6
giugno

BOOM! RAI: BLOCCATA LA CONFERENZA STAMPA DI SANTORO ALL’INTERNO DELL’AZIENDA?

Michele Santoro

E’ ancora prevista per domani mattina alle 11 la conferenza stampa di Michele Santoro nello studio 3 di Via Teulada. Indiscrezioni giunte a DM, però parlano di un veto posto dalla Direzione Generale della TV di Stato affinchè l’incontro con i giornalisti si tenga all’interno degli studi RAI.

Se, infatti, le motivazioni ufficiali della conferenza risiedono nella chiusura della stagione di Anno Zero, è pacifico che l’occasione sia assolutamente ghiotta per discutere con Michele Santoro della ’separazione consensuale’ con Mamma Rai e del suo probabile approdo a La7.

Non solo. Quale migliore opportunità, infatti, per fare quattro chiacchiere con Massimo Liofredi, uno dei ‘furiosi’ Direttori di rete (Lettera43.it parla già di possibili vie legali che potrebbero essere adite da questi ultimi nei confronti dell’azienda di Viale Mazzini) all’indomani della riunione di fuoco di quest’oggi e a 24 ore dalla seduta del CdA per l’approvazione definitiva dei palinsesti per l’autunno 2011?

I maligni sostengono che potrebbe essere proprio questa la reale motivazione in base alla quale si starebbe cercando di portare lontano dalla sede di Via Teulada Michele Santoro e i giornalisti chiamati a raduno alle 11 di domani. Riuscirà a spuntarla Santoro o l’avrà vinta Lei?



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31 Commenti dei lettori »

1. Lorenzo ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:05

Penso che la cosa migliore sia chiudere la questione, visto che si sono messi d’accordo niente polemiche.
Invece non ho capito che cosa vuole fare Liofredi. In che senso vuole adire le vie legali?????????????????? Mica vuole chiedere a un giudice se il Cda della Rai ha fatto bene a confermare la Ventura anzichè fare una trasmissione con Belen???????????????????



2. Davide Maggio ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:06

Lorenzo: c’e’ un link. Cliccaci sopra e leggi.



3. Domy-paolaperego ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:09

Davide dacci qualche news in più sulla questione Perego! Ci sarà? Non ci sarà?



4. Domy-paolaperego ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:14



5. Master ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:16

il direttore di Rai2 Massimo Liofredi starebbe valutando di adire le vie legali a tutela dell’autonomia editoriale del direttore di rete. Liofredi sara’ fra l’altro presente alla conferenza stampa convocata da Michele Santoro per domattina

E magicamente la conferenza sparisce….



6. Clà ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:17

madò ke casotto



7. ANTONIO1972 ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:35

trmo che tra un anno la rai sarà ridotta come alitalia. ovvio che arriverà una cordata italiana per risolvere…paghiamo noi naturalmente,come da tradizione



8. Daniele Pasquini ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:36

Come volevasi dimostrare, Liofredi e Ruffini vanno per vie legali. E ancora non sono stati sostituiti.



9. Warhol_84 ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:53

Stanno facendo dell’azienda pubblica un massacro. Tutto a favore delle televisioni concorrenti. Questa e’ una brutta Italia.



10. Davide Maggio ha scritto:

6 giugno 2011 alle 21:55

Warhol: non pensavo fosse cosi’ berlusconiana. Ho saputo una cosa. Non essendo realizzata all’interno della RAI, alla conferenza stampa non potrà partecipare Liofredi.



11. gian ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:01

Tranquilli che se liofredi vorrà dire qualcosa non sarà certo impedendogli di dirlo domani che ci ripenserà… Cara Lei ha fatto un gran macello, sicura di essere più diplomatica di Masi? Almeno lui la figuraccia la faceva davanti agli italiani chiamando in trasmissione, lei si nasconde dietro al Vaticano per fare di peggio?



12. warhol_84 ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:02

Davide: a questo punto facessero quello che gli pare. Io, personalmente, mi sono stufato di entrambe le parti. L’italia, televisiva, ma soprattutto umana non mi piace piu’…tanto da sperare in un’implosione economica per ripartire da zero e facendo tutti un bel bagno di realta’ e umanita’.



13. luke ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:08

C’è del movimento in RAI! :D



14. Lorenzo ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:11

Scusate ma io credo nelle gerarchie e se il Direttore generale di un’azienda decide una cosa e il Consiglio di amministrazione è daccordo chi sta sotto si deve adeguare come i Direttori, non capisco in base a che cosa uno può adire le vie legali, poi qui mica stiamo parlando di poveri lavoratori, ma di conduttori strapagati per raggiungere risultati che non sono stati raggiunti, io non credo che si possa assicurare un posto a vita nella tv italiana a chiunque. Semmai mi meravigliano i Direttori che confermano chi non raggiunge gli obiettivi e allora è giusto l’intervento di un organo superiore. Ovviamente il mio discorso vale in generale. Nelle aziende private si fa così.



15. Davide Maggio ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:14

luke: na botta di vita :D

@ Lorenzo: credo che tu non conosca i regolamenti.



16. Warhol_84 ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:21

Esatto, nelle aziende private funziona cosi. Nelle aziende pubbliche (magari manovrate dal padrone delle aziende pubbliche) si manda via chi cura uno dei programmi di maggior successo e chi dirige la rete che ha fatto una valanga di ascolti, superando spessissimo durante l’anno le ammiraglie. Tutto cio’ e’ deciso da uomini che prendo ordini dal proprietari dell’azienda concorrente. E’ tutto normale? Sono gerarchie queste?



17. Davide Maggio ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:48

Ragazzi, nelle aziende private sappiamo tutti come funziona. In un’azienda pubblica le cose stanno diversamente. Pensate poi in un’azienda pubblica fortemente politicizzata come la RAI.

warhol: per una volta sono d’accordo :-)

Lorenzo: quindi, sulla base del tuo discorso, anche Santoro se ne sarebbe dovuto andare quando Masi voleva mandarlo via. O no?



18. edmond ha scritto:

6 giugno 2011 alle 22:54

che tristezza! concordo perfettamente con warhol… e la carlucci si aspetta pure tutela contro io ballo! si mettesse l’anima in pace!



19. boop ha scritto:

6 giugno 2011 alle 23:13

Mamma mia che schifo, non se ne può veramente più



20. Daniele Pasquini ha scritto:

6 giugno 2011 alle 23:13

ahahah edmond. La Carlucci è intervenuta purtroppo nel momento sbagliato, e mi dispiace (ha ragione, anche se andrebbe visto il programma dal momento che si baserà su un format differente).



21. boop ha scritto:

6 giugno 2011 alle 23:18

10. Davide Maggio ha scritto:
6 giugno 2011 alle 21:55

Warhol: non pensavo fosse cosi’ berlusconiana.

.

Meglio tardi che mai :)



22. Davide Maggio ha scritto:

6 giugno 2011 alle 23:25

boop: perche’, tu sapevi gia’ tutto prima?



23. boop ha scritto:

6 giugno 2011 alle 23:54

Perdonami, forse ho letto male… non sapevi che fosse così berlusconiana la RAI o la Lei?

Per la prima, forse solo tu ancora non l’avevi capito? per la seconda, era già stata chiacchierata durante la prima cacciata di santoro dalla rai… che non fosse la paladina della giustizia (come è stato scritto su vari giornali qualche settimana fa) lo si sapeva in pochi



24. roland ha scritto:

7 giugno 2011 alle 10:01

Non capisco una cosa.
Santoro, portatore di audience e quindi di denaro, lascia la RAI e va a LA7. Qual è il vantaggio della RAI che perderà un bel pò di introiti pubblicitari? E non si può nemmeno pensare che la decisione sia stata presa per avvantaggiare Mediaset, visto che, come detto, sarà LA7 a giovarsene….

insomma, qual è il criterio con il quale è stato adottato questo programma?



25. Giovanni ha scritto:

7 giugno 2011 alle 10:25

@ roland Questa mattina Aldo Grasso a proposito di Santoro si faceva la stessa domanda. Certo la Lei è stata abilissima a trattare con Santoro cosa che non era riuscita a Masi.



26. roland ha scritto:

7 giugno 2011 alle 10:31

Bè, se un direttore fa perdere milioni di euro alla propria azienda, non sono così sicuro che si tratti di abilità………



27. roland ha scritto:

7 giugno 2011 alle 10:32

wow, anche aldo grasso? allora è fatta: sono un critico televisivo.



28. Spia ha scritto:

7 giugno 2011 alle 13:51

Che noia, adesso c’e’ il caso Santoro. Ma a chi manchera’ veramente? E’ fuori dalla rai, s’e’ preso i suoi soldi e ora va a la 7. Basta polemiche!



29. graziella ha scritto:

7 giugno 2011 alle 18:17

Mi chiedo cosa devono ancora fare in Italia perché si capisca verso quale “democrazia” stiamo andando.

Vero Rai come Alitalia e noi spettatori silenti e scippati sempre di più.

Da vespa in periodo referendario si parla di crocere e altre c… del tipo e intanto si tenta di nuovo lo scippo sul nucleare.
Non lasciamoci fregare, domenica bisogna esserci.



30. Davide Maggio ha scritto:

7 giugno 2011 alle 18:24

graziella: rispetto per Vespa e rispetto per Santoro.



31. graziella ha scritto:

7 giugno 2011 alle 18:55

certamente rispetto per Vespa come per Santoro, non si manco di rispetto dicendo che da Vespa durante il periodo referendario si parla di crocere ed alte cose sul medesimo tipo cito solo una verità e la verità non manca MAI di rispetto ad alcuno Vespa compreso



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