Mondiali di Calcio



8
aprile

Mondiali di Calcio 2022: alla Rai i diritti

Mondiali di Calcio 2022

I Mondiali di Calcio tornano alla . Ora è ufficiale: il servizio pubblico trasmetterà i in Qatar 2022 in programma dal 21 novembre al 18 dicembre. L’emittente di Viale Mazzini si è infatti aggiudicata il Bando Fifa con le relative 64 partite. Almeno 28 match del torneo, inclusa la partita di apertura, la finale ed entrambe le semifinali, verranno trasmesse su Rai1. L’esclusiva comprenderà chiaramente tutte le gare gli Azzurri di Roberto Mancini, qualora dovessero qualificarsi.




17
febbraio

Diritti tv Mondiali 2022, in lizza Amazon e Rai. Sky si sfila

Mondiali di Calcio 2022

La corsa all’acquisizione dei diritti tv che consentiranno la trasmissione in Italia dei Mondiali di Calcio 2022 in programma in Qatar vede in lizza Amazon Prime Video e la Rai. Si è sfilata invece . L’indiscrezione trapela all’indomani della chiusura del bando indetto dalla Fifa per la presentazione delle offerte. Per la Coppa del Mondo, si profila quindi una sfida a due e potrebbero essere necessarie trattative private per definire l’assegnazione delle licenze dei match. Non è ancora chiaro, però, se le offerte di Prime Video e Rai siano in qualche modo complementari e come siano distribuite sui 3 pachetti di licenze messe in vendita dal bando Fifa.


7
giugno

1990-2020: 30 anni fa le «notti magiche» dei Mondiali di Italia ‘90 (3). Eurovisione, fischio di inizio e record

Mondiali Italia '90

Mondiali Italia '90

Ultimo appuntamento (qui la prima e la seconda parte) per ripercorrere insieme la storia dei mondiali di calcio Italia ‘90. Un evento sportivo ma anche televisivo, che vide la Rai e Telemontecarlo impegnate a raccontare al meglio la competizione, raggiungendo ascolti da record destinati a rimanere a distanza di 30 anni ancora imbattuti.





7
giugno

1990-2020: 30 anni fa le «notti magiche» di Italia ‘90 (2). Miss Coppa del Mondo, Palinsesti e Telecronisti

Totò Schillaci - Italia '90

Totò Schillaci - Italia '90

A 30 anni esatti da quell’indimenticabile “estate italiana” proseguiamo il nostro viaggio (qui la prima parte) tra le “notti magiche” di Italia ‘90. Un evento sportivo ma anche televisivo che vide il piccolo schermo, ed in particolar modo la Rai, a lungo impegnato nel preparare e raccontare al meglio la competizione.


7
giugno

1990-2020: 30 anni fa le «notti magiche» dei Mondiali di Italia ‘90 (1). Ascolti, curiosità, volti e programmi di quella storica «estate italiana»

Nazionale Italiana - Mondiali Italia '90

Nazionale Italiana - Mondiali Italia '90

Sono passati già 30 anni da quella storica estate del 1990, che vide l’Italia ospitare i Mondiali di calcio. 30 anni da quelle “notti magiche” passate a tifare gli azzurri, superfavoriti insieme all’Argentina, nazionale che poteva contare sul tifo di tanti italiani grazie alla presenza in campo di Maradona, all’epoca vero e proprio fenomeno in forza al Napoli. Per la seconda volta nella storia della manifestazione, dopo l’esperienza del lontano 1934, l’Italia ha dunque l’onore ma anche l’onere di organizzare la più importante competizione sportiva, giunta alla sua quattordicesima edizione. Tutto ha inizio il 19 maggio 1984 a Zurigo, quando una votazione quasi unanime decide di affidare al nostro Paese l’edizione del 1990. Da quel momento l’imponente macchina organizzativa si mette in moto. Viene creato il COL (Comitato Organizzatore Locale) con Franco Carraro in veste di Presidente e Luca Cordero di Montezemolo, nominato Direttore Generale. Il campionato mondiale di calcio 1990 si disputerà dall’8 giugno all’8 luglio, coinvolgendo 12 città: Roma, Milano, Torino, Bari, Napoli, Genova, Verona, Bologna, Firenze, Udine, Cagliari e Palermo. 52 partite per 30 “notti magiche” all’insegna dello sport, che non possono naturalmente non coinvolgere la tv, che per l’occasione metterà in moto una altrettanto imponente macchina organizzativa. In occasione del trentennale abbiamo deciso di ripercorrere insieme quell’estate, ricordando volti, programmi, ascolti e curiosità legati al mondiale tutto italiano.  





22
dicembre

Mondiali 2018 su Mediaset, Piersilvio Berlusconi: «Abbiamo superato la Rai». Orfeo replica

Piersilvio Berlusconi

Nel fare servizio per il pubblico, questa volta Mediaset supera il servizio pubblico vero e proprio. Ora che il Biscione si è aggiudicato i diritti tv per i Mondiali di Russia 2018, Piersilvio Berlusconi può segnare a porta vuota. La concorrenza, del resto, è stata già dribblata (ciò nonostante, la replica del DG Rai Orfeo non si è fatta attendere). L’AD del gruppo di Cologno non ha nascosto la propria soddisfazione quando, stamane, ha conferito con i giornalisti sull’esclusiva appena conquistata. Il top manager ha parlato di “operazione destinata a creare margine sia in Italia, sia in Spagna“, con ricavi aggiuntivi che “supereranno i costi. Poi ha dato i numeri. 


30
novembre

Mondiali 2018, diritti tv: Mediaset ci crede, la Rai non vuole «spese folli»

Mondiali Russia 2018

Le offerte sono state presentate la settimana scorsa. Ma, senza l’Italia in campo, quella per l’acquisizione dei diritti tv sui Mondiali di Russia 2018 è diventata tutta un’altra partita. Dopo la mancata qualificazione degli Azzurri alla competizione sportiva, le priorità sono infatti cambiate anche per i broadcaster interessati a trasmettere l’evento. La Rai – fanno sapere da Viale Mazzini – non intende più sborsare cifre folli per aggiudicarsi l’asta sui diritti, mentre Mediaset sembra sempre più intenzionata ad acchiappare l’esclusiva, come del resto si era già intuito nei mesi scorsi. 


10
maggio

SKY ITALIA ASSOLTA DALL’ANTITRUST: TIENE CHAMPIONS E MONDIALI MA INTANTO PERDE 51 MILA ABBONATI

Sky

Il caso è risolto: l’Antitrust assolve Sky Italia e chiude l’istruttoria per il presunto abuso di posizione dominante in merito all’acquisizione dei diritti per la Champions League 2012-2015 e per i Mondiali di Calcio 2010-2014. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato stabilisce che la concessione dei diritti è avvenuta in un “confronto competitivo tra gli operatori televisivi interessati all’acquisizione” e, oltretutto, riguardo ai Mondiali la messa in onda in chiaro è garantita dalla direttiva comunitaria Televisione senza frontiere. E non esiste ostacolo effettivo alla concorrenza.

Un dato rilevante resta comunque il fatto che la detenzione di questi diritti – che nel caso della Champions sono stati sub-licenziati a RTI per due stagioni – non ha provocato nessun considerevole aumento di abbonamenti per la società. Al contrario, la buona notizia arriva proprio a ridosso del terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2012-2013 il cui termine ha fatto registrare l’annullamento di ben cinquantunmila abbonamenti. Che sommati alle disdette precedenti porta la società a 4,78 milioni di clienti, ovvero sotto il tetto dei 5 milioni previsto nel piano di espansione.

La tv di Murdoch però non si scompone: il reddito operativo resta positivo ed il calo è una normale conseguenza della crisi economica. Il che è plausibile, visto che Rai e Mediaset non se la passano meglio, ma – come riporta L’Unità – le valutazioni che circolano sul mercato parlano anche di stanchezza verso il modello televisivo proposto e soprattutto ripetitività nell’offerta cinematografica e di intrattenimento.