TG/Informazione


17
gennaio

BERLUSCONI RUBY ET ORBI, IN TV PER L’ULTIMA BATTAGLIA: SONO FIDANZATO, CONTRO DI ME VOLONTA’ PERSECUTORIA DEI GIUDICI (VIDEO)

Silvio Berlusconi, Studio Aperto

Adesso sì che è tutto appeso a ‘u pilu. Un nuovo ‘bunga bunga’ giudiziario si è abbattuto sul premier Silvio Berlusconi, accusato dai giudici di Milano di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile in merito al caso Ruby. Gli inquirenti raccolgono indizi, ascoltano testimoni a tappeto, rovistano nei loro pc, sopra e sotto le lenzuola alla ricerca della patata (!) bollente che possa incastrare il Cavaliere. Intanto il Presidente del Consiglio, abituato a ‘tenere duro’, ha espresso la volontà di contrastare le imputazioni a suo carico ed è già passato al contrattacco. Ieri sera il Berlusca è intervenuto a Studio Aperto (poi al Tg4 e a ruota negli altri notiziari) con un video-messaggio nel quale ha denunciato una “volontà persecutoria dei giudici” contro di lui.

Non ho mai pagato per avere rapporti con una donna, le accuse contro di me sono infondate e risibili” ha affermato Berlusconi nel suo discorsoRuby et Orbi’, denunciando una “gravissima intromissione” nella sua vita privata da parte dei giudici e “inaccettabile la diffusione di conversazioni private“. Il Cavaliere viveur ha poi scagionato Emilio Fede, Lele Mora e la Consigliere Regionale Nicole Minetti, tutti indagati per la medesima vicenda, e ha lanciato l’ennesimo affondo alla magistratura politicizzata. “Non si può andare avanti così. Non è un Paese libero quello in cui alcuni magistrati conducono battaglie politiche contro chi ha cariche pubbliche. Si tratta di una casta di privilegiati, che puo’ commettere ogni abuso ha detto il premier nel video registrato dal suo studio di Arcore, da sempre luogo prescelto per dare inizio alle sue battaglie più difficili.

Di fronte alla pesante accusa di favoreggiamento della prostituzione, Berlusconi ha poi negato di aver mai pagato per avere rapporti con una donna (“è una cosa che considererei degradante per la mia dignità“) e ha rivelato, per la prima volta, di essere fidanzato. “Dopo la separazione da Veronica Lario ho una relazione stabile con un’altra donna ha detto. Questo legame sentimentale sarebbe un’ulteriore prova che alle simpatiche feste organizzate nelle sue ville non siano mai accaduti ”quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato“. E quelle frasi ‘ambigue’ catturate dalle intecettazioni telefoniche? “Nelle conversazioni private tra amici -ha argomentato il premier- ci si vanta magari per gioco di cose mai accadute o si danno giudizi superficiali per amore della battuta“.




6
gennaio

AUGUSTO MINZOLINI ALL’ATTACCO: DA META’ GENNAIO IL TG1 MONITORERA’ FAZIOSITA’ E CANTONATE ALTRUI.

Augusto Minzolini

Chi di spada ferisce di spada perisce. E’ proprio il caso di dirlo. Capita infatti che Augusto Minzolini, il direttorissimo del Tg1, logorato dalle ripetute accuse di faziosità che gli piovono addosso da più fronti decida di prendere il toro per le corna. Anzichè in difesa, il Minzo d’ora in poi giocherà all’attacco. Santoro, Dandini, Floris, si salvi chi può perchè a sguinzagliare il Ruffia Radar ci penserà il TG1. Dalle pagine di Panorama il direttore annuncia la nascita di Media, una rubrica di 60 secondi che da metà gennaio, all’interno del tg, monitorerà faziosità e cantonate dei colleghi. La rubrica farà da vero e proprio contraltare alla Minzo Parade del Fatto Quotidiano e sarà la migliore risposta a tutte le critiche di parzialità mosse al TG1.

Un attacco frontale quello scatenato da Minzolini che, con ogni probabilità, solleverà un mare di polemiche. Un antipasto ci viene addirittura dall’Aiart, l’associazione di telespettatori cattolici, che si chiede: “Minzolini farà del Tg1 una sorta di clava mediatica? È questo il compito del principale Tg del servizio pubblico?“. L’intervista al settimanele diretto da Giorgio Mulè è l’occasione per Minzolini di fare alcune precisazioni. A cominciare dalle famose note spese, sulle quali precisa: “Non c’e’ alcuna inchiesta interna e comunque sono disposto a dimostrare che le mie spese sono sempre state in ordine”.

Sull’altra questione che scotta, ossia quella del reintegro di Tiziana Ferrario, il direttore dice: ”La sentenza e’ il frutto di un intreccio perverso fra politica, magistratura e baronati tv. Susanna Petruni e Francesco Giorgino, rimossi dalla conduzione da Giulio Borrelli e Clemente Mimun, non andarono dall’avvocato. Con questa logica un editorialista del Corriere della sera che non convince piu’ il direttore potrebbe imporre la sua firma in prima pagina rivolgendosi alla magistratura”.


1
gennaio

TG1, FERRARIO DI FUOCO DOPO IL REINTEGRO: FALSITA’ DI MINZOLINI, MI HA UMILIATA ANCHE COME DONNA

Tiziana Ferrario

Una lettera di fuoco per rispondere ad Augusto Minzolini. Al Tg1 il botto di Capodanno l’ha sparato Tiziana Ferrario, la conduttrice neo-reintegrata da una sentenza del Giudice del Lavoro. Ieri la giornalista ha affisso alla bacheca della redazione di Saxa Rubra una missiva per raccontare ai colleghi la sua versione dei fatti, diversa da quella riportata agli organi di stampa dal direttore del notiziario Rai. Minzolini aveva definito la sostituzione della Ferrario un normale “avvicendamento”, dopo 28 anni suonati in cui la giornalista aveva occupato il posto di anchorwoman.

Nessuna lesa autonomia del direttore, nessun trionfo della gerontocrazia, nessun baronato, nessuna inamovibilità del conduttore. L’ordinanza con la quale sono stata reintegrata nei ruoli che svolgevo al Tg1 prima della mia brutale rimozione, ha semplicemente stabilito che non posso stare senza lavorare e che mi devono essere assegnate mansioni adeguate alle mia professionalità di cui la conduzione e’ una componente molto importante“. Ha scritto Tiziana Ferrario nella lettera ai colleghi. La giornalista ha affermato di essere stata umiliata come giornalista e come donna, non capacitandosi del fatto che un direttore possa cambiare l’organigramma di una redazione e redistribuire i compiti lavorativi.

Sono stata accusata pubblicamente sui giornali di essere vecchia e colpevole solo di avere lavorato per 30 anni, in piu’ ruoli, nella stessa testata giornalistica. Mi chiedo perchè questo debba essere ritenuto una colpa“. La Ferrario non ha poi usato mezze misure nel ravvisare dosi di maschilismo e superficialità nelle parole di Minzolini. “Roba da far ricorrere di nuovo ad un giudice per violazione della legge sulla parita’ per ragioni di età” ha sbottato.





30
dicembre

“DOPO LA FERRARIO PREVEDO ALTRI REINTEGRI”. LA PROFEZIA DI RIZZO NERVO FA TREMARE MINZOLINI E DA’ SPERANZA AGLI EPURATI DI TUTTI I TEMPI

Il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo

Paolo Fox via, all’ospizio. L’astrologo col ciuffo alla Hugh Grant ha già fatto epoca e verrà presto sostituito. Al suo posto, ad intrecciare ascendenti e transiti lunari, ci sarà un nuovo Zarathustra del piccolo schermo: Nino Rizzo Nervo. Il consigliere d’amministrazione Rai ha infatti spiccate capacità divinatorie mostrate per la prima volta ieri, a seguito della sentenza di reintegro di Tiziana Ferrario alla conduzione del Tg1. La decisione del giudice ha galvanizzato l’esponente di minoranza del Cda, attivando i suoi super poteri. Rizzo Nervo ha iniziato a scrutare i cieli nebulosi di Viale Mazzini e ha emesso una solenne profezia:”Prevedo altri reintegri…“.

Una predizione lungimirante e forse verosimile che molti accoglieranno di buon grado, immaginando il direttore del Tg1 Augusto Minzolini nuovamente percosso sulla capoccia dal martelletto di qualche magistrato. Massimo De Strobel, Paolo di Giannantonio, Raffaele Genah e Maria Luisa Busi potrebbero essere infatti i prossimi redattori a beneficiare del reintegro ‘forzato’, mandando all’aria i discussi piani di “rinnovamento” del notiziario messi a punto dal Minzo. Lo stesso direttore ha commentato con disappunto la sentenza di ieri, che fa da battistrada: “Sono molto perplesso da questa sentenza in quanto il giudice è intervenuto con le sue motivazioni in decisioni sacrosante di qualsiasi direttore di una testata giornalistica“.

In effetti quelle compiute da Minzolini sono state scelte che rientrano nelle facoltà del responsabile di una redazione. Si possono criticare aspramente e non condividere, si possono considerare sbagliate, “disastrose” per il primo notiziario della tv pubblica e chi più ne ha più ne metta. Ma il Minzo, piaccia o meno, ha tutte le qualifiche per adottarle e se ne assumerà la responsabilità, soprattutto in termini di gradimento da parte del pubblico. Perchè bisogna ogni volta scomodare il giudice?


29
dicembre

TG1: IL GIUDICE DECIDE PER IL REINTEGRO DELLA FERRARIO NELL’EDIZIONE DELLE 20

Augusto Minzolini

Per gli allenatori traballanti una volta si diceva che non avrebbero mangiato il panettone, per Augusto Minzolini che in sella alla sua poltrona ha trangugiato beatamente anche il pandoro, nonostante tapiri e polemiche varie, chissà che l’appuntamento con la colomba non diventi rischioso, tenuto conto anche della necessità globale di appeasement prevista per la stabilità politica del futuro prossimo. 

Nuove spade di Damocle infatti pesano sul capo del direttore del Tg1. La prima si chiama Tiziana Ferrario, che vince la sua causa dinanzi al tribunale di Roma sezione lavoro, ottenendo il reintegro nelle mansioni lavorative occupate prima dell’arrivo del Minzo. Il giudice ha ravvisato un collegamento diretto tra la manifestazione di dissenso politico ed editoriale della giornalista e la scelta di demansionamento operata da Minzolini nel suo restyling dell’edizione serale. 

La sentenza chiude nettamente al collegamento con l’operazione di  ringiovanimento dei mezzi busti invocata dal direttore. Si legge infatti che risulta sospetto il trattamento differenziale riservato a giornalisti più o meno coetanei della Ferrario, quali Romita e Petruni, firmatari del documento di sostegno alla linea editoriale, non sacrificati in ottica del turn-over’ rinfrescante’. In ottemperanza dunque al principio di tutela della professionalità del lavoratore discriminato per motivi ideologici, nell’esercizio peraltro di una libertà di espressione sancita costituzionalmente, a Tiziana Ferrario dovrà essere garantita nuovamente la conduzione serale e la mansione di inviata speciale per grandi eventi.





27
dicembre

GIULIANO FERRARA TORNA IN TV? L’ELEFANTINO AMMICCA: HO AVUTO DELLE OFFERTE PROFESSIONALI, FORSE DIVENTERO’ UN NUOVO TELEPREDICATORE

Giuliano Ferrara

Un ritorno che non passarebbe certo inosservato. Tre quarti dello schermo di nuovo occupati dal suo “rassicurante” faccione, con una barba che in questi giorni fa subito pensare all’alter-ego “laico devoto” di Babbo Natale: Giuliano Ferrara potrebbe ancora fare tv, non si sa dove e non si sa come. Per ora ci accontentiamo di sapere che il giornalista starebbe valutando alcune offerte professionali che lo riporterebbero davanti alle telecamere. A rivelarlo è lo stesso Elefantino, già conduttore e autore di Otto e mezzo su La7, in un articolo comparso sul suo Foglio. Sono ormai tre anni che il giornalista è in pausa dalla tv.

Ho avuto delle offerte professionali generose e chissà che non mi torni la voglia di chiedere che cosa ne pensi a Dario Franceschini o di travestirmi, genere cabarettistico-teologico a me più confacente, in qualche figura di nuovo telepredicatore“. Giuliano Ferrara pronto a ritornare in tv, in quella versione da Savonarola laico che lo ha caratterizzato negli ultimi anni sulla carta stampata e che ora potrebbe richiamare l’attenzione del pubblico televisivo. In tempi in cui l’area dei moderati cerca disperatamente una risposta mediatica a Santoro, Saviano&Co, l’Elefantino torna puntuale a barrire.

In verità, pare che il direttore del Foglio non abbia sofferto troppo l’assenza dalla tivù, ma certo le nuove proposte che gli sono arrivare sembrano allettarlo. “Passo con gioia da tre anni circa le mie serate non televisive, condannato a cene concerti teatro o letture, con la giusta misura di rispetto e di nostalgia per il lavoro dei miei collaboratori e mio dall’altra parte del piccolo schermo” scrive Ferrara, che nel suo articolo per il Foglio racconta episodi in cui la sua identità sarebbe stata come sublimata dalla latitanza televisiva. O stai in tv o la gente comune ti dimentica, crede che sei morto o ti scambia per un altro.

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21
dicembre

BERLUSCONI STASERA OSPITE A MATRIX. IL PREMIER CONCEDE L’INTERVISTA AD ALESSIO VINCI MA LUSINGA MENTANA: “SEI IL PIU’ BRAVO, L’HO SEMPRE SAPUTO”

Silvio Berlusconi

Settimana scorsa lo spareggione alla Camera, oggi il one man show. A sette giorni di distanza dal voto di fiducia che ha salvato la ghirba al suo Governo, Silvio Berlusconi va in tv e racconta che aria tira ai posti di comando del ‘Titanic Italia’. Veni, vidi Vinci (Alessio): stasera il Presidente del Consiglio sarà ospite di Matrix, il programma d’approfondimento della seconda serata di Canale5. Ad annunciarlo è stato lui stesso, durante uno scambio di battute con i giornalisti avvenuto ieri al Quirinale. La sua presenza televisiva sarà dunque un’occasione per fare il punto sulla situazione politica e per discutere dello stato di salute del Paese.

Stasera il premier si sottoporrà ad un’intervista a tutto campo condotta da Vinci. Berlusconi parlerà certamente della fiducia ottenuta dal Governo e delle conseguenze politiche innescate dal risultato di Montecitorio. Poi gli scenari futuri… Ora che si fa? Il Cavaliere può tentare la strada delle nuove alleanze per allargare la maggioranza oppure quella delle elezioni anticipate. A Matrix si parlerà anche di riforme, con una particolare attenzione a quella universitaria appena approdata in Senato. La registrazione della trasmissione in onda stasera è prevista per le ore 19.

Lo spot dell’evento televisivo (e politico) della giornata lo ha lanciato ieri Sua Emittenza in persona. Incalzato dalle domande dei giornalisti al Quirinale, Berlusconi ha affermato: “Non fatemi dire di più, sennò domani a Matrix cosa dico?“. Un promo a regola d’arte per avvisare cronisti e telespettatori della sua ospitata di oggi. In quel momento lì accanto c’era il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, che ha colto la palla al balzo e ironizzato sul talk show da lui condotto a Mediaset per quasi quattro anni. Rinnega la sua creatura?” lo ha rintuzzato ironico il premier.


17
dicembre

“PIRRO SARA’ LEI”. STASERA PUNTATA SPECIALE DELL’ULTIMA PAROLA CON I CONTI IN TASCA A SILVIO DOPO LA FIDUCIA

L'Ultima Parola

E’ una vittoria di Pirro“. La frase della settimana appartiene ai detrattori del Cavaliere, che così hanno definito la fiducia ottenuta dal Governo a Montecitorio martedì scorso. Un refrain ripetuto davanti a cronisti e telecamere, fino a diventare inflazionato e familiare. Silvio Berlusconi può governare con soli tre voti di vantaggio sull’opposizione? Da questo interrogativo matematico e politico muoverà la puntata dell’Ultima Parola in onda stasera su Raidue. Il talk show condotto da Gianluigi Paragone tratterà l’argomento cercando anche di capire se il baco nel sistema sia infilato in un Parlamento costituito da nominati.

L’appuntamento della seconda serata Rai vedrà dibattere in studio Francesco Boccia (Pd), Roberto Cota (Lega Nord), Maurizio Lupi (Pdl), Adolfo Urso (Fli) e Francesco Rutelli (Api), in collegamento da Roma. La scaletta della trasmissione prevede un confronto sui principali temi d’attualità, dal risultato politico del voto di fiducia agli scenari futuri, tra nuove possibili alleanze e accuse di ignobili compravendite. La discussione si soffermerà poi sugli scontri violenti tra collettivi studenteschi e polizia avvenuti in settimana a Roma. Ieri sera anche Annozero ha trattato l’argomento, documentando la guerriglia con un reportage; nel programma di Santoro sono state scintille tra uno studente e il Ministro della Difesa Ignazio La Russa (qui la rissa sfiorata).

L’Ultima Parola accosterà, come sempre, le opinioni ai sondaggi nel tentativo di misurare il polso al Paese. La puntata speciale di stasera, intitolata non a caso “Pirro sarà lei“, andrà in onda a partire dalle 23:00 in forma più breve, per via della maratona benefica di Telethon. Sarà l’ultimo appuntamento prima della pausa natalizia.