Il reality show di Amanda Knox e Raffaele Sollecito è appena iniziato. Buona visione. Con la sentenza di assoluzione, pronunciata in serata dalla Corte di Appello di Perugia, i due imputati per l’omicidio di Meredith Kercher sono finiti in un vortice mediatico destinato ad ingrossarsi con il passare delle ore. I loro volti, le lacrime, i sorrisi e le tensioni per il verdetto hanno inaugurato un Grande Fratello delle emozioni, trasmesso in diretta tv davanti a milioni di telespettatori. Ora che la giustizia si è espressa, per i cronisti e gli sciacalli del piccolo schermo è arrivato il momento di raccontare i retroscena, i dettagli inquietanti, di raccogliere le opinioni degli esperti e di porgere il microfono alla gente comune. Tutti avranno qualcosa da dire, no?
In serata Quarto Grado ha seguito passo passo la sentenza d’assoluzione, commentando il verdetto assieme ad un parterre di ’sapientissimi’ ospiti. La trasmissione di Salvo Sottile ha anche proposto una lettera esclusiva che Raffaele Sollecito ha indirizzato a Remo Croci, inviato del programma.”Nella lunga sofferenza che Amanda ed io abbiamo dovuto patire e sopportare, abbiamo sempre cercato di non perdere mai la speranza…“ ha scritto il ragazzo.
Nella giornata dedicata al Processo di Perugia, non poteva mancare il racconto offerto ai telespettatori da Porta a porta. In questo momento (al termine della fiction trasmessa in prime time) , il talk show di Bruno Vespa sta ronzando sul verdetto dei giudici con puntualità. Su Rai1, si susseguono le reazioni alla sentenza, col giornalista che domanda: “chi ha ucciso Meredith? Solo Rudy Guede o qualcun altro che ancora non ha un volto?“.
Vespa – bontà sua – fa notare come la sentenza sia stata accolta in un clima surreale caratterizzato dal confronto tra due opposte tifoserie: colpevolisti contro innocentisti. Il giornalista sottolinea che Amanda e Raffaele sono stati ritenuti innocenti (inequivocabile il titolone sul videowall: “Assolti!“) e che quindi la loro carcerazione è stata ingiusta. Su questo punto - vi avvertiamo - si discuterà a lungo in tv visto che il precedente grado di giudizio aveva confermato le accuse di omicidio nei confronti dei due ragazzi.
A Porta a porta intervengono poi il fratello e la sorella di Meredith, visibilmente sotto shock. “Aspettavamo la decisione con ansia… Noi crediamo pienamente nei nostri periti e siamo favorevoli alle tesi dell’accusa. Oggi siamo molto delusi” dicono. Vespa fa presente che, in quel momento, ci sono persone che stanno festeggiando per l’assoluzione e chiosa: “sono i casi della vita…“.
Nella girandola di opinioni c’è spazio anche per il compiacimento degli avvocati di Amanda Knox, che su Rai1 definiscono la sentenza una “vittoria clamorosa della giustizia“. Da Perugia spunta pure il disturbatore Gabriele Paolini, perfetta espressione della dimensione spettacolare che questa vicenda ha assunto. Farfuglia qualcosa davanti alle telecamere, poi viene strattonato e portato via di peso.
Poco male: nello show giudiziario di “Amy e Lele” l’importante è esserci.
1. pippo ha scritto:
4 ottobre 2011 alle 01:30