Satira



19
ottobre

RECITAL: IN ATTESA DI XFACTOR, SKY UNO LANCIA LO SPETTACOLO DI CORRADO GUZZANTI

Corrado Guzzanti nei panni di 'Quelo'

In attesa della giornata di domani – che in quel di Sky Uno avranno cerchiato sul calendario grazie al contemporaneo debutto di XFactor 5 e della messa in onda in HD – il più generalista dei canali satellitari scalda i motori e concede a tutti i suoi abbonati una serata “a tutta satira” programmando per le 21.10 (trainato da una puntata de Gli Sgommati) Recital, lo spettacolo teatrale campione d’incassi di Corrado Guzzanti che i telespettatori hanno potuto apprezzare in un’anteprima di otto minuti trasmessa a settembre.

L’antipasto del mese scorso, dunque, cede il passo allo spettacolo vero e proprio nel quale potremo approfondire la conoscenza di tutti quei personaggi  parodiati dall’istrionico attore e che hanno divertito oltre trecentomila spettatori, tanti sono gli aficionados che hanno seguito le performance di Guzzanti per un totale di novanta repliche nei vari teatri italiani. Sarà un successo anche televisivo? Il precedente è davvero incoraggiante con Aniene, lo speciale realizzato per i canali Sky e andato in onda il 10 giugno, che ha raggiunto il considerevole ascolto di 331.000 spettatori per la prima messa in onda.

Il promo di Recital, trasmesso in questi giorni, ci mostra il protagonista nei panni dell’ormai mitica figura del santone Quelo – proposto sin dai tempi del Pippo Chennedy Show (1997) – con le sue risposte vaghe e surreali ai grandi misteri della vita o del confuso Ministro Tremonti alla disperata ricerca della formula adatta a far quadrare i conti. Ma vedremo anche i personaggi di Vulvia, Gabriele La Porta e un Funari collegato direttamente dal paradiso.




26
settembre

GLI SGOMMATI: NUOVI PERSONAGGI E PROMO IRRIVERENTI PER LA NUOVA STAGIONE

Gli Sgommati

Squadra che vince…si allarga! Chi l’ha detto che la satira con i pupazzi di gomma non attira il pubblico italiano? Gli Sgommati tornano nell’access prime time di Skyuno, pronti a ironizzare su tutto e tutti senza far sconti a nessuna fazione politica e risparmiare colpi anche a Sky, l’Azienda che li manda in onda.

Il promo trasmesso in questi giorni sui canali della pay tv satellitare, infatti, fa il verso alla celebre pubblicità in onda quest’estate (accusata da Vescovi e Prelati di “ferire la sensibilità dei credenti, ma per favore!) e relativa all’offerta sportiva di Sky con i calciatori pronti a fare i miracoli. E così dopo aver visto le lacrime della statua di Totti portata in processione, vediamo un Berlusconi che promette di “dire basta alle donne e un Giulio Tremonti alle prese con la calcolatrice esclamare: “Mi tornano i conti!“, il tutto condito dal jingle di “Gloria” (ormai inno ufficiale di Sky Italia) e con la chiosa finale “Solo su Sky, gli Sgommati fanno miracoli”. Ma si potrà avere a che fare anche un imbarazzato Bersani che ai giornalisti incalzanti, curiosi di conoscere la nuova proposta del PD, il leader non sa rispondere altro che “Berlusconi si deve dimettere”.

Per la seconda stagione dello show, come dicevamo, la squadra dei pupazzi si arricchisce di qualche elemento. Entrano nel cast della trasmissione le caricature di D’Alema, Belpietro e Travaglio per un totale di 25 personaggi.


4
agosto

CHECCO ZALONE PORTA IN TEATRO LE PARODIE DI SAVIANO E MICHELE MISSERI. LE VEDREMO ANCHE SU CANALE5?

Checco Zalone Show

Coraggioso come pochi ed esilarante come nessuno, Checco Zalone, approdato nel palinsesto autunnale di Canale5, non si smentisce e in un’intervista rilasciata quest’oggi a Repubblica dimostra di non aver perso quell’audacia che gli ha permesso di differenziarsi dalla massa dei comici da tormentone che hanno affollato il palco di Zelig nelle ultime edizioni.

Dagli esilaranti strimpelli in chiave politica con i quali ha spiccato il volo verso la satira su omosessuali e “padani” presente nel film campione d’incassi Cado dalle nubi, lo showman pugliese ha deciso di osare ancora di più. Nel campionario dei personaggi parodiati nello spettacolo teatrale “Resto umile world tour” saranno presenti nientepopodimenochè l’intoccabile Roberto Saviano e Michele Misseri.

Il protagonista di una delle vicende di cronaca più torbide degli ultimi anni avrà le sembianza di un musicista con il vizietto della…ritrattazione: “Dice che ha imparato a suonare la chitarra, ma quando gli chiedono di farlo lui ribatte: Chitarra? Io suono il piano. Ma quando gli chiedono di suonare il piano lui nega: Piano? Ma io suono la batteria! Insomma, ritratta in continuazione” anticipa Zalone.





24
gennaio

GLI SGOMMATI: LA SATIRA POLITICA IN PILLOLE DA OTTO MINUTI ARRIVA SU SKYUNO E IN CHIARO SU CIELO.

Gli Sgommati

I suoi antecedenti storici sono “Teste di gomma” (trasmesso da Telemontecarlo nel biennio 1987-88) e, soprattutto, “Gommapiuma” in onda su Canale5 nel 1992: a divertire i telespettatori italiani non erano comici in carne ed ossa ma le battute pronunciate da divertenti pupazzi che raffiguravano i protagonisti della politica e dello spettacolo in voga in quegli anni. A distanza di tanto tempo, la Palomar di Carlo Degli Esposti ci riprova e lancia “Gli Sgommati”, la nuova striscia quotidiana con la quale Skyuno scopre l’access prime time, a partire dalle 21 per otto minuti nei giorni feriali.

Gli Sgommati, come si evince dall’inequivocabile sottotitolo “La satira è uguale per tutti”, rappresenta  una grande novità per l’inerte e impaurita televisione italiana: è l’unico programma in cui la satira politica occupa uno spazio centrale (Vauro o Elio, ad esempio sono soltanto delle parentesi all’interno delle trasmissioni che li ospitano). Uno show estremamente attuale – ogni mattina, rassegna stampa alla mano, gli autori (che possono contare sul contributo di Paolo Rossi) scriveranno i dialoghi ispirandosi alle principali vicende del giorno – ispirato all’omologo francese “Les Guignoles” e al britannico “Spitting Images”.

A dominare la scena saranno i pupazzi con le sembianze di politici di destra e di sinistra – esilarante il promo con un Nichi Vendola in versione poeta che declama la poesia “If” di Kipling, riadattandola ai precari italiani – “moderati” da un Aldo Biscardi in lattice che lancerà dallo studio della trasmissione gli “sgub” e le “bombe” tipiche del suo stile giornalistico, ma col passare delle puntate entreranno in scena anche le sagome di personaggi come Luca Cordero di Montezemolo, Roberto Saviano e Antonio Cassano. Nelle prime puntate si noterà l’assenza di Silvio Berlusconi, anche se gli autori promettono che il premier spunterà sugli schermi di Skyuno “all’improvviso“.

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7
novembre

L’ALMANACCO DEL GENE GNOCCO: DA QUESTA SERA UMORISMO E IRONIA PER LA SECONDA SERATA DI RAI3

L'almanacco del Gene Gnocco

Un gustoso antipasto del suo sarcasmo ci era già stato servito nelle domeniche precedenti: diverse incursioni all’interno de La domenica sportiva avevano reso più gradevole un clima sin troppo serioso in una trasmissione che risentiva dell’inspiegabile siluramento di Teo Teocoli. A partire da questa sera però l’aurea Paola Ferrari e Marco Civoli non saranno altro che dei competitor per l’irresistibile Gene Gnocchi che fa il suo ritorno alla conduzione di un programma in Rai dopo due anni passati alla corte di Murdoch.

Come sempre, l’intento del comico di Fidenza è quello di sdrammatizzare, ironizzare, prendere in giro ed il palcoscenico dal quale sfodererà il suo umorismo surreale sarà quello de L’almanacco del Gene Gnocco in onda su Rai3 a partire dalle 23.30. Gene ha anticipato il contenuto del programma, che aspira a diventare la versione riveduta e corretta del celebre “L’almanacco del giorno dopo” andato in onda su Rai1 in fascia preserale per sedici anni. Tantissimi saranno i “lampi di Gene” previsti nella trasmissione, come le rubriche “Purtroppo non è mai accaduto” e “Il plastico della settimana“.

Da sottolineare che, ancor prima della sua partenza, L’almanacco del Gene Gnocco è stato messo sotto accusa da alcuni quotidiani come “Il Giornale” e “La Padania” che hanno tacciato di eccessivo antiberlusconismo la trasmissione: che il Premier non sarà trattato con i guanti, lo si evince dal titolo di rubriche come “L’escort della settimana“, ma Eugenio Ghiozzi (vero nome del conduttore) ha sempre dichiarato le sue preferenze politiche senza lesinare arguti sfottò anche a sinistra.





7
ottobre

LUCA E PAOLO SUL PALCO DELL’ARISTON: RIUSCIRANNO A SFRUTTARE LA LORO GRANDE OCCASIONE?

Luca e Paolo

I detrattori di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu che parlano di una loro involuzione, accompagnata da perdita di verve e brillantezza, saranno contenti di vedere il duo comico alle prese con una nuova esperienza.

Luca e Paolo, infatti, faranno parte del quintetto scelto per la conduzione di Sanremo 2011: a loro l’arduo compito di far sorridere lo schizzinoso pubblico dell’Ariston e di sfruttare al meglio quella che sembra essere la loro grande occasione. Intendiamoci, ancora oggi dopo 13 anni dalla prima puntata, quello de “Le Iene” è un bel palcoscenico, ma non ha offerto loro la consacrazione al grande pubblico.

Non siamo certi però che il Festival sia la situazione adatta a sdoganare i due come comici. Non sappiamo, infatti, se il loro umorismo molto “politically uncorrect” e la loro satira politica espressa nella trasmissione di Italia 1 si presti alla liturgia sanremese, a maggior ragione in un’edizione che celebri adeguatamente il 150° anno dall’unità d’Italia. Se volessero ironizzare sulle co-conduttrici Belen e Canalis, potrebbero farlo con quei modi e quei termini così ruspanti ed allusivi che utilizzavano quando il soggetto delle loro battute era la Marcuzzi o la Blasi? Potrebbero rivolgersi, come fanno di solito, al politico di turno con quello stile così fintamente servile e supino da risultare graffiante senza provocare un probabile sciame di polemiche?


5
marzo

AUGUSTO MINZOLINI: SATIRA E NUOVE GRANE PER IL CONTESTATO DIRETTORE DEL TG1

Un direttore di telegiornale, come un arbitro di qualsivoglia sport, fa bene il suo mestiere quando non è protagonista della scena. Ad Augusto Minzolini stare nelle retrovie non piace proprio, nonostante a lui sia affidato il compito di dirigere l’organo di informazione che per buona norma dovrebbe essere la fonte più oggettiva di comunicazione politica ai cittadini, una garanzia di trasparenza.

Sin dal suo esordio non ha mai avuto timore di rivelare palesemente da che parte stava e chi lo aveva voluto alla guida del Tg1. I suoi editoriali non sono mai passati inosservati, ma l’apice della contestazione è scoppiato con l’ultima presa di posizione. Una frecciatina alla magistratura ma soprattutto un equivoco (involontario?), che ha scatenato una raccolta firma per chiedere ai vertici di prendere provvedimenti, almeno con una rettifica a proposito del reato di corruzione a carico di Mills, prescritto secondo la giurisprudenza, assolto secondo Minzolini. E la differenza non è affato di poco conto.

Come se non bastasse a rendere già delicati gli equlibri, arriva un’ennesima ombra a complicare la credibilità dell’informazione del primo canale. Ancora una volta sono protagoniste le intercettazioni, poco gradite allo stesso Minzolini, pubblicate dal Corriere che svelano un rapporto di grande confidenza con Anemone e Balducci, al centro dello scandalo corruzione; soprattutto con il secondo degli indagati, per il quale si è speso per la promozione all’interno del telegiornale del film in cui recitava il figlio. Non si configura nessun reato nelle registrazioni, sia chiaro, ma è l’ennesima gocciolina che potrebbe far traboccare il vaso in questa situazione così serrata in cui i conflitti istituzionali sono all’ordine del giorno e la sensazione di un continuo sottoterra poco limpido tra le oligarchie di potere comincia ad infastidire pesantemente la gente comune.


29
settembre

PARLA CON ME TORNA STASERA E FA SUBITO LA FESTA A BERLUSCONI: BUON COMPLEANNO, PRESIDENTE!

Silvio Berlusconi (Parla con Me)Meno male che Silvio c’è! Pensate a Suzy Menkes, arguta penna fashion dell’Herald Tribune: a Milano sfilano ragazze in abitini leggeri, corti, persino succinti? “Veline pronte a parties infami”, scrive Menkes dalla prima fila delle passerelle di Armani, di Pucci, e di Bottega Veneta – a questo giro tra i più scostumati, a suo dire; a Milano vestiti troppo short e sexy? “Prendetevela con Berlusconi”, titola Menkes - e non con l’effetto serra, o con l’umidità abissale delle notti estive. E pensate a Claudia Mori, che iersera da Gad Lerner ha ribadito tutto il suo genuino scazzo per quel famigerato confronto tra due sue foto a X Factor definendolo “un’aggressione tipica di una società e di una televisione che la rappresenta” – e magari anche di Berlusconi, per ovvia proprietà transitiva.

Pensate a Serena Dandini: stasera riparte con la striscia quotidiana del talk satirico Parla con me, in onda dal martedì al venerdì intorno alle 23.00 su Raitre, e, tanto per assicurarsi qualche grintoso richiamo sulle pagine dei quotidiani, fa la festa a Berlusconi (ché oggi è pure il suo compleanno). “Happy birthday, Mr. President”, gli canterà Sabrina Impacciatore di biondo à la Marylin imparruccata; “seduto in quella sala travaglio, non pensavo ad altro che alla nascita del Presidente del Consiglio”, dovrebbero intonare gli Elii con una canzone scritta ad uopo per cotanto genetliaco; ma “Lost in wc” dovrebbe essere la proverbiale ciliegina sulla torta.

Protagoniste della minifiction (due minuti al dì) sono Federica Cifola e Paola Minaccioni nei panni di due apprendiste escort dallo spiccato accento barese intente a imbellettarsi e a fotografarsi col cellulare sperando di passare una notte – ben retribuita – con un misterioso Lui. Il tutto tra i marmi e gli specchi di un bagno in stile Palazzo Grazioli – che non viene mai nominato, ma la presenza dell’asciugacapelli di Putin non darebbe adito a ulteriori interpretazioni.