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SILVIO BERLUSCONI SI GIOCA TUTTO: “VADO IN TV ED ESPLODO”. MA SOLO IL CONTRADDITTORIO LO PUO’ SALVARE

di Marco Leardi

29/09/2011 - 15:43

SILVIO BERLUSCONI SI GIOCA TUTTO: “VADO IN TV ED ESPLODO”. MA SOLO IL CONTRADDITTORIO LO PUO’ SALVARE
Silvio Berlusconi, Porta a Porta

Ecco, gli ci vorrebbe un bel condono. Oppure una leggina ad personam per sospendere il compleanno a data da destinarsi. Se potesse, dicono che oggi Silvio Berlusconi farebbe carte false per non spegnere le sue 75 candeline. E te credo: con l’aria che tira c’è il rischio che stavolta a fargli la festa siano i magistrati. Tra intercettazioni, accuse, processi e smottamenti politici, il Cavaliere non se la passa poi così bene. A quanto si apprende, infatti, le ultime cronache avrebbero abbattuto l’umore del premier come uno stormo di pernici in tempo di caccia. Silvio si sentirebbe sempre più vittima di un accanimento giudiziario; da qui la decisione di reagire e di sferrare una controffensiva mediatica.

Già nei giorni scorsi si vociferava che Berlusconi fosse pronto a metterci la faccia, andando in tv a spiegare le sue ragioni. Tali rumors si sono intensificati ieri, dopo il voto sulla mozione di sfiducia al ministro Saverio Romano. Il premier, in particolare, si sarebbe sfogato con alcuni deputati del Pdl. “C’è una gara delle Procure contro di me, prima mi vogliono come testimone ora come indagato. Non ce la faccio più, uno di questi giorni vado in tv ed esplodo” avrebbe detto il Cav, secondo quanto riportato dal Giornale. Parole che suonano quasi come una dichiarazione di guerra, come l’inizio di una battaglia senza esclusione di colpi. Mors tua, Lavitola mea…

E allora tv sia. Pare proprio che Berlusconi possa apparire presto (molto presto) in un salotto televisivo, magari sulle poltroncine di Porta a Porta oppure a Matrix, da Alessio Vinci. L’intenzione sarebbe quella di raccontare agli italiani la sua versione dei fatti, denunciando una persecuzione dei giudici nei suoi confronti. Allo stesso tempo il Cavaliere potrebbe spiegare i dettagli del manovrone economico, dopo l’ennesima modifica apportata dal Governo. Diciamolo subito: in questa operazione mediatica saranno fondamentali i toni utilizzati, sui quali Silvio si giocherà tutto. Ma proprio tutto.

Nell’intervento che starebbe preparando, Berlusconi potrebbe infatti sfoderare i toni collerici dell’invettiva oppure seguire il consiglio suggeritogli in tv da Giuliano Ferrara. In una recente puntata di Qui Radio Londra, il giornalista aveva invitato Silvio a scusarsi con gli italiani per la “sciatteria” di alcuni suoi comportamenti e poi a contrattaccare (leggi qui). Una strategia a due tempi che – in effetti – potrebbe dare soddisfazioni al premier.

Il rischio che Berlusconi corre tornando oggi in tv è quello che gli italiani percepiscano le sue parole come un comizio tardivo e già ascoltato. I monologhi presidenziali hanno fatto il loro tempo, ora il pubblico (tele)votante si aspetta ben altro. Per sfangarla, insomma, il Cavaliere dovrebbe accettare di sottoporsi alle domande di alcuni giornalisti, esponendosi così alla possibilità di un contraddittorio. Se tenesse testa a tale confronto sarebbe televisivamente fatta: storica vittoria per il Berlusca!

In caso contrario, l’annunciata controffensiva mediatica potrebbe rivelarsi un boomerang di quelli micidiali. Il pubblico decreterebbe la chiusura del super show berlusconiano e del suo format, inaugurati nel 1994 proprio in tv. E non per menare sfiga: ma a 75 anni una batosta così ti lascia politicamente stecchito.

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24 commenti su "SILVIO BERLUSCONI SI GIOCA TUTTO: “VADO IN TV ED ESPLODO”. MA SOLO IL CONTRADDITTORIO LO PUO’ SALVARE"

  1. @ 22. Giuseppe: in Germania si va in pensione a 65/67 anni, in Grecia a 53. La Germania è il paese leader della UE, la Grecia è fallita. Se non vi piace la Germania, prendiamo il Canada: in Canada si va in pensione a 65/67 anni, in Grecia a 53. Il Canada è un paese ricco e solido, la Grecia è fallita. Davvero strano, eh? Ah ah ah! Invece di dare una marea di soldi alle clientele politiche, non sarebbe meglio investirli nell'istruzione universitaria?!? Ricordiamoci che i famosi baby-pensionati non si limitano a prendere gli assegni per tantissimi anni avendo versato pochissimi contributi: infatti molti di loro lavorano "in nero" e, quindi, non solo tolgono il lavoro ai giovani, ma non pagano i tributi regolari e, perciò, le casse dello Stato vanno in malora... voi preferite questa Italia, così simile alla Grecia, invece del Canada solo per difendere i privilegi dei soliti noti?!? Putroppo, l'Italia assomiglia più alla Grecia che al Canada... e questo succede perchè "governare l'Italia non è impossibile, ma è semplicemente inutile" (cit.) in quanto ci sono sempre delle violentissime opposizioni sociali verso l'ammodernamento del paese. Vogliamo avvicinarci al Canada (dico Canada visto che la Germania non piace a Giuseppe...) o alla fallimentare Grecia? Io ho scelto: voi? Come al solito, in Italia si storpia la realtà, vero Giuseppe? Infatti solo in Italia si grida al regime quando invece c'è una libera (anche se bislacca) democrazia da oltre 60 anni... voi avete mai visto, in oltre 5mila anni di storia, una dittatura con elezioni libere? In democrazia, chi vince governa e chi perde va all'opposizione: alla fine del mandato si va a votare. Proprio come si fa in Canada: dico del Canada visto che la Germania vi fa evocare brutti ricordi...

  2. Dubito seriamente che Berlusconi scelga la strada del confronto. Non è mai stato abile nei confronti 1 contro 1 o, in generale, nel dibattito. Da il meglio con i comizi ma quando viene incalzato perde spesso di lucidità, si arrabbia, gira a vuoto e perde di mordente. Fini e Casini in questo sono molto + abili e non è un caso che in passato fossero spesso loro ad andare nelle trasmissioni di dibattito e non Berlusconi (il cui ultimo confronto diretto che ricordi è quello con Prodi da Vespa, con delle regole al limite dell'assurdo che ne hanno totalmente snaturato il significato).