22
febbraio

DM LIVE24: 22 FEBBRAIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Preoccupazioni

lauretta ha scritto alle 15:12

Sposini all’Arena: ”la vera preoccupazione di Ruggeri è che Emanuele Filiberto ora pretenda di voler giocare con la nazionale cantanti!”.

  • Beh, vabbè!

lauretta ha scritto alle 15:24  

Malgioglio all’Arena sostiene di essere stato lui a mandare le 1000 rose a J.Lo e che lei sarebbe stata l’unica donna che avrebbe mai potuto sposare in vita sua!
  • Isola-nate

lauretta ha scritto alle 16:33

La Ventura chiede a Luxuria: “chi é la tua donna preferita all’Isola dei Famosi?”. E lei: “Aldo Busi“.




21
febbraio

AMICI: IL SESTO SERALE LIVE SU DM PER IL TRIBUTO A SCANU E LA RICERCA DELL’EREDE

Occhi puntati stasera sulla sesta puntata di Amici. Tutti attenti ad ascoltare Maria De Filippi sperando che non ci sia il lapsus freudiano: Benvenuti a Sanremo. E’ già sulla bocca di tutti, con la solita guerra intestina tra detrattori pronti a vedere ovunque la congiura e folli sostenitori pronti a sostenere ogni rappresentante del brand. Resta solo da capire se Scanu farà una capatina a Cinecittà virtualmente o fisicamente. Attendesi incipit partiamo con un rvm per omaggiare la storica doppietta del programma.

Veniamo alla puntata però: si deve pur decidere l’erede dei sardi vincenti in riviera. Per questa sera nuova piccola metamorfosi del regolamento: permane il meccanismo di doppia sfida ma stavolta il nome che potranno fare i vincenti è solo uno. La classifica salverà solo il primo classificato. Ultima parola nel ballottaggio di nuovo ai professori. Grazia, a meno di cataclismi dell’ultima ora, sarà viva e vegeta sul palco a litigare con la Celentano. Pierdavide, cantautore giù sulla cresta dell’onda prima ancora della fine dell’anno scolastico, dovrà salutare la sua amata?

Nel parterre stasera anche un ospite illustre come il direttore del Boston Ballet, Mikko Nissinen, che verrà a ricordare come da quest’anno il programma offra una grande possibilità anche ai ballerini, che prima facevano solo da cornice al bel canto. L’attesa è anche per le nuove trovate di Marco Garofalo, le nuove chiccherie di Michele Villanova, i nuovi sacrifici d’amore dei talenti degni dei migliori feuilleton romantici.

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VI ASPETTIAMO A PARTIRE DALLE 21


21
febbraio

PIPPO BAUDO E LA SCIAGURA DI DOVER CELEBRARE I SUCCESSI ALTRUI

Pippo Baudo o la disgrazie del tradito e mazziato.  E’ l’escluso di lusso degli ultimi due Festival ma deve anche ingerire pentoloni di bicarbonato la domenica mattina, per il secondo anno di seguito, per mostrarsi tranquillo e smagliante nella celebrazione del successo altrui. Bonolis prima e Clerici dopo. Due edizioni di grande successo, è il caso di dirlo, anche per il rinnovamento rispetto alla classica ricetta Baudo, tutta fatta di vallette mora-bionda e artisti della tv di Carosello.

Che a lui non andassero giù i talent lo si era capito bene, ma adesso è proprio la kermesse canora, che lo ha incoronato per anni come presentatore di garanzia, a non potergli andare più giù. La rivoluzione si è consumata e al povero Pippo non resta che poter lanciare qualche frecciatina neoclassica del day after. Fa quasi tenerezza racchiuso sui gradini a pontificare sull’incomparabilità delle edizioni, sfruttando a proprio favore un’argomentazione bonolisiana, ma non centrando proprio il contesto.

Prova persino a farci rimpiangere i suoi tempi, quasi ormai fosse puro amarcord il suo passaggio all’Ariston sottolineando come un merito assoluto il fatto di sottotitolare Nino D’Angelo quando il direttore artistico era lui. Si stava meglio quando si stava peggio, sembra questo il suo disperato messaggio. Baudo tollera davvero poco il suo ‘esilio’ da Sanremo e risulta più di una volta stralunato in questo dies horribilis: fa persino la gaffe di scambiare Daniele Soragni per un naufrago della Ventura, e poi non contento ignora che il reality cui avrebbe dovuto prendere parte il giornalista , La Tribù, doveva svolgersi a settembre e non si è più fatto.





21
febbraio

IL FESTIVAL DELLA CELEBRAZIONE DELLA MOLE ANTONELLIANA E DEL TALENT SHOW

Mi stupisco di me stesso. Non solo, difatti, canticchio qualche motivetto sanremese, ma ho persino acquistato qualche brano della sessantesima kermesse canora. Roba impensabile, se mi fossi dovuto fermare al primo ascolto di martedi 16. Ma tutt’altro genere di ascolto – quello pubblicato mercoledi mattina da Auditel – mi ha spinto a fare qualche riflessione in più e a capire le ragioni di un Festival di Sanremo che è riuscito nell’inimmaginabile impresa di bissare – e superare – i successi dell’edizione 2009 targata Bonolis.

Certo, il Festival numero 60 è stato lontano anni luce dall’evento che - chi vi scrive - si augurerebbe di veder realizzato nella città dei fiori, ma sono due gli aspetti che hanno contraddistinto positivamente quest’edizione da record: il primo risiede certamente nella voglia di serenità dell’italica penisola, soddisfatta appieno da una conduzione semplice, senza sovrastrutture. Ma al riguardo sono già stati spesi fiumi di parole, tanto per rimanere in tema. Sul secondo, invece, occorre soffermarsi maggiormente visto che, pur essendo stato sottolineato più volte dallo staff festivaliero (Costanzo, Mazzi e Clerici in primis), non è stato dato spazio adeguato lì dove sarebbe stato opportuno.

Gli artisti e la musica di questa edizione del Festival di Sanremo, infatti, sono espressione di quel nuovo modo di vedere lo showbiz che – piaccia o no - è prepotentemente entrato nelle case degli italiani con la prima edizione del Grande Fratello e che vede nella partecipazione attiva del pubblico la sua massima espressione. Un’interferenza autorizzata e un’ingerenza popolare destinata a modificare i meccanismi dello showbiz.

E a poco valgono le spietatissime pagelle dei giornalisti più in voga al Festival di Sanremo, quelli che per intenderci guardano quasi con disgusto alla conquista del palco dell’Ariston da parte dei “reduci da talent”.  I palati raffinati sono destinati giocoforza a cozzare con l’imperante volere popolare che – ora come non mai – decreta vincitori e vinti di qualsivoglia espressione dell’artisticità nostrana non limitandosi più a decretare, quasi in sordina, il successo o meno di un programma, telecomando alla mano. E probabilmente anche un aggiornamento degli organi di informazione sarebbe opportuno. Mi ha stupito ciò che scriveva solo due giorni fa Marinella Venegoni per La Stampa quando, parlando di un Festival anormale, era pronta a sentenziare:

Bei tempi, quando un mese prima ascoltavi le canzoni del Sanremone e riuscivi subito a capire almeno la terna dei favoriti, e spesso indovinavi pure il vincitore. Ora non può più essere così.


21
febbraio

ASCOLTI TV SABATO 20 FEBBRAIO 2010: IN 12 MILIONI 462 MILA (53.21%) PER IL GRAN FINALE DEL FESTIVAL DI SANREMO

PRIME TIME – Ennesimo trionfo per il Festival di Sanremo targato Antonella Clerici. La serata finale, che ha visto trionfare Valerio Scanu,  ha raccolto davanti al video ben 12 milioni 462 mila spettatori, con uno share del 53.21%. Scomponendo l’ascolto in target vediamo che nei 15-64 anni lo share è del 51.63%, nei 15-34 del 50.34%, negli over 55 del 58.13%. Il picco di ascolto si è avuto alle 22.13 con 15 milioni 195 mila spettatori, mentre il picco di share è stato alle 24.48 (77.34%). La serata finale dello scorso anno era stata seguita da 12 milioni 309 mila spettatori (54.25% di share). Lo share monstre del Festival lascia briciole per le altre reti. La serie di Raidue Cold Case è stata seguita da 1.430.000 spettatori (5.21%) nel primo episodio e 1.463.000 nel secondo (5.31%). Su Raitre C’era una volta in America è stato visto da 1.057.000 spettatori pari ad uno share del 4.43%. Il film di Canale 5 Eyes Wide Shut si ferma a 1 milione 805 mila (7.39%). Su Italia1 The Reef Amici per le pinne ha avuto un ascolto pari a 1 milione 670 mila spettatori (6.07%). Non risente di Sanremo Bones che su Rete4 si attesta su valori simili a quelli delle scorse settimane (1.343.000 primo episodio con share del 5.20% , 1.397.000 secondo episodio con share del 6.34%).

IN EVIDENZA – Il programma più visto di Canale5 è Striscia la notizia con soli 3 milioni 799 mila spettatori (14.52%).  Ben 3.586.000 (20.57%) gli spettatori che hanno seguito il Sanremo?Parliamone di Maurizio Costanzo. Record per Le Amiche del Sabato che, dedicando grande spazio alla kermesse musicale, ha toccato i 2.751.000 spettatori (21.66%). Su Canale 5 Amici ottiene 3 milioni 605 mila spettatori (22.54%), a seguire lo Speciale Bianchi e Blu ottiene 2.649.000 (20.04%). Per Verissimo 2.643.000 ascoltatori, pari al 22.43%, nella prima parte e 3.252.000 spettatori (23.90%) nella seconda.

ASCOLTI DTT – Nelle 24 ore Boing ottiene lo 0.82% di share medio, Iris lo 0.44%, Premium Calcio l’1.21% (3.61 prime time). Sul fronte Rai, Rai4 ha avuto uno share medio giornaliero dello 0.72%.

Dopo il salto gli Ascolti Sky:





21
febbraio

SANREMO 2010, GRAN FINALE: LA MUSICA IN TV DIVENTA LA MUSICA DELLA TV. TRIONFA VALERIO SCANU (E MARIA DE FILIPPI).

Anche quest’anno la fucina di “Amici” è riuscita a piazzare sul gradino più alto del podio del Festival di Sanremo uno dei suoi talenti, con buona pace della vecchia guardia musicale e dei concorrenti di X Factor. E’ stato, infatti, Valerio Scanu ad aggiudicarsi il 60esimo Festival della Canzone Italiana. Un’edizione dai successi inaspettati, nonostante le nefaste previsioni della vigilia, e per la quale va riconosciuto alla sua conduttrice il merito di essere riuscita a gestire con semplicità e veracità la difficile transizione post-Bonolis. La finale di ieri sera ha consegnato al pubblico due “campi di battaglia” e due risultati complementari e diversi: quello musicale e quello televisivo.

Sul fronte musicale, come al solito, la notorietà e la selezione naturale del pubblico che si siede davanti alla tv, hanno determinato un risultato per molti poco condivisibile ed accettabile. In gara molti artisti avevano infatti presentato diversi progetti validi o quanto meno orecchiabili, ma alla fine il pubblico sovrano e televotante ha riconsegnato alla finale proprio gli inizialmente esclusi Scanu e Pupo con Emanuele Filiberto, trascinandoli poi addirittura nel terzetto principale insieme al vincitore di X Factor Marco Mengoni. Il resto è quindi storia: rimangono escluse le favorite Noemi, Irene Grandi e Malika Ayane (per lei addirittura c’è stato un accenno di sciopero da parte dell’orchestra) e tra i tre finalisti, ha avuto la meglio proprio il giovane cantante sardo.

Ben diverso e plebiscitario invece il responso televisivo sulla kermesse e la sua padrona di casa, entrambe promosse a pieni voti sotto molti aspetti (ma non tutti). La finale di ieri è stata probabilmente la conferma nonchè la consacrazione definitiva di questo successo. La Clerici completamente a suo agio nel ruolo di unica condottiera, ha portato avanti con leggerezza una serata variegata e ben architettata: la sigla iniziale con Daniel Erzalow (anche lui volto noto di “Amici”… toh guarda!), la gara dei dieci cantanti e poi tanto ballo e tanto musical, a cominciare dal cast della fiction “Tutti pazzi per amore 2” in versione Bollywood, fino al coreografo di Michael Jackson, passando per una desnuda e modernissima Lorella Cuccarini cha ha dato un assaggio davvero avveniristico ed interessante del suo “Pianeta proibito”.


21
febbraio

DM LIVE24: 21 FEBBRAIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Vengo anch’io, no tu no

lauretta ha scritto alle 09:43

Tv Talk ad un Lucio Dalla che recriminava il fatto di non essere stato invitato al Festival come ospite, Mazzi ha risposto che lui avrebbe voluto la coppia Dalla-De Gregori sul palco dell’Ariston ma siccome con De Gregori non c’é stato nulla da fare allora niente anche per Dalla! Che delicatezza!

  • Montalbano sono!

lauretta ha scritto alle 12:57

Raiuno cambia i giorni di programmazione della fiction Capri 3. Anzichè domenica e lunedì andrà in onda domenica e martedì. Lunedì schiererà contro il Grande Fratello una replica del Commissario Montalbano!

  • Festa della Mamma

lauretta ha scritto alle 13:01

Al Question Time Costanzo sentenzia: “La Clerici è riuscita a riunire il Festival di Sanremo e la festa della mamma!”.

  • Tacco

lauretta ha scritto alle 14:36

Nel day time di Amici la De Filippi fa entrare il cane di Garrison (Tacco) in studio dicendo peraltro che non é per nulla buono e che azzanna e ringhia a tutti!

  • Informati prima

lauretta ha scritto alle 15:00

Alle Amiche del Sabato Gigliola Cinquetti parlando di Sergio Endrigo: ”non so se sai che Sergio era anche anche un ottimo cuoco!?!”. Peccato solo che lo stava chiedendo alla figlia del cantautore!

  • Disinteresse totale

lauretta ha scritto alle 16:33

Pupo in collegamento con Le Amiche del Sabato ha spiegato di aver fatto Sanremo soprattutto perché tra qualche giorno uscirà il cd del tenore Luca Canonici di cui lui è il produttore! Insomma, disinteressato al massimo!

  • Tecktonik

Davide Royale ha scritto alle 22:01Al Festival la Clerici nomina la Tecktonik (nuova forma di danza da discoteca). Sapevo avesse un marito giovane, ma non così giovane!

  • Fischi
Davide Royale ha scritto alle 22:03

Sempre al Festival, la Clerici intervistando il trio Pupo-Savoia-Canonici chiede “come ci si sente a ricevere fischi?”. Forse la migliore domanda di tutte le 5 serate.


21
febbraio

VALERIO SCANU VINCE IL SESSANTESIMO FESTIVAL DI SANREMO

Valerio Scanu trionfa al Festival di Sanremo 2010. Lanciato nel mondo dei big (?) della canzone italiana dalla passata edizione di “Amici“, il giovane cantante sardo si è aggiudicato il primo premio della kermesse canora.

Quando alle 23.30 la Clerici ha iniziato ad elencare i nomi degli esclusi, era difficile credere che il podio della sessantesima edizione di Sanremo sarebbe stato composto proprio da: Marco Mengoni, Valerio Scanu e il duo Pupo e Emanuele Filiberto (più Luca Canonici), portato sul podio dal pubblico ma criticato dall’orchestra (in subbuglio) e dal pubblico del teatro Ariston. 

Il primo ad esibirsi nella tranche finale è stato un emozionato Marco Mengoni con “Credimi ancora“, poi il rappresentante di Amici Valerio Scanu con la sua “Per tutte le volte che“ e infine i Raccomandati di Raiuno Pupo e Emanuele Filiberto con “Italia amore mio“. Sulle esibizioni poco da dire: la macchina del televoto era oramai avviata e quindi il risultato finale sarebbe sato determinato più dalla notorietà dei protagonisti che dalle canzoni in sè e per sè. Alla fine vince Scanu  il suo carico di televoti e se sarà vera gloria, lo diranno i posteri.


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