Televisione


24
ottobre

LA SFIDA DELLA DOMENICA: GILETTI E MARIA CARMELA CONTINUANO LA LOTTA ALL’ULTIMO PUNTO DI SHARE SULLA TRAGEDIA DI AVETRANA. LADY TATA DALLA CUCCA, JAMES BLUNT DALLA MONA

Massimo Giletti conduce l'Arena

Si torna sul campo di battaglia domenicale, dopo gli exploit di Massimo Giletti e di Barbara D’Urso registrati la settimana scorsa grazie al giallo di Avetrana. E dopo sette giorni, si torna ancora sul caso Sarah Scazzi. Mentre la Bislacca di Cologno voleva dedicare l’intera trasmissione al delitto di stagione (ma si dovrà accontentare solo di una parte), anche Giletti aprirà la sua Arena su questa vicenda, parlandone con Simona Izzo, l’avv. Daniele Galoppa (difensore di Michele Misseri), il Generale Luciano Garofano, il Prof. Domenico De Masi, Lamberto Sposini, lo psichiatra Luigi De Maio e Stefano Zecchi.

Nella seconda parte del programma riflettori puntati sulla nuova emergenza rifiuti in Campania. Domenica In continuerà con Sonia Grey e i suoi Amori: nella puntata di questo pomeriggio spazio all’amore e al matrimonio tra Sofia Loren e Carlo Ponti. La linea passa poi a Lorella Cuccarini, intervistata in esclusiva per il web proprio da noi, che ospiterà Ornella Vanoni e Anna Tatangelo; l’intervista a colori vedrà protagonista Max Giusti, mentre per il film “Maschi contro Femmine”, interverranno Alessandro Preziosi, Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Giorgia Wurth, Nicolas Vaporidis, Chiara Francini e Sarah Felberbaum. Inoltre il cantautore Francesco Baccini canterà dal vivo “Maschi contro Femmine” brano tratto dalla colonna sonora della pellicola, di cui è autore.

La domenica bislacca proporrà invece un’intervista a Enrico Letta, momenti di spettacolo con Sabrina Salerno e Samantha Fox e un talk dal titolo “Violenza senza fine. E’ necessario il pugno duro?”, oltre che all’immancabile dibattito su Avetrana.




23
ottobre

TELEVOTO, IL SUPER HACKER FABIO GHIONI A DM: LA DECISIONE DELL’ANTITRUST NON SERVIRA’ A NULLA, ECCO GLI ALTRI MODI PER INFLUENZARE LE PREFERENZE

Fabio Ghioni

Alcuni lo venerano come il principe degli hacker. Altri lo ricordano inafferrabile ai tempi del Tiger Team, l’apparato di digital security della Telecom di cui è stato capo carismatico. Poi c’è chi lo ha arruolato per proteggere le proprie ville e siti web dai pirati informatici, come ha fatto la popstar Jennifer Lopez. Fabio Ghioni è uno dei massimi esperti di sicurezza a livello mondiale, per lui le tecnologie non hanno mai avuto segreti. Figuriamoci quelle del ’semplice’ televoto. Per questo abbiamo deciso di commentare e approfondire assieme a lui la decisione dell’Antitrust di escludere le utenze business dai meccanismi di preferenza tv con l’obiettivo di bloccare eventuali abusi. Proprio il Garante ha confermato di aver avviato due istruttorie su Rai e Rti per verificare che il televoto sia trasparente nei confronti dei consumatori…

Fabio, pensa che questa decisione servirà ad arginare le irregolarità?

Penso che non servira’ proprio a nulla. Il sistema del televoto e’ stato rilasciato senza sufficienti accorgimenti di sicurezza e di certificazione delle transazioni. Questo significa che attualmente si possono effettuare “frodi” a partire dai call center, ma soprattutto dalle postazioni di amministrazione del sistema informatico e della banca dati dei voti. Da lì si può fare di tutto, ad esempio influenzare o cambiare i valori registrati senza lasciare nessuna traccia.

Quindi il tanto denunciato utilizzo di chiamate multiple da un call center non è l’unico modo per influenzare il televoto o falsarne il risultato…

Assolutamente no. Il modo migliore per effettuare questo tipo di operazioni è quello di interagire direttamente con la banca dati  attraverso un’intrusione esterna o, cosa molto piu’ probabile, direttamente dalle postazioni di gestione del sistema.

Come funzionano nel dettaglio queste altre tecniche?

Quella che ho menzionato è molto semplice. Si accede alla banca dati da una postazione amministrativa o da remoto con un account amministrativo e si cambiano i numeri. La cosa però può avvenire anche al nostro conto corrente (dove anche i nostri soldi diventano numeri in una banca dati) o al nostro tabulato telefonico. C’è pure un altro metodo di frode, che a volte è usato anche dalle compagnie telefoniche, quello di utilizzare un apparato gsm box caricato con un numero imprecisato di sim card, supponiamo duecento. Il voto verà effettuato da quello, basterà una sola persona per farlo, e al terminale risulteranno duecento voti.


22
ottobre

GRANDE FRATELLO 11: LA FORZA DEL CAST E’ LA DEBOLEZZA DEI SINGOLI.

Grande Fratello 11 in versione Uomini e Donne

“Sono una ragazza timida … ma faccio la cubista“, “decido di lasciare mia figlia  a casa … ma solo ora mi viene in mente che possa soffrire”. E’ tornato Grande Fratello e come ogni anno porta con sè i suoi luoghi comuni e le sue contraddizioni. Undici anni di show che si sentono tutti: nel pubblico, che al kick off riserva ascolti appena sufficienti, e nei concorrenti, educati ed assuefatti alla comportamentistica da reality. E dire che c’è chi asserisce che il format sia cambiato muovendosi verso una minore linearità e prevedibilità (anche a scapito di un impianto nazionalpopolare sempre più ipocrita).

Puntualmente, poi, ogni anno, viene posta la stessa la questione, che  a costo di sembrare  populisti riproponiamo anche noi, sull’opportunità di far entrare all’interno della casa “i soliti noti“. Possibile, continuiamo a chiederci, che agli autori per far scattare delle dinamiche in un gruppo siano indispensabili persone già addestrate al mezzo televisivo?

Non ha esperienze televisive, tanto meno ignoriamo quale scheggia di realtà rappresenti, Giuliano Cimetti, alias il gigolò; personaggio discusso di questa edizione che ci trova d’accordo a metà. Se proprio doveva entrare un accompagnatore per signore constatiamo che lui, anti Richard Gere, è stata la miglior scelta possibile. Sul resto dei partecipanti vorremmo dire qualcosa ma facciamo fatica a trovare delle personalità emergenti di cui valga la pena disquisire. L’ ”anonimato”  del cast è, però, solo in apparenza un handicap per un Grande Fratello soap destinato a durare 5 mesi e che per questo necessità di concorrenti che vengano fuori nel lungo termine.





22
ottobre

I MIGLIORI ANNI: PAOLO BONOLIS E LUCA LAURENTI TORNANO IN RAI. PER IL MOMENTO, SOLO PER UNA SERA.

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Continua la cavalcata verso il 6 gennaio de I Migliori Anni. Chi questa sera si sintonizzerà sulla prima rete pubblica si ritroverà una sorpresa inaspettata: ospiti d’eccezione alla corte di Carlo Conti saranno infatti Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Ebbene sì, il conduttore di Chi ha incastrato Peter Pan? (in compagnia della sua fida spalla) “tradirà”, proprio in una delle serate più importanti di Canale5 (che scenderà in campo con Io canto), l’azienda di Cologno e tornerà sul luogo del delitto, su quella Rai1 che tanto successo gli ha dato in passato con Affari Tuoi e i due Festival di Sanremo. Un’ospitata che arriva come “un fulmine a ciel sereno” e che farà schizzare probabilmente gli indici d’ascolto della prima rete, alla faccia dei bambini canterini di Gerry Scotti (che risponderà con l’esclusivo duetto tra Biagio Antonacci e Leona Lewis). Nel programma amarcord di Carlo Conti i due amici si racconteranno a “360 gradi” in una lunga intervista: dai rispettivi esordi fino al secondo successo sanremese.

Che questo sia in realtà “un ritorno di fiamma” tra Bonolis e l’azienda pubblica? Non ci è ancora dato saperlo. Il Paolino nazionale non è comunque nuovo a certe “toccate e fuga” (come d’altronde non lo sono stati recentemente alcuni suoi colleghi d’agenzia), e quando è successo abbiamo visto come è andata a finire…


22
ottobre

ARRIVA IL “NO” AD UN PUNTATA MONOTEMATICA DI DOMENICA CINQUE SUL CASO SCAZZI. E MARIA CARMELA “CORTEGGIA” CORONA?

Barbara D'urso

Maria Carmela pare volesse tentare il colpaccio. E che colpaccio. Qualcuno, sicuramente uno sprovveduto, dice che per la prossima puntata di Domenica Cinque avrebbero voluto dedicare tutti e tre i blocchi, manco a dirlo, al caso Scazzi. D’altronde come non condividere la scelta: il giallo di Avetrana è pieno di colpi di scena che alimentano di settimana in settimana la curiosità del telespettatore al pari, se non più, di un giallo di Agatha Christie. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: gli ascolti programmi dei programmi di infotainment sono schizzati alle stelle. Uno su tutti, Quarto Grado che dal “rischio chiusura” è volato al 18% di share battendo nientepopodimeno che Io Canto in prima serata sull’ammiraglia.

Ma chiamatela fatalità o, più correttamente, scelta intelligente, pare che non sia arrivato il nulla osta per una puntata monotematica sulle famiglie Scazzi e Misseri. E allora si sarebbe pensato di correre ai ripari. E qui viene il bello. Il bello è Fabrizio Corona che stando ad indiscrezioni sarebbe stato contattato per un’ospitata alla corte di Barbara D’urso per la prossima puntata del contenitore domenicale.

Una scelta difficile da comprendere viste le recenti incomprensioni tra la conduttrice di Canale5 e il Signor Rodriguez culminate in una serie di pesanti accuse rivolte dal manager dei fotografi alla padrona di casa del programma nel corso di una puntata di Pomeriggio Cinque di qualche tempo. Ma d’altro canto, sempre di “scazzi” si tratta.





22
ottobre

IL BELLO DELLE DONNE: DA STASERA SU LA 5 TORNA “L’ONORE E IL PECCATO” DELLE FICTION MEDIASET

Il Bello delle Donne, il cast

Tutto ha avuto inizio così. L’onore e il Rispetto, Il Peccato e la Vergogna, Caterina e le sue figlie,  e persino Gabriel Garko devono la loro genesi a Il Bello delle Donne; prima vera creatura di successo in Mediaset della coppia Alberto TaralloTeodosio Losito. La fiction con Stefania Sandrelli riparte da stasera su La5 (fresca del sorpasso su Rai 4 di ieri) che assumendosi qualche rischio ha deciso di ritrasmetterla in prima serata.

Nato nel 2001, Il Bello delle Donne voleva essere la risposta al grande successo di Commesse ma anche se il fulcro narrativo, rappresentato dal mondo femminile, era lo stesso, così come la presenza di un cast corale di donne, le atmosfere e la sceneggiatura erano decisamente diverse. La fiction capostipite dei successi di Tarallo-Losito è emblematica per il duo perchè racchiude buona parte dei pregi e difetti delle loro produzioni  a venire. Il Bello delle Donne ha avuto l’onore di saper appassionare il pubblico con un nuovo tipo di racconto che affrontava tematiche nuove per la serialità tricolore come l’ omosessualità, la droga, il sesso e il peccato di essere stata a tratti superficiale in un crescendo di eccessi, toni e situazioni grottesche.

Nella prima stagione del Bello delle Donne, l’unica che valga la pena seguire, troveremo le prime scene hard tra Giuliana De Sio, che grazie a questo ruolo è tornata in auge sul piccolo schermo, e Gabriel Garko (inspiegabilmente doppiato) ma anche di insospettabili conoscenze televisive. Parliamo dell’allora Maria Michela Mari, oggi Sonia Grey, e di Georgia Luzi, entrambe presenti  in ruoli di contorno.


22
ottobre

ANNOZERO, SANTORO SPARA SULLA RAI DELLE CENSURE. E SAVIANO LO AIUTA: MASI DICE SOLO FESSERIE [VIDEO]

AnnoZero

La verità è che Michele Santoro non ha paura di essere licenziato. E qualora la (im)probabile fatalità dovesse verificarsi, il paladino della libera informazione ha già pronto un lavoro di riserva: farà lo stuntman. O il domatore di leoni al circo. Qualcosa di pericoloso, insomma, perchè a lui piace ‘giocare’ al limite del rischio. Ne abbiamo avuto riprova ieri sera, durante una seguitissima puntata di Annozero in cui il conduttore ha messo in piedi un vero e proprio processo alla Rai, raccontata agli italiani come il regno della censura popolato da figure torve e politicizzate, personaggi in cerca d’autore alla maniera di Pirandello. Un teatrino della faziosità che pochi altri avrebbero potuto realizzare all’infuori dell’arcangelo Michele.

Così i 6 milioni di telespettatori (22,69% di share) ieri sintonizzati su Annozero hanno appreso che l’informazione della tv pubblica sarebbe completamente in mano a Berlusconi. Per dimostrarlo Santoro ha pure lanciato un’edizione del suo “Tg zero”, un breve notiziario che - considerando i  minutaggi di messa in onda – ha rilevato un’egemonia dei programmi di centrodestra. Peccato che nell’analisi si paragonassero il Tg1, notiziario in onda tutti i giorni, ad Annozero e Report, talk show a scadenza monosettimanale. Del Tg3 e di Linea Notte nemmeno traccia. Quisquilie. In studio, assieme a Santoro, uno scatenato Marco Travaglio (“Il Tg1 è una Pravda ad personam“) in eterno scontro col direttore di Libero Maurizio Belpietro, ma anche Concita De Gregorio, Gianluigi Paragone e il capostruttura di Raitre Loris Mazzetti.

Tutti gli occhi, però, sono stati puntati sull’atteso intervento di Roberto Saviano, in diretta da Berlino. Ieri sera lo scrittore ha abbandonato sua la apprezzabile opera di denuncia alla criminalità organizzata per dedicarsi alla vicenda dei ritardi all’avvio di Vieni via con me, il suo programma con Fabio Fazio. Sulla problema degli stipendi troppo alti, addotto dal DG Mauro Masi, Saviano ha attaccato: “mi spiace essere così diretto, ma sono solo bugie, fesserie, menzogne” ribadendo che tutti gli ospiti pensati per il programma sarebbero anche risposti ad esibirsi gratis. Poi sulla censura: “L’Italia non è la Cuba di Castro, non ci arrestano, ma abbassano i decibel del volume, non pagano gli ospiti, ci diffamano“.


22
ottobre

FOX CRIME: POCHE PRIME VISIONI PER IL CANALE PIU’ VISTO DI FOX

Fox Crime - Criminal Minds

Quello dei gialli, dell’investigazione o per dirla all’americana dei “crime” è un genere che indiscutibilmente appassiona il pubblico del Belpaese. Non deve stupire allora il fatto che Fox International Channels Italy abbia deciso di dedicare al noir Fox Crime, canale 114 del telecomando Sky (115 nella versione timeshift +1 che posticipa di un’ora la programmazione). Si tratta di uno dei canali di punta della pay tv di Murdoch: è stato uno dei primi a trasmettere in HD (Fox Life, ad esempio, continua a trasmettere in Standard Definition) e a mandare in onda produzioni italiane, pensate appositamente per la tv satellitare come l’interessante Donne Assassine e il (non indimenticabile, a dire la verità) Mostro di Firenze rispettivamente nel novembre 2008 e 2009.

In questa stagione, data la momentanea assenza di prodotti nuovi – anche se probabilmente verrà trasmessa in replica la nuova stagione di Romanzo Criminale qualche mese dopo il passaggio su Sky Cinema – il palinsesto del canale è zeppo di telefilm USA. Tra i prodotti di punta di Fox Crime troviamo Numb3rs, Ncis, Csi Miami, Csi New York, Csi – Scena del Crimine (è terminata proprio ieri la decima stagione) e Criminal Minds. Solo degli ultimi due titoli, però, il canale 114 trasmette episodi inediti: negli altri casi si tratta di repliche, dal momento che i diritti di prima visione assoluta sono appannaggio di Italia 1 o Rai2.

A questi crime di ultima generazione – tra i quali va annoverata anche la mosca bianca, perchè di creazione francese, Profiling – si alternano nella messa in onda storici gialli di altri tempi come La signora in giallo, L’ispettore Barnaby e Law&Order che può ben essere definito il capostipite del genere. Apparentemente fuori target, per i tanti risvolti comico – sentimentali presenti negli episodi, sembrerebbe essere l’inedito White Collar – Fascino Criminale, la cui prima stagione si è conclusa a luglio. Si tratta sempre di una serie a tinte gialle, con connotazione poliziesca ma meno “pulp” rispetto agli altri titoli sopra citati.