4
ottobre

SE PIPPO NON VA IN PENSIONE, CHE LA PENSIONE VADA DA PIPPO

Pippo Baudo

Da un paio di giorni rimugino su quello che ha detto Pippo Baudo dalla Gruber rispetto alla Dandini, alla sua situazione professionale e al suo rapporto con la Rai. Sono tante le cose che mi verrebbe voglia di dire ma ce n’è una che vince su tutte ed è il fatto che alla lamentela di Pippo nessuno ha opposto l’unica vera obiezione che andrebbe fatta e, cioè, che l’anchorman siciliano ha 75 anni e più di trent’anni di onorata carriera alle spalle e che, forse, è arrivato il momento di mettersi da parte.

E non lo dico a Pippo in quanto tale ma penso a tutti quelli che, ormai in pensione, dovrebbero lasciare il posto a chi viene dopo di loro. In Italia, allo stato attuale, sono a malapena arrivati da qualche parte i cinquantenni, figuriamoci quando arriveranno mai i quarantenni e, quando sarà il momento di chi, oggi, ha vent’anni o meno, le speranze di trovare un posto al sole sono praticamente pari a zero. Non ho niente contro Pippo Baudo, lo rispetto e rispetto il suo lavoro ma credo anche che abbia fatto il suo tempo e che sia arrivata l’ora in cui i network, invece di pensare ad un programma adatto a lui, comincino a pensare a come e dove trovare dei talenti che, nel tempo, facciano una carriera come quella di Pippo.

Baudo ha un contratto con la Rai fino ad agosto prossimo. Quanti possono vantare la stessa fortuna? Siamo tutti, come si dice a Roma, co na scarpa e na ciavatta, senza contratti sicuri, precari probabilmente a vita e costretti ad una concorrenza che, quando Pippo ha iniziato, nemmeno se la sognava. E io dovrei dispiacermi perché lui è un vulcano di idee ma non è messo nelle condizioni di realizzarle? Al limite posso avere empatia con lui ma senza la minima preoccupazione. Sapete quante persone conosco che sono un vulcano di idee e che consumano la suola delle scarpe in giro per produzioni nella speranza che qualcuno li stia almeno a sentire? Ne conosco troppi, è questo il problema. Non saranno tutti dei geni, d’accordo. E qualcuno probabilmente dovrebbe pensare ad un piano B per il futuro, ma molti sono persone in gamba a cui dovrebbe essere data una possibilità. Sono persone, e mi ci metto nel mazzo, che non avranno mai una pensione e che dovranno lavorare finché campano.




4
ottobre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (26/09-2/10). PROMOSSI GNOCCHI E BERSAGLIO MOBILE, BOCCIATI MAMMUCARI E I PROMO DEL GRANDE FRATELLO

Gene Gnocchi

10 a Gene Gnocchi. Dopo il non convincente passaggio a Sky, Gene Gnocchi è tornato in grande spolvero come opinionista divertente, ma arguto, alla nuova edizione de La Domenica Sportiva. Complici la presenza del comico e lo slittamento di Controcampo a tarda notte, il talk di Paola Ferrari sta ben figurando anche negli ascolti (ultima puntata andata in onda: 14.52%).

9 a Bersaglio Mobile. Buono ma non eccellente il debutto per Enrico Mentana in prima serata. Gli ospiti azzeccati, lo stile asciutto ma efficace e soprattutto una grande esclusiva (il collegamento con Valter Lavitola) non possono non farcelo promuovere.

8 al desiderio di Mediaset di portare Flavio Insinna al preserale (per maggiori info clicca qui). Dopo Bonolis c’è aria nuova sull’ammiraglia Mediaset. Anche se in questi casi molto dipende dal format. Era ora.

7 Lorella Cuccarini che a Star Academy gioca a smarcarsi dal ruolo di buonista. A questo proposito si legga quanto dichiarato a Diva e Donna: “Barbara D’Urso? La conosco solo di vista… Mi sembra una che ama fare molto rumore”.

6 al ritorno di Daniela Fazzolari a CentoVetrine. Se da un lato la rentrée del personaggio simbolo dei primi e gloriosi anni della soap potrebbe riaccendere gli animi dei telespettatori annoiati dalle attuali vicende del centro commerciale torinese, dall’altro il rischio di fare un buco nell’acqua, macchiando anche il glorioso passato della soap, è serio. Vedremo.


4
ottobre

E’ GIGI PROIETTI IL SIGNORE DELLA FICTION!

Il Signore della Truffa

Nell’immaginario collettivo rimarrà sempre Il Maresciallo Rocca, ma nel corso di oltre cinquant’anni di carriera, divisi con successo tra cinema, teatro e tv, tanti sono stati i ruoli in cui abbiamo potuto ammirare la simpatia e il carisma di Gigi Proietti. Che vesta i panni di un avvocato o quelli di un veterinario, che reciti la parte di un frate o di un ristoratore, l’attore romano dimostra puntualmente di essere uno tra i più validi e poliedrici artisti italiani. L’ennesima conferma arriva dalla miniserie in due puntate Il signore della truffa, il cui primo episodio è andato in onda ieri sera su Rai1 con un ottimo riscontro di pubblico (qui i dati).

La fiction si affida con successo alle indiscusse doti di mattatore di Proietti, perfetto nelle vesti di Federico Sinacori, un abile e incallito truffatore dalla battuta sempre pronta ma, allo stesso tempo, uomo accorto e riflessivo. Un “criminale malinconico”, tormentato dalla sua indole d’imbroglione e i sensi di colpa per un passato che inizia inevitabilmente a tornare a galla. Un personaggio il cui carattere presenta diverse sfaccettature, lontano dunque dai soliti protagonisti della fiction italiana, spesso privi di qualsivoglia spessore e caratterizzazione.

Proietti, da interprete consumato qual è, riesce a reggere l’intera miniserie, la cui trama pur muovendosi sui binari collaudati della serialità made in Italy, prova a dare qualcosa in più al telespettatore. Tra le righe della commedia per tutta la famiglia, traspare, infatti, un accenno all’attuale realtà del nostro Paese, sempre più caratterizzata da un clima d’incertezza. Un’incertezza che spinge i vicini di casa, truffati e sopratutto spaventati dall’idea di finire su una strada, a trasformarsi in un’agguerrita banda di truffatori. Venuta meno la tutela delle forze dell’ordine, sempre più lontane dai cittadini, sembra non resti altro che farsi giustizia da sè, e infrangere a propria volta la legge. 





4
ottobre

ANDREA COCCO SBOTTA CONTRO IL CIRCO MEDIATICO: ODIO LA TV DELLA CRONACA NERA E DEI REALITY. NON CI VADO PIU’, PIUTTOSTO PAGO LA PENALE

Andrea Cocco

Che fosse uno dei personaggi più atipici tra quelli transitati nelle ultime edizioni di Grande Fratello lo si era capito ben prima della sua vittoria, ma che potesse diventare quasi un rivoluzionario rispetto al gregge dei suoi ex co-inquilini, questo non lo si poteva immaginare. Andrea Cocco ha trionfato lo scorso 18 aprile al Grande Fratello al termine di un’edizione tormentata dagli eccessi, dai toni forti e dalla trasgressione.

Lui, invece, italo-giapponese di 32 anni, nella Casa ha rappresentato la sobrietà, la calma, la ragione: ha dosato le parole e i sentimenti preferendo restare un concorrente anonimo tra tante personalità in cerca di una telecamera per soddisfare varie e avariate manie di protagonismo. Eppure la notorietà e la fama effimera tanto agognata da alcuni dei suoi colleghi, ad Andrea Cocco non interessano, anzi sono addirittura un gran fastidio di cui ora vuole liberarsi. E per ribellarsi al circo mediatico nel quale è stato trascinato dopo l’uscita da Cinecittà, usa parole forti in un’intervista pubblicata oggi da Libero:

Ce l’ho con una certa tv. Quella dell’esasperazione della cronaca nera e quella dei reality show. Quella in cui devo parlare dei fatti miei. Non mi trovo nel circo mediatico. Non so come ho fatto a vincere Grande Fratello. Capisco che la mia vita privata possa essere compressa ma è come se Grande Fratello non avesse mai fine. Sono insofferente all’intrusione nella mia sfera privata. Mi ha dato fastidio sentirmi dire ‘adesso fai questo, adesso fai quello” per contratto. Ho sempre deciso di testa mia. So che per questo sono criticato”.


4
ottobre

ASCOLTI TV DI LUNEDI 3 OTTOBRE 2011: SPROFONDA BAILA (10%), PIU’ CHE DOPPIATO DAL SIGNORE DELLA TRUFFA (21%). OTTIMI QUARTO GRADO AL 15% E PORTA A PORTA (24%) SUL DELITTO DI PERUGIA

Barbara d'Urso Baila al 10% di share

 PRIME TIME – La prima parte della miniserie di Rai1 Il signore della truffa, con protagonista Gigi Proietti, è stata seguita da 5.487.000 spettatori e il 21.06% di share. Baila, al secondo appuntamento, sprofonda a quota 2.107.000 spettatori pari al 10.21% di share. Boom di ascolti per lo speciale di Quarto Grado dedicato alla sentenza di assoluzione per Amanda e Raffaelle (delitto di Perugia): 3.932.000 spettatori e il 15.18% erano sintonizzati in media su Rete4. Su Italia1 Csi Miami ha totalizzato 2.774.000 spettatori (10.22%) mentre su Rai2 Voyager ha totalizzato 1.946.000 spettatori (7.37%). Il film Fuori in 60 secondi su Rai3 è stato visto da 1.418.000 spettatori e il 5.3% di share. L’infedele di La7 al 5.47% (1.162.000 spettatori).  

ACCESS PRIME TIMEFrizzi a 3 punti da Ricci. I Soliti Ignoti di Rai1 totalizzano 5.229.000 spettatori e il 18.23% di share, preceduti da Qui Radio Londra al 15.35% (4.187.000). Su Canale 5 Striscia la notizia conquista 6.046.000 telespettatori e il 21.06%. Su Italia 1 CSI registra il 5.79% di share con 1.599.000 spettatori e su Rete 4 Walker Texas Ranger sigla il 7.15% con 2.011.000 individui. Su Rai Un posto al sole conquista il 9.02% e 2.550.000 spettatori (preceduto da Sabrina Vita da strega al 5.08%). Su La 7 Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber registra il 7.32% e 2.090.000 telespettatori.  

PRESERALELa ghigliottina di Conti tocca il 24%. L’Eredità di Carlo Conti è stata seguita su Rai1 da 3.547.000 telespettatori (22.48%) nella Sfida dei 6, che salgono a quota 5.259.000 e il 24.06% per la ghigliottina. Avanti un altro di Paolo Bonolis raccoglie 3.251.000 spettatori e il 17.84% (Avanti il primo! al 16.43%). Su Rai2 la serie Squadra speciale Cobra 11 ha raccolto 1.530.000 appassionati (6.59%). Su Italia 1 Studio Sport raduna .000 telespettatori (%) e subito dopo CSI segna il 4.84% con 1.067000 spettatori. Tempesta d’amore su Rete 4 sigla il 6.96% (1.669.000). Su G’Day arriva al 2.96% con 586.000 individui.





4
ottobre

DM LIVE24: 4 OTTOBRE 2011. LA BERTE’ DALLA CLERICI, ROSA E OLINDO IN ESCLUSIVA PER IL VESPONE, IL DAILY MAIL CONDANNA AMANDA, IL GRANDE TALK CHIUDE, SOLIDARIETA’ A NONCICLOPEDIA

Diario della Televisione Italiana del 4 Ottobre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Per il Daily Mail Amanda è colpevole

Nell’epoca delle news instantanee il Daily Mail ha preso un abbaglio: sul suo sito online il quotidiano britannico ha scritto che Amanda Knox aveva perso il ricorso in appello. Non solo il Mail online ha confuso il verdetto di condanna per diffamazione come una condanna generalizzata per la morte di Meredith Kercher. Ha successivamente pubblicato una versione del ritorno di Amanda e di Raffaele Sollecito in prigioni separate dove sarebbero stati messi sotto osservazione per rischio suicidio. L’articolo citava il parere «soddisfatto» dei procuratori secondo cui «era stata fatta giustizia». Fonte Corriere.it

  • Loredana Bertè a Ti Lascio una Canzone

pippo ha scritto alle 01:26

Dalla pagina Facebook di Loredana Bertè si è appresa la notizia che la cantante sarà ospite sabato prossimo dalla Clerici a Ti Lascio una Canzone.

  • Rosa e Olindo in esclusiva per Bruno Vespa

pippo ha scritto alle 10:05

Da Il Giornale apprendiamo che: “su Rosa e Olindo è stata garantita l’esclusiva a Bruno Vespa che li ha intervistati per il suo prossimo libro che, oltre che di politica, parlerà anche d’amore e amori” e quindi Franca Leosini non potrà incontrarli per il suo Storie Maledette.

  • Il Grande Talk chiude

pippo ha scritto alle 20:57

ADDIO «GRANDE TALK» La rivoluzione assestata da Dino Boffo a Tv2000, l’emittente della Cei (canale 801 di Sky e 28 sul digitale terrestre), ha portato alla soppressione del Grande Talk, storico programma di critica tv condotta da Alessandro Zaccuri, con rubriche di Monica Mondo e Mirella Poggialini. Mancherà. (dagospia) Massimo Bernardini di Tv Talk ringrazia.

  • Solidarietà a Nonciclopedia (quando vuoteremo tutti il sacco, ci sarà da ridere!)

lauretta ha scritto alle 15:20

IL COMUNICATO DI NONCICLOPEDIA: SOSPENSIONE DEL SERVIZIO

Care lettrici, cari lettori, cari creditori


3
ottobre

SENTENZA DI PERUGIA, C’E’ ANCHE PORTA A PORTA: “CHI HA UCCISO MEREDITH?”

Bruno Vespa, Porta a porta

Il reality show di Amanda Knox e Raffaele Sollecito è appena iniziato. Buona visione. Con la sentenza di assoluzione, pronunciata in serata dalla Corte di Appello di Perugia, i due imputati per l’omicidio di Meredith Kercher sono finiti in un vortice mediatico destinato ad ingrossarsi con il passare delle ore. I loro volti, le lacrime, i sorrisi e le tensioni per il verdetto hanno inaugurato un Grande Fratello delle emozioni, trasmesso in diretta tv davanti a milioni di telespettatori. Ora che la giustizia si è espressa, per i cronisti e gli sciacalli del piccolo schermo è arrivato il momento di raccontare i retroscena, i dettagli inquietanti, di raccogliere le opinioni degli esperti e di porgere il microfono alla gente comune. Tutti avranno qualcosa da dire, no?

In serata Quarto Grado ha seguito passo passo la sentenza d’assoluzione, commentando il verdetto assieme ad un parterre di ’sapientissimi’ ospiti. La trasmissione di Salvo Sottile ha anche proposto una lettera esclusiva che Raffaele Sollecito ha indirizzato a Remo Croci, inviato del programma.”Nella lunga sofferenza che Amanda ed io abbiamo dovuto patire e sopportare, abbiamo sempre cercato di non perdere mai la speranza…“  ha scritto il ragazzo.

Nella giornata dedicata al Processo di Perugia, non poteva mancare il racconto offerto ai telespettatori da Porta a porta. In questo momento (al termine della fiction trasmessa in prime time) , il talk show di Bruno Vespa sta ronzando sul verdetto dei giudici con puntualità. Su Rai1, si susseguono le reazioni alla sentenza, col giornalista che domanda: “chi ha ucciso Meredith? Solo Rudy Guede o qualcun altro che ancora non ha un volto?“.


3
ottobre

AMANDA E RAFFAELE ASSOLTI, C’E’ CHI FESTEGGIA. LA SENTENZA SULL’OMICIDIO DI MEREDITH IN DIRETTA TV

Amanda Knox, la sentenza

La Corte d’Appello di Perugia ha emesso l’attesissima sentenza: Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti per non aver commesso il fatto. La decisione dei giudici, pronunciata poco fa in un clima di palpabile tensione, è stata ripresa in diretta dalle telecamere di mezzo mondo, tutte puntate sul volto della ragazza di Seattle dagli occhi furbi. Microfoni, cineprese, obiettivi spianati, flash a raffica: va in onda il grande (reality) show della giustizia. Per l’occasione, il programma di Rete4 Quarto Grado sta trasmettendo una puntata speciale in collegamento con Perugia.

Ora per Amanda e Raffaele si prospetta una nuova vita, tutta a favore di telecamera. Già nei giorni scorsi si vociferava che alcuni network internazionali fossero disposti a versare ingenti somme di denaro pur di intervistare in esclusiva i protagonisti del ‘processo del secolo’. Nel frattempo, Quarto Grado sta mostrando in diretta le prime reazioni alla sentenza: mentre in studio è partito il giro delle opinioni, da Giovinazzo – paese natale di Raffaele Sollecito – vengono trasmessi i festeggiamenti per la sentenza assoluzione. Rete4 mostra alcune persone che sorridono alle telecamere e mostrano la prima pagina di un giornale locale, che titola: “Raffaele innocente”.

Scene opposte, invece, nella piazzetta antistante il Palazzo di giustizia di Perugua. La folla, assiepata davanti alle porte del tribunale, urla “Vergogna, vergogna!“ all’indirizzo degli avvocati che si apprestano a rilasciare le prime dichiarazioni. Le telecamere riprendono tutto, c’è chi si fa spazio per apparire, per gridare al microfono la propria opinione… Una raccapricciante sagra delle emozioni in diretta tv.


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