Massimo Popolizio



7
novembre

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: I RENGONI E IL PUBBLICO BRACCATI DAL COMMISSARIO DE LUCIA

Una Grande Famiglia 2 - Massimo Popolizio

La puntata in onda questa sera (qui le anticipazioni) rappresenta il giro di boa per Una Grande Famiglia 2, la fiction di Rai 1 attesissima dal pubblico che sta riservando sorprese e ottenendo un discreto successo di pubblico ogni giovedì in prime time. Rispetto alla prima serie, che raggiungeva ascolti record, le trame del sequel sono se possibile ancora più intricate e a farla da padrone è il mistero che avvolge Edoardo (Alessandro Gassman), tornato a casa ma ancora custode di molti segreti che stanno mettendo in pericolo la vita dei suoi familiari.

Una Grande Famiglia 2: è il commissario De Lucia il vero nemico?

Non parliamo solo dei pericoli provenienti dagli uomini della villa misteriosa, che tengono d’occhio il piccolo Tino (Filippo De Paulis) e mirano all’azienda dei Rengoni, in cui Edoardo sembra essere tornato solo per fare danni. Parliamo dei pericoli giudiziari ed emotivi che la storia raccontata dal primogenito alla polizia sul suo presunto rapimento può provocare agli altri Rengoni, in particolare a Raoul (Giorgio Marchesi) e Stefano (Primo Reggiani). Il primo, perché mentire (per sostenere il fratello, poi!) è una cosa che odia fare, il secondo perché si è preso una responsabilità molto grande.

Quasi per pagare un debito di riconoscenza nei confronti del fratello maggiore, che anni prima lo tirò fuori dai guai, Stefano ha accettato di prendersi la responsabilità delle presunte trattative con i rapitori, portate avanti per liberare Edoardo, auto accusandosi dunque di un reato. Ma il commissario De Lucia (Massimo Popolizio), che dovrebbe essere un buono ma, contrastando i nostri eroi, ci sembra molto malvagio con il suo ghigno fastidioso, non gli crede. Giustamente. E non gli dà tregua. Riuscirà Stefano a tenergli testa? E le intenzioni del commissario, sono davvero nobili?




15
luglio

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: LE REPLICHE IN VISTA DELL’ARRIVO DI CESARE BOCCI E VALERIA SOLARINO

Cesare Bocci

Benché ieri sera la replica della terza puntata di Una Grande Famiglia abbia vinto la serata con il 13.1% di share, è ancora pochino rispetto al successo che la prima tv della primavera 2012 ha riscosso, spingendo autori e produttori a girare subito una seconda stagione. Magari qualcuno si è indispettito per il finale aperto e ha mollato, altri si sono spaventati e non hanno tentato l’avventura, mentre quelli che invece aspettano con ansia le nuova puntate non riguardano le vecchie perché tanto le conoscono già. Ma forse fanno male.

Perché una serie come Una Grande Famiglia nasconde tanti dettagli che possono sfuggire a prima vista ma che potrebbero rivelarsi necessari per comprendere il futuro. Certo, gli autori sono stati cattivelli. Ma, rispetto a Lost – serie simbolo in quanto a modello narrativo aperto -, la fiction scritta da Ivan Cotroneo (qui la nostra intervista), Stefano Bises e Monica Rametta in realtà non si è tirata dietro gli spettatori promettendo una risposta che poi non è arrivata per niente, perché nel finale una cosa l’abbiamo saputa, anche se la sospettavamo fortemente: Edoardo Rengoni (Alessandro Gassman) è vivo e vegeto.

Ma sul perché sia sparito, cos’abbia combinato con l’azienda di famiglia e cosa crede di trovare al suo rientro, è mistero. Durante la sua assenza molte cose sono cambiate, una su tutte sua moglie Chiara (Stefania Rocca) che aveva lasciato insicura e dipendente da lui in tutto e per tutto e adesso ritroverà forte, autosufficiente, lavoratrice e mettiamoci anche incinta di Raul, fratello proprio di Edoardo. Cosa accadrà nelle nuove puntate?