Associazioni gay all’attacco di Bruno Vespa. Il conduttore Rai è stato oggetto di severe critiche da parte di alcuni esponenti della comunità omosessuale per un titolo comparso a Porta a Porta nella puntata di lunedì scorso. Nel programma della rete ammiraglia del servizio pubblico si parlava del caso Charamsa e nel vidiwall alle spalle del giornalista compariva la seguente scritta: “Lobby gay all’attacco di Francesco“. Tanto è bastato per scatenare il vespaio.
Porta a Porta
LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (7-13/09/2015): PROMOSSI AMADEUS E MAGALLI. BOCCIATO A CONTI FATTI
Promossi
10 alla finale tricolore degli Us Open 2015 tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Un evento dall’alto valore sportivo e simbolico che ha sancito ufficialmente la discesa della nuova Deejay Tv nell’arena dei canali generalisti.
CARLO FRECCERO A DM: LA POLEMICA SU VESPA E’ RIDICOLA, NON SPETTA AL CDA INTERVENIRE. LA VERA NOTIZIA E’ MEDIASET CHE PERDE IL 3% DI SHARE SENZA SKY
Nessuno tocchi il Vespone. Dopo aver ospitato i Casamonica a Porta a Porta, ieri sera Bruno Vespa ha replicato alle critiche, severe e pretestuose, piovutegli addosso dopo la trasmissione incriminata. “Lasciateci fare il nostro mestiere” ha tuonato. Nelle ore in cui divampava la polemica, però, il popolare conduttore non è stato lasciato solo: tra le voci levatesi in suo favore, infatti, c’è stata anche quella autorevole e forse inaspettata di Carlo Freccero. Rintracciato da DavideMaggio.it, il neoeletto Consigliere d’amministrazione Rai ha commentato a modo suo la vicenda (e non solo quella).
CASAMONICA A PORTA A PORTA: E’ POLEMICA. “UNO SPETTACOLO VERGOGNOSO”
Uno “spettacolo vergognoso”, uno “scandalo”. Addirittura “un oltraggio alla città”. Divampano le polemiche attorno all’ospitata dei Casamonica a Porta a Porta, avvenuta ieri su Rai1. In seconda serata, il programma di Bruno Vespa ha dato voce a Vera e Vittorino, rispettivamente figlia e nipote del defunto capo clan Vittorio, i quali hanno difeso il loro congiunto davanti alle telecamere con un serrato contraddittorio da parte del conduttore. Una scelta coraggiosa, diciamo pure uno scoop, che però ha innescato l’indignazione di alcuni politici (soprattutto di area Pd) e reazioni scomposte, in parte intrise di ipocrisia.
QUINTA COLONNA, PORTA A PORTA E OTTO E MEZZO: TORNANO I TALK SHOW. SALVINI SU RETE4, RENZI DA VESPA
L’attualità politica torna al centro dei palinsesti, sollecitata da accadimenti di portata mondiale che in queste ore stanno catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica. La settimana appena iniziata sarà caratterizzata dalle partenze stagionali di alcuni dei talk show più seguiti del piccolo schermo: oggi (lunedì 7 settembre) torneranno in onda Otto e Mezzo con Lilli Gruber, ma anche Quinta Colonna di Paolo Del Debbio e Porta a Porta. Ad inaugurare le danze saranno i due Mattei della politica – Salvini e Renzi – rispettivamente ospiti su Rete4 e Rai1.
Quinta Colonna: Del Debbio riparte con Salvini
PORTA A PORTA, BRUNO VESPA BLOCCA L’APPLAUSO A BERLUSCONI: NON SIAMO A CHE TEMPO CHE FA
I detrattori lo dipingono sempre come un giornalista di parte, oltremodo ossequioso coi potenti di turno. In realtà, ieri sera Bruno Vespa ha dimostrato di saper essere un integerrimo garante della par condicio, un alfiere della neutralità nei dibattiti politici in tv. L’avreste mai detto? Durante l’ospitata di Silvio Berlusconi a Porta a Porta, e a pochi giorni dalle elezioni regionali, il conduttore ha stoppato un applauso spontaneo rivolto all’ex premier dal pubblico in studio. E, con un sorriso sornione, ha bacchettato la platea:
Bruno Vespa: niente applausi, non stiamo a Che tempo che fa
“Ragazzi, scusate, qua non stiamo a Che tempo che fa, dove ci sono quei meravigliosi applausi per tutti gli ospiti. Io soffro, ma da vent’anni ci siamo dati la regola che non si applaude nelle trasmissioni politiche. E’ un limite e vi chiedo scusa“.
Sotto lo sguardo divertito di Berlusconi, Bruno ha rifilato una stoccata niente male al programma condotto da Fabio Fazio, dove – in effetti – un battimano non lo si nega mai a nessuno. Tanto meno ad un politico. Il pungiglione di Vespa, in particolare, ha pizzicato il salotto buono di Rai3 proprio a pochi giorni dall’intervista concessa a Fazio dal leader di Forza Italia, che per la prima volta è apparso a Che tempo che fa.
SERGIO MATTARELLA, L’UNICO POLITICO MAI OSPITE DI PORTA A PORTA
Dal Parlamento alla Corte Costituzionale, e poi su fino al Colle. Ma senza mai passare dalla Terza Camera. Il cursus honorum di Sergio Mattarella, neoeletto Presidente della Repubblica, vanta incarichi prestigiosi ed autorevoli, anche se per certi versi risulta incompleto. Nessuno è perfetto, direte voi. Il dodicesimo Capo dello Stato italiano, infatti, è forse uno dei pochi politici di caratura nazionale a non aver mai messo piede negli studi di Porta a Porta, la tribuna politica più istituzionale ed affollata del piccolo schermo.
Presidenti del Consiglio, Ministri, deputati, senatori, magistrati, sottosegretari e forse persino portaborse: dalla Terza Camera presieduta dal decano dell’informazione Rai sono passati davvero tutti (o quasi). Ma Sergio Mattarella no. A rivelare ed ammettere la curiosità è stato lo stesso Bruno Vespa, che ha assistito all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica dalle tribune dell’Aula riservate ai giornalisti. L’unico frammento che ritrae un fugace Mattarella sugli schermi di Porta a Porta – ha raccontato il conduttore a La Stampa – l’hanno ritrovato i suoi collaboratori.
“E’ un’intervista video del 1996. Porta a Porta era nato da pochissimo, Romano Prodi aveva appena vinto le elezioni. Mattarella accusava Silvio Berlusconi di ostruzionismo. Berlusconi poi gli rispose dallo studio. E’ una bella curiosità da trasmettere oggi, vent’anni dopo” ha spiegato Vespa.