Televisione


23
febbraio

I RISULTATI DEL TELEVOTO DI SANREMO E L’AFFIDABILITA’ DEL SISTEMA.

Televoto e democrazia televisiva. Partiamo dai dati dei flussi di voto, diffusi da Avvenire, per poi arrivare a delle riflessioni: sabato sera i televoti, arrivati dalle 20.43 alle 23.12, avevano creato la seguente classifica: Pupo e il principino con 212.482, Valerio Scanu (135.588 voti), Marco Mengoni (80.287), 4° Povia (61.125 voti), 5° Arisa (37.069 voti), 6° Irene Fornaciari e i Nomadi (36.210 voti), 7° Noemi (23.089), 8° Malika Ayane (21.668), 9° Irene Grandi (18.358), 10° Simone Cristicchi (16.031). I primi tre classificati accedono alla fase finale durante la quale il pubblico, televotando, decreterà la canzone vincitrice del Festival di Sanremo. Un votazione aperta per 53 minuti (dalle 23.39.52 alle 00.32.58) in cui ai fan del Trio patriottico – che fino a qui aveva dominato – si aggiungono soltanto 1.384 voti in più, mentre Valerio Scanu ne raccoglie ben 96.517 in aggiunta a quelli già accumulati prima. I risultati parlano chiaro: Scanu vince con 235.105 televoti, pari al 37,01% dei votanti. Dai telefoni fissi riceve 56.066 voti, dai cellulari 180.039. Pupo & company ne raccolgono 113.284 dai telefoni fissi e 100.582 dai cellulari, per un totale di 213.866, pari al 33,53%. Marco Mengoni – classificatosi terzo – ne riceve 34.866 dai telefoni fissi e 153.047 dai cellulari, per un totale di 187.913, pari al 29,46% dei voti.

Dopo la matematica una certezza: le polemiche post-elezione del vincitore del Festival di Sanremo sono una tradizione equiparabile al toto-conduttore o alle polemiche che precedono la manifestazione. Il Codacons e la Fimi (Federazione industria musicale italiana) si godono lo spettacolo in poltrona, pronti a scattare in piedi quando il sipario si chiude sullo show sanremese e a riaprirlo a suon di illazioni e accuse.

Ci sono poi le variabili, che animano il dibattito e lo rendono attinente al contesto in cui si inserisce. Negli ultimi due anni è stato il fattore talent-show a rimpinguare le polemiche: la presenza di prodotti sfornati dalle accademie televisive X Factor (Raidue) e Amici (Canale 5) e la preferenza espressa dal pubblico per questa tipologia di concorrenti ha fatto gridare allo scandalo. E al lancio di spartiti.




23
febbraio

MARIA DE FILIPPI: SANREMO 2011? MAI DIRE MAI.

Si dice pazza di gioia. Finalmente ha capito cosa significa esultare per un goal in una partita di calcio. E dire che è già la seconda volta che un suo “amico” riesce a sbancare Sanremo. Ma questa volta è stato diverso.

In un’intervista al Corriere della sera Maria De Filippi, matrona della televisione, dice la sua sul Festival di Sanremo appena concluso. A cominciare dal suo coinvolgimento emotivo, durante la finalissima, dovuto alla presenza di Scanu e di Maurizio Costanzo sul palco dell’Ariston: “Quest’anno è stato più emozionante dell’anno scorso quando ho partecipato in prima persona e vinse Marco. Intanto c’era il ritorno in Rai di Maurizio e poi con Valerio ero più coinvolta, mi sentivo più responsabile: per il pezzo di Marco Carta non avevo lavorato sulla canzone (…) in questo caso Emi ha lavorato a stretto contatto con Amici”. Inevitabile toccare, poi, la discussa questione del televoto. Sul voto popolare, che ha regalato la vittoria a Scanu, da lei televotato 10 volte: la De Filippi si dice favorevole e il motivo risiede nel fatto che trova riscontri nelle vendite discografiche, diversamente da quanto accade con le giuria di qualità (cita l’esempio dei Jalisse).

Non può allora mancare una stoccata alla Sugar che ha espresso perplessità sul meccanismo del televoto della kermesse canora. La conduttrice si chiede, infatti, se la casa discografica di Caterina Caselli  non iscriverà i suoi artisti provenienti da Amici a Sanremo nel caso in cui ci fosse ancora il televoto per la sessantunesima edizione. 


23
febbraio

GRANDE FRATELLO: LA FEMMINA PAZZESCA TORNA A PIEDE LIBERO. LA SECONDA VITTIMA DEL DOTTOR MARIN E’ CARMEN

Vedendo una donna che ha tutta l’aria di essere distrutta dall’alcol che scruta l’orizzonte per dimenticare il metro di corna destinatole dal marito fedifrago qualcuno avrà pensato di essere al cinema a vedere Baciami ancora, in una di quelle scene angoscianti in cui il mondo si accartoccia su di sé e su un mondo di trentenni al giro di boa di una vita senza speranze. Poi però ci si accorge che è solo Cristina del Grande Fratello, dilaniata dal dolore per la perdita di Carmen, seconda preda del pellicano Mauro.

Cinico e irriverente come non mai Marin ieri sera fa altre due vittime e rimane stranito per gli strazi dei compagni. Si dispiace soprattutto per Andolina: è così che chiama Carmen, manco fosse un compagno di leva da mettere ai turni della pulizia dei bagni. La piccola palermitana toglie il respiro ai superstiti, e stavolta per vie diverse dalle consuete golosità aeriformi sfornate calde calde per i compagni. Nessuna finta disperazione invece per la dipartita della femminona della casa Veronica Ciardi, specie dopo le ultime accuse della recordwoman delle limonate intra moenia che lo ha accusato di essere innamorato solo di una cosa che inizia per F e finisce per A, ma concordiamo con Battisti nel dire che non è Francesca.

Per il resto rispondendo al comandamento Mostrate e sguazzateci tutti si consuma l’ennesimo strambo sipario dell’Aladino nostrano Leonard, che per non mancare al ruolo, tra un’ospitata e l’altra della D’Urso, sfrega una lampada al giorno, ma con l’unico effetto di diventare sempre più nero e sempre meno splendente. Il suo alterco con la macchina della verità, un dialogo che si conclude con la sfida del principe che invita il macchingegno a vivere la difficile vita della casa, fa atterrire persino Carmela, che pensa sempre di più di attaccarsi al suo piccolo scoglio.





23
febbraio

ISOLA DEI FAMOSI 7 AL VIA: ECCO LE NOVITA’ TRA “4 FIGLI DI” E ASPIRANTI BELEN. AD ALDO BUSI IL COMPITO DI RISVEGLIARE LE COSCIENZE.

“Per stare sul mercato bisogna seguire il mercato”. Queste le motivazioni addotte, che sanno tanto di excusatio non petita, dal consigliere d’amministrazione Rai, Antonio Verro, per spiegare il ritorno dell’Isola dei Famosi su Raidue, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma. Il reality torna sugli schermi della seconda rete di Viale Mazzini dopo una lunga pausa, frutto di una scelta dell’ex direttore di Raidue, Antonio Marano, e “violentemente subita” dal suo successore Massimo Liofredi. Quest’ultimo, senza mezzi termini, ha infatti bollato come un errore l’anno sabbatico dell’Isola dei Famosi e il conseguente raddoppio di XFactor.

Non tutti i mali vengono per nuocere, però, visto che, a quanto pare, la pausa sembra sia stata rigeneratrice per nuove idee da introdurre in un reality la cui longevità è proprio il frutto di una straordinaria capacità di essere sempre diverso, come sottolineato dal produttore Giorgio Gori. E le novità di quest’anno sono più d’una, a cominciare dalla location: abbandonato l’Honduras, è il Nicaragua a fare da teatro alle vicende dei naufraghi. Per l’esatezza, lo sbarco dei famosi avverrà a Cayos Perlas, un gruppo di isole a circa 200 km dai Caraibi (- 7 ore di fuso orario) e a fare da tramite tra il Nicaragua e l’Italia ci sarà l’ex naufrago, Rossano Rubicondi, definito ”ingestibile” dalla padrona di casa, a causa della ”mentalità da concorrente” che lo spinge ad essere solidale con i naufraghi.

Ma la novità, forse, più significativa è quella dell’introduzione dei “figli di“: a partire dalla terza puntata, infatti, ai VIP e ai NIP dell’Isola dei Famosi 7 si aggiungeranno 4 figli di altrettanti personaggi famosi. Ancora non ufficializzati i loro nomi anche se la Ventura, in collegamento con Il fatto del Giorno a conferenza stampa appena terminata, ha fatto i nomi di Roberto Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, e Daniele Battaglia, figlio di Dodi Battaglia. I figli d’arte andranno ad aggiungersi ad un cast variegato, che ha, tra le donne, Sandra Milo e Loredana Lecciso le sue esponenti di spicco, con la seconda presente sull’isola per una sorta di “legge del contrappasso” (“chi l’avrebbe mai detto quattro anni fa quando mandò via Albano?, Ventura dixit). La speranza per Liofredi è che nasca una nuova Belen (Chi tra il “ghiaccio bollente” Nina Senicar e la “furba caliente” Claudia Galanti?) e che questa volta non si faccia lo stesso errore commesso con la sudamericana, prima lanciata e poi fatta artisticamente approdare altrove. Un cast di ammazzoni in cui spicca l’assenza di Pamela Prati, la prima a firmare il contratto e la prima a rinunciare per paura dell’aereo. Super Simo, a proposito, dice di aver compreso e, che, trattandosi di un problema di salute non avrebbe potuto fare altrimenti. La defezione della Prati ha comportato l’ingresso last minute di Clarissa Burt.


22
febbraio

GRANDE FRATELLO 10: DICIOTTESIMA PUNTATA, LIVE SU DAVIDEMAGGIO.IT. CHI LA SPUNTERA’ TRA MAURO E VERONICA?

Una doppia eliminazione, macchina della verità per George Leonard e scontro Mauro – Veronica.  E’ questo il menu della diciottesima puntata di Grande Fratello 10 in onda questa sera alle 21.15 su Canale 5.

I due nominati, Mauro e Veronica, attenderanno la decisione del pubblico che decreterà chi dei due dovrà abbandonare il gioco. Ma l’eliminato della settimana non sarà l’unico a dover lasciare la casa di Cinecittà. Ci sarà un’altra inaspettata eliminazione che li metterà l’uno contro l’altro.

Dopo il duro scontro avuto in settimana con Mauro, Veronica avrà la possibilità di un avere un doppio confronto con i suoi due ex spasimanti all’interno della Casa; per distendere un po’ gli animi non mancheranno gradite sorprese.  Carmela, inoltre, potrà riabbracciare il suo Principe, ma prima dovrà assistere alla performance di George alle prese con la “macchina della verità”. La prova settimanale dedicate alla vita di coppie celebri: questa volta, però, il budget dei ragazzi dipenderà anche dall’impegno degli ex concorrenti.

Come sempre su DM affilato le tastiere e siamo pronti per commentare LIVE il nuovo appuntamento settimanale con Alessia Marcuzzi & Co. L’appuntamento è a partire dalle 20.45.

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22
febbraio

IL FESTIVAL DEL TELEVOTO PILOTATO: STRISCIA LA NOTIZIA INSINUA IL DUBBIO E ATTAPIRA PUPO ED EMANUELE FILIBERTO

 

Questa sera Striscia la Notizia consegna il Tapiro d’oro a Pupo e a Emanuele Filiberto di Savoia per la travagliata esperienza vissuta al “60° Festival della Canzone Italiana”. In merito all’eliminazione, al ripescaggio, ai fischi raccolti sul palcoscenico e alla rivolta dell’orchestra del Teatro Ariston, Pupo dichiara ai microfoni di Valerio Staffelli: Siamo diventati rifugium peccatorum. Poi scherzosamente aggiunge: Quando ci hanno fatto fuori, nell’attesa del ripescaggio ho provato una serie di emozioni che non provavo dal 1984, quando persi 130 milioni in un solo colpo al casinò”.

Incalza il tapiroforo (“Ma lei paga tutto”), che ricorda al cantante i 25 milioni di lire spesi nel 1984 per assicurarsi il quarto posto al “Festival di Sanremo”, manipolando i voti allora espressi attraverso le schedine del Totip. Dal 1984 a oggi le cose non sembrano essere cambiate. Un’inchiesta condotta da Striscia la Notizia in merito ai televoti pilotati aveva dimostrato come cantanti e personaggi dello spettacolo, acquistando call center e schede telefoniche, riuscissero ad alterare i risultati delle votazioni, scalando le classifiche.

Staffelli riporta inoltre le numerose voci che si sono susseguite dalla finale del “Festival di Sanremo”, secondo cui la canzone “Italia amore mio” si sarebbe aggiudicata il primo posto, ma sarebbe stata riposizionata al secondo per le troppe polemiche con cui era stata accolta sin dall’inizio. “Credo che dovreste fare un’inchiesta”, suggerisce Emanuele Filiberto all’inviato del Tg satirico. “Facci sapere se qualcuno ha tramato contro di noi”.


22
febbraio

ISOLA DEI FAMOSI, SIMONA VENTURA SHOCK ALLA PRESENTAZIONE DEL REALITY: “IO HO SALVATO SANREMO”.

E’ un fiume in piena Simona Ventura, intervenuta oggi alla conferenza stampa di presentazione della settima edizione de L’Isola dei Famosi (a breve il nostro report). Ai giornalisti che spaziavano da Sanremo a X Factor, passando per il caso Morgan, la rossa conduttrice non l’ha mandata a dire e si è lasciata andare a un dichiarazioni nette e destinate a far discutere.

Sul successo del Festival di Sanremo targato Antonella Clerici, la Ventura ha tenuto a chiarire che c’è stata scarsa contro-programmazione: “Sono contenta del successo meritato di Antonella, ma il mio Festival (quello del 2004, ndr) ha dovuto fronteggiare una forte programmazione. – ha affermato – Perché sia toccato a me e non a lei non lo so. Ma è stato così“. Simona, che faceva riferimento soprattutto alla sfida diretta persa con il Grande Fratello di allora, ha incalzato: “La situazione del mercato discografico era diversa e c’erano pressioni, derivanti anche dal mondo della politica, perché Sanremo chiudesse“. “Il livello delle canzoni del mio Sanremo – ha aggiunto – era da Festival di Castrocaro“. “Anzi no – si è corretta – da X Factor“. “O forse – ha ripensato nuovamente - a un livello più basso di X Factor“.

Proprio a proposito del talent show di Raidue, che ha appena piazzato un terzo gradino del podio a Sanremo 2010 (Marco Mengoni) e un primo posto nella categoria Nuova Generazione (Tony Maiello), ha affermato: “Sarei contenta di rifarlo, ma dovrebbero essere apportati alcuni cambiamenti radicali“. “Ne parlerò con l’azienda, – ha proseguito – ma pretendo un’indipendenza dalle etichette discografiche che al momento non vedo“. Il riferimento è probabilmente alla stretta relazione che intercorre fra il cugino di Canale 5 e le cinque sorelle del mercato di cd e mp3. Insomma, se Mengoni avesse vinto Sanremo, Simona sarebbe stata ben contenta di rimetterci la faccia. Sanremo, però, l’ha vinto Valerio Scanu e il duello con la prima donna di Cologno Monzese, Maria De Filippi, è stato perso un’altra volta. A onor del vero è giusto segnalare che a successiva domanda diretta la Ventura ha risposto: “In questo momento Maria De Filippi non c’entra niente“.


22
febbraio

BONTA’ SUA: UN BUON CAFFE’ CON MAURIZIO COSTANZO E L’ITALIA CHE SI RACCONTA

Ambiente colloquiale e intimo, scenografia essenziale ma intelligentemente metaforica. Un bianco sul bianco su cui si staglia un lieve tocco di colore nella scrivania e nell’immancabile tartaruga, un piccolo gioellino del Nord Australia. Bontà sua di Maurizio Costanzo riparte dalla storica finestra e dal leggero soffio del tempo che passa e che nostalgicamente ha imbiancato le piccole cose dell’Italia che cresce e va avanti, nel bene e nel male.

Il primo ospite del nuovo ciclo su Raiuno  è Lino Banfi, miniera profondissima di saggezza che, come riconosce lo stesso Costanzo, ha così tanto da raccontare che non c’è quasi bisogno di fare domande. Il garbato colloquio fa emergere un ritratto di una persona che fa della serenità il valore fondante e che non risponde mai banalmente a domande che nello stile del conduttore non sono mai la solita melassa da intervista superficiale.

Dal dramma di Rosanna alla stanchezza delle vicende produttive per interpretare Nonno Libero, dalla voglia di portare avanti la propria casa di produzione alle fantomatiche avventure sul set in Germania per girare un film interamente in tedesco senza averlo mai parlato prima. Scalda il cuore il ricordo d’infanzia di nonno Lino che nella Puglia del tempo che fu rappresentava il figlio che vuole studiare e che viene sospinto dagli umili parenti alla carriera di cardinale o notaio, emblemi di prestigio in quel piccolo mondo antico.