Voleva stare calmo e non urlare, ma alla fine non ha resistito. Ieri sera a Porta a Porta, Beppe Grillo ha ceduto alla sua indole di capo popolo, e davanti alle telecamere di Rai1 si è lasciato andare ad uno show pre elettorale a prova di debicel. “E’ vero, sono arrabbiato, a volte esagero ma è una rabbia che ha unito in un bel sogno 10 milioni di italiani” ha spiegato il leader del Movimento Cinque Stelle a Bruno Vespa. Tornato in Rai dopo quasi trent’anni d’assenza, su Rai1 il comico genovese giocava in trasferta: e lo si è visto.
Beppe Grillo a Porta a Porta: qui il pubblico è pagato
Dopo un avvio spiazzante, infatti, il portabandiera pentastellato ha dovuto fare i conti con un Bruno Vespa particolarmente in forma, che col sorriso ha premuto il Grilletto e sparato alcune domande ben mirate. “Sono commosso. Torno in Rai dopo tanto tempo, finalmente. Ma questo pubblico qui è tutto pagato” ha detto Grillo all’inizio della puntata, aggirandosi per lo studio di Porta a Porta. In un primo momento sembrava che il comico avesse già in pugno la situazione e che il conduttore fosse stato costretto al ruolo di spalla in quello che pareva un comizio. Impressione avventata: di lì a poco, il faccia a faccia avrebbe preso una piega leggermente diversa.
A sorpresa, infatti, Vespa ha punzecchiato più volte il suo interlocutore, incalzandolo con uno stile vivace ma non aggressivo: una tattica intelligente che in parte ha preso Grillo in contropiede. Il giornalista, in particolare, ha posto domande precise sulle intenzioni post elettorali del Movimento Cinque Stelle e sull’Expo di Milano, che Beppe vorrebbe bloccare. “Cosa fate una volta entrati in Parlamento?” ha rintuzzato il cerimoniere di Porta a Porta. “Non mi interessa, intanto bisogna togliere di mezzo la spazzatura” è stata la risposta categorica ma non del tutto esaustiva.