Sa, sa. Prova. (Rai)uno, due, tre… Prova. Ancora qualche ora e sapremo che ne sarà dei palinsesti della TV pubblica per il prossimo autunno. Santoro e Gabanelli compreso. Oggi la Direzione Generale troverà un punto di equilibrio con i Direttori di rete (che incontra nelle ore in cui vi scriviamo) con i quali affrontare le questioni che DM vi ha già dettagliatamente anticipato. Toccheremo con mano l’efficacia della linea decisionista annunciata dal DG Lorenza Lei a inizio mandato. Pare che la Lady di ferro abbia in mente grandi operazioni, non ultima quella di “sostituire i direttori di Rai1, Rai2 e Rai3“, come annunciato da Antonio Verro al Fatto Quotidiano. “Cambia l’organizzazione e cambiano gli uomini”, ha commentato il consigliere di maggioranza.
Tombola: come vi avevamo spifferato, l’obiettivo della Direzione Generale ci sembrava proprio quello di ‘far buttare dalla finestra’ i direttori delle principali reti Rai, mettendoli alle strette. La Lei inizia a fare sul serio, sfidando i venti contrari e gli ostacoli che impelagarono il vituperato nocchiero Mauro Masi. Sulla sua scrivania, accanto ad un sostanzioso pacchetto di 35 nomine tutte da assegnare, c’è anche un progetto che prevederebbe il depotenziamento di Rai Fiction. Una scelta anomala, visto che la struttura attualmente in mano a Fabrizio Del Noce funziona bene.
Ma a far discutere in queste ore è soprattutto la possibilità che la Rai possa cedere a La7 almeno uno dei suoi conduttori più discussi: i più accreditati sembrano essere Michele Santoro o Milena Gabanelli. Nelle ultime settimane l’AD della tv di Telecom, Giovanni Stella, ha riservato loro un esplicito corteggiamento (info qui) senza che nessuno da Viale Mazzini proferisse una parola di disappunto. Secondo indiscrezioni riportate da Dagospia, i contratti di Fazio (con Saviano e Littizzetto) e Dandini sarebbero già stati rinnovati e Floris avrebbe addirittura ottenuto un 10% di aumento sullo stipendio annuale.
Possibile che la Rai permetta a questi suoi fuoriclasse di sguizzare via così? A riguardo, senza che vi sia alcuna certezza, già si sprecano le dietrologie: secondo alcuni la tv di Stato lascerebbe scappare i pasdaran della libera informazione in modo da dissolvere gli incubi ’comunisti’ che assillano Berlusconi e favorire Mediaset. Una simile teoria, in verità, appare piuttosto miope sin dalle premesse. Se infatti Santoro, Floris o la Gabanelli si spostassero a La7, l’emittente registrerebbe un immediato (e ulteriore) incremento degli ascolti, realizzando di fatto il tanto evocato terzo polo televisivo.
Mediaset subirebbe per prima le conseguenze negative della manovra, dovendo fronteggiare un nuovo insidioso competitor. Per non parlare di Silviuccio, che in un solo colpo si troverebbe ‘assediato’ anche sul versante La7 da programmi severi nei suoi confronti. Come se non gli bastassero l’agguerrito Infedele di Gad Lerner e la flottiglia anti-Berlusca schierata in Rai.
Ed infatti c’è già chi parla di un ‘patto di non concorrenza‘ qualcora Michele Santoro dovesse abbandonare la TV di Stato. Mercoledì, intanto, la Cassazione emetterà invece una sentenza su Santoro che potrebbe influenzare la permanenza del giornalista in Rai. Fuoco alle polveri: vi terremo aggiornatissimi.
1. griser ha scritto:
6 giugno 2011 alle 12:25