Infotainment


16
settembre

FERMI TUTTI! A DOMENICA CINQUE NON SI CANTA E NON SI BALLA PIU’

Federica Panicucci (Qui Mediaset)

Niente più momenti di intrattenimento, o quasi. Sembra questa la nuova linea che seguirà il contenitore domenicale di Federica Panicucci e Claudio Brachino.

Via la band (Marco Evans è già stato ‘arruolato’ nel coro di Io Canto) e via il corpo di ballo. A tutta cronaca, verrebbe da dire. Domenica Cinque sembra uniformarsi alle scelte della tv pubblica dove, com’è noto, all’Arena di Giletti si affiancherà una versione restaurata del segmento di Lorella Cuccarini, passato sotto la guida di Daniel Toaff.

Le ragioni, stando ai bene informati, sembrano essere prettamente economiche ma il gruppo autorale sembra non aver accolto col massimo dell’entusiasmo la novella, al punto che qualcuno è pronto a scommettere che si farà un dietrofront già dalla seconda puntata.




15
settembre

PARLA CON ME NON ANDRA’ IN ONDA. IL CDA RAI ‘STRACCIA’ IL CONTRATTO DELLA DANDINI

Serena Dandini

Serena Dandini, direbbero ad Oxford, l’ha presa in saccoccia. Il Cda Rai di oggi, infatti, ha bocciato il contratto con la Fandango per la realizzazione del suo Parla con me. Una mossa inaspettata e in controtendenza rispetto alle aspettative della vigilia, quando la tumultuosa conferma del programma veniva ormai data per scontata. La trasmissione scomoda di Rai3, dunque, non andrà in onda nonostante il suo avvio fosse già stato previsto nei palinsesti per il 27 settembre prossimo. Niente, si scherzava: ciao ciao Dandini. A deciderlo è stato il Consiglio odierno di Viale Mazzini, con cinque i voti contrari e quattro a favore.

Il Cda delle sorprese, in particolare, ha stroncato la bozza di accordo che il DG Lorenza Lei aveva deciso di mettere ai voti. La proposta in questione, raggiunta nei giorni scorsi, sanciva un compromesso tra la Rai e la Fandango, con un risparmio del 5% rispetto al contratto precedente. La casa di produzione aveva accettato di portare i costi di ogni puntata (notare, prego: di ogni puntata) a circa 32 mila euro contro i circa 34.500 che si spendevano nel 2010. La cosiddetta ‘quadra’ sembrava ormai raggiunta, tutti davano la Dandini ormai “vicina al rinnovo“. E invece è arrivata la bocciatura del Consiglio.

L’assemblea odierna ha espresso il suo orientamento contrario, come già aveva fatto nelle precedenti sedute. Così si è ritornati a discutere delle influenze politiche che avrebbero ostacolato il percorso di Parla con me. “Il disegno politico è persino troppo chiaro: azzerare la Rai, liquidare il servizio pubblico radiotelevisivo per sostituirlo con un’informazione definitivamente addomesticata” ha strillato polemico il vice presidente della commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo (Pd).


15
settembre

IL DELITTO EROTICO, L’INGEGNERE E LA STUDENTESSA. L’OSSERVATORIO SUI DIRITTI DEI MINORI PROTESTA

Paola Caputo

Potrebbe essere il delitto televisivo dell’anno, non tanto per l’affascinante caccia al colpevole, che qui però è già chiaro, che ha contrassegnato la scorsa stagione dell’infotainment, quanto per una certa dose di prouderie che drammaticamente fa emergere. La morte di Paola Caputo e il tragico gioco erotico finito in tragedia hanno già fatto capolino nei salotti italiani della cronaca, e per lungo tempo ci resteranno, stando a quello che è il trend generale dell’informazione pomeridiana.

L’Osservatorio sui Diritti dei Minori è già sul piede di guerra e il primo programma a finire nell’occhio del ciclone è La Vita in Diretta. Chiara l’ammonizone al servizio pubblico che arriva da Antonio Marziale che chiede a chi si occupa di approfondimento giornalistico di ricalibrare i parametri della notiziabilità. Il presidente dell’osservatorio, nonché consulente della commissione parlamentare per l’infanzia, a proposito della decisione di Venier e Liorni di portare nelle case italiane con dovizia di dettaglio la tragica fine della ragazza dichiara:

Dispiace molto che la rete ammiraglia del servizio pubblico radiotelevisivo non abbia recepito le indicazioni del direttore generale Lorenza Lei in tema di ricentraggio qualitativo dell’offerta, specialmente in determinate fasce orarie. [...] E’ una cosa non ammissibile, per legge, in fascia protetta.





14
settembre

PAOLO CORAZZON SE N’E’ ANDATO E NON RITORNA PIU’?

Paolo Corazzon

Che fine ha fatto l’amico meteorologo della best woman in town? Sembra desaparecido!

I ben informati dicono che abbia preferito al programma di Maria Carmela, Pomeriggio Cinque, il canale all news di Mediaset, Tgcom24, in partenza a novembre.

Canale dove Paolo Corazzon tornerà a fare il proprio mestiere senza annessi siparietti.


13
settembre

FRANCESCA SPOSINI VS MARA VENIER: HA DECISO DI MONTARE UN CASO

Mara Venier

«Ora basta. Non è vero: nessuno impedisce a Mara Venier di venire a trovare papà. Questa non è La vita in diretta, è la vita vera. E il nostro dolore merita più rispetto».

Sono le parole amareggiate di Francesca Sposini a Vanity Fair – in edicola dal 14 settembre. Da quando suo padre Lamberto ha avuto un’emorragia cerebrale il 29 aprile, piantona la porta della sua stanza al Policlinico Gemelli di Roma. Si avvicenda con gli altri familiari del giornalista che, con Mara Venier, conduceva La vita in diretta. Francesca non ha bisogno di polemiche che le riempiano la giornata, ma è turbata dalle parole della Venier che, in un’intervista al settimanale Chi, ha detto: «Non mi è permesso di andare a trovare Lamberto in ospedale. Non posso fare altro che accettare le decisioni di chi si occupa di lui». Parole che si sono aggiunte a quelle rilasciate lo scorso giugno proprio a noi di DM (potete leggerle qui).

Francesca, intanto come sta suo padre?

«Ha iniziato un lungo e faticoso percorso riabilitativo. Ci vuole pazienza, ma fa ottimi progressi e i medici sono ottimisti».

Ha ripreso a parlare?

«Sta iniziando. È vigile, cosciente, legge i giornali, guarda la Tv, ce la mette tutta. La malattia non lo ha sfigurato. È solo molto magro, ha bisogno di riposo e privacy».

Che cosa è accaduto con Mara Venier?

«Temo che la signora voglia strumentalizzare questa vicenda tragica. A pochi giorni dalla messa in onda del programma (La vita in diretta è iniziato il 12 settembre, ndr) farebbe meglio a parlare dei contenuti della trasmissione, invece di lanciare accuse false».

La Venier che rapporto aveva con suo padre?





12
settembre

LA VITA IN DIRETTA: MARA VENIER STRINGE FORTE UN LIORNI EMOZIONATO AL DEBUTTO. QUASI ASSENTE LA CRONACA NERA

La Vita in Diretta - Mara Venier e Marco Liorni

Ti stringo forte“, così Mara Venier annuncia al pubblico il suo nuovo compagno Marco Liorni per la nuova edizione de La vita in diretta. Lui, emozionato e ingessato in un completo grigio chiaro, lei con una blusa alla pan di stelle, debuttano insieme nella stagione che vede il programma allungarsi dalle 15.15 fino le 18.45. Nel momento iniziale nessun saluto ne alcun riferimento a Lamberto Sposini, conduttore del programma per tre anni. Ma le motivazioni le conosciamo.

Liorni entra in punta in piedi e il programma parte subito con la cronaca in diretta da Parigi per l’espolosione in una centrale nucleare. Anche se si tratta del prologo Buon Pomeriggio Italia, un flash sull’attualità è d’obbligo. Dopo gli aggiornamenti d’oltralpe si può partire con il primo filmato e la diretta con un matrimonio in pieno stile napoletano. In studio Liorni e la Venier conducono in coppia con gli ospiti e gli opinionisti adagiati sui divani bianchi dello studio, rimasto identico a un anno fa (e alla versione estiva del programma).

In questa parte trovano spazio i temi leggeri, come matrimoni e taglie oversize, da sempre un must del programma, tra cui la già cliccatissima Patrizia Coluccino. Nel programma vero e proprio, che parte puntuale alle 16.10, un mix di attualità, cronaca e gossip con i commenti dei soliti amici di Mara (Luca Giurato, Roberto Alessi, Simona Izzo). Chi si aspettava che nella seconda parte (o terza contando il prologo) Marco Liorni riportasse l’attenzione sulla cronaca nera si sbaglia: per il momento nessun delitto da decifrare, ma un talk sulle ragazze nude alla meta, ovvero escluse da Miss Italia.


12
settembre

POMERIGGIO CINQUE: MARIA CARMELA THE BEST WOMAN IN TOWN (!!!)

Barbara D'urso "the best woman in town" nella sigla di Pomeriggio5

E’ carica la bislacca di Cologno. Due mesi di assenza dal video devono essere stati troppi per una stakanovista come lei che annuncia in apertura di trasmissione “tantissime novità, soprattutto relative a Baila in esclusiva per gli spettatori di Pomeriggio Cinque“. In realtà l’apertura di trasmissione è contraddistinta dalla solita autoreferenzialità con gli immancabili ringraziamenti alle casalinghe conosciute in giro per l’Italia “che guardano il programma mentre stirano i vestiti“ e la presentazione del blog in cui si può intervenire per segnalare critiche e consigli e che non serve solo a fare i “complimenti per la trasmissione” anche se poi vengono letti solo messaggi di elogio.

Ma la chicca è certamente un cartellone con la scritta “Barbara the best woman in town” presente nel jingle che lancia gli spot pubblicitari: stendiamo un velo pietoso. Errare è umano ma perseverare diabolico, la D’Urso continua a ripetere gli errori che le sono costati cari negli anni scorsi (vedi l’incetta di Teleratti conquistati a maggio) e non le hanno risparmiato alcune frecciatine di colleghi (citofonare Mara Venier che l’ha definita “poco elegante” proprio qualche giorno fa). Un’immodestia che le ha causato un calo di consensi dopo la sobrietà mostrata all’epoca di Mattino Cinque.

Perfino nella “D’Urso-intervista” con Lino Banfi, la nostra Maria Carmela trova il modo di appropriarsi di cause che coinvolgono tutto l’universo creato. Questa volta non è la violenza sulle donne, vero cavallo di battaglia della conduttrice, ad essere chiamata in causa ma la lotta all’omofobia: l’ex nonno Libero racconta un aneddoto relativo al padre che difendeva gli omosessuali, ancora molto discriminati nel periodo in cui visse, e Maria Carmela lo interrompe immediatamente: “Quella contro l’omofobia è una mia battaglia personale“.


12
settembre

ITALIA SUL 2: EQUILIBRIO RECUPERATO, STUDIO RESTAURATO MA MENU’ QUASI INVARIATO.

Italia sul 2, prima puntata 2011/2012

L’hanno chiamato Italia allo Specchio e, nell’ultima stagione, Pomeriggio sul 2, ma di fatto si è sempre trattato dell’Italia sul 2, programma tenuto a battesimo ormai quasi dieci anni fa da Monica Leofreddi. E da oggi il daytime pomeridiano dalla seconda rete Rai è tornato al titolo originario, con la conduzione di Milo Infante e Lorena Bianchetti, dopo la parentesi condivisa con la Balivo nella scorsa edizione.

Piaceranno o meno, risulteranno simpatici oppure no, ma la Bianchetti e Infante sono l’unica coppia che è riuscita a convivere pacificamente al timone del programma dopo la ‘maretta’ che ha tenuto costantemente banco dopo la ’separazione’ del miglior duo che il programma abbia conosciuto (Leofreddi-Infante). Un equilibrio recuperato e uno studio rinnovato nel centro di produzione RAI di Via Mecenate ma… il menù sembra quasi invariato.

Se è vero, infatti, che i nuovi contenuti (i veri valori della vita, il ruolo chiave della famiglia e l’educazione dei minori) sono i temi che caratterizzavano il programma anche prima che l’uragano cronaca nera si abbattesse sul nostro piccolo schermo, è altrettanto vero che di cronaca nera non c’è stata nemmeno l’ombra.