I detrattori lo dipingono sempre come un giornalista di parte, oltremodo ossequioso coi potenti di turno. In realtà, ieri sera Bruno Vespa ha dimostrato di saper essere un integerrimo garante della par condicio, un alfiere della neutralità nei dibattiti politici in tv. L’avreste mai detto? Durante l’ospitata di Silvio Berlusconi a Porta a Porta, e a pochi giorni dalle elezioni regionali, il conduttore ha stoppato un applauso spontaneo rivolto all’ex premier dal pubblico in studio. E, con un sorriso sornione, ha bacchettato la platea:
Bruno Vespa: niente applausi, non stiamo a Che tempo che fa
“Ragazzi, scusate, qua non stiamo a Che tempo che fa, dove ci sono quei meravigliosi applausi per tutti gli ospiti. Io soffro, ma da vent’anni ci siamo dati la regola che non si applaude nelle trasmissioni politiche. E’ un limite e vi chiedo scusa“.
Sotto lo sguardo divertito di Berlusconi, Bruno ha rifilato una stoccata niente male al programma condotto da Fabio Fazio, dove – in effetti – un battimano non lo si nega mai a nessuno. Tanto meno ad un politico. Il pungiglione di Vespa, in particolare, ha pizzicato il salotto buono di Rai3 proprio a pochi giorni dall’intervista concessa a Fazio dal leader di Forza Italia, che per la prima volta è apparso a Che tempo che fa.
Sollazzato e stupito dalla frecciatina di Vespa, Berlusconi ha invece spezzato una lancia a favore del pubblico plaudente. E, rivolgendosi all’inflessibile Bruno, ha scherzato: “direttore, si può anche cambiare…“
1. Stefano ha scritto:
27 maggio 2015 alle 11:45