Nino Rizzo Nervo
“Nonostante i risultati negativi in termini di ascolti, se dipendesse da me il programma dovrebbe essere riconfermato e prorogato per un’altra stagione, poi si faccia una riflessione”: è la posizione del consigliere di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo sul futuro di Quelli che il calcio. Ospite di Klauscondicio, il programma di Klaus Davi in onda su YouTube, Rizzo Nervo definisce “una grandissima fesseria” la presunta ‘epurazione’ di Lucio Presta, “uno fra gli agenti più bravi che ci sono sulla piazza e vanta una delle squadre più forti. Dopodiché, la tv deve giudicare in relazione ai risultati e in relazione alle sovrapposizioni. Chi è andato male – spiega il consigliere parlando dei palinsesti autunnali – non verrà riconfermato, quindi potrebbe capitare che alcuni programmi vengano cancellati, ma solo a causa dei risultati negativi. Per quanto riguarda la fascia della Perego, vanno considerati due aspetti: quello della sovrapposizione tra Rai1 e Rai2 e quello relativo agli ascolti. Si tratta di una fascia di programmazione in cui Rai1 è in difficoltà, credo sia giusto porsi il problema”. (via|Ansa)
Dunque, secondo il consigliere Rizzo Nervo Quelli che il Calcio sarebbe da riconfermare nonostante i risultati negativi in termini di ascolti (che, poi, dove sarebbero questi risultati catastrofici?!?) salvo poi specificare che ‘chi è andato male non verrà riconfermato’. Alla faccia della coerenza, verrebbe da dire.
Il riferimento, in quest’ultimo caso, è al programma di Paola Perego. Ho voluto capirne di più e andare a ficcare il naso nei dati di ‘Se… A Casa di Paola‘ per vedere quanto fossero negativi i risultati del programma al punto da giustificarne una cancellazione. E il risultato è inaspettato. Prendiamo in riferimento il programma vero e proprio (15.15 ca – 16.10, vi spiegheremo dopo perchè). Se da settembre a gennaio, ci risulta una media del 14.79% di share, a partire dalla settimana sanremese (senza il Bontà Loro di Costanzo) e sino alla conclusione del programma, la Perego ha totalizzato il 18.30% di share medio. Il motivo per il quale prendiamo in considerazione questi dati è la possibilità di un confronto diretto con i risultati dell’ultima stagione di Festa Italiana che ha chiuso i battenti con una media – nella stessa fascia – del 18.18%. L’anteprima del programma, invece, può tornare utile per confrontare i dati portati a casa dalla Perego con il programma che si vorrebbe far sbarcare nella prossima stagione tv, proprio nel medesimo orario dell’anteprima di Se… A casa di Paola. Anche in questo caso, alcuni dati possono tornarci utili: Verdetto Finale, infatti, è stato già sperimentato nello stesso slot nel maggio 2009 con risultati in linea (ma c’era Academy su Rai2 che totalizzava il 5% ca di share) con quelli totalizzati dall’attuale contenitore pomeridiano di Rai1, nonostante il medesimo show realizzasse al mattino risultati spesso vicini al 30% di share. Inutile sottolineare anche i costi differenti delle due produzioni: se la prima (Perego) è una produzione interna, la seconda è appaltata ad Endemol Italia con costi che ci risultano essere pari a circa il doppio di quelli dell’attuale produzione. Costi a parte, il motivo delle difficoltà in termini di audience è presto detto: è lo slot in sè ad essere ostico per Rai1. Alle 14.10, infatti, tutte le altre reti sono già partite con i relativi programmi e ci sono Rai3 (Telegiornali) e Canale5 (soap) spesso superano da sole il 40% di share.