Televisione


3
dicembre

LA RAI PARTECIPERA’ ALL’EUROVISION SONG CONTEST 2011

Eurovision Song Contest

L'Italia parteciperà all'Eurovision Song Contest

Ecco perchè è cambiato il tempo. Come rivelato con enfasi dal sito ufficiale (“Today is the day every Eurovision Song Contest fan has been waiting for”), la Rai parteciperà all’Eurovision Song Contest 2011 (o Eurofestival che dir si voglia), la manifestazione canora più importante d’Europa nonchè uno degli eventi televisivi più visti in assoluto nel mondo.

Dopo ben 13 anni di inspiegabile assenza (l’ultima con i Jalisse), nonostante le incessanti richieste dei fan e le forti pressioni dei dirigenti dell’EBU (come rivelato dal direttore ad interim dell’evento Jørgen Franck), la Rai si è decisa lo scorso venerdì a presentare il modulo di partecipazione alla manifestazione europea e dovrebbe accedere direttamente alla finale come Big 5.

Siamo ancora in attesa dell’annuncio ufficiale da parte dell’azienda pubblica (e il ritiro “all’ultimo secondo” senza pagamento di penale è già avvenuto in passato, come ci ricorda Eurofestival News), ma la strada sembra ormai tracciata e non possiamo che esserne soddisfatti. Non è chiaro con quale artista la Rai sbarcherà a Düsseldorf i prossimi 10, 12 e 14 maggio ma, stando a quanto dichiarato da Massimo Liofredi in passato, potrebbe essere il vincitore di XFactor (Nathalie Giannitrapani) a portare la nostra musica oltralpe. Tra l’altro sembra che Nathalie stia scrivendo la versione in inglese del suo inedito (“In punta di piedi”), segno che c’è l’intenzione da parte della casa discografica di lanciare la vincitrice di XFactor sul mercato internazionale.




2
dicembre

FESTIVAL DI SANREMO 2011: GIANNI MORANDI CONFERMA BATTIATO, VECCHIONI E PEZZALI. PAPABILI EMMA ED ANNA OXA

Gianni Morandi, padrone di casa di Sanremo 2011

Gianni Morandi e la squadra del prossimo Festival di Sanremo si sono messi al lavoro e già da qualche settimana stanno ascoltando le canzoni presentate dai vari artisti della canzone italiana. Un arduo compito, che, al termine della selezione, decreterà i nomi dei 14 big del Sanremo 2011. Un Sanremo non facile, che giunge dopo gli exploit di Bonolis e Cleriri e in seguito all’apertura al mondo dei talent show. Dopo le vittorie di Marco Carta e Valerio Scanu, si è cercato di stilare un regolamento che desse minor peso al televoto, in modo da far tornare sul palco dell’Ariston i grandi nomi della canzone, che negli ultimi hanno preferito vederlo da casa.

Per quanto riguarda i figli dei talent show, è probabile la partecipazione di Emma Marrone, ultima vincitrice di Amici. Si esclude invece un bis per Carta e Mengoni, e con ogni probabilità non parteciperà neppure Alessandra Amoroso. Morandi e Gianmarco Mazzi potrebbero pescare da X Factor, dopo aver riempito di complimenti sia Nathalie, fresca vincitrice e subito prima in classifica su I Tunes, sia Davide Mogavero.

Chiuso il capitolo talent show, sono tre i nomi dei cantanti in gara ormai sicuri, confermati dallo stesso Morandi ai microfoni de La vita in diretta. Ci saranno, quindi, Franco Battiato, Roberto Vecchioni e Max Pezzali. Molto probabile anche Anna Oxa, tornata sulle scene musicali dopo qualche anno di assenza, con un pezzo scritto da Ivano Fossati. Improbabile, invece, stando a quanto ci risulta, la partecipazione (prospettata da qualcuno) di Giorgia, che a Sanremo trionfò nel 1995 con Come saprei.


2
dicembre

GRANDE FRATELLO 11 NON CONQUISTA PERCHE’ TROPPO COMPLESSO. E PER RISOLLEVARE LA REPLICA SU LA5 ARRIVA IL COMMENTO DELLA GIALAPPA

GRANDE FRATELLO 11

D’accordo, la concorrenza è stata forte (ma c’è sempre stata), c’è l’effetto saturazione e persino il delitto di Avetrana che ha fatto preferire agli italiani la casa di Via Deledda a quella di Cinecittà. Ma nulla di tutto ciò è abbastanza per spiegare la mancanza di interesse attorno al Grande Fratello. Eppure l’edizione numero 11 non è stata avara di accadimenti.

Nell’arco di poche settimane, i concorrenti si sono accoppiati, hanno litigato, hanno suscitato commozione e fornito anche motivi per essere odiati; insomma tutto quello che c’è da fare in un reality l’hanno fatto. Cos’è allora che non va? Semplice: complessità computazionale. Ad inceppare il meccanismo ci sono troppi elementi che rendono tutto complesso: troppi concorrenti, troppe storie, troppa la durata e troppi persino i metri quadri della casa.

Così il risultato è quello di affaticare e disorientare il telespettatore e la stessa prima serata del programma focalizzata, ma mai sino in fondo, su più punti. Nel GF11 tutto è volatile e complesso. E se gli ascolti del prime time sono tutto sommato accettabili, quelli del daytime sono al limite del disastro. E non va meglio su La5 dove  la riproposizione delle 13 è stata soppressa e quella delle 19, a giudicare dai dati di fascia, pare non brillare.





2
dicembre

INTERVISTA A FEDERICA SCIARELLI. LUNEDI, SU DM.

Federica Sciarelli

LUNEDI, SU DAVIDEMAGGIO.IT


2
dicembre

GLEE: IN ATTESA DEL DISCUSSO DEBUTTO IN CHIARO AL VIA STASERA SU FOX LA SECONDA STAGIONE. SPECIAL GUEST BRITNEY SPEARS

GLEE

I gleeks della rete sono in subbuglio. I promo del loro telefilm preferito con Raffaella Fico e co. non s’ aveva da fare. “Un accostamento troppo “bislacco” e mistificatore” tuonano. Può darsi, diciamo noi, ma pur sempre di pubblicità si tratta. E comunque basta trovare rifugio nel satellite e il gioco è fatto. Da stasera debutta su Fox in prima serata la seconda stagione di Glee. Tornano, dunque, l’ironia  e l’allegria del telefilm rivelazione della scorsa stagione americana (4 Emmy ed un Golden Globe), di cui abbiamo già avuto modo di tessere le lodi.

Nella nuova stagione, iniziata a settembre negli States e tutt’ora in onda, ritroveremo le performance musicali del Glee Club, ancora capitanato dal professor Schuester (Matthew Morrison), che dopo le vacanze estive si dedica subito alla preparazione dei suoi ragazzi per le Competizioni Nazionali, certo di ottenere grandi risultati. Non mancherà anche la mitica Sue (Jane Lynch) che si troverà a fare i conti con una rivale che le darà del filo da torcere. Tra i nuovi personaggi vedremo l’allenatrice della squadra di football, la coach Shannon Beiste, interpretata da Dot Jones.

Il secondo ciclo di episodi ha fatto altresì parlare di sè per la presenza di guest star come Britney Spears, nel secondo episodio (che vedremo stasera), e della puntata speciale dedicata al musical Rocky Horror Picture Show. Dopo il salto la trama del primo episodio di stasera dal titolo Audition.





2
dicembre

LET’S DANCE: LA BENEFICENZA NON BASTA A GIUSTIFICARE UN PROGRAMMA DA EMITTENTE LOCALE

Let's Dance

Let's Dance: il reggiseno di Alessandra Celentanto

Partiamo dal presupposto che i test vanno presi come tali. Ma c’è modo e modo di presentarli, soprattutto se non sono i classici numeri zero a porte chiuse ma pilot in prima serata (per giunta in diretta) su Canale5, con una platea potenziale di milioni di telespettatori. Per carità, il fine di Let’s Dance è anche nobile se vogliamo, ma la realizzazione è veramente pessima e non c’è beneficenza che tenga.

In Let’s Dance, personaggi dal mondo dello spettacolo e dello sport scendono per una sera sulla pista da ballo e si cimentano, con tanta ironia si intende (o almeno così ci vogliono far credere), in esibizioni danzerine (ma di coreografato hanno poco o nulla) che definire al limite del ridicolo è un complimento (Ballandi può dormire sonni tranquilli insomma). Ci piacerebbe essere clementi ma, in confronto, alla Corrida arrivano dei professionisti. Capacità artistiche a parte (lungi dall’essere messe in discussione), ciò che salta subito all’occhio è la totale mancanza di preparazione da parte dei protagonisti, tra l’altro tutti di “grido”, e, a sensazione, anche il programma sembra essere stato preparato piuttosto frettolosamente, nonostante l’importante produzione alle spalle e autori non di primo pelo.

E’ vero che Maria la Castigatrice ha l’occhio lungo, e chissà che gli ascolti non le diano anche stavolta ragione, ma al solo pensiero che un simile esperimento possa essere promosso in periodo di garanzia ci si accappona la pelle. Anche perchè in Let’s Dance, a differenza di Italia’s Got Talent (dove il trash, seppur limitato, è di casa), non c’è proprio nulla che funzioni:


1
dicembre

LET’S DANCE, IL PILOT IN DIRETTA SU DM

Let's Dance: Claudio Amendola e Vanessa Incontrada

Altro talent, altra corsa. Grande attesa questa sera per la prima di Let’s Dance su Canale5, talent-show danzerino (prodotto dalla Fascino di Maria De Filippi) che vedrà cimentarsi sulla pista da ballo una serie di volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport, pronti a reintepretare in chiave ironica i recenti successi discografici e le colonne sonore dei più famosi film e musical.

Una puntata test di cui a poche ore dalla messa in onda si conosce ancora poco e che noi non possiamo non seguire live sulle nostre pagine. Come se la caveranno Mara Maionchi, Alessandra Celentano, Cesara Buonamici, Katia Ricciarelli e i maestri di canto di Amici? E l’inedita coppia Amendola-Incontrada? Da attenti osservatori del piccolo schermo siamo già pronti – mani sulle tastiere – a dare i primi voti ai concorrenti (e al format) e vi invitiamo ovviamente a fare altrettanto.

Appuntamento dunque a partire dalle 21 su DM per commentare insieme la puntata pilota di Let’s Dance. Ad una condizione però: vi vogliamo sanguinari e (se necessario) castigatori. Come la “padrona di casa” d’altronde.

[ATTENZIONE: per commentare su DavideMaggio.it non è necessario registrarsi. Tuttavia, per evitare di inserire per ciascun commento il proprio nick e indirizzo email, consigliamo la registrazione per la quale è necessario un minuto scarso del vostro tempo. Potete registrarvi cliccando qui. Ricordate che è necessario un indirizzo email valido al quale verrà spedito un link per confermare la registrazione. In alternativa potete loggarvi direttamente con il vostro account di Facebook cliccando sull'apposito tasto presente nei commenti o nella sidebar destra]

AFFILATE LE TASTIERE. LET’S DANCE DALLE 21 SU DM

Let's Dance: I rugbisti


1
dicembre

VIENI VIA CON ME, UN PICCOLO GRANDE FRATELLO 10 ANNI DOPO

Vieni via con Me - Roberto Saviano

Sono contento degli ascolti di Vieni Via con Me. Il programma di Fazio e Saviano è un piccolo Grande Fratello 10 anni dopo: come il papà di tutti i reality è stato il capostipite della real-tv che ha fatto capolino nel 2000 ed imperversa tuttora sul piccolo schermo nostrano, la premiata coppia di via Mecenate ha avuto il merito, un decennio più tardi, di aver dato prova che un’altra televisione è possibile.

Uno show di rottura che potrebbe segnare l’inizio dell’era post-reality della televisione nostrana. E non è il caso di dire per fortuna o purtroppo. In una tv di transizione come quella degli ultimissimi anni era ovvio che prima o poi esplodesse un nuovo fenomeno che avrebbe rappresentato una nuova via di Damasco per l’italica televisione. Proprio come 10 anni fa, quando -con ogni probabilità- il pubblico non vedeva l’ora di guardare ciò di cui adesso non ne può più. Che poi in Italia non si conoscano mezze misure e la moltiplicazione di programmi simili è più prolifica di quella dei pesci è decisamente un’altra storia.

Poco importa che il programma sia schierato o meno. Vieni via con Me ha avuto un merito: riuscire a far riflettere, sia che si fosse d’accordo con quanto detto, sia in caso contrario. E nel bene o nel male, un prodotto televisivo deve far questo. Quando alla cassa del supermercato senti favellare insistentemente del nuovo show di Raitre, il gioco è fatto.

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