Abbiamo sbagliato questi mesi ad accorrere in massa, fiato in gola e bande nere agli occhi, all’acquisto di un decoder digitale terrestre. Rupert Murdoch, numero uno di NewsCorp, infatti, ha deciso di travestirsi da Babbo Natale e, per le strenne prossime venture, ha pensato ad un cadeau tanto piccolo quanto prezioso: la Digital Key, una sorta di pen drive definita anche dongle, che fungerà, appunto, da decoder in miniatura e renderà, dunque, il decoder d Sky “universale”.
Questa è solo l’ultima, sorprendente contromossa che Sky sembra essersi inventata nella guerra fredda e catodica ingaggiata contro i colossi Rai e Mediaset, mai vicini e fraterni quanto in questa vicenda. Ma, d’altronde, il “nemico del mio nemico è mio amico” e, pertanto, ecco spiegata la ragione del coalizzarsi di queste ultime due. La penultima mossa a noi nota era stata quella della creazione di una nuova piattaforma satellitare gratuita, TivùSat, in cui far migrare da parte di Rai-Set alcuni canali “scippati” alla temibile concorrente Sky, insieme ad altri 70 canali. Idea che, per ora, sembra non aver riscosso il successo sperato (leggi qui).
E in casa Rai stanno a guardare? Quasi. La questione della chiavetta della discordia è arrivata ieri all’attenzione di Sergio Zavoli, presidente della commissione di vigilanza vigila sulla Rai. Per discutere, in sostanza, della scorciatoia che Murdoch ha, così, imboccato, dopo che la Rai questa estate aveva deciso di uscire dalla piattaforma Sky e rendere, così, non accessibili i suoi canali agli abbonati della piattaforma. Scorciatoia che, di fatto, ha permesso a Sky di raggiungere il medesimo risultato, senza sborsare 55 milioni l’anno, ma, anzi, guadagnandoci pure con la vendita della suddetta chiavetta!
Roba, in sostanza, da far tremare i vetri di tutti i palazzi di Viale Mazzini. E, invece, sembra che foglia non si muova. Seppur si sia già in un autunno e seppur questo inverno si prospetti più gelido di quanto la Rai quest’estate poteva aspettarsi. Giancarlo Leone, vicedirettore generale della tv di Stato, salomonicamente afferma: “E’ vero, Sky ci offriva dei soldi. In cambio voleva i canali di RaiSat, ma anche tutti i nuovi canali digitali che avessimo creato: le clausole del contratto erano soffocanti. Noi abbiamo preferito creare un bouquet di canali in digitale terrestre, gratuiti, che ci portano già maggiori ascolti pari al 4,1%. Presto avremo importanti ricavi pubblicitari. La “chiavetta” Sky? Funziona sui decoder Hd, una minoranza“. Una minoranza. Sì, per ora.
La Digital Key andrà sistemata, in un normale vano USB, sul retro dei decoder di Sky (non di tutti, in realtà, ma solo dei decoder in SKY HD e MYSKY HD), poi collegata alla vecchia antenna ed il gioco è fatto: ricezione garantita di tutti i canali free in digitale terrestre. Anche quelli di Rai e Mediaset, appunto. Anche senza il decoder che abbiamo acquistato.
Murdoch non viene defnito a caso Lo Squalo. Pertanto, nel rendere omaggio a cotanto simpatico appellattivo, ha ben pensato di rimescolare le carte e mettere tra Sky e il polo Rai-Set una semplice, banale chiavetta quale pomo della discordia. Ed i motivi per riaccendere i tizzoni ancora ardenti ci sono tutti. Il prezzo dovrebbe esser davvero competitivo: si vocifera di 19 Euro per i vecchi abbonati Sky; meno, quindi, anche del peggiore dei decoder sul mercato. Gratis, addirittura, per i nuovi abbonati che questo Natale 2009 decideranno di regalarsi un nuovo decoder in HD. Certo - come abbiamo visto - la scottante chiavetta potrà essere inserita solo in alcuni decoder, però, come richiamo per le nuove generazioni di abbonati Sky, ci sembra centri appieno l’obiettivo: basso costo, funzionale e moderna.
Se alla Digital Key sommiamo il fatto che Sky sta pensando a nuovi pacchetti, come quello Cinema, e alla possibilità di rateizzazione per i televisori ad alta definizione, Full HD, con un anticipo di soli 50 euro a chi sottoscriverà un nuovo abbonamento, possiamo dire che lo scontro si è riacceso. Si prospetta, quindi, un inverno caldo, caldissimo. Attendiamo, allora, che superato lo shock, Rai-Set prepari l’ennesima controffensiva. Questa volta, portafogli saldo in tasca, anche noi staremo a guardare.
1. Raffaele1 ha scritto:
21 ottobre 2009 alle 17:11