Deve diventare una presenza fissa nel cast! Assolutamente!
Si chiama Patrizia Coluccino, è tutta un… programma.
Deve diventare una presenza fissa nel cast! Assolutamente!
Si chiama Patrizia Coluccino, è tutta un… programma.
Si riaccende il day time delle reti ammiraglie. Uno dei programmi più attesi di Rai1 è senza dubbio La vita in diretta, sia per la nuova coppia alla conduzione (Mara Venier con Marco Liorni), sia per la durata della trasmissione, che arriverà a toccare le tre ore con partenza alle 15.15 dopo Verdetto finale. Riempire il lungo contenitore con i soliti casi di cronaca nera, con i ben noti opinionisti e con i servizi di gossip poteva diventare ripetitivo, a vantaggio della conorrenza bislacca (domani alle 16.30 riparte anche Pomeriggio cinque). Per questo si è pensato a un prologo.
Era dai tempi di Michele Cucuzza che La vita in diretta non aveva un’anteprima vera e propria. Nella stagione 2003/2004 alle 15.30 andava in onda “Un giorno speciale”, l’anno successivo “Rosa, bianco e nero”. Dal 2005 partì invece Festa italiana, inizialmente dalle 15.50, con la conduzione di Caterina Balivo. Filo conduttore di tutte le anteprime erano le storie della gente e il racconto del territorio. Ora, a distanza di qualche anno e dopo la chiusura di Festa italiana, debutta Buon Pomeriggio Italia.
Da quest’oggi, quindi, La vita in diretta è preceduta da un’ora di trasmissione con ospiti, opinionisti e gente comune che ha una storia da raccontare e aggiornamenti puntuali sui temi dell’attualità, come recita il comunicato. I protagonisti saranno l’Italia e gli italiani con le loro storie a volte tristi e problematiche ma spesso piene di speranza. Verrà raccontato un Paese emozionante fatto di tradizioni culturali e gastronomiche ed un territorio unico al mondo. A voler essere maligni, una sorta di Festa Italiana o, ancor di più, una sorta di Se… a Casa di Paola Perego (il team autorale era ed è comune a tutte le produzioni) con tanto di ricette di Federica De Denaro (il suo spazio debutterà tra una decina di giorni)
Paolo Bonolis ha giocato d’anticipo con Avanti un altro (partito lunedì 5 settembre), ma il daytime di Canale 5 riparte ufficialmente domani e ad aprire la nuova stagione sulle reti Mediaset è Federica Panicucci, al timone per il terzo anno di Mattino Cinque, il contenitore mattutino ereditato nel 2009 da Barbara D’Urso:
“Il programma lo scorso anno è piaciuto molto – ha dichiarato la conduttrice in un’intervista al quotidiano Libero – per cui abbiamo deciso di non modificarne l’impianto. Sarà un contenitore di ampio respiro, che mescolerà nella maniera più equilibrata possibile news, cronaca, politica e intrattenimento. Non potrebbe essere altrimenti: dobbiamo accontentare un pubblico vario, restando vicini ai bisogni della gente comune. Ospiteremo ancora Tata Lucia e i suoi consigli alle mamme; ci sarà un appuntamento fisso con il chirurgo plastico… Insomma, non ci faremo mancare niente!”.
Al suo fianco ancora Paolo De Debbio, che l’ha molto aiutata ad inserirsi in una squadra già rodata, sotto testata Videonews. Un mondo, quello del giornalismo, fino a qualche anno fa per lei totalmente sconosciuto:
“Per me si è trattato di un passaggio fondamentale: oggi mi sento molto arricchita. Quando ho ereditato Mattino Cinque tre anni fa, venivo dall’intrattenimento e non sapevo cosa significasse occuparsi di cronaca o ‘raccontare’ le news al pubblico a casa. In questo, però, sono stata supportata da una grandiosa squadra di giornalisti: non potevo capitare in un team migliore; mi hanno insegnato tanto, a cominciare da Brachino, un direttore molto presente”.
Non sarà facile per Pasquale D’Alessandro, neodirettore di Rai2, raccogliere l’eredità di Massimo Liofredi: la sua rete affronterà la nuova stagione senza due jolly come Michele Santoro e Simona Ventura a trainare gli ascolti della prima serata. Da sempre divisa tra linguaggi innovativi e l’istituzionalità del servizio pubblico, la nuova Rai2 riparte da Francesco Facchinetti e Victoria Cabello: il primo proverà a rilanciarsi con Star Academy, al via il 27 settembre in diretta concorrenza con Baila di Barbara D’urso:
“Sarei ipocrita se non dicessi che mi dispiace non aver ritrovato Santoro e la Ventura, due assenze pesanti – ha dichiarato Pasquale D’Alessandro all’Ansa. Ma sono stato felicissimo di aver trovato Facchinetti e la Cabello. Li avrei scelti anch’io. (Star Academy, ndr) è il papà di tutti i talent, una sorta di Operazione trionfo riveduta e corretta, con esibizioni collettive ed eccellenti ospiti musicali, italiani e stranieri. Ne abbiamo posticipato la partenza perché con Endemol stiamo riflettendo sulla giuria, che avrà un ruolo diverso rispetto a X Factor“.
L’ex vj di Mtv, invece, dovrà dimostrare di saper tenere il timone di Quelli che il calcio. Per lo storico contenitore domenicale di Rai2 si parla di un ritorno allo stile di Fabio Fazio, meno “caciarone” rispetto alle ultime edizioni condotte da Simona Ventura. La regia sarà affidata a Paolo Beldì, in omaggio alla tradizione, e per i collegamenti dagli stadi il programma si servirà non solo di inviati famosi, ma anche di gente comune.
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Mentre lei bivacca in giro per le spiagge del nuovo e vecchio Continente (quest’estate non si è fatta mancare proprio nulla tra Sardegna, Puglia, Miami, Bermuda…), a Rai2 -vuoi per caso, vuoi per marketing, o altro- pensano bene di cancellare ogni traccia del suo passaggio. Il nuovo pomeriggio della seconda rete della tv di Stato sembra, infatti, voler riportare lo status quo precedente il ‘ciclone’ Caterina Balivo.
I conduttori saranno gli stessi di due anni fa, Milo Infante e Lorena Bianchetti, ma a sorpresa anche il titolo della trasmissione resterà il medesimo di allora. Il nuovo Pomeriggio sul 2 non si chiamerà più Magazine sul 2 ma nuovamente Italia sul 2.
I contenuti cambieranno (rectius: dovrebbero cambiare): meno attenzione al gossip, sul quale la Balivo aveva comprensibilmente calcato la mano, e più spazio, invece, a tematiche sociali (per maggiori info clicca qui). Anche la trattazione dei casi di cronaca nera, che ha fatto il successo della scorsa edizione, dovrebbe ridursi (cosa ne penserà Infante?) anche perchè, secondo quanto riportato dal settimanale Vero Tv, La Vita In diretta, in onda dalle 15.15, dovrebbe avere l”esclusività’. La divisione degli spazi tra i due padroni di casa non sarà netta come lo scorso anno (Balivo e Infante sono “scoppiati” ben presto).
Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea: tre nomi martellanti che ormai ogni italiano conosce. Anche chi non ne avesse avuto assolutamente voglia almeno per un giorno si è trovato a fare il detective per caso tra i pomeriggio fiume dell’infotainment, gli appelli della Sciarelli, le ricostruzioni di Sottile. Plastici, interviste, criminologi, parenti ed amici onnipresenti come le nuove star del momento: al progressivo scemare della popolarità delle flotte di persone comuni che partecipano ai reality show è risultata inversamente proporzionale la quota di nuovi personaggi per caso.
Mitomani, parenti serpenti e colpevoli, pettegolezzi e fango a tutto spiano anche per questioni che per nulla fossero legate ai moventi del delitto. E’ così che la caserma di Parolisi ha assunto i tratti romanzeschi degni di alcune pagine del marchese de Sade, la villetta di zio Michele di Avetrana è diventata luogo di pellegrinaggio tanto quanto i vicini luoghi di Padre Pio, così come inenarrabili sono i racconti che si annidano sui luoghi del mistero di Brembate e Colle San Marco. I luoghi simbolo di quest’anno nero per il Paese intero.
La piccola provincia italiana alla ribalta ha spopolato sul target più presente davanti alla tv che ha dapprima subito incolpevolmente questa invasione domestica per poi sguazzarci dentro con l’indignazione di chi rimane sbigottito davanti a questa che sarebbe un’inversione di tendenza del mondo contemporaneo, un degrado morale (discorso che vale soprattutto per gli anziani), con il retrogusto di chi in fondo prima ricostruiva i movimenti sospetti della vicina di casa presumibilmente adultera, della perpetua che non la racconta giusta, dei divorzi e delle liti del paese.
E’ il segmento più ballerino del palinsesto generalista italiano. Un valzer di nomi, di volti per una sostanza poi in fondo sempre parecchio simile. Dopo varie stagioni in cui una serie di donne hanno animato i salotti pomeridiani di Raidue in un’atmosfera che sapeva tanto di accontentiamo un po’ tutti quest’anno la rete ha scelto di concentrare le energie in unico format contenitore senza moltiplicazioni di personaggi, rubriche e sottorubriche.
Magazine sul 2, questo il nome, andrà in onda dal 12 settembre e avrà come protagonista, accanto all’ormai inamovibile uomo del pomeriggio di Raidue Milo Infante, Lorena Bianchetti che in un’intervista a Di Più Tv ha raccontato particolari salienti a proposito dei lavori in corso per la trasmissione. Tira aria di grande rinnovamento, già a partire dagli spazi concessi alla coppia di conduttori.
Dopo la lunga avventura di produzione in Corso Sempione tutto si sposta nella location di Via Mecenate, il che vuol dire studi molto più grandi (il doppio secondo quanto rivelato nell’intervista) e quindi più possibilità di rendere dinamico e vario il format. Qualche speranza di vedere qualcosa di diverso dal solito salotto che disquisisce di depilazione, religione o omicidi per ore intere e con lo stesso stile?
E’ la stessa Bianchetti a confermare il restyling totale, dovuto al maggiore spazio nel palinsesto a sua disposizione rispetto alla piccola parentesi quotidiana di Dillo a Lorena: