13
luglio

AUGUSTO MINZOLINI A TUTTO CAMPO: SE VENGO ASSOLTO BUSSO AL TG1 E TORNO ALLA MIA SCRIVANIA

Augusto Minzolini

Nostalgia canaglia: a volte speri addirittura che torni, che appaia di nuovo al Tg1 per declamare un editorialone dei suoi. Sì, perché Augusto Minzolini ha una caratteristica, quella di essere un detonatore umano. Infatti gli basta aprire bocca per far esplodere la polemica, per riaccendere il confronto su questioni che meritano d’essere dibattute. Oggi, ad esempio, l’ex direttorissimo ha detto la sua in un’intervista rilasciata al Corriere e lo ha fatto a tutto campo, parlando di Rai, politica e Tg1, con tanto di bordate annesse.

Il giornalista, in particolare, ha commentato il voto della Commissione di Vigilanza che ieri ha ratificato l’elezione di Anna Maria Tarantola a Presidente Rai. A suo parere, il risultato della consultazione è stato scontato perché, di fatto, non sono stati assegnati poteri eccezionali al nuovo vertice aziendale.

“Finché l’editore di riferimento della Rai è il Parlamento, e in Parlamento ci sono i partiti, non puoi pensare di cambiare la scena più di tanto”

ha detto Minzolini, il quale ha poi punzecchiato Bersani, che aveva criticato il Pdl per le sue visite a Palazzo Chigi prima del voto della Vigilanza. “Ormai sulla Rai ci si muove tra ipocrisia e dosi di demagogia” ha accusato il giornalista. Poi, una stoccata al centrosinistra sul suo potere d’influenza sulle nomine. Come dire: guardate che in Rai così fan tutti.

Il Minzo, in particolare, ha ricordato che sui direttori del Tg3 “c’è sempre stato l’assenso del segretario di turno del Pci, del Pds, dei Ds, del Pd… E allora di cosa si stupisce Bersani?“. L’ex direttorissimo ha poi ammesso che pure quelli del Pdl fanno altrettanto, ma “sono un po’ goffi“. Il giornalista ha raccontato che, anni fa, pizzicò Fabrizio Del Noce scambiarsi con Berlusconi un bigliettino pieno di nomi.

Poi, il capitolo processi e Tg1. Sulla vicenda della carta di credito aziendale, il giornalista ha precisato di aver già restituito 68mila euro e di essere in attesa della sentenza di primo grado. Se verrà assolto, l’ex direttore tornerà al suo precedente incarico.

Lo impone la legge (…) se vengo assolto posso tornare lì, al Tg1, bussare e andare a sedermi alla mia scrivania

In questi giorni di eccellenti ed (in)aspettati ritorni, la prospettiva del reintegro inizia ad inquietare qualcuno, soprattutto ai piani alti di Viale Mazzini.

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11 Commenti dei lettori »

1. Pippo76 ha scritto:

13 luglio 2012 alle 12:06

Magari giusto in tempo per le prossime elezioni..
Corsi e ricorsi storici.
E’ vero che non c’è mai fine al peggio…



2. MisterGrr ha scritto:

13 luglio 2012 alle 13:27

Non vedo l’ora e lo spero. Che non venga assolto ovviamente.



3. Gabriele90 ha scritto:

13 luglio 2012 alle 13:27

Ritornerà ?? Suona come una minaccia :-D



4. shiver ha scritto:

13 luglio 2012 alle 14:24

Vade retro!! E non solamente tu, anche il tuo padrone!



5. Critico Tritatutto ha scritto:

13 luglio 2012 alle 16:17

Dai Augusto!!!
Hai tutto il diritto di tornare se ti assolvono.
Non ti curar di loro,ma guarda e passa.



6. Giuseppe ha scritto:

13 luglio 2012 alle 17:45

Che tutti i partiti abbiano più o meno gli stessi comportamenti spartitori della torta Rai è cosa vera e risaputa.

Anche se non venisse assolto spero ritorni alla sua scrivania di direttore. Così, ogni tanto, mi potrò godere anche il Tg1 (che da quando Minzolini è stato dimissionato non seguo più).



7. Vince ha scritto:

13 luglio 2012 alle 19:46

Ogni nuovo Cda alla Rai rinnova la fiducia o modifica radicalmente i direttori delle testate. Quindi essendo appena cambiato il Consiglio di Amministrazione, non c’è nessun rischio di ritrovarci uno dei peggiori direttori di sempre del Tg1 al comando del più visto (ma non con lui) telegiornale d’Italia.
Il pessimo ex direttore quindi non può aspirare a mantenere le auguste chiappette incollate a vita a quella poltrona, ma sta facendo la voce grossa alla ricerca di qualche altro incarico, sempre ben retribuito, nella televisione pubblica. Sempre in caso di assoluzione, s’intende.



8. Pippo76 ha scritto:

13 luglio 2012 alle 19:53

Se venisse condannato, caro Giuseppe, direi che è proprio giusto che non ritorni visto che si sarebbe fatto vacanze e spesucce con i nostri soldi (facile restituirli dopo)
Sinceramente che poi torni pure a fare i suoi editoriali sarebbe di un grottesco e fuori dal mondo
—-
Mi viene un dubbio Critico :-D
Ma non è che con la scusa dell’ironia, poi alla fine vengono fuori le verità dei tuoi pensieri?



9. D@vide ha scritto:

13 luglio 2012 alle 23:19

Ma con quale faccia tosta quello lì continua a parlare,con quale coraggio?!?!?!?!?!?!?!



10. Marco Leardi ha scritto:

13 luglio 2012 alle 23:27

D@vide, perché dovrebbe tacere? Esprimere la propria opinione non mi risulta sia reato.



11. alex1989 ha scritto:

15 luglio 2012 alle 08:18

cosi ci racconti come si fa la polenta taragna, la torta alla mela,poi nel 2015 spari sulla germania e il mondo perchè dobbiamo nuovamente pagare i debiti del tuo amoruccio e del tuo nascondere le cose x lasciarlo li a governare????



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