Osservatorio sui diritti dei minori



15
settembre

IL DELITTO EROTICO, L’INGEGNERE E LA STUDENTESSA. L’OSSERVATORIO SUI DIRITTI DEI MINORI PROTESTA

Paola Caputo

Potrebbe essere il delitto televisivo dell’anno, non tanto per l’affascinante caccia al colpevole, che qui però è già chiaro, che ha contrassegnato la scorsa stagione dell’infotainment, quanto per una certa dose di prouderie che drammaticamente fa emergere. La morte di Paola Caputo e il tragico gioco erotico finito in tragedia hanno già fatto capolino nei salotti italiani della cronaca, e per lungo tempo ci resteranno, stando a quello che è il trend generale dell’informazione pomeridiana.

L’Osservatorio sui Diritti dei Minori è già sul piede di guerra e il primo programma a finire nell’occhio del ciclone è La Vita in Diretta. Chiara l’ammonizone al servizio pubblico che arriva da Antonio Marziale che chiede a chi si occupa di approfondimento giornalistico di ricalibrare i parametri della notiziabilità. Il presidente dell’osservatorio, nonché consulente della commissione parlamentare per l’infanzia, a proposito della decisione di Venier e Liorni di portare nelle case italiane con dovizia di dettaglio la tragica fine della ragazza dichiara:

Dispiace molto che la rete ammiraglia del servizio pubblico radiotelevisivo non abbia recepito le indicazioni del direttore generale Lorenza Lei in tema di ricentraggio qualitativo dell’offerta, specialmente in determinate fasce orarie. [...] E’ una cosa non ammissibile, per legge, in fascia protetta.