Cosa ci fa un farmacista sul palco di Zelig Off? Offre la sua cura personale a base di gag e risate. Non è una battuta né una barzelletta, è la storia di Davide Paniate che dopo tanti anni di tv e cinema, e con una laurea in farmacia in tasca, è approdato assieme a Katia Follesa (qui la sua intervista) alla sua prima conduzione importante, quella di Zelig Off, ogni lunedì in seconda serata su Italia 1.
Hai debuttato come conduttore. E’ stata in assoluto la tua prima volta?
Ufficialmente direi di sì, ma ormai sono tre anni che presento sia il laboratorio artistico di Zelig che i provini, inoltre con Federico Basso (ex conduttore di Zelig Off) e Gianni Cinelli, i miei compagni del trio comico Boiler abbiamo presentato le selezioni del laboratorio comico Ridi’nBlu, insomma direi che negli ultimi anni mi sono allenato parecchio…
E come ti trovi con la tua partner Katia Follesa? E’ vero che vi conoscete da tanto?
Ma sì, abbiamo iniziato praticamente insieme a Milano nel gruppo laboratorio comico Scaldasole. Assieme a noi c’erano Geppi Cucciari, i Pali e Dispari e tanti altri. Ci siamo sempre frequentati e io in passato la accompagnai anche in tournée quando era in coppia con Valeria. Mai avrei pensato di ritrovarmi dopo tanti anni con lei a condurre Zelig Off su Italia 1.
A Zelig Off ricevi il testimone dal tuo amico e collega Boiler Federico Basso. Qual è il tuo modello di conduzione? Si sente l’ombra di Claudio Bisio?
Cerco di essere me stesso, di non avere modelli in particolare ed essere originale. Poi è normale che se si parla di Zelig il riferimento, per forza di cose, è Claudio. Tanti comici che poi sono diventati famosi devono molto a lui, perché è riuscito ad essere la spalla ideale e a far emergere il loro talento. A Zelig Off anche Federico è stato molto bravo a valorizzare gli artisti che si esibivano sul palco ed io spero di fare altrettanto. Quest’anno abbiamo dei comici davvero in gamba e poi molte donne. E la cosa mi piace parecchio perché mi diverto a far da spalla alle fanciulle, con loro posso fare la vittima…