Processo di Perugia



5
ottobre

AMANDA KNOX E’ GIA’ UNA STAR IN AMERICA. ECCO COM’E’ STATA ACCOLTA IN AEROPORTO

Amanda Knox

Amanda è libera, come cantava Albano (già ribattezzato NostrAlbanus) strozzandosi la gola. Ed è già una star. Foxy Knoxy, la ‘Venere in pelliccia’ venuta da Seattle, ora ha davanti a sè un futuro da diva, tutto a favore di telecamera. Gli angusti spazi della cella dove è stata detenuta per 4 anni sono solo un brutto ricordo. Adesso Amy vede la luce… quella accecante e redditizia dei riflettori televisivi. Dopo la sentenza d’assoluzione pronunciata lunedì scorso in diretta tv, la ragazza ha potuto raggiungere amici e parenti in America, accolta come una celebrità da giornalisti e fotografi. Schiere di microfoni, obiettivi e flash pronti a scattare davanti alla passerella dell’aeroporto: manco fosse arrivata la Papessa Giovanna.

Col volto pallido e commosso, Amanda ha pure preso la parola da un piccolo podio allestito per l’occasione: “Ringrazio tutti coloro che hanno dato sostegno, a me e alla mia famiglia. Sull’aereo ho guardato fuori dal finestrino e tutto mi sembrava irreale” ha singhiozzato tra gli applausi. La sua immagine ha fatto il giro del mondo, ripresa con avidità anche dai media italiani. Figurarsi, da queste parti ci sono programmi che potrebbero campare un mese su una simile dichiarazione. E lo faranno, giustappunto, coinvolgendo il solito parterre di opinionisti del menga. Non che in America siano messi meglio, anzi. Saranno proprio le tv a stelle e strisce a regalare alla Knox una carriera da star.

Da quando la bella ”Foxy” ha abbandonato il carcere di Perugia, infatti, è partita la gara dei grandi network statunitensi per accaparrarsi la prima intervista esclusiva. A quanto pare, se la giocheranno le emittenti Abc, Cbs e Nbc, le quali sarebbero disposte a sganciare da 1 a 10 milioni di dollari pur di riprendere Amanda mentre racconta il suo incubo. Per non parlare delle ospitate televisive, dei servizi fotografici e pubblicitari che ora le si prospetteranno. Sembra dunque chiara la piega che assumerà l’omicidio di Meredith Kercher in tv: le telecamere stringeranno sugli occhi birichini della Knox, mentre il ricordo della povera Mez resterà dietro le quinte. Nel dimenticatoio mediatico.




3
ottobre

SENTENZA DI PERUGIA, C’E’ ANCHE PORTA A PORTA: “CHI HA UCCISO MEREDITH?”

Bruno Vespa, Porta a porta

Il reality show di Amanda Knox e Raffaele Sollecito è appena iniziato. Buona visione. Con la sentenza di assoluzione, pronunciata in serata dalla Corte di Appello di Perugia, i due imputati per l’omicidio di Meredith Kercher sono finiti in un vortice mediatico destinato ad ingrossarsi con il passare delle ore. I loro volti, le lacrime, i sorrisi e le tensioni per il verdetto hanno inaugurato un Grande Fratello delle emozioni, trasmesso in diretta tv davanti a milioni di telespettatori. Ora che la giustizia si è espressa, per i cronisti e gli sciacalli del piccolo schermo è arrivato il momento di raccontare i retroscena, i dettagli inquietanti, di raccogliere le opinioni degli esperti e di porgere il microfono alla gente comune. Tutti avranno qualcosa da dire, no?

In serata Quarto Grado ha seguito passo passo la sentenza d’assoluzione, commentando il verdetto assieme ad un parterre di ’sapientissimi’ ospiti. La trasmissione di Salvo Sottile ha anche proposto una lettera esclusiva che Raffaele Sollecito ha indirizzato a Remo Croci, inviato del programma.”Nella lunga sofferenza che Amanda ed io abbiamo dovuto patire e sopportare, abbiamo sempre cercato di non perdere mai la speranza…“  ha scritto il ragazzo.

Nella giornata dedicata al Processo di Perugia, non poteva mancare il racconto offerto ai telespettatori da Porta a porta. In questo momento (al termine della fiction trasmessa in prime time) , il talk show di Bruno Vespa sta ronzando sul verdetto dei giudici con puntualità. Su Rai1, si susseguono le reazioni alla sentenza, col giornalista che domanda: “chi ha ucciso Meredith? Solo Rudy Guede o qualcun altro che ancora non ha un volto?“.


3
ottobre

AMANDA E RAFFAELE ASSOLTI, C’E’ CHI FESTEGGIA. LA SENTENZA SULL’OMICIDIO DI MEREDITH IN DIRETTA TV

Amanda Knox, la sentenza

La Corte d’Appello di Perugia ha emesso l’attesissima sentenza: Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti per non aver commesso il fatto. La decisione dei giudici, pronunciata poco fa in un clima di palpabile tensione, è stata ripresa in diretta dalle telecamere di mezzo mondo, tutte puntate sul volto della ragazza di Seattle dagli occhi furbi. Microfoni, cineprese, obiettivi spianati, flash a raffica: va in onda il grande (reality) show della giustizia. Per l’occasione, il programma di Rete4 Quarto Grado sta trasmettendo una puntata speciale in collegamento con Perugia.

Ora per Amanda e Raffaele si prospetta una nuova vita, tutta a favore di telecamera. Già nei giorni scorsi si vociferava che alcuni network internazionali fossero disposti a versare ingenti somme di denaro pur di intervistare in esclusiva i protagonisti del ‘processo del secolo’. Nel frattempo, Quarto Grado sta mostrando in diretta le prime reazioni alla sentenza: mentre in studio è partito il giro delle opinioni, da Giovinazzo – paese natale di Raffaele Sollecito – vengono trasmessi i festeggiamenti per la sentenza assoluzione. Rete4 mostra alcune persone che sorridono alle telecamere e mostrano la prima pagina di un giornale locale, che titola: “Raffaele innocente”.

Scene opposte, invece, nella piazzetta antistante il Palazzo di giustizia di Perugua. La folla, assiepata davanti alle porte del tribunale, urla “Vergogna, vergogna!“ all’indirizzo degli avvocati che si apprestano a rilasciare le prime dichiarazioni. Le telecamere riprendono tutto, c’è chi si fa spazio per apparire, per gridare al microfono la propria opinione… Una raccapricciante sagra delle emozioni in diretta tv.