Antitrust



18
dicembre

Le scuse di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni

La pesante sanzione, che ha coinvolto Chiara Ferragni e l’operazione pandoro, non poteva esaurirsi in pochi giorni. Le polemiche per la pratica commerciale scorretta, così come definita dall’Antitrust, vanno alimentandosi e ora sono arrivate le scuse contrite dell’influencer. Solo ieri scrivevamo che:

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15
dicembre

Pandoro Ferragni: multa Antitrust per oltre 1 milione di euro

chiara ferragni

Cosa scriveva Chiara Ferragni

L’altra faccia di Chiara Ferragni. Se sui social è un pullulare di buoni sentimenti, iniziative solidali e campagne di sensibilizzazione, a volte la realtà è ben diversa: l’Antitrust  ha sanzionato per oltre 1 milione di euro le società riconducibili a Chiara Ferragni e per 420 mila euro Balocco per pratica commerciale scorretta relativa al cosiddetto ‘pandoro griffato‘ lanciato sul mercato lo scorso Natale.  Dalla delibera emerge proprio il ruolo chiave tenuto dalle società della Ferragni.


28
luglio

Antritrust: via libera alla Serie A su Tim-Dazn. Match sul digitale terrestre in caso di problemi di connessione

serie a

Serie A

Con il nulla osta dell’Antitrust, ora la Serie A televisiva può partire senza ulteriori intoppi. In una nota, l’Autorità ha comunicato infatti la non sussistenza di elementi per intervenire sulla questione, ritenendo invece idonee le misure presentate da Dazn e Tim per la trasmissione del Campionato nel triennio 2021-2024. Tra le iniziative contemplate, la possibilità di visione delle immagini sul digitale terrestre in caso di problemi di connessione.

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20
gennaio

TicketOne multata dall’Antitrust. «Striscia la Notizia» torna all’attacco

Striscia la Notizia, Max Laudadio e Ferdinando Salzano

L’Antitrust eleva una multa da oltre 10 milioni a Ticketone per abuso di posizione dominante. E a Striscia la Notizia gongolano. Il tg satirico di Antonio Ricci, infatti, aveva per primo portato alla luce testimonianze e dubbi sull’operato della società di ticketing finita ora nel mirino dell’Autorità. Questa sera, non a caso, il programma di Canale5 tornerà sulla vicenda


22
maggio

Antitrust: Sky può acquisire R2 (ramo Mediaset Premium), ma col divieto di esclusive web

Sky

Sky può acquistare da Mediaset la società R2, che contiene la piattaforma del digitale terrestre usata da Premium. L’ ha autorizzato l’operazione di acquisizione, ma con dei vincoli: per tre anni, infatti, il Garante ha imposto a Sky misure atte a ripristinare la concorrenza nel mercato della pay-tv. L’emittente televisiva ha annunciato che farà ricorso contro i paletti imposti dall’Autorità.





29
agosto

Sky e DAZN nel mirino dell’Antitrust

Diletta Leotta

Diletta Leotta

Sky e DAZN finiscono nel mirino dell’Antitrust, che – su segnalazione di singoli consumatori e di alcune associazioni di consumatori – ha avviato due procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette e possibili violazioni dei diritti dei consumatori stessi. Il riferimento, in particolare, è alla commercializzazione dei pacchetti delle partite di calcio per la stagione 2018/2019 appena iniziata.

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22
aprile

DIRITTI TV SERIE A: ANTITRUST BASTONA MEDIASET CON LA MULTA RECORD DI 51 MILIONI DI EURO. BISCIONE ALLIBITO

Piersilvio Berlusconi

La gara per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2015/2018, tenutasi nel giugno del 2014, è stata alterata. A stabilirlo l’Antitrust, che ha punito i soggetti interessati: sanzioni per Sky, Lega Calcio, Infront e Mediaset che è l’azienda più colpita.


10
maggio

SKY ITALIA ASSOLTA DALL’ANTITRUST: TIENE CHAMPIONS E MONDIALI MA INTANTO PERDE 51 MILA ABBONATI

Sky

Il caso è risolto: l’Antitrust assolve Sky Italia e chiude l’istruttoria per il presunto abuso di posizione dominante in merito all’acquisizione dei diritti per la Champions League 2012-2015 e per i Mondiali di Calcio 2010-2014. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato stabilisce che la concessione dei diritti è avvenuta in un “confronto competitivo tra gli operatori televisivi interessati all’acquisizione” e, oltretutto, riguardo ai Mondiali la messa in onda in chiaro è garantita dalla direttiva comunitaria Televisione senza frontiere. E non esiste ostacolo effettivo alla concorrenza.

Un dato rilevante resta comunque il fatto che la detenzione di questi diritti – che nel caso della Champions sono stati sub-licenziati a RTI per due stagioni – non ha provocato nessun considerevole aumento di abbonamenti per la società. Al contrario, la buona notizia arriva proprio a ridosso del terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2012-2013 il cui termine ha fatto registrare l’annullamento di ben cinquantunmila abbonamenti. Che sommati alle disdette precedenti porta la società a 4,78 milioni di clienti, ovvero sotto il tetto dei 5 milioni previsto nel piano di espansione.

La tv di Murdoch però non si scompone: il reddito operativo resta positivo ed il calo è una normale conseguenza della crisi economica. Il che è plausibile, visto che Rai e Mediaset non se la passano meglio, ma – come riporta L’Unità – le valutazioni che circolano sul mercato parlano anche di stanchezza verso il modello televisivo proposto e soprattutto ripetitività nell’offerta cinematografica e di intrattenimento.