Giovanni Stella



15
marzo

GIOVANNI STELLA DA LA7 A GUIDO VENEZIANI EDITORE

Giovanni Stella

Giovanni Stella, manager di lunga esperienza, entra oggi a far parte del CdA di Guido Veneziani Editore S.p.A. GVE S.p.A., che sta vivendo un momento di importante crescita in diversi settori di mercato, ha proposto a Stella, che volentieri ha accettato, l’ingresso nel CdA.

Primo contributo strategico di Giovanni Stella sarà quello di collaborare alla predisposizione di un business plan 2013-2015 finalizzato allo sviluppo e al consolidamento di tutte le attività del Gruppo e alla predisposizione di una struttura organizzativa funzionale alla realizzazione del Business Plan.

Il presidente Guido Veneziani ha dichiarato:

prima dell’estate convocheremo una riunione del CdA in cui verrà reso pubblico il Business Plan triennale e le azioni finalizzate alla sua realizzazione”.




17
gennaio

MICHELE SANTORO REPLICA A STELLA: NON SONO PAGATO DA LA7. OLTRE IL 12% DI SHARE NON CAMBIA IL COMPENSO

Michele Santoro

Michele Santoro si infervora e replica alle affermazioni rilasciate a Corriere.it da Giovanni Stella. L’ex Amministratore Delegato di TiMedia aveva parlato del compenso percepito a La7 dal conduttore di Servizio Pubblico, dichiarando che il giornalista “viene pagato in funzione dello share che fa“. Il «Canaro», però, non aveva aggiunto dettagli in merito, ed è proprio su questo aspetto che Santoro ha voluto esprimere alcune precisazioni.

Quando il programma fa il 12% di share della Rete le fasce si bloccano e La7 paga il massimo. Se facciamo anche il 20% o l’80% non cambia nulla. Servizio Pubblico guadagna comunque la stessa cifra (…) E’ come una scala; Berlusconi in questa storia non c’entra niente. In tutte le puntate abbiamo sempre raggiunto il 12% di ascolti. Tra l’11 e il 12 ci sono solo 20mila euro di differenza che vanno al programma, non a Michele Santoro. Questo sia chiaro. Santoro non è pagato da La7” ha detto il giornalista al Corriere.

Dichiarazioni destinate a spegnere le insinuazioni di chi, commentando la scorsa puntata di Servizio Pubblico, aveva teorizzato che Santoro avesse abdicato al ruolo di giornalista integerrimo per favorire uno spettacolo mediatico a tutto share. La puntata con Berlusconi ospite, del resto, aveva totalizzato il 33.58% di share. Un record.


17
gennaio

GIOVANNI STELLA: MICHELE SANTORO A LA7? PAGATO IN FUNZIONE DELLO SHARE

Giovanni Stella

Fanno discutere le parole pronunciate dall’ex amministratore delegato di TiMedia, Giovanni Stella, il quale, commentando l’ospitata di Berlusconi a Servizio Pubblico, ha svelato alcuni retroscena sul contratto che attualmente lega Michele Santoro a La7. Lo scorso luglio, fu proprio lui, il “Canaro”, a portare il paladino della libera informazione sulle frequenze dell’emittente terzopolista.

Santoro viene pagato per ogni puntata che fa in funzione dello share che fa” ha dichiarato Stella ai microfoni di Corriere.it. Parole destinate a riaccendere una polemica sorta nei giorni scorsi in merito all’atteggiamento assunto dal giornalista di fronte all’ospite Silvio Berlusconi. Secondo alcuni, infatti, Santoro sarebbe stato troppo benevolo nei confronti del nemico di sempre, e avrebbe lasciato correre alcuni suoi colpi di teatro proprio in favore dello share. Una tesi, questa, tutta da dimostrare.

L’unica cosa certa è che il match mediatico tra Michele e Silvio ha richiamato davanti al piccolo schermo 8,6 milioni di telespettatori, pari al 33.58% di share. E se fosse vero – come ha affermato Stella – che il contratto di Santoro prevede un compenso direttamente proporzionale agli ascolti registrati, beh, allora la puntata di settimana scorsa avrebbe sicuramente giovato alle tasche del conduttore di Servizio Pubblico.





14
dicembre

LA7: MARCO GHIGLIANI E’ IL NUOVO AD, SEVERINO SALVEMINI NOMINATO PRESIDENTE. GIOVANNI STELLA LASCIA

Marco Ghigliani, nuovo AD La7

Importanti novità ai vertici di La7Marco Ghigliani, direttore generale di Telecom Italia Media, è il nuovo Amministratore Delegato dell’emittente, mentre il ruolo di Presidente è stato assegnato a Severino Salvemini, già Presidente di Ti Media. Quest’ultimo prenderà il posto del dimissionario manager Giovanni Stella, che ha lasciato l’incarico di Consigliere d’Amministrazione oltre a quello di numero uno di La7. A ratificare le nuove nomine – tutte interne all’azienda – è stato il CdA  riunitosi ieri già sotto la guida di Salvemini.

In un comunicato, La7 ha espresso “vivo ringraziamento al dottor Stella per il proficuo lavoro svolto all’interno del Gruppo Ti Media“, che ha accompagnato nel processo di risanamento e in quello di vendita dell’emittente (tutt’ora in corso). Secondo quanto riporta Repubblica, il ‘Canaro’ dovrebbe percepire una buonuscita di circa 1,2 milioni. Ora i comandi della rete terzopolista passano alla coppia Salvemini – Ghigliani, rispettivamente Presidente e AD  del canale tv.

A loro, il compito di attuare un nuovo corso aziendale in linea con “le nuove necessità dettate dal settore televisivo“, che da gennaio potrebbero trovare un primo riscontro nei cambiamenti adottati in palinsesto. Tra gli obiettivi affidati al neoeletto settore management, quello di elaborare un piano mirato al miglioramento della situazione economico finanziaria, anche attraverso un programma di contenimento dei costi. La spending review catodica, insomma, colpisce anche La7.


7
dicembre

DM LIVE24: 7 DICEMBRE 2012. STELLA LASCIA LA7, LA FRECCIATA DI RITA DALLA CHIESA, MARIA CARMELA DOPO TRE ANNI…

Giovanni Stella, La7

>>> Dal Diario di ieri…

  • Finalmente, dopo tre anni…

Critico Tritatutto ha scritto alle 00:39

Barbara D’Urso: “Ho un nuovo amore, è più giovane di me”. Non sarà un toyboy, ma di sicuro il nuovo amore di Barbara D’Urso è più giovane di lei. “Sta dentro i 49 anni – assicura la 55enne conduttrice Mediaset a Diva e Donna -, l’ho visto e ho detto: è lui”. Che sia finito il “periodo di castità” da anni sbandierato dalla procace signora della domenica di Canale 5? [fonte:liberoquotidiano.it]

  • La Frecciatina di Rita

Alessandro ha scritto alle 11:28

A Forum la Dalla Chiesa ricorda Forum Bau e lancia una frecciatina a L’Arca di Noè del Tg5: “Forum Bau era un bel programma, purtroppo non tutti in azienda ci hanno seguito.. Ora il Tg5 sta facendo qualcosa di simile, ma siamo arrivati prima noi!”.

  • Stella lascia La7

lele ha scritto alle 16:57





29
giugno

LA7, L’AD GIOVANNI STELLA LASCIA L’INCARICO.

Giovanni Stella, La7

Gente che va, gente che viene, nuovi palinsesti in arrivo e un’emittente in vendita. A La7 tira aria di cambiamento. Proprio ieri il vicepresidente esecutivo e AD di TiMedia Giovanni Stella ha lasciato il suo incarico, mantenendo tuttavia la poltrona di Consigliere. La decisione, formalizzata nel CdA riunito sotto la presidenza di Severino Salvemini, è stata presa “al fine di garantire il miglior presidio della gestione e razionalizzazione delle attività del Gruppo“.

In questi anni il “Canaro” è stato un’importante figura di riferimento per La7. Sotto la sua guida, ad esempio, sono avvenuti l’acquisto di Enrico Mentana e di altri volti importanti per la rinascita dell’emittente, ma anche le trattative con Michele Santoro, il quale oggi sarebbe nuovamente intenzionato ad approdare sulla tv terzopolista. Ora la responsabilità della gestione strategica e del governo del Gruppo TiMedia passa al Presidente Severino Salvemini, che curerà anche la gestione delle operazioni straordinarie e la definizione del sistema di controllo interno.

In base alle deleghe stabilite, Giovanni Stella si occuperà della gestione operativa delle attività televisive del Gruppo. Dunque, il suo ruolo risulterà comunque significativo anche nella attesa presentazione dei palinsesti di La7 che avverrà a Milano il prossimo 5 luglio. Intanto si susseguono notizie e indiscrezioni circa la messa in vendita dell’azienda, nella sua totalità  o in singoli blocchi. Secondo fonti finanziarie riprese dal Giornale, sarebbero arrivate circa 15 manifestazioni d’interesse per l’acquisto dell’emittente di Telecom.

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27
aprile

ENRICO MENTANA: “LA7 IN VENDITA? E’ POSSIBILE”. LO SCEICCO DEL QATAR SAREBBE INTERESSATO

Enrico Mentana

La7 in vendita? E’ possibile perché è tecnicamente contendibile“. Parola di Enrico Mentana, numero uno dell’informazione e arguto conoscitore degli affari interni all’emittente terzopolista. Con poche parole, pronunciate ieri al Festival del giornalismo di Perugia, il direttore del TgLa7 ha paventato la possibilità di una cessione – magari anche solo in parte – della rete di Telecom Italia Media. Incalzato da Simona Ercolani, che lo intervistava assieme a Bruno Vespa nell’ambito della manifestazione perugina, Mentana ha affermato:

La Telecom, proprietaria del canale, è quotata in Borsa ed è risaputo che per gli attuali dirigenti di Telecom il canale televisivo non è un asset strategico. La vocazione di Telecom Italia è la telefonia

Così, con questa dichiarazione ben assestata, il giornalista ha riacceso il turbinio di voci che, già nei mesi scorsi, davano La7  in vendita. In questi giorni sono inoltre circolate indiscrezioni sul possibile interesse dello sceicco del Qatar per l’emittente televisiva e, da parte sua, l’AD di TiMedia Giovanni Stella non ha confermato né smentito la circostanza.

Se avessi i soldi anch’io la comprerei, per La7 è un momento magico. Quello di oggi è un mercato in cui è più facile competere” ha dichiarato Stella in merito.

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25
aprile

G’ DAY CANCELLATO, AL SUO POSTO ARRIVA CRISTINA PARODI.

Geppi Cucciari

E mica solo i piani alti di Viale Mazzini. Anche a La7 Giovanni Stella ha deciso di impugnare l’accetta e iniziare a tagliare tutto ciò che non ha convinto gli spettatori. Si inizierà con Geppi Cucciari: la comica sarda può preparare armi e bagagli perché il suo G’ Day non verrà riconfermato nella prossima stagione televisiva come rivelato da Stella all’assemblea dei soci di TiMedia e riportato da Il Messaggero. E pensare che Geppi è tutt’ora sulla cresta dell’onda, in seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo.

Ma – nonostante giornali e settimanali si siano prodigati a dedicarle ampie paginate – il suo preserale comico è rimasto fermo al palo schiacciato dai preserali delle ammiraglie, con una media oscillante tra il 2,5 e il 3% di share, che non aiutava affatto – come invece era nelle intenzioni – il telegiornale di Enrico Mentana. E la promozione dello scorso marzo, ad opera di Paolo Ruffini, ha addirittura peggiorato la situazione, non solo dal punto di vista dei freddi numeri ma soprattutto da quello contenutistico.

Certo, che la colpa sia anche dell’azienda non c’è dubbio: G’Day – visto il linguaggio – era perfetto per la seconda serata di La7, che dopo Victor Victoria è rimasta scoperta a parte qualche rara eccezione. Comunque sia, nello slot delle 19 non torneranno i telefilm “a basso costo e massima resa” (Barnaby al sabato toccava anche il 4% di share), ma arriverà Cristina Parodi, il neo acquisto di Giovanni Stella. Per l’ormai ex giornalista del TG5 una sfida rischiosa: risollevare il preserale con un contenitore alla “Verissimo” dei bei tempi che furono.