Gruppo l’Espresso



19
settembre

GRUPPO L’ESPRESSO: NO AD ALLEANZE EDITORIALI CON SKY. MA TUTTO TACE SU CIELO AL TASTO 9

Cielo TV

Cielo TV

Giornata di chiarimenti per gli operatori televisivi. Dopo la querelle La7-Mediaset, anche il Gruppo L’Espresso ha voluto chiarire la sua posizione circa l’alleanza editoriale con Sky Italia paventata da alcuni organi di stampa. Il gruppo guidato da Carlo De Benedetti ha infatti precisato che non c’è alcuna trattativa con l’azienda che fa capo a Rupert Murdoch per la nascita di un quarto polo televisivo sul digitale terrestre free in diretta concorrenza con i colossi storici.

Il gruppo romano è infatti intenzionato a “proseguire in modo autonomo lo sviluppo delle proprie attività televisive” che per ora si limitano a Repubblica TV e Deejay TV. Con l’azienda guidata da Andrea Zappia rimane ben saldo invece il rapporto commerciale che “riguarda principalmente l’affitto di capacità trasmissiva per il canale in chiaro Cielo”. Riguarda principalmente, appunto.

Tutto tace infatti sulle ultime indiscrezioni circa la trattativa tra i due editori che, secondo Milano Finanza, riguarderebbe invece la posizione sul telecomando (la tanto discussa LCN) dei rispettivi canali. Come vi abbiamo riportato, l’accordo tra i due colossi editoriali prevederebbe lo spostamento di Cielo sul tasto 9 al posto di Deejay TV, che invece verrebbe presumibilmente declassato tra i canali musicali.

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14
settembre

CIELO AL TASTO 9 DEL TELECOMANDO AL POSTO DI DEEJAY. AL VAGLIO UN ACCORDO TRA ZAPPIA DI SKY E DE BENEDETTI DI L’ESPRESSO?

Cielo TV

Cielo TV

In molti si saranno chiesti l’utilità e il senso di una joint-venture tra Sky e il Gruppo L’Espresso per un nuovo canale free sul digitale terrestre, paventata qualche giorno fa da Milano Finanza. Certo, il gruppo editoriale guidato da Carlo De Benedetti ha difficoltà ad emergere sul DTT con Repubblica TV, l’all news web-oriented correlata al noto quotidiano, e Deejay TV, nonostante i (pochi, a dire il vero) investimenti e cambi di rotta che i due canali di casa hanno subìto negli anni. Forse a far tv è meglio che ci pensino altri, ed infatti gli spazi dei due multiplex nazionali del Gruppo romano sono stati lautamente affittati ad editori terzi.

Ed ad accettare in men che non si dica la sfida del DTT ci ha pensato Sky Italia che, tramite News Corp. Station Europe, è stata la prima società ad affittare da De Benedetti lo spazio per dar vita al primo canale free italiano del gruppo – Cielo – dopo l’esperienza di successo in Gran Bretagna dove opera su Freesat con PickTV (ex Sky 3), la vetrina di BSkyB. Gli obiettivi al lancio forse erano un po’ troppo ambiziosi, ma il tasto 10 inizialmente occupato poteva essere un valido aiuto: 1% di share nel giro di un anno. Ma se le intenzioni erano buone, i telespettatori non hanno affatto gradito il palinsesto del canale, infarcito di repliche e povero di produzioni inedite, che successivamente ha anche subìto il declassamento al tasto 26 del telecomando. Poi sono arrivati i film e le serie in prima tv in chiaro, e produzioni come MasterChef e XFactor, che hanno dato una decisa sterzata agli ascolti, nonostante la posizione LCN penalizzante per un canale che si prefigge di diventare generalista.

Nonostante il talent culinario di Magnolia sia finito su SkyUno, Sky sembra intenzionata a continuare gli investimenti sul canale free puntando su The Apprentice e il calcio in chiaro, “sfilato” alla Rai dopo anni di monopolio. Ma per entrare nelle abitudini degli italiani bisogna anche entrare nell’olimpo dei canali generalisti, tra i tasti “prelibati” del telecomando. Ed è proprio sulla numerazione che verterebbe il fatidico accordo Sky-l’Espresso. Per lanciare il calcio (e salvaguardare l’importante investimento triennale), sia con gli highlights che con una sorta di Quelli che il calcio con la Ventura, il CEO di Sky Andrea Zappia starebbe vagliando un accordo con De Benedetti per spostare Cielo al tasto 9, al posto di Deejay TV, che presumibilmente finirebbe tra i canali musicali.

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27
novembre

OH, CIELO! DAL 1 DICEMBRE TANTE SERIE TV INEDITE E LE NEWS DI SKYTG24

Cielo, Sky DTT

Manca meno di una settimana al lancio di Cielo, la faccia terrestre della tv di Murdoch. Annunciato a inizio novembre per combattere l’avanzare delle altre emittenti sul digitale terrestre, avrà una programmazione generalista con serie tv, programmi di intrattenimento e l’informazione di SkyTg24. Sarà completamente dedicato ad un pubblico, in prevalenza femminile, tra i 18 e i 35 anni e punta a raggiungere in un anno l’1% di share, come chiarito dallo stesso Gary Davey, direttore del canale:

“Cielo non e’ un trucco e non e’ un trasloco di Sky sul digitale. Attingera’ alla programmazione di Sky ma non solo e sara’ completamente indipendente da Sky. E’ un progetto unico ed un preciso investimento che mira a cogliere le grandi opportunita’ della nuova era televisiva italiana: deve generare ascolti ed introiti pubblicitari. Nel primo anno puntiamo a raggiungere l’1% di share e se saremo brani riusciremo a trasfromare questo ascolto nell’1% del mercato pubblicitario del dtt.”

Sarà SkyTg24 ad inaugurare il 1 dicembre alle 12 la nascita di Cielo. Il canale aprirà, infatti, giornalmente quattro finestre sul canale all news di Sky alle 7, alle 12, alle 19 e alle 24 per tutti gli ultimi aggiornamenti dall’Italia e dal mondo e sarà possibile vedere, settimanalmente, alcuni dei programmi di punta del canale. Vedremo, infatti, L’intervista di Maria Latella ai protagonisti della politica, FAD, magazine sulla moda e sullo spettacolo, e le ultime novità dal web e i contributi del pubblico nel programma Io Reporter.





6
novembre

DAL “CIELO” ALLA TERRA: DAL PRIMO DICEMBRE SUL DTT UN NUOVO CANALE IN CHIARO MADE IN NEWS CORP

Cielo dal 1 dicembre sul Digitale Terrestre - Sky Italia, News Corporation

Dopo i rumors circolati qualche settimana fa, oggi l’annuncio ufficiale: il primo dicembre nascerà Cielo, la faccia terrestre di News Corporation Europe. Il canale sarà visibile gratuitamente sul digitale terrestre e avrà come General Manager Gary Davey, Chief Operating Officer di News Corp Europe.

Cielo arricchirà l’offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai - ha commentato Davey che aggiunge - In considerazione del fatto che Cielo arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il DTT sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che Cielo si dimostrerà presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia, basato su un business plan realistico e vantaggioso in termini di costi.

La programmazione di Cielo sarà un mix di diversi generi televisivi: si spazierà dalle serie tv, ai film, dai quiz ai reality show e alle immancabili news. Sarà, in pratica, un vero canale generalista che tra l’altro, offrirà per quasi l’80% della programmazione prodotti inediti per la Tv in chiaro. Chissà che tra questi rientri anche la new entry Lucio Dalla.

Il canale avrà sede a Milano e beneficerà delle infrastrutture di SKY Italia che fornirà anche alcuni programmi e produzioni disponibili fino ad ora in esclusiva per gli abbonati alla piattaforma satellitare. Sul fronte tecnico, invece, Cielo utilizzerà capacità trasmissiva di terzi, probabilmente del Gruppo L’Espresso, come si era vociferato, e raggiungerà sin da subito circa 12 milioni di famiglie.


23
ottobre

OH, CIELO! SKY POTREBBE APPRODARE SUL DIGITALE TERRESTRE

Cielo - Sky sul digitale terrestre

Il nome – forse – non vi dirà molto ma traducendolo in inglese tutto vi sarà più chiaro. Dovrebbe chiamarsi, infatti, Cielo la versione terrestre della pay tv satellitare dello squalo Murdoch. Come anticipato da Dagospia, infatti, Sky (non è noto sapere se “Cielo” sia un unico canale o un bouquet di canali) potrebbe sbarcare sul digitale terrestre a fine 2009-inizio 2010, ospitato dal multiplex digitale del Gruppo L’Espresso.

Il lancio dell’offerta rappresenterebbe per Sky un’ulteriore passo nello scacco al digitale terrestre dopo la questione “chiavetta” che le dovrebbe permettere, quando i paletti antitrust saranno definitivamente caduti, di operare attivamente accanto a Mediaset Premium e Dahlia sulla “tv del futuro” che raggiungerà presto tutto il territorio italiano.

Proprio in questi giorni, intanto,  il canale principe del gruppo L’Espresso, All Music, ha dismesso lo storico marchio per lasciar spazio a Deejay Tv che partirà, come recitano il countdown e gli spot sul sito web della radio, il prossimo 9 novembre.

E voi cosa vorreste vedere su “Cielo”?





26
luglio

MALA TEMPORA CURRUNT PER LE TV MUSICALI: ALL MUSIC DIVENTA DEEJAY TV

MTV e Deejay TV 

Corrono tempi bui per le tv musicali italiane e la soluzione non pare essere dietro l’angolo.

Se Mtv, come sappiamo, non rinnoverà i contratti a tempo determinato in scadenza, suscitando le ire dei propri (ex) dipendenti appoggiati dai volti di punta dell’emittente, anche la concorrente All Music non se la passa propriamente bene. La tv musicale del gruppo L’Espresso è a rischio chiusura dallo scorso aprile a causa della crisi economica che sta attraversando piccoli e grandi gruppi industriali, anche se, secondo i 29 lavoratori licenziati, il problema è da ricercarsi nella cattiva gestione del budget da parte dei manager del gruppo.

Intanto, vista la chiusura delle attività di produzione interna, l’emittente sembrerebbe intenzionata, dal prossimo settembre, a cambiare nome e di conseguenza programmazione. Il nome scelto, tutt’altro che casuale, è Deejay Tv, che sembrerebbe voler far breccia nel cuore degli affezionati radioascoltatori dell’emittente, cavalcando l’onda del successo di Deejay Chiama Italia.


24
dicembre

QOOB LASCIA IL DTT MENTRE SECOND TV PROVA A TRASMETTERE

2nd TV e Qoob @ Davide Maggio .it

5 febbraio 2009
Un insapettato ritorno ci aspetta domani mattina sul digitale terrestre. Con un brevissimo comunicato apparso sul suo blog, Qoob ha annunciato che, a più di un mese dalla sua chiusura, ritornerà sul digitale terrestre a partire da domani, 6 febbraio alle 7 del mattino con il meglio dei suoi video. Un gradito ritorno ma che non durerà in eterno. Quindi, come recita il comunicato, godetevelo finchè c’è!

Con una tutt’altro che struggente lettera ai qoobers, Qoob, la tv musicale alternativa nata nel 2005 come Yos, è pronta a cambiare nuovamente faccia per diventare “totally digital“. Dal 1° gennaio 2009, infatti, Qoob spegnerà il canale digitale terrestre ospitato dal multiplex di Telecom Italia Media Broadcasting. Cambierà anche il claim di Qoob che da Broadcasting Ideas si trasformerà in The Digital Factory, una casa di produzione digitale che non mancherà di rendere noti i prodotti dei qoobers sfruttando le tecnologie del web 2.0 e la programmazione del canale madre Mtv.

I prodotti di Qoob potranno avere esposizione non solo sulla web TV ma anche sui canali del network MTV (un primo esempio è The Qoob Show in onda su MTV ogni venerdì a mezzanotte) e su platform di terzi, guadagnando in visibilità, nell’ottica di ‘far crescere’ le potenzialità creative di questa community molto speciale.” – spiega la lettera della redazione del canale - ”Riporteremo progressivamente l’aspetto grafico e funzionale del sito a un modello più lineare e immediato da usare, facilitando così il flusso di informazioni, lo scambio di idee e la nascita di collaborazioni. Secondo schemi sempre più trasparenti.

Mentre Qoob lascia il dtt e cambia faccia, si affacciano, a pochi giorni dall’annuncio del lancio di nuovi canali, le prove tecniche di trasmissione di Second Tv, il canale realizzato dal gruppo l’Espresso che campeggia con un generico “coming soon” sul multiplex digitale del gruppo.