3
ottobre

SENTENZA DI PERUGIA, C’E’ ANCHE PORTA A PORTA: “CHI HA UCCISO MEREDITH?”

Bruno Vespa, Porta a porta

Il reality show di Amanda Knox e Raffaele Sollecito è appena iniziato. Buona visione. Con la sentenza di assoluzione, pronunciata in serata dalla Corte di Appello di Perugia, i due imputati per l’omicidio di Meredith Kercher sono finiti in un vortice mediatico destinato ad ingrossarsi con il passare delle ore. I loro volti, le lacrime, i sorrisi e le tensioni per il verdetto hanno inaugurato un Grande Fratello delle emozioni, trasmesso in diretta tv davanti a milioni di telespettatori. Ora che la giustizia si è espressa, per i cronisti e gli sciacalli del piccolo schermo è arrivato il momento di raccontare i retroscena, i dettagli inquietanti, di raccogliere le opinioni degli esperti e di porgere il microfono alla gente comune. Tutti avranno qualcosa da dire, no?

In serata Quarto Grado ha seguito passo passo la sentenza d’assoluzione, commentando il verdetto assieme ad un parterre di ’sapientissimi’ ospiti. La trasmissione di Salvo Sottile ha anche proposto una lettera esclusiva che Raffaele Sollecito ha indirizzato a Remo Croci, inviato del programma.”Nella lunga sofferenza che Amanda ed io abbiamo dovuto patire e sopportare, abbiamo sempre cercato di non perdere mai la speranza…“  ha scritto il ragazzo.

Nella giornata dedicata al Processo di Perugia, non poteva mancare il racconto offerto ai telespettatori da Porta a porta. In questo momento (al termine della fiction trasmessa in prime time) , il talk show di Bruno Vespa sta ronzando sul verdetto dei giudici con puntualità. Su Rai1, si susseguono le reazioni alla sentenza, col giornalista che domanda: “chi ha ucciso Meredith? Solo Rudy Guede o qualcun altro che ancora non ha un volto?“.

Vespa – bontà sua – fa notare come la sentenza sia stata accolta in un clima surreale caratterizzato dal confronto tra due opposte tifoserie: colpevolisti contro innocentisti. Il giornalista sottolinea che Amanda e Raffaele sono stati ritenuti innocenti (inequivocabile il titolone sul videowall: “Assolti!“) e che quindi la loro carcerazione è stata ingiusta. Su questo punto - vi avvertiamo - si discuterà a lungo in tv visto che il precedente grado di giudizio aveva confermato le accuse di omicidio nei confronti dei due ragazzi.

A Porta a porta intervengono poi il fratello e la sorella di Meredith, visibilmente sotto shock. “Aspettavamo la decisione con ansia… Noi crediamo pienamente nei nostri periti e siamo favorevoli alle tesi dell’accusa. Oggi siamo molto delusi” dicono. Vespa fa presente che, in quel momento, ci sono persone che stanno festeggiando per l’assoluzione e chiosa: “sono i casi della vita…“.

Nella girandola di opinioni c’è spazio anche per il compiacimento degli avvocati di Amanda Knox, che su Rai1 definiscono la sentenza una “vittoria clamorosa della giustizia“. Da Perugia spunta pure il disturbatore Gabriele Paolini, perfetta espressione della dimensione spettacolare che questa vicenda ha assunto. Farfuglia qualcosa davanti alle telecamere, poi viene strattonato e portato via di peso.

Poco male: nello show giudiziario di “Amy e Lele” l’importante è esserci.

 



Articoli che potrebbero interessarti


sentenza di Perugia7
AMANDA E RAFFAELE ASSOLTI, C’E’ CHI FESTEGGIA. LA SENTENZA SULL’OMICIDIO DI MEREDITH IN DIRETTA TV


raffaele-sollecito Quarto Grado
RAFFAELE SOLLECITO OSPITE A QUARTO GRADO


DM Live 24 4 Ottobre 2011
DM LIVE24: 4 OTTOBRE 2011. LA BERTE’ DALLA CLERICI, ROSA E OLINDO IN ESCLUSIVA PER IL VESPONE, IL DAILY MAIL CONDANNA AMANDA, IL GRANDE TALK CHIUDE, SOLIDARIETA’ A NONCICLOPEDIA


Baila vs Quarto Grado: Amanda Knox
BRUTTE NOTIZIE PER MARIA CARMELA: SALVO SOTTILE ‘BAILA’ LUNEDI CON QUARTO GRADO SPECIALE

8 Commenti dei lettori »

1. pippo ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 01:30

chi ne esce davvero sconfitto da questa sentenza è la giustizia italiana: infatti se i due imputati sono colpevoli hanno liberato due assassini, se invece sono innocenti hanno tenuto in carcere in questi anni due innocenti, e chi li ripaga degli anni persi? dic erto non bastano due soldi di risarcimento, ovviamente pagati da noi cittadini, per gli errori dei giudici. in italia un giudice che sbaglia non paga mai! e poi ci lamentiamo o deridiamo se qualcuno tenta di fare una riforma della giustizia, quanto mai necessaria dopo stasera. grazie alla magistratura, in america sapete quante ce ne diranno dietro?



2. Giuseppe ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 07:20

Sono d’accordo con Pippo. Basta con la giustizia all’italiana. Molto meglio negli USA, dove sicuramente ce ne diranno tante dietro e dove, come ben noto, certe cose le risolve ancora il boia. E’ ora di riformare la nostra giustizia con un riequilibrio dei poteri a favore dell’esecutivo. Suggerisco di prendere esempio dalla civile e comunista Cina dove ultimamente è stato legalizzato anche lo status di desaparecido. Proporrei onoltre di affidare il verdetto relativo ai casi più importanti dal punto di vista mediatico al televoto, vista la tanta perizia con cui tutti, tranne i magistrati italiani, credono di saper giudicare. Infine tutti i magistrati che non ci aggradano vanno cacciati, mantenendo in servizio solo quelli necessari per officiare quello che dovrebbe essere il nuovo rito di giudizio atto a soddisfare le brame di tanti: l’ordalia.
P.S.
Possibile che praticamente nessun programma parli della situazione delle carceri italiane dove il 42% dei detenuti è in attesa di giudizio e di questi 14mila sono in attesa di primo giudizio (media che è il doppio di quella europea)? Ma si sa, è cosa che interessa solo i radicali che notoriamente difendono i diritti dei delinquenti.



3. pippo ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 09:47

I magistrati italiani non sono eletti come negli Stati Uniti, dove attuata una separazione dei poteri, in Italia, i magistrati sono cittadini che hanno vinto un concorso pubblico e fanno carriera al pari di coloro che appartengono ad altri corpi burocratici dello Stato. La Magistratura gode di un ampio potere non dovendo rendere conto d’eventuali errori, omissioni o abusi. Il Parlamento può essere sciolto, il Governo invece sfiduciato e mandato a casa, ma se sbaglia un giudice, interviene un organo di disciplina interna che nell’ambito della separazione della funzione giudiziaria da, tutte le altre dello Stato provvede con le ammonizioni, i trasferimenti di sede o, addirittura, con una risolutiva promozione. Il prblema è tutto qui, basterebbe intervenire su queste anomalie, e soprattutto non permettendo alla giustizia di diventare organo politico che pretende di sovvertire le decisoni del popolo italiano, pretendendo di rovesciare un governo eletto democraticamente dai cittadini italiani, di che colore politico esso sia.



4. Norat ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 10:37

Aggiungo che la tanto sbandierata responsabilità civile dei giudici, approvata con maggioranza bulgara dal referendum, non viene mai applicata. La magistratura è una casta autoreferenziale dove i provvedinmenti disciplinari non sono contemplati. Il tutto a discapito del cittadino. La politica non centra nulla. Il punto anche in questo caso è stato centrato in pieno: quando hai due sentenze così diverse, diametralmente opposte, è dovere di uno stato civile quantomeno indagare sui motivi e, nel caso ,prendere provvedimenti se sono stati fatti errori.
Invece , come sempre, si volterà semplicemente pagina.



5. Giuseppe ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 11:09

Considerato che Cassazione e Consiglio superiore della magistratura a quanto pare sono inadatti a “indagare sui motivi e, nel caso ,prendere provvedimenti se sono stati fatti errori” si potrebbe proporre la restaurazione del francese Conseil des parties, istituito nel 1578 come una sezione speciale del Consiglio del Re, per assicurare e conservare la legge.



6. Norat ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 11:34

Scherzaci pure sopra…
Io ci sono finito dentro mio malgrado a questo sistema (un mio caro amico è stato condannato e poi prosciolto dopo un anno e mezzo di gabbio) e ho potuto vedere come funziona: totale inaffidabilità dei periti (sempre gli stessi e senza alcun metro oggettivo per valutarne le competenze), preconcetti fortissimi, procedimenti in mano alla burocratizzazione più becera, inefficienze…. E’ una casta chiusa che utilizza un sistema autoreferenziale. Del resto non sono certo opinioni personali, è evidente che il massimo della punizione per un giudice che sbaglia è il trasferimento. Persino quelli che hanno condannato Tortora oggi hanno fatto carriera.

Ne ho visti parecchi fare del facile sarcasmo, salvo poi finire dentro a quiesto sistema (come presunto carnefice o vittima, fa poca differnza) e cambiare radicalmente idea…

Io da cittadino onesto mi auguro solamente di non averci mai a che fare, soprattutto se devo far valere i miei diritti. Non è un bel segnale di fiducia verso il proprio paese, non credi?



7. Nina ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 11:34

Io non reggo Crepet, proprio non ce la faccio. E pensare che questo personaggio qui viene apprezzato dai giornali locali quando va a fare la scuola per genitori nelle varie città.



8. Giuseppe ha scritto:

4 ottobre 2011 alle 11:56

@ Norat
Ho conosciuto di persona la giustizia (motivi politico-amministrativi), e sono stato pure sputtanato, assieme ad altri, da vari media. Ne uscii completamente indenne. Quindi scherzo, ma fino a un certo punto.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.