Televisione


6
marzo

ULISSE RIPARTE QUESTA SERA ALLA SCOPERTA DEL QUIRINALE

Torna il programma di divulgazione scientifica che più di tutti ha lasciato un segno nell’informazione targata Rai. Dopo l’inimitabile SuperQuark, questo è ovvio, come altrettanto ovvio è che sia suo “compare”. A partire da questa sera, sabato 6 marzo, in prima serata su Rai Tre, riparte Ulisse - il piacere della scoperta, condotto come al solito da Alberto Angela per dodici imperdibili puntate.

Si comincia col botto, verrebbe da dire. Il bravissimo figlio di Piero andrà alla scoperta del Quirinale, la sede della Presidenza della Repubblica. Grazie a Rai Quirinale, infatti, Ulisse è riuscita ad entrare in uno dei palazzi più famosi di Roma, che nessuno ha mai potuto visitare davvero così a fondo. Un palazzo straordinario: la sua struttura, la sua architettura, persino i suoi splendidi giardini, riflettono fedelmente la storia d’Italia, ogni epoca vi ha lasciato una sua impronta.

Ma ci saranno molte altre chicche nel corso di questo ciclo di Ulisse: dai consueti viaggi nel mondo animale e vegetale all’universo dei gemelli, per il quale si potrà seguire un sensazionale filmato sulla gravidanza di una madre che si prepara a dare alla luce tre piccoli bimbi. Dalle memorie di Anna Frank alle ricostruzioni storiche di grandi personaggi del passato, come Riccardo Cuor di Leone, Leonardo, Edison, Marconi e Watt.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,




6
marzo

ARRIVA NOTTE CINQUE: SPECIALE GRANDE FRATELLO PROIBITO

Mattino, pomeriggio feriale e festivo, prime time, Barbara D’Urso negli ultimi due anni ha sperimentato di tutto. Mancava solo la notte. Eh già mancava, perchè mercoledì 10 marzo la conduttrice più Bislacca dell’etere, in barba a qualsiasi pericolo di sovraesposizione, approda in seconda serata (ore 23.40). Ad attenderla, l’ennesimo programma targato Videonews, ennesima brand extension di Mattino cinque. Ladies and gentleman dopo Mattino, Pomeriggio,  e Domenica ecco Notte cinque.

Tranquilli, però, la seconda serata della D’Urso nasce come puntata speciale e non come programma a cadenza settimanale o quotidiana, almeno per ora. Chissà, infatti, cosa accadrebbe in caso di buon riscontro dell’auditel, considerati i problemi che l’ammiraglia del Biscione ha nello slot serale. Al centro della puntata ci sarà il Grande Fratello, appena concluso, ma trattato in una maniera differente. La novità è rivelata dal sottotitolo del programma: speciale Grande Fratello Proibito.“Tutto quello che avreste voluto sapere sul Grande Fratello ma non avreste mai osato chiedere” sarà questa, come recita il promo, l’essenza del “nuovo” programma di infotainment.

Curiosa, poi, la scelta di mandare in onda uno speciale dedicato al Gf quando su Raidue è ancora in onda l’Isola dei Famosi. Un concorrente assai temibile sia perchè trattasi di reality, sia per gli share monstre che la trasmissione condotta da Simona Ventura tocca in seconda serata. Sarà forse perchè come implicitamente, e superficialmente, detto da Barbarona i numeri del Grande Fratello sono di bell’altra levatura rispetto a quelli del reality avversario? Non ci resta allora che vedere come andrà quest’esperimento e se d’ora in poi saranno bislacchi anche i nostri sogni. O incubi.


5
marzo

BARBARESCHI FA “SCIOCK” SUL WEB ED ELUDE LA PAR CONDICIO. E PUNTA AGLI 8 MILIONI DI SPETTATORI.

Lo tsunami che ha fatto strage di talk show di informazione politica in nome della par condicio ha colpito anche Barbareschi e il suo “Sciock”.E mentre la protesta del quartetto Floris-Paragone-Santoro-Vespa arriva fin oltreoceano, quella di Barbareschi approda sul web. Infatti la settima puntata di “Barbareschi Sciock” prevista per stasera verrà trasmessa alle 21.10 non in tv bensì eccezionalmente in diretta streaming sul sito de La7, una sorta di gesto di disobbedienza civile del conduttore.

“Il mio è un gesto artistico e politico, voglio dimostrare che la libertà di comunicazione è un bene irrinunciabile. Ho deciso di dar forma così alla mia protesta contro il regolamento restrittivo sulla par condicio e la conseguente decisione della Rai e delle altre televisioni di annullare i talk show, dall’Infedele a Porta a Porta, da Annozero alla trasmissione di Paragone. Questa è imbecillità politica. Il termine politica deriva da ‘polis’, sinonimo di luogo di aggregazione e confronto. Allora dovremmo proibire ai preti di dire la messa, ma anche vietare i telefonini e Internet” [...]E’ il primo esempio in Europa, in alta definizione, e vi potranno accedere 8 milioni di persone contemporaneamente. La tv generalista è destinata a morire ed inutile fermare gli altri sviluppi della tv. Internet è una grossa opportunità”  ha dichiarato il conduttore-attore-parlamentare all’Agenzia ANSA”.

Certo è che nello scambio tv-web per Barbareschi e il suo show non c’è un grande scotto da pagare in termini di ascolti visto che i numeri non sono esattamente da “sciock” (ultima puntata 2,01% di share). E se il conduttore punta in alto con l’ambizione di raccogliere, stasera, fino a 8 milioni di spettatori forse ancora non gli è chiaro il concetto che il suo format, nonostante ospiti di altissimo calibro che fanno gola a qualunque show televisivo, non funziona poi granchè. Sarà che le domande oggetto delle interviste risultano spesso banali, sarà che lo scopo delle medesime sembra esser quello di far apparire Barbareschi bello, sveglio e dalle freddure (a volte terribili) sempre pronte; sarà che alcuni siparietti sono quasi solo dei tappabuchi, fatto sta che non è sempre facile seguirne una puntata per intero senza essere assassinati dalla noia o assaliti da un irrefrenabile desiderio di cambiare canale. Ma anche da un po’ di nostalgia: non sono pochi i commenti su Internet di utenti che rimpiangono Piroso. Insomma la diretta web più che una forma di protesta potrebbe rivelarsi piuttosto un utile mezzo di telepromozione “acchiappa pubblico”.





5
marzo

NURSE JACKIE – TERAPIA D’URTO: I DOTTORI NON CURANO FANNO SOLO LA DIAGNOSI. L’INFERMIERA CATTIVA DA STASERA SU SKYUNO

“I dottori non curano, fanno solo la diagnosi… Siamo noi che curiamo”. Questo è il refrain di Jackie Peyton, anticonvenzionale infermiera che sbarca in tv da stasera, alle 21 su Skyuno. Jackie fuma troppo, getta organi nella spazzatura, sniffa antidolorifici e anfetamine, fa sesso con il farmacista per farsi concedere le ricette. Ma ciò nonostante riesce ad essere un’ottima infermiera, spesso molto più brava dei medici che non esita a trattar male. Per questo motivo, quando si parla di Jackie è impossibile non pensare al Dr. House: proprio come il più famoso medico, la nostra fa di cinismo e scorettezza i sui marchi di fabbrica. Tutto il contrario, insomma, dello stereotipo dell’infermierina buona; non a caso l’irriverente personaggio ha suscitato una serie di proteste, da parte della Nysna (Associazione Infermiere dello Stato di New York), prontamente respinte al mittente dalla produzione che ha sempre invitato non confondere fiction e realtà.

 Polemiche a parte, Nurse Jackie, in onda su Showtime, ha convinto pubblico e critica  statunitensi. Oltre 1.35 milioni di telespettatori hanno seguito l’episodio pilota; un risultato che ha un significato particolare per il canale: è il miglior debutto di sempre per una serie tv. Un tale successo è anche frutto della straordinaria bravura  della protagonista che riesce ad essere credibile malgrado un “passato ingombrante”. A prestare il vosto alla spietata Jackie troviamo, infatti, Edie Falco, alias Carmela Soprano, moglie del più famoso Tony.

Accanto a Jackie, tra le corsie dell’All Saints Hospital di New York City, troviamo la dottoressa Eleanor O’Hara, il farmacista Eddie Walzer (con cui Jackie ha una relazione), la studentessa Zoey; l’infermiere gay Mo-Mo e il dottor Fitch Cooper che quando è nervoso non riesce a fare a meno di toccare il seno alle colleghe.


5
marzo

AUGUSTO MINZOLINI: SATIRA E NUOVE GRANE PER IL CONTESTATO DIRETTORE DEL TG1

Un direttore di telegiornale, come un arbitro di qualsivoglia sport, fa bene il suo mestiere quando non è protagonista della scena. Ad Augusto Minzolini stare nelle retrovie non piace proprio, nonostante a lui sia affidato il compito di dirigere l’organo di informazione che per buona norma dovrebbe essere la fonte più oggettiva di comunicazione politica ai cittadini, una garanzia di trasparenza.

Sin dal suo esordio non ha mai avuto timore di rivelare palesemente da che parte stava e chi lo aveva voluto alla guida del Tg1. I suoi editoriali non sono mai passati inosservati, ma l’apice della contestazione è scoppiato con l’ultima presa di posizione. Una frecciatina alla magistratura ma soprattutto un equivoco (involontario?), che ha scatenato una raccolta firma per chiedere ai vertici di prendere provvedimenti, almeno con una rettifica a proposito del reato di corruzione a carico di Mills, prescritto secondo la giurisprudenza, assolto secondo Minzolini. E la differenza non è affato di poco conto.

Come se non bastasse a rendere già delicati gli equlibri, arriva un’ennesima ombra a complicare la credibilità dell’informazione del primo canale. Ancora una volta sono protagoniste le intercettazioni, poco gradite allo stesso Minzolini, pubblicate dal Corriere che svelano un rapporto di grande confidenza con Anemone e Balducci, al centro dello scandalo corruzione; soprattutto con il secondo degli indagati, per il quale si è speso per la promozione all’interno del telegiornale del film in cui recitava il figlio. Non si configura nessun reato nelle registrazioni, sia chiaro, ma è l’ennesima gocciolina che potrebbe far traboccare il vaso in questa situazione così serrata in cui i conflitti istituzionali sono all’ordine del giorno e la sensazione di un continuo sottoterra poco limpido tra le oligarchie di potere comincia ad infastidire pesantemente la gente comune.





5
marzo

CIAK, SI CANTA: SILURATO PINO INSEGNO, ARRIVANO VERGOGNOSAMENTE PUPO ED EMANUELE FILIBERTO

Pino Insegno non condurrà più Ciak si Canta. A pochi giorni dalla partenza, prevista per il 12 marzo, la dirigenza di RaiUno ha incredibilmente cambiato rotta optando per la chiacchieratissima coppia Pupo ed Emanuele Filiberto, relegando Miriam Leone al ruolo di giurata dello show.

Lungi dall’esser noti, i motivi di tale scelta sono semplicemente ipotizzabili e pare abbiano influito i bassi ascolti di Insegnami a sognare, varietà nostalgia condotto da Insegno che, a differenza de I migliori anni e dello stesso Ciak si Canta, non ha convinto il pubblico televisivo, letteralmente fuggito sulle altre reti. Nulla ha potuto, quindi, l’amicizia che lega Pino Insegno al direttore di RaiUno Mauro Mazza: l’ex comico de La Premiata Ditta, collezionato un nuovo flop, parte con il piede sbagliato in Rai. E pensare che Mazza sembrava avere piena fiducia nella coppia Pino Insegno-Miriam Leone, prontissima per entrare nei cuori degli italiani strizzando l’occhio alla ben più celebre accoppiata Raimondo Vianello-Sandra Mondaini.

Ma si sa, la concorrenza è dietro l’angolo e gli ascolti vanno sempre salvaguardati. Viene da chiedersi però quanto venga salvaguardata, con questa discutibile operazione, l’immagine della rete: non era mai successo infatti che un conduttore partisse con un nuova produzione ad una settimana dalla conclusione di un’altra da lui stessa condotta. E, a dir la verità, viene anche da chiedersi quali meriti abbia il duo (a parte l’abile operazione di marketing targata Sanremo) per vedersi affidata un’altra importante prima serata, considerando che I Raccomandati funziona più per demeriti altrui che per l’attualità del format o la freschezza della conduzione (al limite dell’imbarazzante).


5
marzo

GIGI, QUESTO SONO IO: SCAMPATA LA SAGRA PAESANA.

Pare che Gigi D’Alessio arrivi al cuore delle persone, pare che abbia fatto innamorare tante coppie e che agisca soprattutto su una certa fascia della popolazione. Allora perchè non affidargli uno show su Raiuno, questa l’intuizione tanta giusta a livello auditel, quanto azzardata a livello artistico-qualitativo, del settimo piano di Viale Mazzini. Si, perchè “Giggi”, cantore  di memorabili ritonelli come “già dall’alba che verrà devo tradirti amica libertà” o “sei la frase che ho scritto di notte sui muri degli attimi”, non è nè Claudio Baglioni, nè Gianni Morandi e nè tanto meno Fiorello ed un one man show  che lo avesse visto protagonista avrebbe corso  il rischio di essere monco. E a poche ore dal debutto possiamo dire che così è stato o quasi. D’altronde le premesse rappresentate dai promo stile Televomero erano tutt’altro che beneauguranti.

Non possiamo esimerci dal render conto di alcuni limiti di Gigi Questo sono Io. In primis, il conduttore non conduce, al massimo racconta frettolosamente e in malo modo qualche aneddoto, senza peraltro esser affiancato da una co-conduttrice che potesse fungere da valida spalla e che avesse potuto fare da contraltare all’italiano incespicante del padrone di casa. L’unica presenza fissa dello show, accanto a quella del cantante, è quella di un comico di Colorado, risultato, per giunta, un tantino maleducato. Ciò ha inevitabilmente portato ad una carrellata di canzoni e duetti, più o meno riusciuti, con il variegato, forse troppo, parterre di ospiti (da Don Backy a Noemi). Baglioni, Biondi, Dalla e co hanno consentito, però, a D’Alessio di scampare il pericolo (in agguato) di tramutare lo show in una sagra paesana. Atmosfere paesane che ogni tanto cercavano di emergere grazie a battute del tipo: “Lucio (Dalla) precludevi i tempi, hai scritto Attenti al Pupo”, con uno spessore tale da far apparire originali le interviste della Clerici in quel di Sanremo.

A fare da cornice alla melassa musicale una scenografia degna di una sala per cerimonie di Fuorigrotta che poco si addice al gran varietà Ballandi ma che, in compenso, ha fatto pendant con le figuranti vestite da rustiche ragazze immagine.  E dire che D’Alessio aveva elogiato proprio la configurazione dello studio.


5
marzo

LUCA WARD LASCIA L’ISOLA DEI FAMOSI

Luca Ward, Isola dei Famosi 7

Sull’Isola dei famosi è giunto il momento del primo ritiro. Luca Ward non ce l’ha fatta a sopportare i dolori alla schiena e al collo, seguìti all’infelice sbarco dall’elicottero nel corso della prima puntata. Aveva già manifestato la sua voglia di abbandonare il reality durante la diretta di mercoledì sera, e Simona Ventura nulla ha potuto di fronte a problemi seri di salute.

Una sola settimana passata sull’Isola, tra visite ospedaliere, antidolorifici e collare. Un calvario anche per il “gladiatore” dei nostri doppiatori. E così Luca Ward, dato tra i favoriti per la vittoria, ha deciso di lasciare il reality. Una nota della produzione spiega che l’attore ha annunciato di voler lasciare il gioco “al termine della puntata di prime time”.

Continuano così gli imprevisti che stanno colpendo il reality di Raidue: dopo l’intossicazione alimentare e la protesta esagerata di Aldo Busi per avere un’isola più bella, ora arriva il primo ritiro. In attesa di sapere se la produzione deciderà se sostituire o meno il concorrente con una riserva, mercoledi prossimo naufragheranno in Nicaragua i 4 “Figli di”, pronti a rimpinguare le fila degli isolani.