La prima puntata di Zelig è stata battezzata con ottimi ascolti (oltre 6 milioni di telespettatori) e c’è poco da fare: il super-varietà di Canale5 rimane un prodotto ben confezionato, godibile e adatto ad un pubblico vasto e alla ricerca di spensieratezza. Confermata la location degli Arcimboldi, confermata la coppia oramai storica Bisio-Incontrada, confermati la sigla e molti comici delle precedenti edizioni (con l’aggiunta di qualche nuovo innesto proveniente dal laboratorio di “Zelig Off”): tutto torna al suo posto eppure qualcosa che non quadra in tutto quest’ordine c’è.
E’ infatti vero che “formula che vince non si cambia”, ma con tutte queste conferme il rischio di imbattersi in un dejà vù è piuttosto alto. I nuovi comici lanciati in prima serata per affermare i loro personaggi, sono spesso costretti a ripetere gli sketch meglio riusciti sul palco dell’ “Off” e di conseguenza, se uno spettatore ha già visto con piacere le puntate in seconda serata condotte dal duo Mannino-Basso, la propensione alla risata diminuisce e aumenta la tentazione di cambiare canale.
Anche il ruolo di Vanessa Incontrada viaggia oramai sulle onde della prevedibilità: il personaggio della brava ragazza della porta accanto, simpatica e “un po’ tonta” è stato interpretato con talmente tanta convinzione nelle annate precedenti, che è impossibile pensare che ancora oggi la bella spagnola continui ad inciampare puntualmente negli stessi strafalcioni. Attrice oramai di esperienza al cinema e al teatro, sarebbe interessante vederla finalmente più spontanea, cimentandosi in un ruolo che è meno costruito a tavolino ed è invece più veritiero ed eclettico (come sarebbe opportuno per una vera conduttrice).