Amanda Knox, la sentenza
La Corte d’Appello di Perugia ha emesso l’attesissima sentenza: Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti per non aver commesso il fatto. La decisione dei giudici, pronunciata poco fa in un clima di palpabile tensione, è stata ripresa in diretta dalle telecamere di mezzo mondo, tutte puntate sul volto della ragazza di Seattle dagli occhi furbi. Microfoni, cineprese, obiettivi spianati, flash a raffica: va in onda il grande (reality) show della giustizia. Per l’occasione, il programma di Rete4 Quarto Grado sta trasmettendo una puntata speciale in collegamento con Perugia.
Ora per Amanda e Raffaele si prospetta una nuova vita, tutta a favore di telecamera. Già nei giorni scorsi si vociferava che alcuni network internazionali fossero disposti a versare ingenti somme di denaro pur di intervistare in esclusiva i protagonisti del ‘processo del secolo’. Nel frattempo, Quarto Grado sta mostrando in diretta le prime reazioni alla sentenza: mentre in studio è partito il giro delle opinioni, da Giovinazzo – paese natale di Raffaele Sollecito – vengono trasmessi i festeggiamenti per la sentenza assoluzione. Rete4 mostra alcune persone che sorridono alle telecamere e mostrano la prima pagina di un giornale locale, che titola: “Raffaele innocente”.
Scene opposte, invece, nella piazzetta antistante il Palazzo di giustizia di Perugua. La folla, assiepata davanti alle porte del tribunale, urla “Vergogna, vergogna!“ all’indirizzo degli avvocati che si apprestano a rilasciare le prime dichiarazioni. Le telecamere riprendono tutto, c’è chi si fa spazio per apparire, per gridare al microfono la propria opinione… Una raccapricciante sagra delle emozioni in diretta tv.