Articoli per [le tre rose di eva]

29
dicembre

ANTEPRIMA DM : MEDIASET, LA RIVOLUZIONE DIGITALE (TERRESTRE) DI GENNAIO!

Joi Mya Steel @ Davide Maggio .it

Ce ne siamo occupati diffusamente nelle scorse settimane e proseguiamo quest’oggi aggiungendo ulteriori tasselli, in anteprima, a quella che ho definito la rivoluzione digitale (terrestre) di Mediaset, iniziata con lancio di Iris e che continuerà  nei prossimi mesi con l’arrivo di nuovi canali, free e a pagamento.

Prima di proseguire è opportuna una rettifica circa i nomi che avevo anticipato lo scorso 5 dicembre.

Non Joy, Maya e Still ma JOI, MYA e STEEL! L’unica certezza riguarderebbe l’ultimo dei 3 per il quale sembra che il nome sia definitivo. Il canale in questione, Steel, pare sia curato da Universal.

Non è più un mistero che ingrediente principale di questa nuova “ricetta digitale” saranno diritti. A farla da padrone troveremo, dunque, film, fiction, serie tv e sitcom. I 3 canali a pagamento avranno un target di riferimento ben preciso : famiglie, donne e uomini.

L’aggiornamento di quest’oggi riguarda il lancio e, più in generale, alcuni dettagli tecnici dell’intera offerta del DTT di Cologno Monzese

I nuovi canali dovrebbero vedere la luce nella prima metà di gennaio e, come avevamo avuto già modo di vedere, dovrebbe essere presente la versione “+1” di ciascun canale che proporrà la programmazione posticipata di un’ora. I 6 canali dovrebbero essere ospitati dal MUX “D-Free”, controllato dalla società di Ben Ammar “Prima TV”, e dovrebbero essere dunque totalmente indipendenti dalle reti Calcio e Extra che andremo a conoscere tra poco. La completa indipendenza non comporterà lo spegnimento di Joi Mya e Steel pur in presenza di trasmissioni contemporanee sugli altri canali del digitale terrestre targato Mediaset.

Qualora disponibile, Joi Mya e Steel trasmetteranno in 16:9 e con l’audio Dolby Surround 2.0. Non è prevista, per il momento, l’eventualità del 5.1.

L’arrivo di Joi Mya e Steel unitamente a quello di Iris e Bis! rende quasi indispensabile un restyling generale del Digitale Terrestre Mediaset che riguarderà anche le frequenze. 

Dall’8 gennaio la nomenclatura attuale dei canali a pagamento esistenti (presenti sul MUX Mediaset 1) cambierà.

Cesseranno di esistere i 7 canali Mediaset Premium e al loro posto nasceranno 7 canali chiamati Premium Calcio che si accenderanno soltanto in presenza di eventi da trasmettere ai quali si aggiungerano altri 2 canali chiamati, per il momento, Extra 1 ed Extra 2 che erediteranno le caratteristiche di quei canali del bouquet Mediaset Premium che trasmettevano film in anteprima a pagamento.

Attualmente, quando tutte le reti Premium trasmettono contemporaneamente, viene spento, per la durata dei programmi, il canale Boing. Da gennaio le cose staranno diversamente : quando tutte le reti trasmetteranno eventi in diretta, il canale spento dovrebbe essere Mediashopping che comunque continuerà regolarmente a trasmettere in simulcast sul satellite. Boing resterà, dunque, sempre in onda.

Per il momento è tutto. Con le novità del DTT ci si aggiorna a gennaio!

I 3 nuovi canali a pagamento (Joi, Mya, Steel) e le relative versioni “+1″ faranno parte del nuovo pacchetto PREMIUM GALLERY.




20
dicembre

AMARCORD, Che Fine Hanno Fatto…GLI INTERPRETI DI FANTASILANDIA?

Fantasilandia

A questo mondo vi sono solo due tragedie: una è non ottenere ciò che si vuole, l’altra è ottenerlo. Questo potrebbe essere il leitmotiv di una serie che proprio giocando sulla forza del desiderio e su atmosfere da sogno, ha fondato il proprio successo: Fantasilandia.

La serie andata in onda in America dal 1978 al 1984 (7 stagioni – 157 episodi) e in Italia a partire dal 1981 ha avuto subito grande successo proprio per la funzione di evasione pura, non priva di spunti di riflessione che sapeva proporre.

Un telefilm “meno buonista” di quanto si potesse immaginare dal momento che le insidie del desiderio che facevano da colonne portanti ad ogni puntata, costituivano di fatto la sua forza sadica e a tratti perversa.

Fantasilandia ha chiuso i battenti, dopo sette stagioni, a causa di un crollo degli ascolti causato fondamentalmente dall’abbandono di Herve Villechaize (Tatoo). L’attore aveva spesso comportamenti violenti soprattutto nei confronti delle colleghe e per di più pretendeva che il suo stipendio fosse pari  a quello di Montalban. Questi continui contrasti con la produzione lo hanno portato a linceziarsi e a decretare la fine della serie da lì a poco.

Vediamo ora che fine hanno fatto i protagonisti.   

RICARDO MONTALBAN – MISTER ROARKE

Ricardo Montalban


13
dicembre

AMARCORD, Che Fine Hanno Fatto…GLI INTERPRETI DI..I CINQUE DEL QUINTO PIANO?

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Più volte ci siamo ritrovati a parlare della famosa sperimentazione targata Fininvest che ha fortemente caratterizzato gli anni 80 e non solo da un punto di vista strettamente televisivo. Programmi d’intrattenimento, telefilm d’importazione, telenovelas, soap opera ma anche produzioni per così dire nostrane  che facevano il verso alle eccellenti sit-com americane.

Ed è proprio a quest’ultima categoria che appartiene I cinque del quinto piano, la prima sit-com italiana che nonostante gli evidenti limiti, visibili soprattutto oggi, ha saputo destare l’attenzione di pubblico e critica.

Il telefilm andato in onda su Canale 5 nel 1986, è stato chiuso dopo “solo” 100 puntate, a causa dei bassi ascolti ma nonostante ciò è ancora oggi uno dei prodotti ricordati con maggior piacere dal pubblico.

Vediamo quindi che fine hanno i protagonisti di questo piccolo gioiellino anni 80.

GIANFABIO BOSCO – EDOARDO

Gianfabio Bosco

Figlio d’arte, ha esordito in teatro a soli otto anni. A questo hanno fatto seguito collaborazioni con grandi nomi dell’ambiente come Gilberto Govi, Gino Bramieri e Mario Ferrero. Durante una delle sue tournée ha fatto la conoscenza di Riccardo Miniggio, con il quale ha formato il duo comico Fabio e Gerry, diventato qualche anno dopo Ric e Gian. Una scelta che ha portato l’attore a trovare il grande successo anche al cinema ed in televisione. Nel 1987 dopo più di vent’anni di attività, Ric e Gian hanno deciso di separare le loro strade e l’attore ha ripreso ad interpretare film per il cinema come Joan Lui e sceneggiati dal carattere sperimentale, proprio come I cinque del quinto piano. Negli ultimi anni ha poi ripreso la sua attività di attore teatrale, ritrovando il grande successo nella piece My Fair Lady, senza disdegnare partecipazioni a film per il cinema come Gli Inaffidabili, Libero Burro e a fiction come Anni 60 e Ladri si nasce. Nel corso della sua carriera l’attore è stato anche conduttore televisivo e cantante. Ha infatti inciso dischi che hanno avuto discreto successo. L’ultima sua apparizione televisiva risale a quest’anno, nella fiction Di che peccato sei?. Oggi ha 71 anni.





10
dicembre

UN NATALE… SPERIMENTALE!

Programmi Sperimentali @ Davide Maggio .it

Non si possono accontentare tutti” non è soltanto un modo di dire ma una realtà. Come è una realtà l’incontentabilità del telespettatore nostrano.

 Tornano programmi storici tanto desiderati ma non si approva la nuova formula; vengono realizzate produzione nuove di zecca ma se ne potevano realizzare altre; ne vengono prodotte altre ma durano troppo poco tempo.

E’ questo il quadro che è venuto dai “telelettori” di DM che hanno commentato gli ormai innumerevoli post in cui si discuteva di ritorni eccellenti e di partenze inaspettate.

In realtà ritengo che le strenne 2007 siano state organizzate tanto da Rai quanto da Mediaset nel miglior modo possibile. Si è scelto di utilizzare la pausa tra i due periodi di garanzia per fare ciò che in realtà sarebbe opportuno fare sempre ma che, negli ultimi tempi non è stato fatto : sperimentare.

E probabilmente la sperimentazione del Biscione risulta ancora più evidente poichè arriva repentinamente (quanto meno agli occhi del telespettatore) dopo quello che ho definito un torpore produttivo che sembrava aver cristallizzato il CPTV di Cologno Monzese.

Un fermento, quello di questo periodo, che dovrebbe essere accolto con la più totale positività per 2 motivi fondamentali. In primo luogo per la varietà di scelta che il telespettatore avrà a disposizione e, in secondo luogo, per la consapevolezza che sarà proprio la risposta del pubblico a determinare le produzioni che caratterizzeranno i palinsesti primaverili.

Non deve, dunque, spaventare la brevità di alcune produzioni tanto attese o particolarmente gradite. Si tratta, in questo caso, di una brevità intelligente che, proprio grazie al telespettatore, potrebbe esser destinata ad un futuro tutt’altro che fugace.

Un ruolo attivo ma forse inconsapevole, dunque, quello di chi schiaccia i tasti del telecomando durante le festività.

A parte il già trasmesso Scappati con la Cassa, si inizia quest’oggi con 1 Contro 100 (Canale5, 18.50) e La Ruota della Fortuna (Italia1, 20.30); si prosegue domenica alle 20.30 su Canale5 con Passaparola e poi ancora, nel corso del mese, con Chi Fermerà la Musica (RaiUno, 16 dicembre alle 21.10), Canta e Vinci (Italia1, 18 dicembre alle 21.00) e tante tante altre novità, anche nei primi mesi dell’anno entrante, che presto vedremo insieme.

Ci saranno Bionde, Principi, Macchine della Verità, Stipendi Vinti e chissà che non possa esserci anche… IL FANTASMA!


6
dicembre

AMARCORD, Che Fine Ha Fatto…CAVALLO PAZZO?

Amarcord Cavallo Pazzo @ Davide Maggio .it

La televisione, come è noto, fin dal suo esordio, ha avuto subito un impatto fortissimo sui telespettatori, sulla gente e nondimeno sulla società tutta. Un impatto a tratti positivo e mirato all’evoluzione e per altri versi devastante, capace nel lungo termine di creare dei veri e propri “mostri”.

Mostri o forse sarebbe meglio dire disturbatori che di quest’attività nel tempo hanno fatto una professione, raggiungendo una sorta di popolarità che ha permesso loro di entrare nel mito o nel massacrante meccanismo del gioco dello sberleffo.

Personaggi pittoreschi, fuori di ogni canone, di quelli che si possono trovare nei vicoli delle nostre città, nella vita di tutti i giorni, negli incontri casuali, in una sfumatura, in una storia non sempre edificante o piacevole da ascoltare ma comunque, in qualche maniera, istruttiva.

Mario Appignani (Cavallo Pazzo) @ Davide Maggio .itUna storia come quella di Mario Appignani in arte Cavallo Pazzo che ben prima di Gabriele Paolini e soprattutto in maniera decisamente diversa, ha dato il via allo strano “lavoro” del disturbatore, che oggi nelle più svariate (e talvolta legittimate) declinazioni accompagna ogni nostra giornata televisiva.

In particolare Cavallo Pazzo ha raggiunto l’apice del “successo” grazie al Festival di Sanremo del 1992. Al grido di “questo Festival è truccato”, Appignagni ha interrotto la kermesse poco dopo il suo inizio, sostenendo per l’appunto che la gara fosse stata manipolata dagli organizzatori e tutto questo sotto gli occhi di un incredulo e ancora disincantato Pippo Baudo.

E non è finita qui, perchè Appignani ha continuato la sua battaglia contro presunte scorrettezze, facendo numerose incursioni in programmi Rai e Mediaset: Festivalbar, Azzurro senza dimenticare il Tg1 e trasmissioni purtroppo registrate, che non hanno permesso al nostro di andare in onda. E ancora a manifestazioni come il Festival di Venezia ma anche negli stadi, con esiti spesso terribili da un punto di vista giudiziario.

Scopri che fine ha fatto Cavallo Pazzo e GUARDA IL VIDEO :





3
dicembre

LA GRANDE AVVENTURA : STAGIONE 1988/1989, OTTIMO “ODIENS”… PER LA RUOTA

Silvio Berlusconi (La Grande Avventura) @ Davide Maggio .it

Riprendiamo dopo una breve pausa per far “riposare il format” la nostra Grande Avventura.

Avevamo chiuso la puntata precedente parlando della chiusura di EWiva, lo sfortunato show di Milly Carlucci. Prima di proseguire ecco il video della singolare conferenza stampa che precedeva la sigla del programma e la sigla del programma.

Dopo un’estate in cui dominò clamorosamente per la terza volta Corrado con la sua Corrida, Silvio Berlusconi visti i risultati deludenti dei varietà della precedente stagione decise di non programmare alcun varietà sino a che non si fosse stati certi di ciò che si mandava in onda.

Per questo motivo, nell’autunno 1988 fu soltanto una la produzione a partire in prime time sulle tre reti.

Ad ottobre, segnò l’inizio della stagione 88/89 l’unica vera garanzia di Canale5 : l’immarcescibile Mike e il suo TeleMike.

Canale5 era, quindi, orfana di un grande show in prima serata il sabato.

Alla prima puntata di Fantastico 9 (condotto da Enrico Montesano), l’ammiraglia del Biscione propose, in prima tv assoluta, il ritorno sul ring di Sylvester Stallone con Rocky 4, portando a casa un ottimo risultato.

Contro gli 11 milioni di Fantastico, Canale5 si difese egregiamente conquistando il 29% di share con quasi 8.000.000 di telespettatori.

La scelta di mandare in onda un film in prima tv anche il sabato successivo non si rivelò provvidenziale.

Adriano Celentano con la prima tv del discusso Joan Lui fece capitolare Canale5 al 15% con 3.500.000 ascoltatori.

Il ritorno di un grande show fu per questo inevitabile. Si lavorò, dunque, alacremente  per tutto ottobre e novembre insieme al gruppo di Antonio Ricci rimasto orfano del mitico Drive In.

Nella prima settimana di dicembre, al sabato, debuttò dal Bravo Studio di Via Mambretti 13 Odiens, una riuscita parodia di tutti i varietà che utilizzavano qualunque mezzo pur di ottenere audience.

A Gianfranco D’Angelo ed Ezio Greggio fu affiancata Lorella Cuccarini che interpretò una famosissima sigla diventata un cult e ricordata tutt’oggi.

Guardiamola…

Scopri le altre novità della stagione e non perdere il video della prima puntata de La Ruota della Fortuna :


2
dicembre

DOMANI TORNA LOST : TUTTI I SEGRETI SU DM (3^ e ultima PARTE)

Lost @ Davide Maggio .it  

Finita un’isola… ne arriva subito un’altra. Quella di Lost.

L’attesissima terza stagione prenderà il via domani sera alle 21.10 su RaiDue e, proprio per questo motivo, pubblico oggi l’ultima parte dei post che il nostro Riccardo Ferri ha dedicato all’argomento.

Per questo motivo, qualora non aveste letto le prime due parti, vi invito a farlo prima di proseguire nella lettura.

Per leggere la trama, l’incipit, i riassunti delle prime due stagioni, le anticipazioni della terza e i flash black : clicca qui

Per scoprire i numeri, l’isola, il progetto dharma e gli abitanti : clicca qui

Ora potete esplorare i personaggi…

ATTENZIONE!!! Tutti gli spoiler sono opportunamente segnalati e la lettura sarà consentita solo ai lettori che cliccheranno sull’apposito pulsante.

ESPLORAZIONE DEI PERSONAGGI

Lost è un telefilm ricco di personaggi secondari (o minori), intriganti quanto i protagonisti. Oltre ai superstiti e gli “Altri” vi sono anche personaggi che affollano le storie raccontate nei flash back. Per questa ragione citerò solo i più significativi, con qualche accenno agli altri.

Jack Shephard (Matthew Fox) : uno dei personaggi chiave della serie è il protagonista del flash back presente nell’episodio pilota. Nel corso della storia si rivela una persona di cuore, pronta a tutto per salvare e aiutare gli altri. Per questo viene designato leader del gruppo dei superstiti. E’ un dottore molto affermato e in grado di compiere prodigi con l’aiuto della medicina. Ha un rapporto molto difficile col padre. Giunge in Australia proprio per cercarlo e lo trova morto. Oltre a lui sul volo c’è quindi la bara del padre ma l’uomo apparirà a Jack sull’Isola in svariate occasioni.

Kate Austin (Evangeline Lilly) : altro personaggio di grande peso, Kate è una donna dai molteplici volti. Si scopre quasi subito essere una delinquente, con un passato terribile. Si innamora di Jack, che sembra ricambiarla, ma allo stesso tempo ha una strana attrazione verso Sawyer. In passato si è macchiata della morte dell’amante della madre, che aveva atteggiamenti poco lusinghieri verso entrambe. Ed è stata proprio la madre a denunciarla. Ha commesso altri reati, ma in breve tempo sull’isola inizia a farsi rispettare. Il suo passato viene svelato nei vari flash back ed in ognuno di questi sarà possibile comprendere quanto lei possa diventare sia vittima che carnefice a seconda delle circostanze. Sale sull’aereo con lo Sceriffo Edward Mars (Fredric Lane), che avendola appena arrestata in Australia la vuole riportare nel suo paese.  All’inizio solo Jack sa la verità su di lei!

Scopri le schede di tutti gli altri personaggi e le curiosità su Lost :


26
novembre

ANTEPRIMA DM : ARRIVA THE SINGING BEE SU RAIUNO

The Singing Bee @ Davide Maggio .it

Italia1 propone a dicembre la versione italiana di Don’t Forget the Lyrics con Amadeus?

Da Raiuno sembra stia prontamente arrivando una risposta con un programma molto molto simile.

Si chiama The Singing Bee e l’emittente di Viale Mazzini pare abbia chiamato a condurre lo stesso personaggio che quest’estate ha dato filo da torcere con le sue “Reazioni a Catena” proprio all’ex deejay ravennate e al suo 1 Contro 100. Parliamo di Enzo Ghinazzi in arte Pupo.

L’esordio negli States di The Singing Bee, originariamente programmato per la stagione 2007-2008 con 6 puntate sulla NBC, è stato repentinamente anticipato all’estate dello stesso anno proprio per consentire una competizione diretta con Don’t Forget the Lyrics iniziato nello stesso periodo su FOX.

Si viene, dunque, a realizzare in Italia la stessa situazione creatasi oltreoceano ma con dei distinguo.

Mentre The Singing Bee dovrebbe andare in onda con una serie di puntate in prime time, l’esperienza targata Mediaset dovrebbe limitarsi ad una sola puntata speciale durante le prossime festività natalizie (dicembre).

Il meccanismo dei due game show è decisamente simile. Obiettivo del gioco è quello di indovinare il testo delle canzoni suonate dalla band presente in studio per portare a casa il montepremi in palio.

Vi consiglio di visitare questa pagina per conoscere la struttura di The Singing Bee, tenendo comunque ben presente che la versione italiana potrebbe vedere delle modifiche, com’è naturale che sia.

Vorrei solo soffermarmi su una caratteristica della prima edizione del programma che vedeva una selezione diretta dei concorrenti che il conduttore faceva in apertura di programma tra il pubblico presente in studio chiamato a cantare le canzoni suonate dalla band.

Attualmente i concorrenti sono selezionati precedentemente e il gioco ha visto numerose “variazioni sul tema”.

Vi lascio con il video della prima puntata della prima stagione di The Singing Bee in cui potrete ammirare la selezione live dei concorrenti e la prima manche.

Come segnala Dado83, attore in erba e fedele lettore, il programma si chiamerà Chi Fermerà la Musica e, sempre per la serie “mica pizza e fichi”, quest’oggi Endemol Italia, sul suo sito, fa “nomi e cognomi”. Leggete qui

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