Silvio Berlusconi le canta a Sanremo, il Festival che potrebbe guastargli le feste. Stamane, il Cavaliere ha polemizzato contro la Rai, colpevole – a suo dire – di non aver spostato la kermesse canora dopo le elezioni del 24 e 25 febbraio prossimi. Secondo il leader del Pdl, infatti, la concomitanza dei due eventi infastidirebbe il regolare svolgimento della campagna elettorale, aggiungendosi ai preesistenti vincoli della par condicio. Un bel problema per l’ex premier, che proprio in questi giorni sta puntando ad una super rimonta, coi sondaggi che lo danno ad un passo dal favorito Pd.
“Il Festival di Sanremo si aggiunge alla par condicio e complica la possibilità di comunicare” ha spiegato stamane Berlusconi, durante un’intervista rilasciata sulla web tv del quotidiano Il Messaggero. L’ex premier ha poi rincarato la dose, rispolverando la sua storica insofferenza per la par condicio e criticando l’azienda di Viale Mazzini in merito al Festival.
“La par condicio è la legge più assurda che si poteva immaginare e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso spazio in tv del grande. Sanremo andava assolutamente spostato ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni” ha accusato il Cavaliere.