Fiction


11
novembre

I DELITTI DEL BARLUME: IL PRIMO FILM TV CON FILIPPO TIMI, DA STASERA SU SKY CINEMA. TRAMA E FOTO

Filippo Timi in I Delitti del BarLume

Sky continua a puntare sulla fiction, dopo l’enorme successo di Romanzo Criminale – La Serie, i tele-panettoni con Alessandro Gassman, e i riscontri più modesti dei biopic Moana e Faccia D’angelo. Stasera tocca alla serie I Delitti del BarLume, con protagonista Filippo Timi, al suo debutto in un produzione tv. I due film tv in onda questa sera e lunedì 18 novembre alle 21.10 su Sky Cinema 1, sono la trasposizione televisiva de “Il Re dei giochi”“La carta piu’ alta”, gli ultimi due volumi della fortunatissima “serie del BarLume” a firma di Marco Malvaldi ed edita da Sellerio Editore.

I Delitti del BarLume – Filippo Timi sarà il nuovo Zingaretti?

La Sellerio è la stessa casa editrice dei romanzi sul Commissario Montalbano di Andrea Camilleri, trasposti con successo in tv dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, che ha a sua volta realizzato i due tv movie Sky. Con un biglietto da visita di tale portata, il confronto con il commissario interpretato da Luca Zingaretti appare più che scontato. Ed in effetti, basta seguire anche i soli primi minuti della serie – trasmessa in anteprima durante la conferenza stampa di presentazione – per riscontrare ne I Delitti del BarLume la medesima cura nella realizzazione. Riuscirà Filippo Timi a bissare il successo di Zingaretti?

I Delitti del BarLume – La Trama

I due film tv ambientati nell’immaginaria cittadina Toscana di Pineta, vedono per protagonista Timi nei panni di Massimo, un ex matematico che, abbandonata l’università, ha deciso di aprire un bar. L’uomo non ha però fatto i conti con Ampelio (Carlo Monni, scomparso lo scorso mese di maggio), Pilade (Atos Davini), Gino (Marcello Marziali) e Aldo (Massimo Paganelli), quattro buontemponi “diversamente giovani” che trascorrono le giornate nel suo bar, senza perdere l’occasione per commentare tutto e tutti con il tipico umorismo toscano senza peli sulla lingua.




9
novembre

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: L’ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI CONTRO LA STORIA OMOSESSUALE DEL FIGLIO DI LAURA RENGONI

Una Grande Famiglia 2 - Flavio Pistilli e Luca Peracino

Una Grande Famiglia 2 sta crescendo puntata dopo puntata e, come per ogni successo che si rispetti, non poteva mancare la polemica. Ecco dunque che l’Associazione Italiana Genitori, nella figura del Presidente Fabrizio Azzolini, ha denunciato al Forum delle Associazioni familiari la storia d’amore omosessuale tra Nicolò (Luca Peracino), figlio di Laura Rengoni (Sonia Bergamasco), e Davide (Flavio Pistilli).

Una Grande Famiglia 2: è polemica per la storia omosessuale tra Nicolò e Davide

Di cosa parliamo? Nell’arco delle sei puntate della prima serie, Laura scopriva che suo figlio era omosessuale e che si stava innamorando di un operaio dell’azienda di famiglia. La madre non riusciva ad accettarlo, anche per le sue accese convinzioni religiose, e provava a nascondere la testa sotto la sabbia pur di non dover fare i conti con la realtà. In questa seconda stagione, giunta al quarto appuntamento e al 21.37% di share, Laura si sta invece sforzando di comprendere il figlio, che intanto è andato a vivere con Davide.

E per farlo frequenta l’associazione Agedo (Associazione Genitori di figli Omosessuali) consigliatale dal fratello Raoul (Giorgio Marchesi). Il confronto fra lei e gli altri genitori, per esempio Leonardo (Cesare Bocci), che a differenza della donna la prende con ironia e senza drammi eccessivi, secondo l’Associazione Italiana Genitori -come leggiamo su Libero- è stato imposto al pubblico a casa, senza dare ai telespettatori la possibilità di decidere se volevano o meno affrontarlo. Una posizione che a molti sembrerà retrograda e decisamente superata ma che, indipendentemente dalle convinzioni di ciascuno, arriva in ritardo rispetto ai passi (quasi da gigante) che la tv ha fatto negli ultimi tempi sul tema omosessualità.


8
novembre

VOLARE – LA GRANDE STORIA DI DOMENICO MODUGNO: IN ARRIVO IL SEQUEL?

Beppe Fiorello in Volare - La grande Storia di Domenico Modugno

Quando un successo è grande davvero, sia per risultati auditel che per giudizio di pubblico e critica, può valere la pena tentare di bissarlo. E’ la solita storia dei sequel, di cui si sta parlando moltissimo nelle ultime settimane, ma nel caso delle fiction biografiche la cosa è diversa perché spesso, pur avendo raccontato una parte importante della vita di un personaggio, resta ancora molto altro da indagare senza rischiare di ripetersi e stancare.

Volare 2 nel 2014?

E’ il caso di Volare – La Grande Storia di Domenico Modugno, miniserie che il 18 e il 19 febbraio 2013 ha appasionato gli italiani raccontando gli anni giovanili del grande artista di Polignano a mare ottenendo 11.386.000 spettatori ed il 38,98% di share con la seconda ed ultima puntata. Un evento così incredibile che la Rai, a quanto leggiamo su Avvenire, sta pensando di ampliare con un nuovo capitolo.

Questo nuovo progetto, affidato sempre alla regia di Riccardo Milani, potrebbe entrare in produzione già nel 2014 e riprendere il racconto da dove si era interrotto, ovvero dal trionfo di Domenico Modugno al Festival di Sanremo del 1958 con Nel blu dipinto di blu. E da sceneggiare ci sarebbe ancora moltissimo: il debutto a teatro, l’amore per la poesia, la carriera politica, gli altri Festival di Sanremo, la famiglia e naturalmente la malattia, che lo strappò ai suoi cari nel 1994. Ovviamente, parte imprescindibile del lavoro sarebbe il protagonista, Beppe Fiorello.





8
novembre

PIETRO MENNEA: LUCA BARBARESCHI PREPARA UNA MINISERIE SUL GRANDE ATLETA

Pietro Mennea

I postumi di una broncopolmonite curata male l’hanno costretto a interrompere l’impegno teatrale con lo spettacolo Il Discorso del Re, ma a Luca Barbareschi non mancano di certo le occasioni lavorative. Questa settimana è arrivato nelle sale Something Good, pellicola che lo vede impegnato nella triplice veste di produttore, regista e attore. Il film, che affronta l’attualissimo tema delle sofisticazioni alimentari, è liberamente tratto dal romanzo Mi fido di te di Massimo Carlotto e Francesco Abate, pubblicato da Einaudi nel 2007. Protagonista è l’attrice cinese Zhang Jingchu, che veste i panni di una giovane donna, che perde il suo unico bambino a causa di un avvelenamento da un alimento adulterato. Barbareschi è invece Matteo, un uomo senza scrupoli che lavora per conto di una multinazionale che, fra molti altri affari, gestisce un traffico criminale di cibo adulterato. I due si conoscono per caso e, ignorando le verità che ciascuno di loro nasconde, non immaginano che quell’incontro sconvolgerà le loro vite.

La pellicola è, come detto, prodotta dalla Casanova Multimedia, casa di produzione da sempre particolarmente attiva nella realizzazione di fiction tv. Alla Casanova si devono fiction come Le ragazza dello swing, L’Olimpiade nascosta, Tutta la musica del cuore, Edda Ciano e il Comunista, Walter Chiari – Fino all’ultima risata, e la recente miniserie Adriano Olivetti – La Forza di un sogno con Luca Zingaretti. Proprio in occasione della presentazione di Something Good, l’attore e produttore ha colto l’occasione per svelare alcuni progetti destinati al piccolo schermo ai quali la Casanova sta lavorando.

Casanova Multimedia – in arrivo una fiction su Pietro Mennea

Tra i lavori in fase di scrittura vi è una miniserie incentrata sulla figura di Pietro Mennea, il grandissimo atleta italiano morto per un tumore a soli 60 anni lo scorso mese di marzo. La miniserie sarà diretta da Ricky Tognazzi, e arriverà sul set a primavera. Barbareschi non ha precisato la rete televisiva alla quale il progetto sarà destinato, ma da quanto ci risulta il progetto rientrerebbe tra le proposte future della fiction Mediaset, con cui la casa di produzione ha già iniziato a collaborare, dopo anni di “esclusiva Rai”, con il film Angeli  – Una storia d’amore, con protagonisti Raoul Bova e Vanessa Incontrada, in onda nei prossimi mesi su Canale5. La Casanova ha in passato già reso omaggio ad un campione dello sport. Nel 2012 ha, infatti, realizzato la miniserie Il sogno del maratoneta, nella quale Luigi Lo Cascio ripercorse l’epopea del celebre Dorando Pietri.

Casanova Multimedia – Virginia Raffaele nei panni di una detective?


7
novembre

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: ANTICIPAZIONI QUINTA PUNTATA – 14 NOVEMBRE 2013

Una Grande Famiglia 2 - Stefania Rocca

Il segreto di Chiara (Stefania Rocca) è stato finalmente svelato. Suo marito Edoardo (Alessandro Gassman) ha scoperto che la donna aspetta un figlio da Raoul (Giorgio Marchesi) e dunque Una Grande Famiglia 2, giunta con la puntata in onda questa sera a metà del suo percorso lungo otto prime serate, sta per subire una svolta narrativa. Dopo i sotterfugi e gli inganni delle prime quattro puntate, fatta eccezione per il mistero di Edoardo che ancora ci accompagnerà, è giunto il momento delle scelte e dei chiarimenti.

Una Grande Famiglia 2: Chiara sceglierà Edoardo?

Chiara, ormai, deve decidere cosa fare: aveva già confessato alla figlia Valentina (Rosabell Laurenti) la verità sui suoi rapporti con il cognato e, ora che Edoardo sa tutto, per lei è arrivato il momento di decidere con chi stare tra i due fratelli Rengoni (qui le dichiarazioni della Rocca sull’argomento). Da una parte Edoardo, il padre dei suoi primi due figli, che è tornato, dopo essersi fatto credere morto, e che la tradiva da tempo prima di sparire. Dall’altra Raoul, il suo amore giovanile, leale e sincero che per amor suo ha mandato a monte il suo rapporto con la compagna Martina (Valentina Cervi) rischiando così di perdere il piccolo Salvatore (Simone Abdel Gayad).

Detto così, la scelta più sensata sembrerebbe la seconda, considerato poi che Chiara si è mostrata ancora legatissima a Raoul e attratta da lui. Ma quello che abbiamo visto questa sera su Rai 1, e le anticipazioni sulla quinta puntata che siamo in grado di fornirvi, lasciano intendere una scelta completamente diversa. Ma, qualunque strada Chiara prenda, dovrà di sicuro fare i conti con la suocera Eleonora (Stefania Sandrelli)…

Una Grande Famiglia 2: anticipazioni quinta puntata





7
novembre

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: I RENGONI E IL PUBBLICO BRACCATI DAL COMMISSARIO DE LUCIA

Una Grande Famiglia 2 - Massimo Popolizio

La puntata in onda questa sera (qui le anticipazioni) rappresenta il giro di boa per Una Grande Famiglia 2, la fiction di Rai 1 attesissima dal pubblico che sta riservando sorprese e ottenendo un discreto successo di pubblico ogni giovedì in prime time. Rispetto alla prima serie, che raggiungeva ascolti record, le trame del sequel sono se possibile ancora più intricate e a farla da padrone è il mistero che avvolge Edoardo (Alessandro Gassman), tornato a casa ma ancora custode di molti segreti che stanno mettendo in pericolo la vita dei suoi familiari.

Una Grande Famiglia 2: è il commissario De Lucia il vero nemico?

Non parliamo solo dei pericoli provenienti dagli uomini della villa misteriosa, che tengono d’occhio il piccolo Tino (Filippo De Paulis) e mirano all’azienda dei Rengoni, in cui Edoardo sembra essere tornato solo per fare danni. Parliamo dei pericoli giudiziari ed emotivi che la storia raccontata dal primogenito alla polizia sul suo presunto rapimento può provocare agli altri Rengoni, in particolare a Raoul (Giorgio Marchesi) e Stefano (Primo Reggiani). Il primo, perché mentire (per sostenere il fratello, poi!) è una cosa che odia fare, il secondo perché si è preso una responsabilità molto grande.

Quasi per pagare un debito di riconoscenza nei confronti del fratello maggiore, che anni prima lo tirò fuori dai guai, Stefano ha accettato di prendersi la responsabilità delle presunte trattative con i rapitori, portate avanti per liberare Edoardo, auto accusandosi dunque di un reato. Ma il commissario De Lucia (Massimo Popolizio), che dovrebbe essere un buono ma, contrastando i nostri eroi, ci sembra molto malvagio con il suo ghigno fastidioso, non gli crede. Giustamente. E non gli dà tregua. Riuscirà Stefano a tenergli testa? E le intenzioni del commissario, sono davvero nobili?


6
novembre

E SE LA FICTION ITALIANA SEGUISSE L’ESEMPIO USA CON SEQUEL E REMAKE?

Il Bello delle donne

Riproporre vecchi successi sotto forma di remake o sequel è una prassi che negli USA conoscono bene. Basti ricordare 90210, lo sfortunato “come siamo diventati” dell’intramontabile Beverly Hills, il deludente remake di Charlie’s Angels o il bocciatissimo (almeno in Italia) reboot di Dallas, che ha anche raccontato la morte dello storico protagonista JR.

Sequel e remake: l’esempio americano

“Sfortunato”, “deludente”, “bocciato”: è chiaro che andare a scomodare i successi di un tempo raramente paga, eppure i responsabili dei serial americani insistono, e le ultime due proposte sono il remake de La Signora in giallo e la riproposizione, in forma ancora non nota, delle Streghe Halliwell (per altre info clicca qui). Se però talvolta in patria queste iniziative appassionano il pubblico, qui da noi il riscontro è sempre più freddino, forse perché i successi stranieri diventano dei veri untouchable. Ma cosa accadrebbe se ad essere rispolverati fossero i più grandi successi della serialità italiana?

Quali serie cult italiane potrebbero tornare sui teleschermi?

Tra tante offerte dimenticabili e belle avventure fini a se stesse, anche nelle produzioni del Belpaese si sono distinte fiction cult che hanno segnato un’epoca e che vengono ancora ricordate per la loro capacità di appassionaree creare un mondo a sé in cui i telespettatori si perdevano volentieri. Uno su tutti, di cui vi abbiamo già parlato qualche tempo fa, è Amico Mio, con lo straordinario Massimo Dapporto nel ruolo di Paolo Magri e un parterre di attori nel 1993 agli esordi ed ora lanciatissimi che potrebbero, con una loro eventuale presenza, ridare vigore e forza al prodotto se riproposto oggi.

Ma, pensando ai cult italiani e soprattutto al grande interesse che ruota ancora intorno alla figura femminile e al suo universo complicato, impossibile non immaginare un ritorno de Il Bello delle donne (tempo fa sono circolate pure delle voci in tal senso, ndDM) con le sue Stefania Sandrelli, Virna Lisi e Nancy Brilli, o al concorrente Rai Commesse, che si è fermato dopo due serie per essere poi riproposto a iosa in replica su Rai Premium e aver ispirato lo spin off Le Segretarie del Sesto, in cui del gruppo originale tornava solo Romeo (Franco Castellano).

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6
novembre

LA BELLA E LA BESTIA: ALESSANDRO PREZIOSI TORNA A RIVOMBROSA

alessandro preziosi la bella e la bestia

Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi è tornato nel castello di Agliè, ma non per rivestire i fortunatissimi panni de il conte Ristori che dieci anni fa gli regalò grande popolarità grazie alla fiction di Canale5 Elisa di Rivombrosa. Dallo scorso lunedì 4 novembre l’attore è, infatti, impegnato con le riprese della miniserie Rai La Bella e la Bestia, nella quale rivestirà il ruolo del Conte Dalville, la “bestia”, la cui dimora è stata ricostruita nel bellissimo castello ducale. Le riprese della fiction, prodotta dalla Lux Vide e diretta da Fabrizio Costa, dureranno tre settimane all’interno della residenza sabauda, e si sposteranno in seguito nel castello di Stupinigi e in altre location del torinese.

La Bella e la Bestia: i protagonisti saranno Alessandro Preziosi e Blanca Suarez

La serie, girata in lingua inglese, sarà ambientata in Francia alla fine del 700, è qui che il Conte Dalville incontra la dolce Belle. A dare il volto alla protagonista femminile della fiaba sarà l’attrice Blanca Suarez, musa di Pedro Almodovar, con il quale ha lavorato nelle pellicole La pelle che abito e Gli amanti passeggeri, nonché sexy testimonial dallo scorso settembre di un noto marchio di biancheria intima. L’impegno de La Bella e la Bestia, la cui messa in onda è prevista nei primi mesi del 2014, vede particolarmente coinvolto Alessandro Preziosi che, sul forum dei suoi fan, ha voluto – scherzando sul proprio ruolo -  annunciare il nuovo impegno lavorativo.

“Una nuova incredibile e sorprendente avventura…Girata in inglese e mi sembra così vicina al Cyrano da farmeli sembrare fratelli separati dalla nascita…Ancora immerso in don Diana, non riesco a passare così velocemente da un ruolo ad un altro, ma l’adrenalina è traboccante e grande la curiosità di tornare a girare dove è nata Elisa di Rivombrosa. Amiamo qualcuno prima che questo diventi amabile..Straordinario motto di questa storia..il nostro cuore sia il padrone dei nostri sentimenti..W l’amore……..Chiaramente io farò la parte della bella..Miglioriamoci……Ale”