Fandango



12
ottobre

SERENA DANDINI VERSO L’ACCESS PRIME TIME DEL WEEKEND DI LA7, IN DIRETTA CONCORRENZA CON FAZIO?

Serena Dandini

Un’assenza (ingiustificatamente) rumorosa quella di Serena Dandini che lascia vacanti slot prestigiosi e che origina “guerre di successione” in quel di Rai3 con i giornalisti del Tg che chiedono l’aggiudicazione della fascia oraria al fine di garantire un discreto traino all’approfondimento di Linea Notte frenato, a loro dire, dalla messa in onda di repliche e telefilm.

Vi avevamo già detto che il neo direttore Antonio Di Bella starebbe riprovando a convincere l’ex conduttrice de L’ottavo nano a ritornare alla base con una “proposta che non si può rifiutare” comprendente anche alcune prestigiose prime serate da produrre insieme a Fandango, ottenendo per tutta risposta un “No, grazie“. Evidentemente pesa ancora sulle scelte di Serena il voto contrario del Cda Rai del 15 settembre che ha bocciato il contratto con la società di Domenico Procacci.

E’ in questo contesto che va letta l’indiscrezione riportata da Italia Oggi, secondo la quale la presentatrice sarebbe in trattativa “ben avviata” con La7 per la realizzazione di un nuovo programma destinato all’access prime time del weekend, da contrapporre a Che tempo che fa di Fabio Fazio con il quale – almeno in linea teorica – condividerebbe il target di pubblico. In effetti, gli ascolti del “nuovo” In Onda, sono tutt’altro che positivi e in particolare la domenica Porro e Telese non si schiodano dal 2.5% di share ed è più che legittima l’aspirazione del terzo polo televisivo di rinforzare la programmazione del weekend che non è ancora all’altezza dei giorni feriali.




15
settembre

PARLA CON ME NON ANDRA’ IN ONDA. IL CDA RAI ‘STRACCIA’ IL CONTRATTO DELLA DANDINI

Serena Dandini

Serena Dandini, direbbero ad Oxford, l’ha presa in saccoccia. Il Cda Rai di oggi, infatti, ha bocciato il contratto con la Fandango per la realizzazione del suo Parla con me. Una mossa inaspettata e in controtendenza rispetto alle aspettative della vigilia, quando la tumultuosa conferma del programma veniva ormai data per scontata. La trasmissione scomoda di Rai3, dunque, non andrà in onda nonostante il suo avvio fosse già stato previsto nei palinsesti per il 27 settembre prossimo. Niente, si scherzava: ciao ciao Dandini. A deciderlo è stato il Consiglio odierno di Viale Mazzini, con cinque i voti contrari e quattro a favore.

Il Cda delle sorprese, in particolare, ha stroncato la bozza di accordo che il DG Lorenza Lei aveva deciso di mettere ai voti. La proposta in questione, raggiunta nei giorni scorsi, sanciva un compromesso tra la Rai e la Fandango, con un risparmio del 5% rispetto al contratto precedente. La casa di produzione aveva accettato di portare i costi di ogni puntata (notare, prego: di ogni puntata) a circa 32 mila euro contro i circa 34.500 che si spendevano nel 2010. La cosiddetta ‘quadra’ sembrava ormai raggiunta, tutti davano la Dandini ormai “vicina al rinnovo“. E invece è arrivata la bocciatura del Consiglio.

L’assemblea odierna ha espresso il suo orientamento contrario, come già aveva fatto nelle precedenti sedute. Così si è ritornati a discutere delle influenze politiche che avrebbero ostacolato il percorso di Parla con me. “Il disegno politico è persino troppo chiaro: azzerare la Rai, liquidare il servizio pubblico radiotelevisivo per sostituirlo con un’informazione definitivamente addomesticata” ha strillato polemico il vice presidente della commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo (Pd).


14
settembre

PARLA CON ME VERSO LA MESSA IN ONDA MA IL CODACONS ATTACCA LA RAI: “ACCETTA IL RICATTO DI FANDANGO”

Serena Dandini - Parla con me

Tanto rumore per poco. Serena Dandini torna al timone di Parla con me dopo mesi di tira e molla tra la Fandango (società produttrice del programma) e la Rai, nella persona del direttore generale Lorenza Lei, che intendeva produrre il programma autonomamente senza la collaborazione della società di Domenico Procacci.

Si è arrivati, dunque, a un compromesso tanto necessario quanto auspicabile: da una parte, infatti, la Lei aveva tutto l’interesse alla messa in onda della trasmissione (non volendo passare alla storia come il dg delle ‘epurazioni’) e dall’altra la Fandango ha accettato una riduzione sui costi di realizzazione del format che consente al servizio pubblico di risparmiare senza costringere la Dandini a sciogliere il contratto di esclusiva che la legava alla società. L’ufficialità della conferma di Parla con me dovrebbe arrivare già nella giornata di domani, quando verrà discussa la questione è all’interno del CdA.

Ma quanto risparmia il servizio pubblico? Come riportato dal numero odierno de Il Messaggero, la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 300mila euro: Fandango ha accettato una riduzione dei costi di produzione che si aggira intorno al 5% con la conseguenza che si passa dai 35.000€ dell’anno scorso ai 32.000 a puntata previsti per quest’anno (la Rai continua ad accollarsi l’altra metà dei costi). Tutto risolto? Nemmeno per idea.





3
settembre

PARLA CON ME: VIA LA DANDINI, CHI VORRESTE AL SUO POSTO?

Serena Dandini

Alla fine Parla con me s’ha da fare, con o senza Serena Dandini che è già con un piede sulle sponde di La 7. Pare infatti sempre più improbabile che sia la conduttrice di sempre a rimanere al timone del salottino caustico di seconda serata. L’evoluzione delle trattative ci dice che non sia una scelta editoriale quella del cambio di volto ma proprio una conseguenza dell’evoluzione artistica della Dandini che preferisce raggiungere Paolo Ruffini nella nuova isola felice.

Il nodo principale riguarda diritti di esclusiva e clausole di produzione. Secondo quanto rivelato da Il Sole 24 ore viale Mazzini avrebbe chiesto alla Dandini di sganciarsi con il pagamento di una penale da Fandango, società di produzione del programma con cui ha un contratto di esclusiva per un anno, e lavorare con la direzione ad una produzione interna (visto che il format è di totale proprietà della Rai ma veniva prodotto da Fandango) che permettesse di abbattere qualche spesa. La donna dell’Ottavo Nano avrebbe detto no a questa ipotesi però aprendo la strada alla sua successione.

Ovviamente si è scatenato immediatamente il toto sostituto e pare che in lizza ci siano tre personaggi di sicuro impatto ma di diverso talento che potrebbero dare delle sfumature molto diverse alla linea della trasmissione. Su tutti spicca il nome di Luciana Littizzetto, una che come la Dandini non ha mai slegato la passione comica allo schieramento politico.


30
agosto

UN’ALTRA SE NE VA: SERENA DANDINI VICINA A LA7

Serena Dandini

L’estate sta finendo, un altro se ne va. Si rincorrono in queste ore le voci di un nuovo addio eccellente in quel di viale Mazzini. Dopo Michele Santoro e Paolo Ruffini, un altro volto noto della tv pubblica sarebbe pronto ad abbandonare la nave: Serena Dandini. Lo rivela l’agenzia TMNews, secondo la quale la conduttrice di Parla con me sarebbe ad un passo dall’uscita dalla Rai, per approdare direttamente a La7. La trattativa con l’emittente di Telecom sarebbe ormai vicina alla conclusione: ancora qualche giorno ed il trasferimento dovrebbe essere siglato.

Ufficialmente, la Dandini avrà tempo per decidere fino a martedì prossimo, cioè alla vigilia del Cda Rai nel quale il DG Lorenza Lei dovrebbe sbloccare il contratto della conduttrice con la Fandango, cioè una delle principali cause di frizione tra i produttori del programma ed i vertici di Viale Mazzini. Tuttavia, secondo TMNews, già questa settimana potrebbe essere presa la decisione finale in un senso o nell’altro. Da La7, di cui presto sarà nuovo direttore di rete, Paolo Ruffini starebbe insistendo per convincere Serena Dandini a scendere dal groppone del cavallo morente per lanciarsi in una nuova avventura professionale.

Nel caso il trasferimento all’emittente di Telecom dovesse concretizzarsi, la conduttrice sarebbe costretta a lanciare un nuovo programma dato che il suo Parla con me è di proprietà della Rai. Nonostante gli ascolti inferiori alla media di rete ed i costi di produzione tutt’altro che economici, la chiusura del programma sarebbe un colpo basso per la tv pubblica. L’ennesimo, dopo l’uscita dalla Rai di Santoro, Saviano (con Vieni via con me) e Ruffini.





3
agosto

CDA RAI: LORENZA LEI APRE ALLA DANDINI. VIA LIBERA A FABIO FAZIO, MENTRE RUFFINI PENSA A LA7

Serena Dandini

Ora la Dandini è più Serena. L’allarme rosso per la chiusura del suo programma sembra essere rientrato, e la conduttrice di Parla con me si prepara a tornare in onda anche nella prossima stagione televisiva. Secondo quanto si apprende in queste ore, il direttore generale della Rai Lorenza Lei avrebbe infatti informato il Cda di viale Mazzini che la trasmissione si farà. Dunque si sarebbero dissolte le obiezioni tecniche che costituivano un ostacolo alla riconferma dello show serale di Rai3. Oggi il Consiglio della tv pubblica ha anche dato l’ok definitivo alla trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio, votando favorevolmente la proposta del DG.

Via libera a Parla con me (?). Il nodo che teneva in sospeso il programma di Serena Dandini riguardava  il fatto che una società esterna (Fandango) producesse un format di cui la Rai detiene il 100% dei diritti. Sebbene la trasmissione fosse già prevista dai palinsesti della terza rete, durante il tira e molla della trattativa si era paventata l’ipotesi che lo show della Dandini potesse non tornare in onda. Apriti cielo. I Consiglieri d’opposizione Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten si erano subito mobilitati, chiedendo al DG Rai di impedire che ciò accadesse. Oggi Lorenza Lei ha dichiarato ogni contesa risolta per quanto riguarda la sua competenza ed ha rimandato la firma del contratto alla riunione del Cda fissata per mercoledì 7 settembre.

Dunque, mancherebbe solo il via libera ufficiale. Lo stesso che oggi si è guadagnato Fabio Fazio, grazie al voto del Cda. Il suo programma Che tempo che fa, dunque, tornerà regolarmente in onda nella prossima stagione di Rai3. Stando a quanto riferisce l’AGI, la proposta di voto avanzata da Lorenza Lei avrebbe ottenuto sette pareri favorevoli (il presidente Paolo Garimberti, Nino Rizzo Nervo, Antonio Verro, Giorgio Van Straten, Rodolfo De Laurentiis, Alessio Gorla, Guglielmo Rositani) ed una astensione (Giovanna Bianchi Clerici). I termini dell’accordo,  che frutteranno al conduttore un guadagno totare di circa 5,5 milioni di euro, sono su base triennale.


8
aprile

ORIANA FALLACI: LA SUA STORIA DIVENTA UNA FICTION RAI. IL RACCONTO DI “UN’ERETICA” VINCERA’ SUL CONFORMISMO TELEVISIVO?

Chi l’avrebbe mai detto che la fiction italiana, fatta di preti e di santi, di elogi a martiri nazionali e a personaggi popolari, avrebbe anche accolto, prima o poi, la giornalista/scrittice italiana più ‘eretica’ di sempre? Si, la vita di Oriana Fallaci, la scrittrice più riflessiva e controversa degli ultimi decenni, sarà al centro di una fiction Rai. Un progetto in due puntate, attualmente in fase di studio e attivazione, proposto da Domenico Procacci, il produttore di Fandango, e già accolto da Rai Fiction.

Tutto è ancora agli inizi, tanto che si prevede non prima di fine anno l’inizio della lavorazione, come avverte lo stesso Procacci, che dopo anni di cinema entra in grande stile nel mondo della fiction:

«Prematuro parlare di regia e del cast, intanto puntiamo a riuscire a scegliere momenti della sua vita che servano a restituirci la complessità di una persona bella e difficile che ha fatto un percorso senza scorciatoie».

La Fallaci, tra l’altro, non è certo un personaggio facile da raccontare: piccola partigiana, corrispondente da New York, protagonista dei reportage dall’Indocina per documentare la follia della guerra, amica di Pasolini, femminista convinta, scrittrice di grandi capolavori tra i quali non si può scordare la splendida Lettera a un bambino mai nato, fiera battagliera contro l’eutanasia. Celebri sono diventate la sue strenue opposizioni, dopo l’11 settembre, al fondamentalismo islamico, giudicato un male ed una minaccia per l’Occidente.