Se reality deve essere, quale migliore tecnologia del 3D per permettere agli spettatori di ottenere l’illusione totale della penetrazione oltre la quarta parete dello schermo, nella vita dei protagonisti che per tutta la durata del gioco accettano di non avere segreti e privacy, a beneficio di telecamera?
In Brasile non si fa che parlar d’altro alla vigilia della tredicesima edizione del loro Big Brother Brasil, in partenza a gennaio 2013. Nel paese carioca del resto il format resiste con abbastanza tenacia nella dieta mediatica dei telespettatori, complice anche una grande forza d’innovazione da parte del gruppo autoriale. Case sempre curate nei minimi dettagli, un piacere per la vista grazie alle loro atmosfere coloratissime, schemi di gioco affascinanti, più possibilità d’interagire concretamente con la vita della casa grazie ad una gestione più capillare delle regie.
In quest’ottica la nuova linea per l’edizione numero 13; stando alle anticipazioni dei vari siti brasileiri che si occupano del reality ci sarebbe un grande investimento per consentire una visione pay per view tridimensionale da casa. Una novità assoluta per la televisione sudamericana, ma anche per il genere reality. Forse solo negli Usa finora si è tentata questa via, all’interno delle complesse piattaforme che ogni anno organizzano i network per seguire le vicende della casa.