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UNA GRANDE FAMIGLIA 2: I RENGONI E IL PUBBLICO BRACCATI DAL COMMISSARIO DE LUCIA

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

07/11/2013 - 16:18

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: I RENGONI E IL PUBBLICO BRACCATI DAL COMMISSARIO DE LUCIA

Una Grande Famiglia 2 - Massimo Popolizio

La puntata in onda questa sera (qui le anticipazioni) rappresenta il giro di boa per Una Grande Famiglia 2, la fiction di Rai 1 attesissima dal pubblico che sta riservando sorprese e ottenendo un discreto successo di pubblico ogni giovedì in prime time. Rispetto alla prima serie, che raggiungeva ascolti record, le trame del sequel sono se possibile ancora più intricate e a farla da padrone è il mistero che avvolge Edoardo (Alessandro Gassman), tornato a casa ma ancora custode di molti segreti che stanno mettendo in pericolo la vita dei suoi familiari.

Una Grande Famiglia 2: è il commissario De Lucia il vero nemico?

Non parliamo solo dei pericoli provenienti dagli uomini della villa misteriosa, che tengono d’occhio il piccolo Tino (Filippo De Paulis) e mirano all’azienda dei Rengoni, in cui Edoardo sembra essere tornato solo per fare danni. Parliamo dei pericoli giudiziari ed emotivi che la storia raccontata dal primogenito alla polizia sul suo presunto rapimento può provocare agli altri Rengoni, in particolare a Raoul (Giorgio Marchesi) e Stefano (Primo Reggiani). Il primo, perché mentire (per sostenere il fratello, poi!) è una cosa che odia fare, il secondo perché si è preso una responsabilità molto grande.

Quasi per pagare un debito di riconoscenza nei confronti del fratello maggiore, che anni prima lo tirò fuori dai guai, Stefano ha accettato di prendersi la responsabilità delle presunte trattative con i rapitori, portate avanti per liberare Edoardo, auto accusandosi dunque di un reato. Ma il commissario De Lucia (Massimo Popolizio), che dovrebbe essere un buono ma, contrastando i nostri eroi, ci sembra molto malvagio con il suo ghigno fastidioso, non gli crede. Giustamente. E non gli dà tregua. Riuscirà Stefano a tenergli testa? E le intenzioni del commissario, sono davvero nobili?

Pur spinto da un’immensa buona volontà, il più piccolo dei Rengoni è fragile e agisce per mostrarsi adulto e per essere d’aiuto almeno una volta alla famiglia, che seguita a trattarlo come un bambino. Ma il tremendo commissario, che nella puntata di questa sera arriverà perfino a ricattare Edoardo, gioca con lui come il gatto col topo, seguendolo al lavoro, comparendogli davanti all’improvviso e mettendolo in difficoltà quasi divertito.

De Lucia, che rappresenta le forze dell’ordine, sta dunque diventando il “nemico” della serie, più degli uomini misteriosi e molto più di Edoardo che, di fatto, inganna i familiari e usa l’azienda a loro insaputa. Il pubblico e gli stessi protagonisti sono portati a vedere in lui il pericolo perché lui, nell’eventualità in cui facesse crollare Stefano e farsi raccontare la verità, metterebbe in crisi il bene supremo in nome del quale tutto può essere fatto, quello che dà il nome alla fiction: la famiglia.

E quest’inclinazione dei telespettatori a sperare ed agire come fossero dei Rengoni anche loro, a rovesciare il bene e il male per una questione di incredibile empatia,  è segno che la serie, pur non avendo ancora dato il suo massimo, sta pian piano raggiungendo il proprio obiettivo.

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3 commenti su "UNA GRANDE FAMIGLIA 2: I RENGONI E IL PUBBLICO BRACCATI DAL COMMISSARIO DE LUCIA"

  1. Adoro questa fiction! sceneggiatura, regia, cast, tutto almeno una spanna al di sopra della consueta produzione nostrana! Trama intricatissima ma coinvolgente, non mi spiego gli ascolti non stellari ma forse un pubblico assuefatto a "Pupetta", "Il peccato e la vergogna", "L'amore e il rispetto", "La rava e la fava" e via citando tutto il repertorio del trio Arcuri, Garko, Ferilli fatica ad abituarsi ad una cosa fatta bene! Spero in una terza serie!

  2. Il giovedì sera è pienissimo, meno male c' è il my Sky. X factor live e la Grande Famiglia registrata, la scorsa puntata l' ho vista da poco. Che dire, forse c' è meno curiosità rispetto alla prima stagione, ci si è focalizzati molto sull' aspetto psicologico, sul gioco di sguardi, sulle sensazioni, ma siamo ad un livello altissimo. Adoro questa fiction anche se gli ascolti rimangono al di sotto delle mie personali aspettative. In particolar modo sto apprezzando Sonia Bergamasco, il suo personaggio mi sta incuriosendo molto e lei è bravissima. Inutile poi dire altro su Rocca, Sandrelli e c.

  3. raramente si puo' assistere ad una fiction cosi' ben sceneggiata e recitata con grandi attori e interessanti giovani leve..un sapiente mix di commedia mistero e dramma che ,pur non raggiungendo gli incredibili ascolti della prima stagione, se la cava piu' che discretamente.. e il meglio deve ancora venire