Recensione



13
ottobre

ALTRI TEMPI: OTTIME INTERPRETI PER UNA STORIA CUPA CHE PARLA DI SESSO SENZA SESSO

Altri Tempi - Vittoria Puccini

Cominciare a raccontare una storia partendo da un (brutto) finale non è mai una scelta sicura. Perché l’espediente del flashback, o comunque del ripercorrere i fatti partendo dall’epilogo, toglie ogni speranza a coloro ai quali ci rivolgiamo e può levargli anche la voglia di restare ad ascoltarci.

Altri Tempi: un racconto veloce ma cupo con interpreti di livello

Altri Tempi, miniserie che gode della sofisticata regia di Marco Turco, ha sfidato questo pericolo, iniziando con la morte violenta della protagonista Maddalena (Vittoria Puccini) e affidando ad una sua lettera, scritta alla senatrice Lina Merlin, il compito di tornare indietro in quei tempi per raccontare la sua storia e il suo dolore. Il dolore di una ragazza rimasta sola al mondo, violentata dall’unica persona di cui poteva fidarsi e costretta a prostituirsi in una casa chiusa per assicurare un futuro alla figlia nata dallo stupro.

Ed è proprio un nutrito gruppo di personaggi subdoli e negativi, che di certo non aiutano ad intravedere la luce oltre il buio, quello che Maddalena incontrerà sulla sua infausta strada. Le uniche ad aiutarla davvero saranno le prostitute delle quali diventerà amica, a dispetto dei problemi che la sua presenza ingenua ed inesperta porterà nel bordello in cui sarà costretta a lavorare.

Una storia dai toni cupi e disperati, vibrante di frustrazione ed impotenza, rischiarata però dall’ottima interpretazione delle attrici protagoniste. Per prima la Puccini, attrice da sempre carica d’intensità che nella storia interpreta più ruoli in uno: quello della giovane sprovveduta, della madre disperata e poi della donna d’affari ormai risolta, che non teme più nulla.




10
ottobre

RADIO BELVA, CHE BORDELLO! CRUCIANI, PARENZO E L’INTRATTENIMENTO ALLA CRONACHE MARZIANE

Radio Belva

Video killed the radio star. Il celebre ritornello ci sembra una chiosa perfetta alla prima puntata di Radio Belva, il nuovo programma d’approfondimento condotto da Giuseppe CrucianiDavid Parenzo in prime time su Rete4. Annunciata come il primo anti-talk del piccolo schermo, la trasmissione si è invece rivelata una tragicomica trasposizione televisiva de La Zanzara, lo show radiofonico condotto dai due giornalisti. Ma la tv è una cosa seria, con dinamiche e linguaggi tutti suoi, e l’ambizioso esperimento ha sin da subito mostrato tutti i suoi punti deboli.

Dal principio, Radio Belva si è caratterizzata per la totale mancanza di una scaletta solida, e la diretta conseguenza è stato un esordio confusionario, anche sotto il profilo della regia. Classifiche, imitazioni, interviste, video, sondaggi, botta e risposta serrati, vignette: il format ha cercato di coniugare più elementi all’interno della sua narrazione, ma l’effetto è stato uno show improvvisato e per certi aspetti dilettantistico. Cruciani, da parte sua, è apparso una parodia di se stesso, inadeguato per la prima serata. In tv il suo stile non ha avuto la medesima resa radiofonica. Anche il tandem con Parenzo non ha funzionato e i due sono stati scoordinati, incapaci di imporre un ordine al caos del dibattito.

Nel confronto, più che i contenuti (in verità assenti) Radio Belva ha privilegiato la spettacolarizzazione dei suoi ospiti. In studio c’erano, tra gli altri, anche Mario Borghezio, Ilona Staller, Paolo Villaggio, Vittorio Sgarbi – con sfuriata trash d’ordinanza – e la signora Annarella, nota per le sue invettive sotto Montecitorio: un parterre da vero circo mediatico. Anzi, da circo e basta, vista l’imbarazzante evoluzione del programma. Come prevedibile, infatti, il dibattito è finito in caciara (con Sgarbi che voleva “pisciare in testa” al conduttore) e i momenti più curiosi della serata sono stati i collegamenti con l’inviato speciale Emilio Fede.


8
ottobre

MINUSCULE: LA SERIE ANIMATA DI RAI YOYO CHE SFIDA INUTILMENTE L’ENTOMOFOBIA

Minuscule

Tranne rarissimi casi, gli insetti danno fastidio. E, senza arrivare a livelli di fobia e intolleranza estrema, non c’è persona che non cerchi di scacciare una mosca o sfuggire ad un’ape potenzialmente molesta.

Minuscole: Su RaiYoyo una serie animata francese che indaga il mondo degli insetti

Gli animalisti e gli ambientalisti, che sottolineano da sempre l’importanza degli insetti nell’ecosistema, però non si arrendono e cercano di far prendere confidenza alla massa con l’idea, partendo dai bambini che hanno meno preconcetti. E dunque su Rai Yoyo, che già ospitava l’intramontabile Ape Maya ed ora anche La casa delle api, è possibile vedere – alle 17:45 – alcuni brevi episodi di Minuscule, serie animata francese in due stagioni, della quale dovrebbe a breve arrivare al cinema un lungometraggio in 3D.

Prodotto dalla Futurikon per France 2, il racconto in chiave comica della vita di formiche, coccinelle, bruchi e millepiedi è un gioiello di computer grafica, con gli ambienti ripresi dal vivo e a cui vengono poi aggiunti i personaggi. Ma, a dispetto dei vari premi già vinti in giro per il mondo (in Italia ha conquistato il Cartoons on the Bay nel 2006) possiamo affermare che la mission del progetto è fallita. Perché nel silenzio degli episodi totalmente muti e senza voce narrante, il ronzio assordante di api e zanzare farebbe venire voglia di usare uno spray omicida anche a Dominic Monaghan, il signore degli insetti.

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6
ottobre

LE AMICHE DEL SABATO: IL POMERIGGIO DAL “LATO UMANO”

Lorella Landi

Tutti, oggi, cercano l’emozione. La cerca l’adolescente, ansiosa di vedere Rush non tanto per ammirare la storica rivalità fra Lauda e Hunt, quanto il sorriso sprezzante di Chris Hemsworth. La cerca la directioner, disposta a sopportare ore di fila pur di accaparrarsi l’ultima copia della biografia di Harry Styles. La cerca Simona Ventura, interessata all’umiltà e alla pancia dalle esibizioni consumate sul palco di X Factor, e, naturalmente, la cercano i talk show del piccolo schermo, decisi ad abbandonare il linguaggio freddo e macchinoso dei telegiornali per arrivare dritti al cuore del telespettatore. E in questo, Le Amiche del Sabato non può che ritenersi vincente.

Il contenitore informativo del sabato pomeriggio condotto da Lorella Landi mira proprio a questo: a emozionare, nel bene o nel male, il pubblico della prima rete Rai confezionando servizi e raccogliendo testimonianze che vadano dritte nel segno. Sarà per questo che, dopo una brevissima parentesi dedicata alla tragedia di Lampedusa, si vira immediatamente all’argomento che, in questa settimana, ha più colpito il mondo dello spettacolo italiano: la scomparsa di Giuliano Gemma. L’intervista esclusiva alla figlia Vera non basta, ed è così che lo studio accoglie immediatamente un carosello di “amici” e, soprattutto, di “amiche”, accorse per ricordare la star degli spaghetti western prima di commuoversi per la morte del regista Carlo Lizzani, annunciata in diretta dalla conduttrice.

Ma l’emozione non può esaurirsi solo dietro gigli bianchi e pesanti catafalchi. La vita è fatta di lacrime e sorrisi e noi, in questo momento, vogliamo portare un sorriso sia qui in studio che a chi ci guarda da casa” sottolinea la Landi passando subito dalle lacrime per Gemma e Lizzani a quelle degli invidiosi delle coppie di quest’estate: Corradi e Santarelli, Boateng e Satta, Pellegrini e Magnini e, naturalmente, Belen e Stefano (mentre lui è ospite dal dirimpettaio Verissimo). Scopriamo, quindi, che, alle fantomatiche nozze dell’anno, la Santarelli non ha rinunciato al tacco e che la Canalis ha mangiato divinamente. E’ tutto molto bello, ma non sarà un tantino fuori tempo?

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5
ottobre

PARTY PLANNERS: ATMOSFERE DA FIABA E IDEE INTELLIGENTI PER FESTE DIFFICILI DA RIFARE

Party Plannes

Le feste organizzate nel corso di Party Planners, programma di Real Time partito lo scorso 14 settembre, non sono solo feste. Ma trasposizioni nella realtà di fantasie infantili che vivono di boschi, gnomi e colori e desideri di norma irrealizzabili ma comuni un po’ a tutte le mamme. Uno su tutti quello di riuscire a dar da mangiare ai più piccoli qualcosa di sano durante un party (nonostante questo) ben riuscito.

Party Planners: Idee originali e spunti interessanti

Laura, pasticciera figlia d’arte dai capelli scuri e il volto minuto, si inventa ogni volta degli snack e dei dolciumi semplici ma che, chissà perché, non vengono in mente così facilmente. Tipo i pezzi di frutta ricoperti di cioccolato bianco fuso che, una volta sullo stecco, somigliano in tutto e per tutto a dei gelati. Oppure sandwich ripieni di verdure colorate che a prima vista sembrano di plastica ma in realtà non lo sono affatto e vengono divorati dai bambini.

Poi c’è Virginia, lunghi capelli biondi da principessa e grande propensione al dettaglio, capace di inventarsi degli alberi di popcorn e tendoni da circo in ogni dove, se il fortunato bambino per cui si sta dando da fare ama i clown. A lei il compito di importunare in cucina la precisissima collega mentre prepara torte e cupcakes, giocando insieme tra confetti e farina. Tutto bello, insomma. Ma la domanda sorge spontanea: queste festicciole costano quanto un ricevimento di nozze?





1
ottobre

PECHINO EXPRESS 2: ELIMINATI CORINNE CLERY E IL SUO (EX?) TOY BOY, GLI SPORTIVI VINCONO ANCORA. MARCO MADDALONI AL POSTO DELLA SENSINI

Pechino Express 2 - Gli Sportivi, Rosolino e Maddaloni, vincitori della quinta tappa

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. A voler applicare la massima a Pechino Express 2 ci sarebbero venuti in mente gli Sportivi, la coppia Padre e Figlio, e persino le (solo all’apparenza) delicate Modelle. Ma non avremmo di certo immaginato che, zitti zitti e buoni buoni, ad imporsi nella quinta tappa del reality itinerante di Rai 2 fossero gli ultimi arrivati.

Pechino Express 2: I Figli di vincono la prova immunità

E invece Costia e Giovanni Teodori, i Figli di, hanno vinto la prova immunità della serata e, ricomponendo il volto di un guardiano del tempio cambogiano, hanno scomposto gli equilibri del gioco passando di diritto alla prossima tappa e donando la penalità non agli storici nemici, Massimo e Paolo Ciavarro (che davvero non ne avevano bisogno, dopo la visibile umiliazione per essersi fatti battere da loro) ma ai Fidanzati (Corinne Clery e Angelo Costabile) perché “peccano sia nel pensiero che nelle azioni“.

Pechino Express 2, quinta tappa: vincono Massimiliano Rosolino e Marco Maddaloni (gli Sportivi)

Momento clou della serata è stato di sicuro l’arrivo del judoka Marco Maddaloni, nuovo compagno di squadra di Massimiliano Rosolino, arrivato da Napoli per sostituire Alessandra Sensini, infortunata e dunque costretta ad abbandonare il gioco. Il battesimo per Marco non è stato traumatico, vista la sintonia di vecchia data con il campione di nuoto, anche se vedere una mamma cambogiana che sfamava il figlioletto con degli scarafaggi privati di ali lo ha toccato. Ma non così tanto, visto che gli sportivi hanno vinto per la terza volta consecutiva, confermandosi campioni non solo nello sport d’appartenenza.

A loro il compito di decidere chi eliminare tra gli ultimi arrivati.

Pechino Express 2, quinta tappa: eliminati Corinne Clery e Angelo Costabile (i Fidanzati)

E la scelta è caduta proprio sui Fidanzati che, arrivati ultimi, si sono contesi la salvezza con la Marchesa e il Maggiordomo. Per Corinne Clery e Angelo Costabile la gara è dunque finita, così come la loro storia d’amore, probabilmente, che non ha retto agli urti e alla totale incompatibilità caratteriale mostrata nella gara, che ha tirato fuori il peggio di ognuno dei due.


27
settembre

X FACTOR 7: MIKA VI SIETE PERSI LA PRIMA PUNTATA?

XFactor 7 - i giudici

Mancano 1 minuto e 57 secondi. Allo “0″ partirà A E I O U e faremo il trenino. No, dai, è uno scherzo. Posate quella bottiglia di spumante, non è Capodanno. E’ il 26 settembre e siamo su Sky Uno. Parte XFactor 7. E la premessa è inquietante. Simona Ventura vuole trovare una star internazionale. E Mika ha una fetta di piede che ha fatto impallidire tutte le cotolette alla milanese di Brera e dintorni. Sullo stereotipo del presentatore italiano che arriva in macchina discriminato rispetto a quello straniero che arriva in elicottero interverrà domani l’onorevole Boldrini. Al commento sulle scarpe di Mika con le borchie ci penserà invece Guido Barilla che, nel prototipo di famiglia italiana, solo mocassini. Preferibilmente Tod’s.

L’atmosfera è quella a cui ormai Sky ci ha abituato, quando si tratta di XFactor. Lo show internazionale, il red carpet per i giudici, il bagno di folla, Cattelan con l’attacco di esaltazione compulsiva. Partono così le audizioni e un po’ già lo sappiamo quello che ci aspetta. I bravi, quelli che i giudici li fanno commuovere. I particolari, quelli che per uno sono bravissimi e per l’altro stonatissimi, le macchiette inconsapevoli, quelli che ci credono per applauso ricevuto (dalle nonne), le macchiette consapevoli, che a essere talento incompreso magari ci paghi le bollette per un paio di mesi. In questa fase Xfactor è Woodstock e i giudici vivono il momento hippy. Si scambiano occhiate complici, alzano al cielo le loro mani intrecciate per cantare tutti insieme “in magica armonia”, si baciano in bocca perchè loro fanno l’amore non la guerra. Ah no, non si sono baciati. Ci siamo lasciati trasportare dall’atmosfera peace & love.

E poi c’è lui, carismatico che parla con quell’italiano stentato ma corretto, capace di far andare il pubblico in ovazione e gli altri giudici in minoranza. Mika è, praticamente, il Papa Francesco di Xfactor 7. E’, come avevamo già intuito dal promo, lui il catalizzatore di questa edizione. Gli altri giudici gli ruotano attorno. Morgan che, per personalità, sarebbe il suo diretto competitor è furbo e, in questa prima fase, ha deciso di allearsi. Ma noi lo sappiamo. Lo sta studiando per capire quali armi usare per batterlo. Ricordare che lui ha vinto 6 edizioni di Xfactor su 7 ha il suono dell’avvertimento. Simona Ventura ostenta la sua personalità musicale. A ogni costo. Troppo costo. A Elio, invece, non gliene “può fregà de meno”. Lui ascolta, giudica e… chi sei tu? Mika? Piacere, Elio.

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17
settembre

PECHINO EXPRESS 2: LO SCOPPIO DELLA MARCHESA E DI CORINNE (S)CLERY E IL SAKARA DESNUDO (FOTO)

Alessio Sakara nudo

C’era una volta, in un Vietnam lontano lontano, una gentile e ossequiosa “Marchesa” e un’ex Bond girl in pensione. Le due donne, pacifiche e cordiali, trascorrevano le loro giornate raccogliendo chicchi di caffè, facendo jogging con un esercito di procioni e ghigliottinando qualsiasi suddito disobbediente. Tutto cambiò con l’arrivo di un maggiordomo dello Sri Lanka e di un avvenente ventottenne che portarono, nelle vite delle due donne, liti e distruzione. Potrebbe riassumersi così l’incipit della storia di Corinne Clery e della Marchesa Daniela Del Secco d’Aragona fino all’arrivo dei loro cavalieri Angelo Costabile e Gregory. Perché la terza puntata di Pechino Express non ha fatto altro che dimostrarci questo: l’equilibrio labile di queste due coppie.

Pechino Express 2: Corinne già ribattezzata Sclery

Se da una parte Corinne, già ribattezzata Sclery, ha avuto modo di palesare il suo caratterino già nelle puntate precedenti, facendo piangere il suo Angelo custode e lamentandosi continuamente delle condizioni del viaggio e della condotta del suo amante, la Marchesa d’Aragona è stata la vera sorpresa di questa tappa. Dapprima gentile, furba e previdente, la maschera nella quale la nobildonna aveva trovato rifugio inizia, pian piano, a sgretolarsi lasciando il posto a una masnada di sentimenti che vanno dal capriccio alla rivalsa. Ed è così che, stanca di dover fare tutto lei, si scaglia contro il suo fido valletto che si permette, addirittura, di alzare la voce con lei compromettendo (quasi) la loro amicizia ventennale. Certo, possiamo dire che la tappa a Buon Ma Thout, la capitale del caffè, non ha certo giovato ai nervi dei concorrenti che avrebbero sicuramente meritato più camomilla che caffeina, ma è andata così.

Pechino Express 2: foto terza puntata

Le altre coppie, dal canto loro, si sono difese bene dalla tensione della gara, seppur con qualche eccezione. Ne sono un esempio la coppia Padre e Figlio dei Ciavarro: nei primi minuti di questa puntata temevamo davvero che il parricidio fosse dietro l’angolo, così come lo scoppio dei Laureati e lo sfogo di Laura Caratelli, che preferirebbe che Daniel fosse più gentile e meno competitivo. Chi salviamo? Le new entry dei Figli Di, ansiosi di mettersi alla prova e risparmiati dalla busta nera; Le Modelle, sveglie e determinate a far ricredere il gruppo che, a inizio puntata, le ha bollate come “le più odiate” del programma; Gli Olimpionici, nonché vincitori della puntata, solari e disponibili e, naturalmente, gli Amici Stefano Venturini e Alessio Sakara.

Pechino Express 2: Alessio Sakara nudo

Leali, coraggiosi e sinceri, i due non si sono dati un attimo per vinti, affrontando le prove più dure e concedendosi, quali vincitori della prova immunità, un magnifico massaggio tonificante in un lussuoso resort che ha rivelato all’Italia intera il corpo nudo da legionario di Sakara.