Per Marco Liorni è stata la stagione della rinascita. Il conduttore, scrollatosi di dosso l’etichetta di inviato del Grande Fratello, ha trovato una dimensione di assoluto prestigio in tv. Al timone de La Vita in diretta ha saputo raccogliere la pesante eredità di Lamberto Sposini, diventando un valido compagno di viaggio per Mara Venier, con la quale si è instaurato un rapporto che va al di là delle telecamere: il conduttore, infatti, ha deciso che quando convolerà a nozze con la sua compagna sarà proprio la ‘zia Mara’ la sua testimone. Allo stesso tempo, però, Marco e Mara nella prossima stagione potrebbero “dividersi”. A DM, Marco annuncia a sorpresa che da settembre potrebbe non esserci nell’anteprima de La Vita in diretta, denominata Buon pomeriggio Italia, l’unico spazio in cui i due volti del programma conducono insieme…
Iniziamo da questa stagione. Com’è stata?
Preferisco risponderti con degli aggettivi: forgiante, bella, divertente, e naturalmente impegnativa.
Avevi un po’ paura prima di iniziare La Vita In Diretta?
Avevo un sano timore e un rispetto per un programma così importante. Inoltre andavo a ricoprire un ruolo difficile dovendo altresì raccogliere l’eredità di Lamberto Sposini. Devo dire che non mi sono fatto condizionare dalle pressioni e dall’ansia, e ho fatto l’unica cosa che bisogna fare a prescindere da tutto: lavorare.
Metti in ordine i fattori di successo de La Vita in diretta: tra Marco Liorni, Mara Venier, Daniel Toaff e Rai1.
La Vita in diretta è una macchina che va avanti da anni per cui metto al primo posto Toaff. Non lo dico soltanto per una questione di gratitudine quanto piuttosto per la scelta dei contenuti e dei tanti che collaborano al programma. Al secondo posto metto la rete perché Raiuno è la rete ammiraglia della televisione italiana e contribuisce a dare un’immagine di serietà e autorevolezza al programma. Al terzo posto Mara Venier e poi, senza falsa modestia, Marco Liorni. Devo, però, citare anche il pubblico. Quest’anno, con un pizzico di timore, siamo andati anche sul sociale occupandoci di temi meno popolari ottenendo un ottimo riscontro.
Il successo de La Vita In Diretta è stato tale che ad un certo punto la concorrenza vi ha cominciato a “rincorrere” trattando argomenti più seri.
Purtroppo stando in onda non sono riuscito a vedere Pomeriggio Cinque e non so esattamente che scelte abbiano fatto. Poi al di là degli argomenti, bisogna vedere che taglio hanno usato. Sicuramente hanno agito al meglio delle loro possibilità perchè conosco come lavorano. Se vogliamo parlare di ascolti, invece, abbiamo vinto la “gara” ma devo ammettere che il nostro obiettivo non è mai stato quello di fare meglio degli altri ma di impegnarci al massimo.
Lui smentisce, ma c’è chi dice che “per contrastare Liorni”, Salvo Sottile potrebbe arrivare a Pomeriggio Cinque.