Festival di Sanremo 2013



20
dicembre

2013 IN TV – UN ANNO DI (POCHI) SUCCESSI

Tale e Quale Show

Che 2013 è stato in tv? A pochi giorni dal nuovo anno, DavideMaggio.it ripercorre la prima serata televisiva che ha segnato in positivo questi dodici mesi. Il piccolo schermo continua ad essere il mezzo di comunicazione più forte ma i grandi numeri sono davvero un lontano ricordo. Le miniserie dagli 8-9 milioni di spettatori e gli show dal 30% di share sono risultati di una tv ormai lontana. Troppo. Qualcuno, però, che nel 2013 si è meritato la citazione in “Un Anno di Successi” c’è. Pochi ma, come si dice, buoni.

Intrattenimento 2013 – Un Anno di Successi: Tale e Quale incalza IGT, si rivede Amici

Dal 12 gennaio su Canale 5 si è consumata la grande cavalcata di Italia’s Got Talent 4, capace di conquistare in media 7.197.000 spettatori, che valgono al sabato sera del Biscione uno share del 30.45%. Dal 6 aprile, invece, è toccato al serale di Amici 12 (media 5.209.000 – 24.19%), tornato, complice la non irresistibile concorrenza, ai livelli di qualche annata fa. Rai 1, dal canto suo, ha risposto con il 63° Festival di Sanremo (media 11.936.000 – 47.26%) e lo speciale 4 Marzo dedicato a Lucio Dalla, che ha incollato in tv 6.870.000 spettatori, pari al 30.18% di share.

Durante l’estate (3 giugno), sempre su Rai 1, si registra il successo dei Wind Music Awards, che in valori assoluti ha toccato i 6.339.000, con il 25.33 in termini percentuali. Per ritrovare un analogo risultato occorre arrivare già a fine anno, con Tale e Quale Show 3 che, in onda sulla rete ammiraglia della Rai, ha conquistato in media ben 6.047.000 spettatori e uno share del 25.79%, “rubando” la scena a Italia’s Got Talent 5 (media 5.608.000 – 27.26%). Da segnalare il Gianni Morandi Live in Arena a Verona e in diretta su Canale 5 il 7 e 8 ottobre (media 5.873.000 – 23.86%).




22
febbraio

ANTONIO MAGGIO A DM: XFACTOR NON E’ STATA NE’ UNA FORTUNA NE’ UNA SFORTUNA. IL TALENT E’ UNA TAPPA COME UN’ALTRA NELLA CARRIERA DI UN ARTISTA

Antonio Maggio

Antonio Maggio

Questa è bella. Intervistare Maggio, già mi fa sorridere. Sapere che il produttore artistico del vincitore del Festival di Sanremo 2013 si chiama Davide Maggioni è ancora più divertente. Scoprire che la mamma dell’interprete di ‘Mi servirebbe sapere’ si chiama Marzo… è fantastico! Iniziamo così, ridendo, la nostra chiacchierata con Antonio Maggio, vincitore della sezione giovani del Festival della Canzone Italiana appena conclusosi. ‘Da Maggio a Maggio’ – esordisce Antonio. Gli chiedo subito un ‘riassunto delle puntate precedenti’.

Dalla partecipazione a XFactor, alla partecipazione a Sanremo, passando per lo scioglimento degli Aram Quartet… cosa è successo?

Ci sono quattro anni in mezzo. I primi due sono stati legati agli Aram, ai due dischi con Sony e alle due tournèe in giro per l’Italia in cui ci siamo divertiti tantissimo. Poi è arrivata la decisione di dividere le nostre strade, ognuno a casa sua ma salvaguardando i rapporti umani. Ho iniziato così, dopo alcuni mesi di ‘riorganizzazione’ delle idee, un progetto al quale abbiamo lavorato un anno e mezzo. Il disco sarebbe uscito al di là di Sanremo che è arrivato con grande sorpresa e fortuna e ha permesso di mettere in vetrina tutto il lavoro fatto su un palco così prestigioso.

Per un giovane è ancora prestigioso il palco dell’Ariston?

E’ il più prestigioso. E’ il palco sul quale sino all’anno scorso c’è stato Lucio Dalla. Hai la consapevolezza di essere nel tempio della musica e di avere milioni e milioni di persone che ti guardano. E’ un’istituzione, è una settimana in cui l’Italia si ferma. E’ come se fossero giorni rossi sul calendario. E la vera protagonista, mai come quest’anno, è la musica, visto che non è stato più eliminato l’artista ma la canzone.

Secondo te non si è scelto di eliminare la canzone perchè i big non hanno più voglia di gareggiare?!

Secondo me non è rispettoso eliminare un big con una carriera importante e brillante alle spalle; e non è rispettoso nei suoi confronti non farlo arrivare alla finale del sabato. E’ stato un escamotage doveroso quello di Fazio.

La carriera da solista l’hai intrapresa per divergenze artistiche con gli Aram oppure perchè avevi voglia di affermarti da solo?


21
febbraio

SANREMO 2013 CONTINUA. SU CANALE 5

Federica Panicucci

Oggi è giovedì 21 febbraio 2013 e, a Mattino Cinque, dopo una parentesi dedicata alla politica condotta da un Paolo Del Debbio scoppiettante come un pop corn messo in una padella a fuoco spento, Federica Panicucci parla del Festival di Sanremo 2013 che si è concluso sabato 16 febbraio. Sono passati 5 giorni e in Mediaset il Festival di Fazio è passato da contemporaneo a vecchio, senza nemmeno passare per il vintage.

Che pure noi, che con la manifestazione abbiamo un profondo feeling affettivo a un certo punto, basta. Lontani i tempi in cui Sanremo in Mediaset era come la Coca Cola a Cuba, embargato, oggi la sfida, che coinvolge il triangolo d’attacco Toffanin-D’Urso-Panicucci, è quella di annullare lo sforzo di Fazio di dare una svolta intellettuale al Festival. E le tre conduttrici dimostrano grande competitività per vincerla.

La Panicucci, che è passata dal tono di voce flebile e profondo, anche detto “orgasmico”, a quello “il 70% del mio pubblico è un po’ sordo da un orecchio”,  stamattina ci ha provato schierando  gli stivali glitterati di Marina Ripa di Meana e un mocassino da uomo che la conduttrice continua a prendere in mano. Nel linguaggio metaforico, di quelli che sono andati alla scuola di poesia aperta da una cordata di ex concorrenti dei reality show, la scarpa rappresenta il “ritorno al passato”. Al piedone di Pippo Baudo, praticamente.





20
febbraio

MARCO MENGONI HA VINTO. TUTTO IL RESTO E’ MODA(‘)

Luciana Littizzetto, Marco Mengoni e Bianca Balti

L’attenzione è tutta catalizzata su di lui, in quel modo morboso e “popolano” rappresentato dai tristissimi  ”collegamenti con la città natale”. Marco però non è un personaggio da circo mediatico. Dosa le dichiarazioni e le presenze in tv. Così chi vorrà sapere come sta il vincitore di Sanremo a una settimana dalla vittoria dovrà sintonizzarsi sabato su Rai3, dove Marco Mengoni sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa.

Dopo l’esperienza di due anni fa in cui era salito sul palco dell’Ariston da pischello vincitore di XFactor 3, interpretando Credimi Ancora, Marco Mengoni è tornato in Riviera con una personalità artistica più definita. L’aria sofisticata, il look elegante ma non scontato, l’emozione durante l’interpretazione di Ciao Amore Ciao di Luigi Tenco e una vena interpretativa intensa spostano la discussione su di lui dal “però mi arriva” al “però canta”.

Paradossalmente, pur essendo Marco uno dei figli di talent di quest’anno, bersaglio di quelli che “siamo tutti musicisti con tanto di diploma del Conservatorio” sono i Modà, che stanno alla sessantatreesima edizione di Sanremo, come Valerio Scanu era stato alla sessantesima, Marco Carta alla cinquantanovesima e la Marrone alla sessantaduesima. Tutti insieme nella categoria “hanno fan invasati su internet“, che, nel prossimo festival, si potrebbe aggiungere a quelle dei Big e dei Giovani.


19
febbraio

DM LIVE24: 19 FEBBRAIO 2013: CASCHETTO E SANREMO, ROSETTA E MARIA, ANTONELLA E LA PARANZA DI SILVESTRI, GIORNALISTI BBC IN SCIOPERO

Rosetta

Uomini e Donne Over, Rosetta

>>> Dal Diario di ieri….

  • Giornalisti BBC in sciopero

lele ha scritto alle 16:55

Oggi i giornalisti della BBC incrociano le braccia per tutto il giorno in sostegno dei numerosi colleghi licenziati. Dal 2004 sono stati licenziati 7000 dipendenti e altri 2000 dovranno essere licenziati entro il 2017. (dal Televideo Rai)

  • Antonella e la paranza di Silvestri

Alessandro ha scritto alle 17:33

Oggi a La Prova del Cuoco si cucina la paranza e la Clerici racconta un aneddoto a proposito dell’omonima canzone di Silvestri: “Quando uscì quella canzone la casa discografica di Silvestri mi chiamò e mi chiese di cucinare una paranza sul palco. Io rifiutai: avevo fatto Sanremo con Bonolis e ambivo a fare il mio, che poi ho fatto”. Viva la sincerità.

  • Rosetta e Maria
Alessandro ha scritto alle 17:37

A Uomini&Donne nonna Rosetta arriva in studio con un letterina per Maria e vuole che quest’ultima la legga ad alta voce. Maria non riesce a causa dell’operazione all’occhio. Rosetta interviene con la sua solità veracità tra le risate del pubblico: “Ma sei andata a scuola te?! Se riesco a leggerla io… che ho fatto solo la prima..e cent’anni fa!”.
  • Caschetto e Sanremo

Alessandro ha scritto alle 18:29





18
febbraio

SANREMO 2013: MARCO MENGONI STABILE AL PRIMO POSTO NELLA CLASSIFICA I TUNES

Marco Mengoni con Lorella Cuccarini a Domenica In

Passata la “sbornia” sanremese è il momento di fare i primi bilanci. Il gusto del pubblico fruitore di musica sembra rispecchiare la classifica finale del Festival. La classifica dei singoli più scaricati da I tunes vede infatti stabile al primo posto Marco Mengoni con “L’essenziale”. Invertiti il secondo e il terzo gradino del podio: al n.2 troviamo infatti i Modà con “Se si potesse non morire”e al n.3 Elio e le Storie Tese con “La canzone mononota”. Buon piazzamento in top 10 per il vincitore dei giovani Antonio Maggio come si può notare nelle varie posizioni della chart:

1. Marco Mengoni – “L’essenziale”
2. Modà – “Se si potesse non morire”
3. Elio e le Storie Tese – “La canzone mononota”
4. Max Gazzè – “Sotto casa”
5. Malika Ayane – “E se poi”
6. Antonio Maggio – “Mi servirebbe sapere”
8. Annalisa -  “Scintille”
9. Simona Molinari & Peter Cincotti – “La felicità”

La coppia Molinari-Cincotti, finita in fondo alla classifica per televoto e Giuria di qualità, nelle vendite riesce a superare Chiara che con la sua “Il futuro che sarà” è “solo” undicesima. Seguono Raphael Gualazzi con “Sai (ci basta un sogno) al numero 15, Daniele Silvestri con “A bocca chiusa” al n.16 e Simone Cristicchi con “La prima volta (che sono morto)” al n.17. Alla posizione n.18 c’è ancora Mengoni con “Bellissimo”.


18
febbraio

SANREMO 2013: I RISULTATI DELLE VOTAZIONI. L’ESSENZIALE DI MENGONI ELIMINATO DALLA SALA STAMPA

Marco Mengoni

Il Festival di Sanremo 2013 avrebbe potuto avere un finale diverso se Marco Mengoni fosse stato in gara con “Bellissimo” invece che “L’essenziale”. La sala stampa, infatti, nella prima serata ha preferito il primo brano scritto da Gianna Nannini e Pacifico con il 51.43% dei voti. A salvare la canzone vincitrice ci ha pensato il tanto discusso televoto con il 55.76%. Risultato? Il brano “L’essenziale” è passato con il 52.17% e Mengoni ha puntato dritto alla vittoria finale (qui la classifica completa).

E’ questo il primo dato che salta all’occhio nel resoconto di tutte le votazioni delle cinque serate. La sala stampa si è trovata in disaccordo con il pubblico anche nel caso di Simona Molinari e Peter Cincotti – i giornalisti avrebbero preferito Dr Jeckill e Mr. Hide (52.38%) mentre il televoto ha premiato La felicità (61.13%) – e degli Almamegretta, stavolta per questione di decimali.

Passando al televoto Marco Mengoni e i Modà nella sommatoria delle serate di giovedì e sabato hanno totalizzato insieme oltre il 45% dei voti (23% il primo, 22.68% i secondi). Agli altri sono rimaste le briciole. Si sono difese bene le ex talent Annalisa (terza con l’8.90%) e Chiara (al quarto posto con il 6.92%). Segue ravvicinato, a sorpresa, Raphael Gualazzi (6.13%).


17
febbraio

SANREMO 2013, GIANCARLO LEONE: “DA BELEN A CHOPIN? MAI DETTO”. E BACCHETTA IL CORRIERE

Belen Rodriguez, Sanremo

Un conto è Belen, un conto sono il femminicidio e Chopin“. A poche ore dalla finalissima del Festival di Sanremo vinta da Marco Mengoni, Giancarlo Leone ha messo sotto chiave ogni polemica, smentendo di aver pronunciato lo scivoloso accostamento di cui sopra, attribuitogli dal Corriere. “Non ho mai detto una cosa del genere” ha affermato il direttore di Rai1, negando di aver confrontato le performance sanremesi della soubrette argentina alle scelte artistiche dello show di Fabio Fazio.

Per ribadire il concetto, il dirigente Rai ha definito la Rodriguez una professionista, che come tale va rispettata“. Poche ore prima, Leone aveva espresso la propria posizione anche su Twitter (mezzo che gli è molto familiare): “Sanremo. Si dicono tante cose. Ma una sciocchezza come ‘Da Belen a Chopin’, quella proprio no” aveva cinguettato, in modo da soffocare sul nascere ogni possibile polemica o fraintendimento. E questa è semplice cronaca…

In realtà, però, c’è pure un dietro le quinte. Secondo quando captato da alcune orecchie attente, infatti, Leone si sarebbe indispettito non poco per la “sciocchezza” riportata dalla stampa, forse consapevole del cortocircuito che avrebbe potuto innescare. Interloquendo con un collaboratore all’Ariston Roof, il direttore di Rai1 si sarebbe lasciato sfuggire uno sfogo dai toni schietti, recepito dai microfoni aperti per la conferenza stampa: