10
ottobre

RADIO BELVA, CHE BORDELLO! CRUCIANI, PARENZO E L’INTRATTENIMENTO ALLA CRONACHE MARZIANE

Radio Belva

Video killed the radio star. Il celebre ritornello ci sembra una chiosa perfetta alla prima puntata di Radio Belva, il nuovo programma d’approfondimento condotto da Giuseppe CrucianiDavid Parenzo in prime time su Rete4. Annunciata come il primo anti-talk del piccolo schermo, la trasmissione si è invece rivelata una tragicomica trasposizione televisiva de La Zanzara, lo show radiofonico condotto dai due giornalisti. Ma la tv è una cosa seria, con dinamiche e linguaggi tutti suoi, e l’ambizioso esperimento ha sin da subito mostrato tutti i suoi punti deboli.

Dal principio, Radio Belva si è caratterizzata per la totale mancanza di una scaletta solida, e la diretta conseguenza è stato un esordio confusionario, anche sotto il profilo della regia. Classifiche, imitazioni, interviste, video, sondaggi, botta e risposta serrati, vignette: il format ha cercato di coniugare più elementi all’interno della sua narrazione, ma l’effetto è stato uno show improvvisato e per certi aspetti dilettantistico. Cruciani, da parte sua, è apparso una parodia di se stesso, inadeguato per la prima serata. In tv il suo stile non ha avuto la medesima resa radiofonica. Anche il tandem con Parenzo non ha funzionato e i due sono stati scoordinati, incapaci di imporre un ordine al caos del dibattito.

Nel confronto, più che i contenuti (in verità assenti) Radio Belva ha privilegiato la spettacolarizzazione dei suoi ospiti. In studio c’erano, tra gli altri, anche Mario Borghezio, Ilona Staller, Paolo Villaggio, Vittorio Sgarbi – con sfuriata trash d’ordinanza – e la signora Annarella, nota per le sue invettive sotto Montecitorio: un parterre da vero circo mediatico. Anzi, da circo e basta, vista l’imbarazzante evoluzione del programma. Come prevedibile, infatti, il dibattito è finito in caciara (con Sgarbi che voleva “pisciare in testa” al conduttore) e i momenti più curiosi della serata sono stati i collegamenti con l’inviato speciale Emilio Fede.

L’ottuagenario giornalista, tornato su Rete4, ha preso sul serio la sua missione di infiltrato in una sede di Sinistra e Libertà e ha provato a far parlare i suoi ospiti “comunisti”. Vano, però, il tentativo di far pronunciare loro frasi ben argomentate: Cruciani, infatti, preferiva tornare in studio, dove la confusione ormai regnava sovrana. “E’ mezz’ora che stiamo sentendo parlare Borghezio. Ma basta! Qui nessuno ha avuto la parola” ha sbottato ad un tratto l’ex direttore del Tg4.

Altro che innovazione: con l’obiettivo di archiviare il tradizionale talk, sembra invece che Radio Belva abbia soltanto elevato a potenza tutti gli aspetti più fastidiosi e obsoleti di quel genere, ossia il confronto urlato, le opinioni esagerate, la polemica fine a se stessa, lo stereotipo.

E il tentativo di “sbracare” a tutti i costi potrebbe persino premiare in ascolti il programma. Programma che altro non può essere se non intrattenimento alla Cronache Marziane. Ci mancano solo gli striker che corrano nudi per lo studio e il gioco è fatto.



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12 Commenti dei lettori »

1. tonio ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 08:10

beh almneo un programma divero dalla solita noia dei talk tutti uguali… tolto sgarbi che l’ha buttata in risa, ilr etso va bene



2. ciak ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 10:40

ma perchè qualcuno aveva dubbi sulla riuscita di questo talk???
.. aparte che tutti i programmi radiofonici prestati alla TV difficilmente hanno successo… poi PARENZO aveva già dato prova di se in tv questa estate con l’orrendo “erede” di Ballarò su raitre…8così da qualcuno fu annunciato)….
ma poi basta con tutte queste chiacchiere e ospiti studiati a tavolino(per invitarli) per fare BORDELLO …sperando che la casalinga (con rispetto per la categoria)… presti attenzione facendo lievitare l’auditel…



3. Norat ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 10:41

Sono un grande fan de La zanzara e dei due conduttori. Trovo che questo programma sia davvero pessimo. La forza e l’abilità di Cruciani e Parenzo, infatti, è quella di deridere i loro interlocutori, apparentemente lasciandoli libertà totale di parola ma, di fatto, con ironia e abilità, portandoli a rivelarsi per quello che sono: delle povere macchiette.
Ieri, invece, vuoi per la presenza simultanea di tanti personaggi, vuoi per il format nuovo, vuoi per la trasposizione video che funziona diversamente, sono state le macchiette a ridicolizzare i conduttori. La trasmissione, oltre che confusionaria, è stata totalmente dominata dagli “ospiti” che hanno letteralmente sotterrato i conduttori prendendo il centro della scena.
Cruciani è totalmente inadatto al piccolo schermo, lo si è visto pure con Controcampo. Parenzo è un’ ottima spalla radiofonica, ma in video , basterebbe solo l’aspetto fisico a ridicolizzarlo.

Voto 0



4. Davide ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 11:03

Ma scusa, quando dici che “la tv è una cosa seria”, intendi che la radio è una minchiata che anche due coglioni possono fare?Secondo me è giusta la tua chiave di lettura per cui hanno trasposto un programma radiofonico in tv e il risultato è stato a volte latente, ma perchè dici che la tv è una cosa serie se ci propinano esclusivamente pipponi intervallati da risse con lo Sgarbi/Santanchè/Salvini o chi altro di turno?Caliamo i veli, e facciamo vedere queste persone per chi realmente sono, e prendiamole per il culo per il loro atteggiamento, questo credo sia l’obiettivo della trasmissione. Poi che debbano affinarsi mi pare normale, ma cazzo vogliamo cambiarla un pò sta tv, e di conseguenza l’Italia mi sa, o no?



5. elodie ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 11:07

Un programma caotico, senza capo né coda, incapace di approfondire: che delusione! Anche l’aspetto “intrattenimento”, alla lunga, diventa pesante, eccessivo… insopportabile!
@ Leardi: anche il toto-ascolti non fa per te! :-)



6. Nadia ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 11:26

Programma pessimo! Senza un filo conduttore, caotico, salvo solo Villaggio



7. Beppo ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 13:04

Checché se ne dica, io mi son divertito un sacco.



8. davide ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 13:53

A me l’idea complessivamente mi è piaciuta, salvo in qualche momento in cui mi sono infastidito : il troppo essere “incalzanti” dei conduttori mette ansia; Fede, che credeva ingenuamente di essere in una trasmissione veramente giornalistica, è totalmente inutile; la telerissa (che così fatta non si vedeva dai tempi della buona Domenica della Perego) può essere divertente, ma se degenera è veramente fastidiosa. Qualche aggiustamento, più intrattenimento, meno caos (ma non troppo), e diventa una trasmissione piacevole da contrappore ai soliti appiattiti talk-show. Un po di novità finalmente….



9. elena ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 14:40

visto pochissimi istanti durante lo zapping, ma veramente 670.000 persone lo hanno visto?
ma soprattutto sgarbi, quando si trova davanti uno che lo cresima x bene? che razza di modi sono ? dovunque vada sono urla e offese, spero di non incontrarlo mai



10. osservatore ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 15:10

Una porcata…. ps previsione ascolti cannata dall’articolista ma prevedibile dai più ( Parenzo e Cruciani non hanno mai funzionato in tv) 2%



11. luke londoner ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 16:13

Programma che non rende come la zanzara ma diverte, negativo il filmato in penombra Dei rasati xche non rappresentano nessuno ed e’ stato uno scoop mediatico alla traditora. Un po tanto circo mediatico, penso che senza staller e parietti si poteva anche stare, sgarbi completamente isterico non ha detto nulla a parte parolacce,ormai parodia di se stesso.
Villaggio ok



12. Marco Leardi ha scritto:

10 ottobre 2013 alle 17:05

@elodie @osservatore. Rileggete: non ho fatto previsioni di ascolti. Ho semplicemente sottolineato, come dimostrano celebri precedenti, che in tv l’esagerazione può anche funzionare in termini d’ascolti. Altrimenti non si spiegherebbero i toni volgari e sopra le righe scelti da Radio Belva.



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