Tv Satellitare


6
novembre

SCHERZI.TV: CON FRANK MATANO, LAMENTECONTORTA, L’INVASIONE DELLE WEB-STAR ARRIVA SU SKYUNO

LAMENTECONCORTA FRANK MATANO SKYUNO SKY SCHERZI.TV

Con lo sbarco di un video di Laura Scimone a Quelli che il Calcio, potremmo dire che è ormai ufficiale quanto avevamo quasi profetizzato in seguito all’ospitata di Rosaria Mannino a C’è Posta per Te: i fenomeni del web piacciono così tanto da non poter essere ignorati dalla tv.

E’ il caso di Francesco “Frank” Matano, in arte “Lamentecontorta“, che grazie ai suoi scherzi telefonici filmati e caricati su youtube, è arrivato a farsi notare prima dalle Iene, e poi, come vi avevamo anticipato, dalla piattaforma satellitare di Sky. Il ventenne ha dalla sua una faccia che buca lo schermo, una simpatia che ha già conquistato moltissimi fans sia su youtube che su facebook, e un’intraprendenza notevole, che lo ha portato a comparire prima su Italia1 come Iena, poi a Scalo76, ospite di Francesco Facchinetti, e adesso su Skyuno, dove esordisce con un programma tutto dedicato ai suoi scherzi. Il giovane italo-americano conquista così un primo spazio tutto suo nel piccolo schermo, anche se, è innegabile, le potenzialità per progetti più ampi sono notevoli.

In attesa che il programma cominci con una sua programmazione regolare, Skyuno ha deciso di far conoscere Francesco al grande pubblico, e di “testare il terreno” con delle pillole promozionali; in onda da lunedì, infatti, vedremo a rotazione degli spezzoni di alcuni suoi scherzi telefonici, con relative reazioni delle malcapitate vittime, che serviranno a creare l’attesa per il nuovo prodotto che, c’è da scometterci, piacerà molto al popolo della rete. E proprio gli internauti non hanno mancato di dare il proprio appoggio alla nuova avventura de “Lamentecontorta“, che si chiamerà (molto banalmente) Scherzi.Tv.




4
novembre

HUNG: BELLO, DISPERATO E SUPERDOTATO. SU SKYUNO LA PROSTITUZIONE SI DECLINA COSI’.

HUNG SUPERDOTATO ESCORT SERIE TV SKYUNO

Nel Belpaese si fa sempre più viva la convizione che, fra escort e transessuali dediti alla prostituzione, il tema del mestiere più vecchio del mondo sia destinato ad essere al centro dell’attenzione ancora per molto.

E se i media non fanno altro che sviscerare l’argomento, condendo talk e contenitori con storie più o meno piccanti o morbose, i cieli di Sky sembrano voler cavalcare la scia del sesso a pagamento in modo, permetteteci di dirlo, decisamente “più alto“. Approda su Skyuno il 12 novembre, infatti, una serie tv che per la sua qualità si è già fatta apprezzare negli Stati Uniti, dove la HBO ha proposto una stagione iniziale, per poi confermarne una seconda a soli quattro episodi dalla messa in onda del primo. Il titolo è Hung, che in italiano significa superdotato. E il sottotitolo scelto per la messa in onda nel bel paese è proprio “ragazzo squillo“; l’universo della prostituzione, infatti, questa volta è osservato dal punto di vista di un ragazzo etero, che una vita difficile spinge ad una scelta alquanto inusuale.

Ray, il protagonista della serie interpretato da Thomas Jane, è un ex-campione di basket, costretto da un infortunio a ripiegare sul lavoro di allenatore di una squadra di liceo. Come la carriera, anche la vita sentimentale di Ray va a rotoli: il divorzio da sua moglie e l’abbandono dei figli non aiutano a sopportare il peso di una vita che sta mettendo lo sportivo a dura prova. E’ proprio questa serie di sventure, complice anche un incendio che devasta la sua casa, a spingere Ray a dare una svolta alla propria esistenza, frequentando un seminario dal titolo “Tira fuori l’imprenditore che c’è in te“. E quale miglior investimento se non quello di puntare sul dono di natura della propria “dotazione personale”?


3
novembre

LUCIO DALLA VERSO I CIELI DI SKY: “LI’ AVRO’ IL TEMPO E LO SPAZIO CHE VOGLIO”

lucio dalla approda a Sky

Il Tv-mercato, si sa, non si gioca più su due campi (Rai e Mediaset), ma su tre ed il terzo campo è un autentico “network dei balocchi” in cui tutti gli artisti annoiati (oppure boicottati) dallo share generalista possono trovare spazio e conferme, pur non raggiungendo i milioni di spettatori a cui sono di solito abituati: il “terzo campo” in questione, risponde ovviamente al nome di Sky.

Gli “ascolti di nicchia” non sono infatti più un problema per i volti noti, visto che la “merce” che Sky dà loro in cambio, oltre ad un lauto stipendio, è la piena libertà di espressione. “Il colpo dei colpi” del network murdochiano è stato ovviamente Fiorello, ma non vanno dimenticati: il compianto Mike Bongiorno, Lorella Cuccarini, Giorgio Panariello e Adriano Celentano, anche se, per ora, solo in formato cartoon.

La galleria di vip è destinata a continuare anche per l’annata 2010 e, per una Bignardi che tentenna, ecco che arriva un nuovo “giocatore” dal nobile pedigree artistico: Lucio Dalla. La notizia trapela dall’ultimo numero di Sorrisi e sembra proprio che a gennaio partirà su Skyunoun nuovo spettacolo interamente creato “intorno alla musica” dello stesso Dalla.

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31
ottobre

L’ALTRA META’ DI SKY: LA PROGRAMMAZIONE TRASH-EROTICA

Porno, un affare di Famiglia (Comedy Central)

Come abbiamo recentemente documentato, viaggiare nei meandri di Sky può riservare grandissime sorprese, a volte spettacolari, altre volte sconcertanti. La prima “vittima” del nostro “reportage” è stato il famoso canale GXT ed i suoi deliranti programmi. Prossimi martiri catodici sono quei programmi che costituiscono il fulcro della sexy programmazione di Sky. No, non parliamo di Hot Club, ma di quelle trasmissioni ad alto contenuto erotico che non richiedono alcun abbonamento addizionale e sono guardabili da qualunque uomo senza temere che la garanzia di anonimato possa venir violata.

La prima trasmissione in questione ha un titolo che è tutto un programma: “Porno: un affare di famiglia”, in onda su Comedy Central. Nonostante la ”famiglia” presente nel titolo, scordatevi assolutamente trasmissioni alla “Jefferson” o “Otto sotto un tetto”. Qui si parla di tutt’altro: un docu-reality che si pone l’ambizioso obiettivo di raccontare le gesta ero(t)iche di Adam Glasser, meglio conosciuto come Seymore Butts, uno dei magnati più influenti del porno statunitense. Ad accompagnare Adam nelle sue esilaranti avventure, troviamo la madre Lila (che paragona il talentuoso figliolo nientemeno che a Tom Cruise), il figlioletto Brady, che se solo venisse a conoscenza di ciò che succede in salotto mentre gioca nella sua cameretta rinnegherebbe il padre all’istante e, last but not least, il cugino Stevie, un arzillo sessantenne, factotum della piccola impresa di famiglia, tutto dedito alla ricerca di nuovi talenti. In realtà si tratta di un singolare personaggio che non ha timore di chiedere ad una sconosciuta qualsiasi, se abbia voglia di essere ripresa durante le più bizzarre discipline amatorie. Laggiù si chiama casting, da noi si chiamerebbe stalking.

Tra un casting e una breve scampagnata col piccino Brady, lo spettatore può assistere tranquillamente a riprese pornografiche di tutti i generi, opportunamente censurate, ma assolutamente comprensibili sempre che non si soffra di cataratta congenita.


23
ottobre

OH, CIELO! SKY POTREBBE APPRODARE SUL DIGITALE TERRESTRE

Cielo - Sky sul digitale terrestre

Il nome – forse – non vi dirà molto ma traducendolo in inglese tutto vi sarà più chiaro. Dovrebbe chiamarsi, infatti, Cielo la versione terrestre della pay tv satellitare dello squalo Murdoch. Come anticipato da Dagospia, infatti, Sky (non è noto sapere se “Cielo” sia un unico canale o un bouquet di canali) potrebbe sbarcare sul digitale terrestre a fine 2009-inizio 2010, ospitato dal multiplex digitale del Gruppo L’Espresso.

Il lancio dell’offerta rappresenterebbe per Sky un’ulteriore passo nello scacco al digitale terrestre dopo la questione “chiavetta” che le dovrebbe permettere, quando i paletti antitrust saranno definitivamente caduti, di operare attivamente accanto a Mediaset Premium e Dahlia sulla “tv del futuro” che raggiungerà presto tutto il territorio italiano.

Proprio in questi giorni, intanto,  il canale principe del gruppo L’Espresso, All Music, ha dismesso lo storico marchio per lasciar spazio a Deejay Tv che partirà, come recitano il countdown e gli spot sul sito web della radio, il prossimo 9 novembre.

E voi cosa vorreste vedere su “Cielo”?





21
ottobre

SKY E LA DIGITAL KEY DELLA DISCORDIA

SKY Digital Key

Abbiamo sbagliato questi mesi ad accorrere in massa, fiato in gola e bande nere agli occhi, all’acquisto di un decoder digitale terrestre. Rupert Murdoch, numero uno di NewsCorp, infatti, ha deciso di travestirsi da Babbo Natale e, per le strenne prossime venture, ha pensato ad un cadeau tanto piccolo quanto prezioso: la Digital Key, una sorta di pen drive definita anche dongle, che fungerà, appunto, da decoder in miniatura e renderà, dunque, il decoder d Sky “universale”.

Questa è solo l’ultima, sorprendente contromossa che Sky sembra essersi inventata nella guerra fredda e catodica ingaggiata contro i colossi Rai e Mediaset, mai vicini e fraterni quanto in questa vicenda. Ma, d’altronde, il “nemico del mio nemico è mio amico” e, pertanto, ecco spiegata la ragione del coalizzarsi di queste ultime due. La penultima mossa a noi nota era stata quella della creazione di una nuova piattaforma satellitare gratuita, TivùSat, in cui far migrare da parte di Rai-Set alcuni canali “scippati” alla temibile concorrente Sky, insieme ad altri 70 canali. Idea che, per ora, sembra non aver riscosso il successo sperato (leggi qui).

E in casa Rai stanno a guardare? Quasi. La questione della chiavetta della discordia è arrivata ieri all’attenzione di Sergio Zavoli, presidente della commissione di vigilanza vigila sulla Rai. Per discutere, in sostanza, della scorciatoia che Murdoch ha, così, imboccato, dopo che la Rai questa estate aveva deciso di uscire dalla piattaforma Sky e rendere, così, non accessibili i suoi canali agli abbonati della piattaforma. Scorciatoia che, di fatto, ha permesso a Sky di raggiungere il medesimo risultato, senza sborsare 55 milioni l’anno, ma, anzi, guadagnandoci pure con la vendita della suddetta chiavetta!

Roba, in sostanza, da far tremare i vetri di tutti i palazzi di Viale Mazzini. E, invece, sembra che foglia non si muova. Seppur si sia già in un autunno e seppur questo inverno si prospetti più gelido di quanto la Rai quest’estate poteva aspettarsi. Giancarlo Leone, vicedirettore generale della tv di Stato, salomonicamente afferma: “E’ vero, Sky ci offriva dei soldi. In cambio voleva i canali di RaiSat, ma anche tutti i nuovi canali digitali che avessimo creato: le clausole del contratto erano soffocanti. Noi abbiamo preferito creare un bouquet di canali in digitale terrestre, gratuiti, che ci portano già maggiori ascolti pari al 4,1%. Presto avremo importanti ricavi pubblicitari. La “chiavetta” Sky? Funziona sui decoder Hd, una minoranza“. Una minoranza. Sì, per ora.

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20
ottobre

CICCIOLINA CONTRO SKY PER LA SERIE “MOANA”: IL SUO PERSONAGGIO E’ STATO UTILIZZATO SENZA AUTORIZZAZIONE

Cicciolina e Moana Pozzi

Cicciolina non è soltanto il nome di una delle pornostar più conosciute al mondo, nè si può ridurre il soprannome di Ilona Staller al facile collegamento con il suo personalissimo record, quello di prima porno attrice ad aver avuto una poltrona in un parlamento.

Cicciolina è anche, e soprattutto, un marchio, che in passato ha fruttato guadagni alla diva del film per adulti legati ai suoi film, alle sue apparizioni e ai suoi scandali, studiati e, c’è da scommetterci, costruiti ad arte per attirare l’attenzione dei media, strumento che la Staller ha saputo sempre usare con enorme maestria. E se attualmente questo marchio è più un cult, una sorta di paradigma del porno declinato in chiave nostalgica, non si può dire che la Staller ci abbia messo, su quelle possibilità di guadagno, una pietra sopra. Fa notizia, dunque, la richiesta di risarcimento avanzata a Sky, rea secondo la procace Ilona, di aver usato senza autorizzazione la sua immagine per la fiction Moana, in onda il prossimo dicembre.

La serie, incentrata sulla figura di Moana Pozzi, tocca da vicino, infatti, anche la figura di Cicciolina, che alla vigilia della messa in onda parla di utilizzo illeggittimo del suo personaggio, interpretato nella finzione televisiva dall’affascinante Giorgia Wurth. “Abbiamo intrapreso un procedimento legale presso il tribunale di Roma” – ha spiegato Luca Di Carlo, il rappresentante legale di Ilona Staller – “Facciamo causa perchè c’è stato un utilizzo illegittimo del personaggio di Cicciolina, del nome e dell’immagine di Ilona Staller in relazione alla miniserie Moana. Tutto questo in assenza di autorizzazione e liberatorie da parte della Staller che ha il diritto esclusivo sul personaggio da lei inventato e registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti“.


18
ottobre

DISCOVERY REAL TIME: L’INTRATTENIMENTO CORTESE CHE ENTRA NELLE CASE SENZA URLARE

DISCOVERY REAL TIME CORTESIE PER GLI OSPITI

Tele educati di tutta Italia, se siete stanchi di risse, urla, volgarità e polemiche di cui è ormai satura la tv generalista, sappiate che fuggire il lato più becero del piccolo schermo non è poi così difficile.

Se, infatti, non siete fra i cultori del trash, e soffrite di una grave forma di intolleranza alle telerisse, sarete felici di sapere che una tv non urlata esiste, e non vi stiamo indirizzando verso i documentari del National Geographic. L’intrattenimento pacato, di quelli che anche il Moige approverebbe ad occhi chiusi (e a schermo spento), ha il nome di Discovery Real Time, canale 118 di Sky, che propone ai telespettatori più attenti una programmazione godibile e mai sensazionalistica, capace comunque di fidelizzare il pubblico,  e di accontentare una sempre più vasta fascia di utenti. Pur avendo, ormai da qualche mese, effettuato un vero e proprio restyling che ha riguardato il taglio grafico del canale, logo compreso, i contenuti sono rimasti fedeli agli intenti dichiarati fin dalla sua nascita.

Real Time, ultima creazione di Discovery Networks Europe in Italia, è completamente dedicato a quei programmi che riguardano l’ampissimo concetto di lifestyle. Cucina, design, modi e mode, trovano spazio in un palinsesto che tende ad accontentare una sempre più larga forbice di pubblico, dedicandosi agli hobby e alle passioni tipiche di un telespettatore colto, interessato, attento a tutto ciò che riguarda la vita quotidiana. Sono dedicate ad una fascia di utenza più adulta quelle produzioni come Chirurgia XXL, Malattie Misteriose e Little Miss America, programmi a metà fra il docu-reality e l’approfondimento; piacciono ai giovani LA Ink, Paint Your Life e Ma come Ti vesti, in cui lo sforzo produttivo si sposa con una massiccia dose di originalità, proponendo ciò che difficilmente è possibile rintracciare nella tv che resta fuori dai cieli di Sky.