TG/Informazione


14
luglio

BUFERA SUL TG3: “QUATTRO GATTI AD ASCOLTARE IL PAPA”

Fulmini, saette e tempeste intermittenti rendono incandescente  in queste ore la poltrona del direttore del Tg3 Antonio Di Bella dopo lo scherzetto rifilatogli dal vaticanista della sua testata, Roberto Balducci, che nell’edizione del notiziario delle 19 di domenica ha piazzato una coda di servizio che ha sollevato un caso diplomatico di notevole entità.

Fatale la scelta di condire il solito pezzo di metà estate che annuncia e descrive i giorni di vacanza del Santo Padre con una descrizione icastica dell’ambiente che accoglierà il Papa nei prossimi giorni. Parlando infatti dei gattini che abitano lo chalet di Les Combes, il giornalista butta giù un parallelismo azzardato e superfluo, facilmente etichettabile come sottile tentativo anticlericale non solo Oltretevere ma anche in seno alla Commissione di Vigilanza, che non ha perso tempo, attraverso le parole del democratico Giorgio Merlo, a prendere le distanze dall’incauta vena lirica del Balducci.

Nel ‘baldo’ servizio andato in onda il giornalista pensa bene di affermare che [I gattini] ”Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti (forse un po’ di più) che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole“. Nel generale ballo di San Vito della redazione dopo il fattaccio si è levato il tentativo disperato del direttore di smorzare immediatamente le invettive vaticane facendo appello alla ‘fedina penale’, finora immacolata, della penna vaticanista del tg.




8
luglio

DODICESIMO ROUND CHIUDE STASERA IL CICLO “2089″ METTENDO A CONFRONTO FILOSOFIA E SCIENZA

dodicesimo round immortali si diventa @ Davide Maggio .it

Si chiude stasera, come di consueto alle 00.30 sulla seconda rete Rai, il ciclo “2089″ di Dodicesimo Round, interamente dedicato alle trasformazioni sociali e culturali che hanno investito il nostro mondo dalla caduta del Muro.

Il titolo dell’ultimo appuntamento con il programma di Raidue è “Immortali si diventa”, e proprio di morte e sopravvivenza si discuterà, approfondendo la longevità di ideologie che nel ventesimo secolo parevano immortali, fino al sogno di una vita eterna, passando per il San Raffaele di Don Verzè, istituto di cura e di ricerca di Milano definito “il laboratorio dell’immortalità” italiano. A salire sul ring, per dibattere il tema della vita e della sua (forse) utopica eternità, saranno il genetista di fama mondiale Edoardo Boncinelli e il decano della filosofia continentale Gianni Vattimo, che si confronteranno con le domande dell’autore e conduttore Paolo Martini e della sua squadra di giornalisti, composta da Paola Mordiglia, Andrea Riscassi e Alessandro Scarano. Dunque un tema che fa parte del nostro immaginario collettivo, scenari futuribili di vite che possano essere tali per sempre e di una morte che l’uomo ha sempre cercato di fuggire.

Filosofia e scienza a confronto, per chiedersi ragioni e basi di questo sogno d’eternità, per parlare della traccia elettronica che post-mortem lasciamo su internet, per chiedersi fin dove sia giusto spingere le barriere dell’innovazione. Se Boncinelli spiegherà in che modo la ricerca cambierà la nostra aspettativa di vita – “Per ora, eccezioni a parte, che lo dica Berlusconi o meno, possiamo vivere sui cent’anni. Tra un secolo vivremo sicuramente almeno centodieci, centoventi anni” – Vattimo, in disaccordo, spiegherà le ragioni del suo disinteresse verso la sopravvivenza, con ironia “come faccio se io sopravvivo e il mio gatto no?” – e appellandosi a grandi filosofi come Heidegger, secondo il quale “la morte è lo scrigno dell’Essere”.


6
luglio

STUDIO APERTO SEGUE L’ADDIO A MICHAEL JACKSON: TRE ORE DI DIRETTA PER SALUTARE IL RE DEL POP

Funerali Michael Jackson Staples Center @ Davide Maggio .it

Mentre si moltiplicano le manifestazioni spontanee di affetto, anche nel nostro paese, con veglie commemorative in diverse città, Italia1 si prepara a seguire i funerali del Re del Pop con uno speciale di Studio Aperto intitolato Addio Michael.

Tre ore di diretta, martedì 7 Luglio, a partire dalle 19:00, per seguire l’addio a Michael Jackson con una funzione che si preannuncia un vero e proprio evento, i cui dettagli sono al momento ancora top-secret. Alla cerimonia, che si terrà allo Staples Center di Los Angeles, è attesa una folla oceanica di fan e curiosi; ben 1,6 milioni di persone si sono registrate alla lotteria che permetterà ad 11.000 fan di essere ospitati direttamente al centro sportivo, luogo dell’evento, e ad altri 6.500 fortunati, l’accesso al vicino Nokia Theatre. Mega schermi saranno presenti non soltanto a Los Angeles, ma in tantissime città in tutto il mondo, per permettere a chiunque di poter assistere alla cerimonia insieme ad altri fedelissimi di Jacko.

Lo speciale, condotto dal direttore Giorgio Mulè, vedrà ospiti in studio Tarek Ben Ammar, Linus, Kay Rush, e in collegamento da Roma David Zard, il promoter che si è occupato dell’organizzazione dei concerti di Jackson in Italia fin dal 1988. Oltre a seguire e commentare in diretta le esibizioni dei personaggi celebri che renderanno omaggio a Michael, i telespettatori assisteranno a diverse testimonianze esclusive di chi ha avuto modo di conoscere il cantante e di viverlo nella sua vita lavorativa e privata. Non mancheranno, poi, il racconto delle emozioni e delle sensazioni provate da chi ha deciso di essere presente direttamente alla cerimonia, raccolte in esclusiva dall’inviata di Studio Aperto a Los Angeles, per capire come si vive da vicino l’addio ad un’artista che ha, senza dubbio, cambiato il mondo della musica e della cultura pop.





1
luglio

CITIZEN BERLUSCONI REGISTRA ASCOLTI RECORD: NUOVA SPINTA ALL’ASCESA DI CURRENT TV

Current Tv @ Davide Maggio .it

Quando il web incontra il satellite, e i contenuti prodotti in rete esplodono in tv, lo scambio di informazioni diventa Current Tv, piattaforma che è l’emblema del cross-over fra media diversi.

Documentari, inchieste, giornalismo a 360°, in un sistema peer-to-peer che vede analizzati ogni giorno politica, costume, cultura pop, cronaca; questi gli ingredienti del network, visibile in Italia al canale 130 di Sky. Current Tv è per molti un’oasi, in cui il giornalismo non è qualcosa da guardare con distacco, ma uno scopo comune a cui poter collaborare. Basta un video, un pod, un’inchiesta “fatta in casa”, per entrare nella grande community di Collective Journalism che caratterizza il canale. E Current, che l’8 maggio ha spento la prima candelina, si sta pian piano imponendo, con ascolti in crescita, un’eco notevole nei social network (facebook e twitter in testa), e una community di utenti sempre più numerosa e attiva.

A spingere il trend di costante crescita, che ha favorito il passaggio da un palinsesto shuffle (brevi video in sequenza casuale) ad uno più complesso e variegato, è stata sicuramente la messa in onda di un documentario controverso e tanto discusso. Stiamo parlando di Citizen Berlusconi, diretto da Andrea Cairola e Susan Gray e prodotto dall’italiana Stefilm nel 2003, fino al giugno scorso mai andato in onda in Italia, ma già visto da tantissimi italiani attraverso i più conosciuti software di peer-to-peer, Emule in testa. Current Tv è stata infatti la prima emittente del bel paese ad aver messo in onda Citizen Berlusconi in un’edizione rivista e corretta, contenente le aggiunte del caso, in vista degli anni passati dalle sua “prima edizione”. L’ascesa del nostro primo ministro, dunque, raccontata in collaborazione con giornalisti e politici di tutto il mondo, è stata l’occasione di un notevole rilancio per il Network fondato nel 2005 da Al Gore.

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26
giugno

“BUONGIORNO REGIONE”, QUANDO LA BUONA INFORMAZIONE VIENE PREMIATA DAL PUBBLICO

Buongiorno regione - News Raitre

In tempi di presunti scandali a sfondo sessuale, foto esclusive e notizie velate, l’informazione è sempre più spesso sotto accusa. Almeno un certo tipo di informazione. Se il Tg1 di Minzolini è stato criticato e ripreso dai vertici Rai, e il Tg2 chiede un rinnovamento al passo col digitale (leggi qui), i telegiornali regionali e le loro rubriche vanno a gonfie vele, garantendo qualità dell’informazione e un ottimo riscontro di pubblico. E’ il caso di Buongiorno regione, esperimento di prima mattina di Raitre (ore 7.30), confermato anche per la prossima stagione, a partire dal 28 settembre.

Il mix di rassegna stampa, ultim’ora, news su traffico e meteo, rigorosamente regione per regione, ha colpito nel segno. Partito inizialmente in quattro regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania), Buongiorno regione è stato esteso a tutto il territorio nazionale dallo scorso gennaio, incrementando, di settimana in settimana, gli indici d’ascolto e il gradimento del pubblico. L’aproffondimento quotidiano del Tgr ha ottenuto una media del 12.77% di share, raddoppiando gli ascolti della fascia della terza rete Rai.

In alcune regioni si è rigistrato un vero boom di ascolti: in Piemonte si è arrivati a una media del 19.68% e in Basilicata addirittura al 73% di share. Questi dati, in alcuni casi eclatanti, dimostrano un interesse mai scemato degli italiani nei confronti dell’informazione, della buona informazione. E mentre Tg1 e Tg5 vedono gli ascolti in ribasso, i Tg regionali mantengono uno zoccolo duro di telespettatori, così come gli spazi news de La7 stanno dando i propri frutti.





23
giugno

DM LIVE24: 23 GIUGNO 2009 [SPECIALE "PAPI GATE" E L'INFORMAZIONE ITALIANA]


Live Comment on davidemaggio.it

Non sai cos’è DM Live24? Leggi qui

Dal Diario di ieri…

  • Papi Gate

Marco82 ha scritto alle 13:28

[Dicono che] oltre a Syria del Gf ci fossero anche [sul motoscafo del Berlusca] Marianne Puglia (La Fattoria) e Susanna Petrone (giornalista di Guida al Campionato);

Vince ha scritto alle 14:09

E’ stato calcolato che circa 15 milioni di Italiani, che si informano solo attraverso la televisione, non sanno ancora nulla del “Cime di rapa gate” che ha coinvolto Berlusconi… A causa dell’occultamento della notizia ad opera in particolar modo della RAI (di Mediaset non si è sorpreso nessuno!). Non sarà un regime… ma ci manca davvero poco!

giulia ha scritto alle 09:54

Ragionando per paradossi, se c’è qualcuno che diffonde strumentalmente (e bulimicamente) notizie sui vizi privati di Berlusconi è anche giusto che altri le occultino. Tanto La Repubblica, Santoro e Dagospia bastano ed avanzano (insieme a D’Avanzo…).

giulia ha scritto alle 14:48

Marianne Puglia ha un’espressione (se di espressività si può parlare) inequivocabile. Stupisce che sia arrivata fino alla Certosa, io pensavo che esercitasse in luoghi meno ameni. 

Mari 611 ha scritto alle 15:49

In effetti dei fatti privati di Berlusconi, con quanti euro paghi Miss Cime di Rapa e per quante serate recluti lei e le sue amichette non ne impippa niente a nessuno. Il dramma è trovarsi la suddetta Miss nelle liste elettorali della Puglia…

Continua nella seconda parte del post:


19
giugno

IL TG2 AL DIRETTORE CHE VERRA’: “VOGLIAMO ESSERE I PRIMI DELLA NUOVA TV”

Tg2

Il Tg2 vuole diventare il numero 1. Con lo sbarco sul digitale terrestre e consapevoli di una Raidue in cerca d’identità, il telegiornale del secondo canale mette le mani avanti e rivolge delle richieste ben precise al direttore che verrà (probabilmente Mario Orfeo del Mattino). “Eravamo il secondo telegiornale della vecchia televisione, la sfida e’ diventare il primo della nuova“, scrive l’assemblea dei giornalisti in un documento approvato all’unanimità nel quale si legge - ”Abbiamo perso nell’edizione principale fino a 7 punti di share in 7 anni. Abbiamo perso anche il Tg della notte e una collocazione idonea per una rubrica storica come ‘Tg2 Dossier’“.

Ed in effetti gli ascolti non sono più quelli di una volta: l’edizione delle 13 soccombe di fronte al Tg5 (ieri 2.535.000 spettatori e 16.5% di share contro i 3.834.000 e 24.59%) anche se il Tg2 rimane l’unico programma capace di alzare la media del day time della rete. E quando si parla di telegiornali, inevitabile il problema del traino: “chiediamo sia valorizzato il Tg2 delle 13 con adeguati traini, pensiamo sia utile un ripensamento del Tg delle 20,30 ed offrire a ‘Tg2 Dossier’ una seconda serata di pregio. Riteniamo, inoltre, che sia necessario ripristinare il Tg2 della notte”.

Il ritorno de I fatti vostri nella fascia meridiana potrebbe dare nuova linfa al tg, anche se è consigliabile un restyling allo studio e alla grafica, puntando sull’interattività per catturare il “nuovo” target di rete. Pensare, inoltre, ad una versione più leggera dell’edizione serale, schiacciata dagli access delle ammiraglie, sarebbe cosa buona e giusta. Anche se di fronte a tutte queste richieste, il telespettatore medio di Raidue ne avenzerebbe volentieri un’altra, e a gran voce: eliminare il tg di mezza sera e Punto di vista per evitare di spezzare la continuità del palinsesto tra prima e seconda serata.

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29
maggio

TERRORISM, LA STORIA DEL TERRORISMO RACCONTATA DA CLAUDIO BRACHINO NELLA SECONDA SERATA DI RETE4

Terrorism - Top Secret

Per ogni terrorista esiste un combattente per la libertà“: con questo slogan Top secret e Claudio Brachino presentanto Terrorism, nuovo programma di approfondimento in onda, in seconda serata su Rete4, a partire da lunedì 22 giugno. Sei appuntamenti per raccontare i principali eventi e personaggi della storia del terrorismo, dalla seconda guerra mondiale agli anni 2000.

Brachino, direttore di Videonews, introdurrà e commenterà alcuni documentari prodotti da Uktv History e distribuiti dalla BBC nei quali viene tracciata la storia e gli sviluppi delle organizzazioni terroristiche e dei boss più tristemente noti alle cronache mondiali: Al Qaida, Che Guevara, Eta, Fatah&Hamas, Ira, Ku Klux Klan.

Terrorism indagherà su ragioni, etica e metodi legati al fondamentalismo islamico, all’organizzazione armata di lotta per la liberazione del popolo basco, alla lotta armata palestinese, all’organizzazione militare nata per liberare l’Irlanda dall’autorità britannica, al movimento razzista, i cui adepti si nascondono dietro tuniche e cappucci. Un excursus che non mancherà di delineare figure come quella di Ernesto Guevara, assurta a mito, dopo essere diventa un’icona di livello internazionale per quella parte di persone che si riconoscono nei suoi ideali rivoluzionari. Un programma-verità, a volte scomodo, che va a scavare nelle pagine più dolorose della memoria, per raccontare come il mondo sia cambiato a causa di questa forma di guerra occulta.