Francesca Sposini



9
gennaio

LAMBERTO SPOSINI, LA FAMIGLIA FA CAUSA ALLA RAI

Lamberto Sposini

Il malore improvviso, a pochi minuti dalla diretta. Poi l’arrivo dei soccorsi, l’operazione, il coma. E una lunga riabilitazione, ancora oggi in corso. Era l’aprile 2011 quando un’emorragia cerebrale colpì Lamberto Sposini, facendo temere il peggio. Ora, a distanza di tempo, la famiglia del giornalista pretende chiarezza e chiama in causa direttamente la Rai, nei cui studi si verificò il fattaccio. Sarà dunque un giudice a stabilire se, come sostenuto dai parenti dell’ex conduttore de La vita in diretta, i soccorsi furono tardivi e la prima diagnosi fu sbagliata. Il giornalista, infatti, pagherebbe ancora le conseguenze di quegli errori.

Lamberto Sposini, le accuse alla Rai

A promuovere l’azione legale contro Viale Mazzini sono state la figlia di Sposini, Francesca (che già aveva polemizzato con Mara Venier), e l’avvocato del giornalista. Al centro del contenzioso ci saranno innanzitutto le tempistiche di soccorso: secondo l’accusa, infatti, l’ambulanza sarebbe arrivata con 40 minuti di ritardo mentre il medico della Rai sarebbe accorso dopo circa 15 minuti dalla chiamata. Inoltre, diverse telefonate al 118 sarebbero state effettuate dagli amici del giornalista e non dal personale del servizio pubblico, intervenuto – pare – in un secondo momento. Sulla base di queste ricostruzioni, l’accusa intende portare in tribunale i due medici che per primi hanno soccorso Sposini, il coordinatore del Servizio Sanitario Rai e l’azienda stessa.

Lamberto Sposini, la Rai si difende: comportamento corretto

Viale Mazzini, tuttavia, scarica le accuse tramite i suoi avvocati e propone un’altra versione dei fatti. Secondo la Rai, il primo medico soccorritore sarebbe arrivato tempestivamente, mentre il secondo ci avrebbe messo di più. L’azienda sostiene che il comportamento dei medici fu “corretto” e scarica di fatto le responsabilità sul ritardo dell’ambulanza. Inoltre, secondo una perizia di parte, la difesa afferma che in incidenti come quello di Sposini sarebbe sconsigliato l’intervento chirurgico prima di quattro ore.




13
settembre

FRANCESCA SPOSINI VS MARA VENIER: HA DECISO DI MONTARE UN CASO

Mara Venier

«Ora basta. Non è vero: nessuno impedisce a Mara Venier di venire a trovare papà. Questa non è La vita in diretta, è la vita vera. E il nostro dolore merita più rispetto».

Sono le parole amareggiate di Francesca Sposini a Vanity Fair – in edicola dal 14 settembre. Da quando suo padre Lamberto ha avuto un’emorragia cerebrale il 29 aprile, piantona la porta della sua stanza al Policlinico Gemelli di Roma. Si avvicenda con gli altri familiari del giornalista che, con Mara Venier, conduceva La vita in diretta. Francesca non ha bisogno di polemiche che le riempiano la giornata, ma è turbata dalle parole della Venier che, in un’intervista al settimanale Chi, ha detto: «Non mi è permesso di andare a trovare Lamberto in ospedale. Non posso fare altro che accettare le decisioni di chi si occupa di lui». Parole che si sono aggiunte a quelle rilasciate lo scorso giugno proprio a noi di DM (potete leggerle qui).

Francesca, intanto come sta suo padre?

«Ha iniziato un lungo e faticoso percorso riabilitativo. Ci vuole pazienza, ma fa ottimi progressi e i medici sono ottimisti».

Ha ripreso a parlare?

«Sta iniziando. È vigile, cosciente, legge i giornali, guarda la Tv, ce la mette tutta. La malattia non lo ha sfigurato. È solo molto magro, ha bisogno di riposo e privacy».

Che cosa è accaduto con Mara Venier?

«Temo che la signora voglia strumentalizzare questa vicenda tragica. A pochi giorni dalla messa in onda del programma (La vita in diretta è iniziato il 12 settembre, ndr) farebbe meglio a parlare dei contenuti della trasmissione, invece di lanciare accuse false».

La Venier che rapporto aveva con suo padre?