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12
dicembre

CARLO CRACCO A DM: A MASTERCHEF E’ TUTTO VERO, ALTROVE E’ FUFFA. PASSARE SU SKY E’ COME ANDARE IN CHAMPIONS LEAGUE

Carlo Cracco

Un programma di cucina in prima serata, senza conduttori e con una giuria di perfetti sconosciuti. In pochi avrebbero scommesso sul successo di MasterChef, eppure il talent show prodotto da Magnolia è stata la rivelazione del 2011. E ora si prepara a ingolosire nuovamente i telespettatori con una seconda edizione ricca di nuovi ingredienti, a cominciare dalla rete che lo trasmetterà: sarà Sky Uno e non più Cielo ad ospitare, da domani, giovedì 13 dicembre in prima serata, i 18 “aspiranti chef” in gara. Non cambierà, però, il severo trio giudicante, vero motore della trasmissione, composto da Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Carlo Cracco. Abbiamo incontrato proprio quest’ultimo, pluristellato chef veneto, salito agli onori della cronaca tanto per la severità tra i fornelli quanto per il fascino da seduttore…

Carlo, siamo tutti spiazzati per la copertina di un noto mensile che ti ritrae accanto ad una modella nuda…

Perché?! Non sono mica brutto, e di donne nude sui giornali se ne vedono tante! In questo caso non si parla del mio lavoro, il tema è la seduzione.

E per sedurre i telespettatori, invece, qual è l’ingrediente “segreto” di Masterchef?

Nella nostra trasmissione ci sono dei concorrenti reali che cucinano, giudicati da persone autorevoli che decretano il vincitore. Ed è tutto vero. Altrove è “fuffa”, c’è la cucina ma le ricette non si riescono veramente a capire. A Masterchef tutto il mondo legato alla gastronomia viene spiegato e valorizzato al meglio, con l’aiuto di grandi chef, per dare consigli a chi ci segue.

In effetti c’è un rischio indigestione. Si parla di cucina in tv a tutte le ore…

Sì ma sono gli altri show ad essere di troppo. Noi puntiamo ad eliminarne qualcuno! (sorride, ndDm)

I nuovi concorrenti sono meno genuini rispetto a quelli della prima edizione, vista la consapevolezza di ciò che aspetta loro?

Sono molto più scafati e preparati. D’altronde, avendo seguito la passata edizione, è normale che sia così. Allo stesso tempo noi abbiamo preteso qualcosa in più da loro. Vedrete, perciò, prove maggiormente complesse e senz’altro spettacolari. Si metterà all’opera anche Bruno Barbieri: i concorrenti dovranno riprodurre un suo piatto.

C’è un piatto disgustoso che hai assaggiato durante i casting?

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12
dicembre

SANREMO 2013: LE ELEZIONI FANNO SLITTARE IL FESTIVAL?

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Tanto tuonò che piovve. Dopo un tira e molla infinito a colpi di fiducie e sfiducie, sembra ormai certo che andremo a votare il 17 o il 24 Febbraio. E, tra le tante vittime sacrificali di questa tornata elettorale anticipata, potrebbe esserci anche Sanremo. Si, avete capito bene: il Festival di Sanremo 2013 rischia di saltare per colpa delle elezioni o, meglio, rischia di essere posticipato per la concomitanza con le consultazioni.

La notizia si è diffusa ieri, e ne hanno scritto molti organi di stampa. La Rai potrebbe decidere di far slittare l’inizio della competizione canora più importante d’Italia per far spazio a tribune elettorali, talk show e programmi a sfondo politico. La ragione sembra essere la funzione stessa del servizio pubblico, cioè quella di informare i telespettatori in maniera adeguata, rispetto agli obblighi contrattuali dell’azienda con lo Stato.

Perciò, a causa della par condicio e della programmazione che la Rai dovrà studiare per garantire un perfetto equilibrio nel minutaggio concesso alle diverse formazioni politiche, Il Festival di Sanremo potrebbe non svolgerrsi più -come previsto- dal 12 al 16 Febbraio. Infatti, come ha scritto Paolo Conti sul Corriere della Sera, proprio per questi motivi “al Festival sarebbe impossibile qualsiasi battuta legata all’attualità politica“.


11
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (3-9/12/2012). PROMOSSI CHIARA GALIAZZO E RAI PREMIUM, BOCCIATE LA BABY RODRIGUEZ E LORELLA LANDI

Vanessa Hessler in un'intensa prova recitativa

10Chiara Galiazzo. Data per vincitrice sin dall’inizio, la cantante veneta ha mantenuto alte le aspettative mettendo d’accordo tutti, unanimi nell’apprezzare le sue capacità.

9 a Rai Premium. Il canale dedicato alla fiction di Viale Mazzini riesce con un ottimo risultato a battere la “reginetta” Real Time e a fare meglio con prodotti in replica, ma sapientemente ripescati, delle sorelle Parodi su La7.

8 a X Factor. Anche quest’anno Sky è riuscita a mantenere viva l’attenzione su un format che fino a due anni fa sembrava logoro, confezionando un ottimo prodotto.

7 a Ti lascio una canzone. Il baby talent condotto da Antonella Clerici si prende con ogni probabilità una meritata vacanza dagli schermi di Raiuno non prima di essersi tolto una soddisfazione: se Maria de Filippi è imbattibile, non lo è Gerry Scotti che con The Winner is ha dovuto soccombere.

6 a Vanessa Hessler. Non sbaglia un colpo la modella italoamericana. Nonostante i numerosi personaggi interpretati negli ultimi anni, la Hessler non può definirsi un’attrice con la A maiuscola. E’ ancora acerba e farebbe bene ad approfondire gli studi di recitazione e anche dizione per evitare almeno di essere doppiata, come accade nella stragrande maggioranza dei casi.





11
dicembre

LITTIZZETTO: “BERLUSCONI HAI ROTTO”. E’ POLEMICA IN RAI, ORA LUCIANA E’ SORVEGLIATA SPECIALE

Fabio Fazio, Luciana Littizzetto

Furba, Luciana Littizzetto. Con la storia del tempo che fa, ogni domenica dice peste e corna di tutti, fa il diavolo a quattro senza mezze misure. Il pubblico se la ride, ma guai ad insinuare che talvolta la sua ironia sia volgare o ripetitiva: la comicità non si discute, dicono lorsignori. Nel suo ultimo monologo, però, la «Litti» si è lasciata prendere un po’ troppo la mano e le sue battute hanno innescato un cortocircuito a Viale Mazzini. Al centro della polemica, manco a dirlo, la ricandidatura di Silvio Berlusconi.

Ma lo capite che ci siamo rotti le balle? (…) Adesso torna Berlu, sale lo spread: io non dico un pudore, che è un sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di aver rotto il cazzo?!” ha detto la Littizzetto a Che tempo che fa, davanti ad un Fabio Fazio finto indignato. Dal pubblico, giù applausi a raffica. Le freddure della comica torinese non sono affatto piaciute al Consigliere d’Amministrazione Rai Antonio Verro, che non ha esitato a bacchettare Lucianina per i contenuti ed i toni nel suo monologo.

“Chi fa spettacolo ha una grande responsabilità nei confronti del pubblico. E certi divi troppo pagati, naturalmente mi riferisco anche alla Littizzetto, rischiano di dimenticare quale sia il loro vero ruolo e si trasformano in predicatori. Tutto questo non è tollerabile, così come non è concepibile offendere gli spettatori che pagano il canone (…)  La satira politica è un conto e l’insulto è un’altra cosaha tuonato il Consigliere in quota Pdl.


10
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, LA ‘VENDETTA’ DEI GRILLINI: GIANROBERTO CASALEGGIO QUERELA PAOLO RUFFINI

Gianroberto Casaleggio

La ‘vendetta’ dei grillini è come una rata dell’Imu: quando arriva, sai che è una stangata. Alla faccia della libertà d’informazione. Stavolta la reazione muscolare del Movimento Cinque Stelle si è abbattuta (di nuovo) su La7, rea di aver trasmesso un’intervista poco gradita – e ritenuta offensiva – durante l’ultima puntata di Servizio Pubblico. Stamane Gianroberto Casaleggio, spin doctor e braccio destro di Beppe Grillo, ha fatto partire la “fatwa” nei confronti dell’emittente terzopolista dalle pagine del blog di riferimento.

“In un’intervista trasmessa da Servizio Pubblico la scorsa settimana, Ivano Mazzacurati ha affermato che Casaleggio prenderà i soldi destinati ai gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle. La notizia è falsa ed offensiva. Ho dato disposizioni ai miei legali per querelare Ivano Mazzacurati e il direttore di rete de La 7“.

si legge sul blog di Beppe Grillo. Il Mazzacurati in questione è un militante grillino intervistato su La7 da Giulia Innocenzi, che intendeva portare ai vertici del Movimento “le venti domande del web“. Le parole dell’attivista (“i soldi dei gruppi li gestiranno Grillo e Casaleggio“) sono state ritenute lesive, così la scure a cinque stelle si è abbattuta su di lui e, soprattutto, sul direttore di La7 Paolo Ruffini.





9
dicembre

PAOLO CONTICINI A DM: MI HA STUPITO IL SUCCESSO DI TALE E QUALE SHOW. SOGNO UN FIGLIO MA NON HO TEMPO PER FARLO!

Paolo Conticini

Non è stato facile muoversi fra Claudio Baglioni e Julio Iglesias, fra Renato Zero e Massimo Ranieri passando per i tacchi, la parrucca e la minigonna di Tina Turner. L’affetto dei telespettatori è però il giusto riconoscimento per queste bizzarre trasformazioni, la moneta con cui il grande pubblico ricambia il talento e l’originalità di Paolo Conticini. Nato a Pisa, con un passato da modello alle spalle, Paolo si gode gli ascolti record di Tale e Quale Show, il programma di Rai1 condotto da Carlo Conti di cui è stato uno dei protagonisti fino alla scorsa settimana. Una divertente avventura coincisa con la fine delle riprese dell’ottava serie di Un Medico in Famiglia e l’inizio di quelle della quinta di Provaci ancora Prof.

Partiamo da Tale e Quale Show. Ti aspettavi un successo del genere?

A dir la verità io all’inizio avevo avuto anche un po’ paura. Il programma si scontrava con I Cesaroni, una fiction di grande successo. E poi inaspettatamente e con grande felicità abbiamo visto che il pubblico ha dimostrato di amare il nostro show. Avrei fatto un grande errore a rifiutare questo programma e devo ringraziare Carlo Conti per avermi chiamato. Ogni sua trasmissione è un successo, e poi quando c’è la musica di mezzo lui riesce sempre a fare centro.

Con Carlo hai già fatto Lasciami Cantare, un talent musicale per vip. Meglio Tale e Quale?

Rispetto a Tale e Quale, Lasciami Cantare era una passeggiata perché li potevamo cantare con la nostra voce e soprattutto non c’era lo scoglio della trasformazione. E ti assicuro che cantare con delle protesi in faccia, con parrucche e trucco pesante è molto più difficile.

L’esibizione a tuo avviso più difficile e quella che ti ha imbarazzato di più?

L’esibizione più difficile senza dubbio è stata quella di Tina Turner. Non mi apparteneva niente di lei. E’ stata dura cantare con quella voce, con la parrucca e soprattutto con i tacchi. Un salto nel vuoto. La più imbarazzante è stata la prima serata, dovevo fare Eduardo De Crescenzo e avevo la strizza per dover rompere il ghiaccio. Diciamo che poi col tempo è andata sempre meglio.

Invece l’esibizione più appagante? Quella in cui hai detto “Sono sul palco e me la godo!”…

Quella in cui ho rifatto Roby Facchinetti. Sono un fan dei Pooh, conosco tutto il loro repertorio a memoria e mi sono sentito al sicuro nel dover rifare il loro pezzo. E’ stata una gran bella esibizione.

Uno dei punti di forza di Tale e Quale è stata la giuria, dove sedeva il tuo amico Cristian De Sica. Superate le polemiche su presunti favoritismi nei tuoi confronti?

Ma assolutamente sì. A parte il fatto che fra noi concorrenti c’è stata poca competizione io vorrei porre l’attenzione sulla giuria, che era composta da personaggi fortissimi, con una grande cultura musicale. Cristian, Loretta Goggi e Claudio Lippi sono anche loro artefici del successo del programma.

Ultimamente però Cristian è tornato a ricordare la vostra amicizia con particolari inediti…

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9
dicembre

THE WINNER IS: VINCE DANIELA CIAMPITTI. SECONDA EDIZIONE IN 8 PUNTATE E CON SELEZIONI IN PRESERALE?

The Winner is

The Winner is

Nonostante gli ascolti discreti, The Winner is tornerà anche il prossimo anno. La conferma è arrivata dallo stesso Gerry Scotti che, durante l’ospitata a TvTalk, ha rivelato non solo il ritorno dal prossimo autunno del talent di Toro e Fascino sugli schermi di Canale5, con otto puntate rispetto alle quattro di “test” andate in onda quest’autunno, ma anche l’ipotesi che la seconda edizione possa sbarcare – vista la duplice natura talent e game – con le selezioni nella difficile fascia del preserale.


8
dicembre

GAD LERNER CHIUDE L’INFEDELE MA NON MOLLA: TORNERA’ IL VENERDI IN SECONDA SERATA

Gad Lerner

Gad Lerner non farà più L’Infedele. Dopo undici edizioni e quasi 350 puntate in diretta, lunedì prossimo – 10 dicembre 2012 – lo storico programma di La7 chiuderà i battenti. Per sempre. Ad annunciare la fine delle trasmissioni è stato lo stesso conduttore, tramite alcune righe pubblicate sul suo blog.

“L’ho deciso in cuor mio immediatamente, non appena dalla direzione di La7 mi sono giunte richieste sull’opportunità di spostarne la collocazione in palinsesto, ora che il lunedì si è affollato con la concorrenza di Paolo Del Debbio e Fazio/Saviano”.

ha scritto Lerner dopo che, nei giorni scorsi, si erano susseguite indiscrezioni circa un possibile slittamento del suo talk show alla seconda serata del venerdì, nonché una sua sostituzione con Piazza Pulita di Formigli. “Per quel che ha rappresentato nella costruzione del progetto di La7 non è davvero il caso di strattonarlo“, ha aggiunto il giornalista, spiegando così le motivazioni della sua scelta.

“Meglio lasciare con gratitudine e leggerezza, ricordando solo due circostanze che non si prestano a equivoci: da quando è nato, nel novembre 2002, fino a oggi, gli ascolti dell’Infedele si sono mantenuti saldamente al di sopra della media di rete nella fascia del prime time; e il rapporto fra costi produttivi e incassi pubblicitari è sempre stato fra i più vantaggiosi per l’azienda” ha inoltre precisato Gad.