5
marzo

GIGI, QUESTO SONO IO: SCAMPATA LA SAGRA PAESANA.

Pare che Gigi D’Alessio arrivi al cuore delle persone, pare che abbia fatto innamorare tante coppie e che agisca soprattutto su una certa fascia della popolazione. Allora perchè non affidargli uno show su Raiuno, questa l’intuizione tanta giusta a livello auditel, quanto azzardata a livello artistico-qualitativo, del settimo piano di Viale Mazzini. Si, perchè “Giggi”, cantore  di memorabili ritonelli come “già dall’alba che verrà devo tradirti amica libertà” o “sei la frase che ho scritto di notte sui muri degli attimi”, non è nè Claudio Baglioni, nè Gianni Morandi e nè tanto meno Fiorello ed un one man show  che lo avesse visto protagonista avrebbe corso  il rischio di essere monco. E a poche ore dal debutto possiamo dire che così è stato o quasi. D’altronde le premesse rappresentate dai promo stile Televomero erano tutt’altro che beneauguranti.

Non possiamo esimerci dal render conto di alcuni limiti di Gigi Questo sono Io. In primis, il conduttore non conduce, al massimo racconta frettolosamente e in malo modo qualche aneddoto, senza peraltro esser affiancato da una co-conduttrice che potesse fungere da valida spalla e che avesse potuto fare da contraltare all’italiano incespicante del padrone di casa. L’unica presenza fissa dello show, accanto a quella del cantante, è quella di un comico di Colorado, risultato, per giunta, un tantino maleducato. Ciò ha inevitabilmente portato ad una carrellata di canzoni e duetti, più o meno riusciuti, con il variegato, forse troppo, parterre di ospiti (da Don Backy a Noemi). Baglioni, Biondi, Dalla e co hanno consentito, però, a D’Alessio di scampare il pericolo (in agguato) di tramutare lo show in una sagra paesana. Atmosfere paesane che ogni tanto cercavano di emergere grazie a battute del tipo: “Lucio (Dalla) precludevi i tempi, hai scritto Attenti al Pupo”, con uno spessore tale da far apparire originali le interviste della Clerici in quel di Sanremo.

A fare da cornice alla melassa musicale una scenografia degna di una sala per cerimonie di Fuorigrotta che poco si addice al gran varietà Ballandi ma che, in compenso, ha fatto pendant con le figuranti vestite da rustiche ragazze immagine.  E dire che D’Alessio aveva elogiato proprio la configurazione dello studio.

Ma tutto ciò poco importa perchè il programma è andato bene (qui i dati auditel). Pare proprio che al pubblico di Raiuno Gigi D’Alessio piaccia. D’altronde c’è di peggio, le puntate sono solamente due e potevamo sempre ritrovarci, ancora una volta, con Pupo ed Emanuele Filiberto.

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22 Commenti dei lettori »

1. °Daniele ha scritto:

5 marzo 2010 alle 13:51

Effettivamente la scenografia è oscena.



2. Marinella ha scritto:

5 marzo 2010 alle 13:59

Io avrei preferito “Il Principe e Il Pupo, questi siamo NOI” ;)



3. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2010 alle 14:07

@Marinella Dio ce ne scampi.



4. antonella ha scritto:

5 marzo 2010 alle 14:12

Io sono una di quelle persone a cui lo spettacolo è piacuto. Che importa la scenografa!! Uno spettacolo semplice al suon di musica. W Gigi!!! Sei grande



5. Cesare71 ha scritto:

5 marzo 2010 alle 14:26

E’ vergognosoche un modesto cantante da quattro soldi abbia uno show in prima serata: e chi è, Celentano, Morandi? Su, D’Alessio è un patetico raccomandata, banale, che non spiccica due parole di fila in italiano e si crede chissà chi

VERGOGNA, RAI!

E vergogna a quelli che hanno visto quella porcheria



6. peppe89 ha scritto:

5 marzo 2010 alle 14:36

per quanta simpatia può farmi gigi d’ alessio ma il suo programma sembrava uno show di un emittente privata satellittare…. ospiti eccelenti ma ritmo lento studio inguardabile e ragazzine che urlavano come in un concerto solo ke li era anche studiato…. mi dispiace ma io resto dell’ idea che ognuno deve fare il proprio mestiere ovviamente tranne per alcune eccezioni…



7. Elisa ha scritto:

5 marzo 2010 alle 15:22

Straquotone a Cesare 71!!!



8. Davide Maggio ha scritto:

5 marzo 2010 alle 15:24

@ Cesare71: se non moderi i tuoi commenti, te li modero io.



9. lauretta ha scritto:

5 marzo 2010 alle 15:42

ieri è emerso una cosa sola: d’alessio è un bravo cantante ma un mediocre showman! Poi che faccia ascolti, quello è sicuro!!



10. franco ha scritto:

5 marzo 2010 alle 15:55

Certo è che non si riesce mai a mettere da parte i pregiudizi quando si parla di D’Alessio..l’avesse fatto Vasco Rossi uno show con ospiti Biondi, Dalla e Cammariere staremmo qui a parlare di ottima musica e alta qualità. Solo che in Italia siamo stereotipati e D’Alessio continuerà sempre ad essere visto come un poco di buono nonostante ieri abbia fatto una trasmissione di altissimo profilo con omaggi a Bindi, Murolo e Mia Martini e De Andrè. Questa è sagra paesana?



11. Davide Maggio ha scritto:

5 marzo 2010 alle 15:58

@ franco: anche questo e’ vero. Ti specifico, però, che nel pezzo si sottolinea proprio che la sagra paesana non c’è stata. Vero è che proporre D’Alessio come One Man Show è azzardato. Pero’ il risultato non e’ stato malvagio.



12. franco ha scritto:

5 marzo 2010 alle 16:13

No ma infatti non mi riferivo al titolo del tuo articolo (anche se non è proprio un affresco in positivo!), ma ad alcuni commenti ad esso. D’Alessio può piacere o no e questo mi sta benissimo, ma non si può dire che ieri sera non ci sia stata tanta buona musica e il merito va a D’Alessio che ha invitato gli ospiti che evidentemente lui ha voluto al suo show. Poi come musicista assolutamente non si può discutere. Oltretutto è un cantante che ha venduto 8 milioni di dischi nella sua carriera, è il più piratato d’Italia, riempie i palazzetti di tutta Italia e gira i teatri di tutto il mondo…non mi sembra poi così azzardato!



13. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2010 alle 16:48

@Franco avrà venduto milioni di copie ma le sue canzoni non sono capolavori e poi non ha mostrato particolari doti da conduttore. Lo stesso Morandi, che ha comunque una grande esperienza, ha sempre avuto una partner forte.
Fossi cmq io un direttore di rete gli avrei dato eccome un one man show.



14. Elisa ha scritto:

5 marzo 2010 alle 16:55

@Franco (10)
fosse stato Fiasco Rossi sarebbe stata la sagra del buzzurro ^^;;



15. ANnuccia ha scritto:

5 marzo 2010 alle 17:17

Non ho gurdato il programma, ma che D’Alessio parli malissimo l’italiano è un dato di fatto e questo a me sembra un motivo sufficiente a non affidargli mai uno show…Eppure ha presentato e ha avuto buoni ascolti, pertanto chapeu…



16. Giovanni ha scritto:

5 marzo 2010 alle 18:31

Ha fatto quasi 6.000.000 è sicuramente meglio dell’isola dei famosi, di uomini e donne, grande fratello, ecc. e costa meno!
E sicuramente la qualità degli ospiti era superiore a quella di sanremo costatoCI una cifra…
Anche a sanremo la clerici era da sola…
Criticare è facile! Fare è difficile!
La fiction di canale 5 ne vogliamo parlare??
Il razzismo è in agguato…



17. Andrea 80 ha scritto:

5 marzo 2010 alle 22:24

D’Alessio e’ tra i cantanti piu’ amati in Italia, ha venduto milioni di dischi cantando brani semplici ma che tanti amano perche’ raccontano la vita di tutti i giorni con le emozioni e i sentimenti che quasi tutti provano.
Lo show e’ piaciuto, ha superato il 25%di share, stracciato la fiction di Bisio Ferilli, proponendo bella musica, ospiti importanti e omaggi ai grandi della musica di ieri.
Non dico che debba piacere a tutti, ma trovo offensivo e denigrante il tono dell’ articolo, che quasi grida al miracolo se non si e’ risolto tutto in sagra paesana, come se da uno come D’alessio non ci si possa aspettare nulla di buono “qualitativamente” parlando.
I riferimenti ai “promo stile Televomero” e alla “scenografia degna di una sala per cerimonie di Fuorigrotta” evidenziano poi un pregiudizio di fondo che ancora e’ forte quando si parla di Napoli e dei suoi artisti.
“C’e’ di peggio”, “Le puntate sono SOLO due”………A questo punto non oso immaginare cosa si sarebbe scritto se il verdetto auditel fosse stato poco lusinghiero……..



18. viola17 ha scritto:

5 marzo 2010 alle 22:45

Lo show era veramente brutto. Questa era la premessa mo’ mi spiego.
Io non ho avuto difficoltà a capire il suo italiano poichè ha parlato veramente poco,e questo è assurdo visto che è uno show in primetime su raiuno!! ha semplicemente cantato le sue tre canzonette famose(perchè sì, sono tre) e il resto del tempo ha cantato quelle DEGLI ALTRI! e non sono certo stati duetti entusiasmanti…e vogliamo parlare della scenografia? no l’avete già fatto voi…
Ma la cosa più fastidiosa per me telespettatrice è vedere l’intero studio pieno di ragazzine mezzo svestite che fanno l’aola cantando canzoni che solo loro conoscono e perchè???PERCHè LO STUDIO ERA PIENO DI NAPOLETANI! E’ uno show sulla prima rete non potete riempire lo studio di napoletani non è rispettoso nei confronti del resto d’Italia mi ha dato un senso di fastidio e disagio, non solo perchè D’alessio non si meritava affatto(almeno non ancora)uno show tutto suo su raiuno, ma soprattutto perchè era tutto molto pacchiano come se fosse su TeleCapri e dava la sensazione di non rivolgersi a tutti ma solo alla sua amata città…è un’egocentrismo tipicamente napoletano,LO SO, ma che neanche col tempo riesco proprio ad accettare!



19. corradoprato ha scritto:

5 marzo 2010 alle 23:06

Grande Viola17. E’ proprio vero. Ma la Rai è guardata molto di più al sud. E’ per questo che gran parte dei programmi sono creati appositamente per il sud



20. Mario ha scritto:

6 marzo 2010 alle 01:47

Viola17 tu non avrai avuto difficoltà a capire il suo italiano poichè dici che Gigi ha parlato veramente poco, ma noi il tuo non lo capiamo proprio. Un egocentrismo si scrive senza apostrofo. Prima di criticare, guardate in casa vostra.



21. viola17 ha scritto:

6 marzo 2010 alle 23:57

@mARIO: scusasse professorone ma la avviso già che capiteranno altri errori del genere poichè la mia tastiera no funziona benissimo e poi scrivendo su un blog(perchè IO non ho uno show tutto mio su raiuno purtroppo) non sto proprio lì a pensare alla grammatica ma penso a esprimere dei concetti chiari e comprensibili, non ti attaccare a queste cose solo perchè ho criticato n personaggio che ti garba, è ridicolo.



22. Patrizia ha scritto:

9 marzo 2010 alle 14:04

A me Gigi D’ALESSIO piace molto e ho visto volentieri il suo programma senza pormi alcun problema: nè scenografia, nè conduzione, nè la presenza di ospiti alquanto illustri nel mondo musicale…..BRAVO GIGI……

VIVO IN UMBRIA



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