20
settembre

MINZOLINI E FERRARA SPARANO UNA DOPPIETTA PRO-SILVIO: NON DEVE DIMETTERSI, E’ UN EROE

Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra

Prima il pallonetto del Minzo, poi il ‘cucchiaio’ (e te pareva) di big Giuliano. Una doppietta così non la si vedeva dai tempi di Rummenigge. Ieri sera, tra le 20 e le 20.30, su Rai1 sono andati in onda due interventi giornalistici destinati a far discutere per il tema trattato e le argomentazioni proposte. A stretto giro, la prima rete ha infatti trasmesso un editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini e un’arringa di Giuliano Ferrara, tornato in pista con l’approfondimento di Qui Radio Londra. Entrambi i contributi hanno riguardato l’attuale momento politico, con uno specifico riferimento alle vicende di Silvio Berlusconi. Intercettazioni, accuse, processi: il premier rischia davvero di lasciarci la ghirba. Tuttavia, secondo i commentatori della prima rete, non tutto è perduto.

Perché il premier dovrebbe farsi da parte ora che non vi è stata alcuna scissione nella maggioranza, una maggioranza che ha il merito di aver varato manovra di dimensioni gigantesche per salvare il paese?”

Si è domandato Augusto Minzolini nell’editoriale di ieri sera. Secondo il responsabile del Tg1, le uniche ragioni per disfarsi di questo governo, cioè “il diktat della magistratura che non lo vuole e il giudizio della grande stampa a cui non è mai piaciuto“, non sarebbero né convincenti né democratiche. Il giornalista ha poi fatto notare che in questi mesi la maggioranza ha sempre tenuto e quindi – ha proseguito – “non si vede perché dovrebbe cadere oggi, sulla scia di intercettazioni che ledono pesantemente la privacy di Berlusconi“. A conferma della sua tesi, il direttorissimo ha avanzato la “considerazione razionale“ che non esisterebbe alcuna alternativa di governo.

Pochi minuti dopo l’editoriale del Minzo, è stato il turno di Giuliano Ferrara. Inaugurando una nuova edizione di Qui Radio Londra, il giornalista ha parlato di Berlusconi sia nelle vesti di commentore sia in quelle di consigliere personale. In particolare, lo ha invitato a scusarsi per la “sciatteria” di alcuni suoi comportamenti e poi a contrattaccare.

Berlusconi non è un indagato, un imputato, e nemmeno un politico come gli altri. Berlusconi è un eroe popolare ha affermato il conduttore in apertura di programma.

Ferrara ha poi affermato che Berlusconi sarebbe stato “incastrato con metodi di dubbia legalità nel circuito giudiziario e mediatico“. Nonostante la sua posizione sia quella di “prigioniero dell’accanimento giudiziario“, ora il premier – ha continuato il giornalista – dovrebbe scusarsi per alcuni suoi atteggiamenti sbagliati, ad esempio “maneggiare troppi contanti, parlare con un telefonino peruviano…“. Così, dopo la pubblica ammenda, sarebbe pronto a contrattaccare denunciando lo “scandalo” delle intercettazioni e l’uso strumentale della sua vita privata.

Deve andare a Napoli dai giudici, da questi ragazzotti in cerca di protagonismo. Che c’entra con il ricatto, il fatto che amici insistenti ti spillano quattrini. Deve dire: Io sono generoso, aiuto gli amici, trovate un reato in questo?” ha concluso Ferrara, chiosando – come Minzolini – “non c’è nessuna alternativa, non c’è nessun governo diverso dal suo pronto“.

Ora, non è il caso di impelagarsi nella diatriba politica, ma se queste sono le premesse ci domandiamo: è giusto che l’informazione televisiva e la politica trascorrano un altro anno ad accapigliarsi sulle vicende di Silvio Berlusconi? Nella scorsa stagione, da Michele Santoro a Giovanni Floris fino a Bruno Vespa e Giuliano Ferrara, ce ne fosse stato uno capace di sganciarsi dal filone berluscocentrico. Sempre lì, tutti sul Cavaliere, divisi tra pro e contro.

E pensare che l’Italia di oggi è piena di altri “eroi popolari da portare in tv. Alla quarta settimana del mese sapessero quanti superman…



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18 Commenti dei lettori »

1. pig ha scritto:

20 settembre 2011 alle 12:12

Questa santificazione però è davvero esagerata,Minzolini dovrebbe lasciare il tg1 e Ferrara potrebbe anticipare il TG1 60” in seconda serata.
E ve lo dice un “berlusconiano” convinto,però quando si esagera bisogna dirlo come bisogna dire che la cacciata della Dandini è ingiusta,mentre la cacciata di Santoro va più che bene(almeno scende dal gradino)



2. warhol_84 ha scritto:

20 settembre 2011 alle 12:16

che brutto spettacolo: La rai ridotta a riciclo di prostitute pagate dai cittadini e personaggi al servizio del padrone (se ferrara e minzolini siano le prime o i secondi decidetelo pure voi).



3. Zoro ha scritto:

20 settembre 2011 alle 12:17

che schifo, tutto questo è disgustoso!



4. vicky ha scritto:

20 settembre 2011 alle 12:26

Eroe è una parolona,lui mi è completamente indifferente ma in questo caso sono dalla sua parte.Appartengo alla stragande maggioranza di
italiani che di questa storia ne hanno le scatole piene.Tutti i soldi spesi
per le intercettazioni potevano essere usati per creare posti di lavoro,i giornali ci stanno dipingendo come quelli che non siamo.E in tutto questo l’opposizione che fa?Gongola,l’Italia affonda e loro invece di coalzzarsi per il bene di tutti sanno solo dire che è ora che il premier si faccia da parte.Non siamo cretini,lo sappiamo che anche se arrivate voi per noi non cambia nulla.Tanto l’unica cosa che sapete fare è quella di pensare ai vostri interessi e dei vostri figli.Vedi Bossi,vedi Di Pietro.Mi vergogno di voi tutti non solo di lui.



5. MisterGrr ha scritto:

20 settembre 2011 alle 12:29

Per me vengono pagati per dire certe cose. Non capisco…eroe perchè i pirlamentari hanno ancora tutti i privilegi?



6. Nina ha scritto:

20 settembre 2011 alle 12:36

Brava Vicky, hai fatto bene a sottolineare il fatto dei figli, questi due mandano a quel paese il proprio partito per candidare i figli. Patetici e ridicoli.
PS: ma come si fa a votare uno come Cristiano Di Pietro che si è già dimesso dal partito quando era in provincia per cose poco chiare, e ora si ripresenta come immacolato.



7. claudio ha scritto:

20 settembre 2011 alle 14:04

Il nepotismo non è nè di destra nè di sinistra ed è sempre condannabile.
Il mignottismo non è nè di destra nè di sinistra ed è sempre condannabile.
Se si potesse, bisognerebbe mandare a casa il 99% del Parlamento e del Governo.
Tuttavia il principale esponente e rappresentante di questo modo di fare politica è senza ombra di dubbio il Presidente del Consiglio. Ed è giusto che paghi (in senso metaforico non letterale….). Con buona pace di Minzolini e Ferrara che, per dirla alla Mourinho, fanno prostituzione intellettuale alla stragrande…



8. Giubo ha scritto:

20 settembre 2011 alle 14:16

presto il re cadrà e questi servetti faranno la fine che meritano, quella che nella rivoluzione francese facevano questi cortigianucoli



9. wilma n. ha scritto:

20 settembre 2011 alle 14:30

un paese arrivato al declino morale e materiale per salvare una sola persona e che persona!!!!!!! questi due soggetti senza vergogna e vuoti di morale, fanno veramente ribrezzo!!!!!



10. ARA ha scritto:

20 settembre 2011 alle 15:55

Come si fa a essere giornalisti(?) e avvocati difensori sfacciatamente così servili,sempre per la stessa persona? Basta!Io abbonata sono stufa(termine gentile) di pagare questi individui,(qli stessi che si scandalizzavano per la faziosità di Santoro)ipocriti e ruffiani( per rimanere gentile!).



11. Giuseppe ha scritto:

20 settembre 2011 alle 16:01

Cominciamo dalla fine (non è un gioco di parole): “ce ne fosse stato uno capace di sganciarsi dal filone berluscocentrico”. Sì, non è citato nell’articolo fra i grandi dell’informazione televisiva, ma lo cito io Riccardo Iacona che con il suo Presa Diretta domenica ha fatto del buon classico giornalismo televisivo senza cedere alle tendenze del momento. Io, che mi sono sciroppato quasi tutti i programmi di approfondimento politico di questa nuova stagione televisiva, posso testimoniare senza timore di essere accusato di esagerazione che quella di Iacona è la strada giusta per capire come funzionano le cose in questo momento senza ricamarci sopra.
Minzolini e Ferrara mi fanno lo stesso effetto di Emilio Fede: non sono un vantaggio per il Cavaliere ed è giusto che il servizio pubblico comprenda tutte le voci. Ma proprio tutte e, possibilmente, le migliori.
Gli altri eroi popolari: ce ne sono e se ne parlerà in abbondanza appena Berlusconi farà il famoso passo indietro. Non saranno, mi pare, nè il Trota nè Di Pietro Junior che sembrano invece preoccupare altri commentatori.
Finisco (diversamente questo commento non lo leggerà nessuno) con la questione delle intercettazioni. Non sono soldi buttati perchè stanno rivelando affari loschi per decine (per ora) di milioni di euro che vanno bloccati.
A far mutare la scena politica italiana e il suo rispecchiamento mediatico non saranno, tuttavia, nè le intercettazioni nè gli altri eroi. Basterà qualche altra sorpresina alla Standard & Poor’s è qualche pagina verrà voltata.



12. Marco Leardi ha scritto:

20 settembre 2011 alle 16:13

@Giuseppe. Iacona fa un ottimo servizio, non l’ho citato solo perchè il suo è un programma di inchiesta. E io facevo riferimento a tg e talk show.
Sulle intercettazioni: ritengo siano il mezzo di indagine più economico e garantista che si possa utilizzare. Le difendo, insomma. Però mi chiedo: è normale che tutte le conversazioni del premier – dal caso Ruby a quello Tarantini – finiscano sui giornali? Forse c’è davvero una falla nel sistema. Ah, le intercettazioni di Penati io non le ho mica lette. Mi saranno sfuggite.



13. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

20 settembre 2011 alle 16:25

eroe… come quello della canzone di caparezza



14. Giuseppe ha scritto:

20 settembre 2011 alle 16:28

@ Marco Leardi
No, non è normale. Infatti Palamara propone un filtro. Non disperiamo sul caso Penati: se si arriverà al governo di garanzia nazionale, o alle elezioni anticipate, saranno al centro della partita assieme ad altre cosette.



15. Marco Leardi ha scritto:

20 settembre 2011 alle 16:33

Del silviocentrismo in tv Minzolini e Ferrara sono responsabili quanto Santoro. Se i primi ci danno dentro con le difese sperticate (con tanto di assoluzione), il secondo ha messo in piedi degli imbarazzanti processi mediatici… che terminavano con l’inevitabile condanna.



16. gianni ha scritto:

20 settembre 2011 alle 17:11

si Berlusconi è un eroe popolare e lui è magro…..l’importante è crederci o autoconvincersi…….ormai stanno proprio alla frutta se si devono aggrappare alle str… di ferrara e qualche tg



17. serio ha scritto:

20 settembre 2011 alle 17:56

Una vera schifezza, detto questo c’è un abisso tra minzolini e ferrara, al secondo riconosco un minimo di autonomia di giudizio e, piaccia o non piaccia, un suo spessore politico-culturale, il primo è solo un’ultrà alla Emilio Fede privo di reali capacità intellettuali, con una devastante povertà di argomentazioni e di mezzi retorici e dialettici che unita alla tremenda dizione fa accapponare le orecchie



18. vicky ha scritto:

20 settembre 2011 alle 18:07

Sono sprecatissimi invece perchè sappiamo tutti come finirà.Ci rompono
le scatole per mesi e mesi,dialoghi scritti che non danno l’idea di come
avvengono certe conversazioni e poi?Finirà tutto in una bolla di sapone,
non pagheranno mai i potenti e i ricchi non pagano.Un magistrato si finge malata ma va in giro in barca,pena una semplicissima multa,l’avesse fatto pincopallo licenziato in tronco.



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