TG/Informazione


20
gennaio

LUISELLA COSTAMAGNA LASCIA SERVIZIO PUBBLICO: “DECISIONE SOFFERTA”. TORNERA’ A RAI3?

Luisella Costamagna

Servizio Pubblico perde i pezzi. E’ di ieri, infatti, la notizia che Luisella Costamagna ha deciso di lasciare il programma condotto da Michele Santoro su La7, nel quale aveva un ruolo di collaboratrice ed ospite fisso. L’addio al talk show del giovedì sera arriva a due settimane dall’intervento in studio di Silvio Berlusconi, a seguito del quale – secondo indiscrezioni - la giornalista si sarebbe lamentata per il poco spazio riservatole.

“Ho deciso di interrompere la collaborazione con Servizio Pubblico. Una decisione sofferta ma inderogabile, partita direttamente da me, ma i cui dettagli non ho intenzione assolutamente di rendere pubblici”

ha dichiarato la Costamagna all’Ansa. I più attenti fanno notare come la giornalista non fosse presente nell’ultima puntata di Servizio Pubblico, segno che forse lo strappo si stesse consumando già da qualche giorno. Intanto, Dagospia parla di un possibile interessamento della giornalista alla conduzione di Agorà su Rai3, che presto verrà lasciata scoperta da Andrea Vianello, assurto all’incarico di direttore di rete. Che Luisella abbia mollato Santoro per acchiapparsi uno spazio tutto suo?




19
gennaio

TG1, ORFEO PRESENTA IL PIANO EDITORIALE: NOMINATI CINQUE VICEDIRETTORI, STOP AI DOPPI INCARICHI. MARIA LUISA BUSI TORNA IN VIDEO?

Tg1, studio

Tra nomine, conferme e ritorni eccellenti, al Tg1 è iniziato a tutti gli effetti il nuovo corso del direttore Mario Orfeo. Ieri, il giornalista responsabile della testata ammiraglia ha infatti presentato il piano editoriale al CdA Rai e, con esso, ha espresso il proprio intendimento di nomina per cinque vicedirettori. Si tratta di Gennaro Sangiuliano, Susanna Petruni e Fabrizio Ferragni (confermati), ma anche di Andrea Montanari e Raffaele Genah (designati ad hoc). A quanto si apprende, il Consiglio di Viale Mazzini ha già dato il suo via libera.

Assieme all’approvazione del nuovo piano editoriale, verrà presto applicata la circolare del Direttore Generale Luigi Gubitosi che riporta in vigore lo stop ai doppi incarichi, con l’intenzione di liberare energie e professionalità. Dunque, i giornalisti del Tg1 che attualmente ricoprono un doppio ruolo, si vedranno costretti ad abbandonarne uno. La decisione in merito spetterà ad Orfeo. A tal proposito, secondo quanto riporta Italia Oggi, Susanna Petruni dovrebbe lasciare la conduzione delle ore 20, mentre Francesco Giorgino la conserverebbe, rinunciando così al ruolo di caporedattore del settore politico.

Tale incarico potrebbe essere affidato a Mario Prignano. Il nuovo organigramma messo a punto da Orfeo dovrebbe inoltre rilanciare alcuni giornalisti ‘penalizzati’ durante l’era minzoliniana, attraverso un’operazione di recupero delle professionalità precedentemente escluse. Reduce del flop di Articolo3, Maria Luisa Busi potrebbe tornare in video su Rai1, forse alla conduzione degli Speciali d’inchiesta che furono di Monica Maggioni (oggi neodirettrice di Rai News) e, intanto, Tiziana Ferrario si appresta a volare a New York.


19
gennaio

LEADER, LUCIA ANNUNZIATA AMMETTE: “HO CONDOTTO MALISSIMO”. TRA SALLUSTI ED INGROIA VOLANO INSULTI

Lucia Annunziata, Leader

Il fastidioso sovrapporsi delle voci e la presenza di uno studio dalle fattezze artigianali avrà tratto in inganno più di un telespettatore. “Son finito su un’emittente locale?” si sarà forse chiesto il tapino, pensando che il proprio decoder fosse male sintonizzato. Invece no. Quella che andava in onda era la prima puntata di Leader, il nuovo programma condotto da Lucia Annunziata su Rai3. L’esordio della trasmissione non è proprio stato all’altezza delle aspettative, che ci annunciavano un talk show in grado di aprire il dibattito politico alla società civile.

In realtà, a Leader abbiamo visto un goffo tentativo di mescolare il tradizionale confronto tv al libero flusso delle opinioni (più o meno titolate), ed il risultato è stato confusionario. Ad un tratto, sembrava di assistere ad una di quelle riunioni di condominio in cui si discute per ore, senza concludere un tubo. Così, nello studio ricavato nell’hotel Colonna Palace a Roma, le voci degli interlocutori si accavallavano e scontravano – talvolta amplificate con difficoltà dai microfoni – e c’era pure chi si alzava dal proprio posto per meglio imporsi con la voce.

Va inoltre registrata l’incapacità della conduttrice Lucia Annunziata di moderare i momenti di attrito. Al riguardo, segnaliamo l’acceso diverbio consumatosi tra l’ospite della serata Antonio Ingroia ed il direttore del Giornale Alessandro Sallusti. Quest’ultimo, ha  sollevato la questione dell’ineleggibilità dell’ex pm di Palermo, che non si è dimesso da magistrato nonostante la sua discesa in politica.

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18
gennaio

ITALIA DOMANDA CON BERLUSCONI VS LEADER CON INGROIA. CHI “ELEGGERA’” IL PUBBLICO?

Antonio Ingroia

Silvio Berlusconi “contro” Antonio Ingroia. Dalle aule di tribunale, ora il confronto si sposta sul piano politico ed approda dritto in tv. Stasera, infatti, il Cavaliere e l’ex pm di Palermo saranno rispettivamente ospiti di Italia Domanda e Leader, i programmi d’approfondimento del prime time odierno. Su Canale5, il fondatore del Pdl lancerà un nuovo appello al suo elettorato, mentre su Rai3 il candidato premier di Rivoluzione Civile risponderà alle domande di Lucia Annunziata. La sfida a distanza non riguarderà soltanto i programmi elettorali dei due esponenti politici, ma coinvolgerà anche l’aspetto televisivo degli ascolti.

Su questo fronte, infatti, la competizione è quantomai aperta. Italia Domanda ha debuttato mercoledì scorso con una lunga intervista a Pierluigi Bersani, ma l’esponente democratico non ha portato bene agli ascolti della trasmissione, attestatisi attorno al 7.59% di share. Stasera nello studio di Canale5 ci sarà il Cavaliere, che si sottoporrà alle domande del conduttore Alberto Bilà e dei suoi ospiti: il direttore de L’Unità Claudio Sardo, il vice direttore di Libero Franco Bechis e Giovanni Morandi, direttore del Quotidiano Nazionale. Dopo un esordio sottotono, stavolta il programma godrà del richiamo mediatico da sempre legato a Berlusconi?

Se l’effetto Silvio potrebbe avvantaggiare Italia Domanda, Rai3 potrà invece contare sull’effetto novità. Alle 21.05 debutterà infatti Leader, il nuovo programma di Lucia Annunziata. In diretta da Piazza Montecitorio, la giornalista metterà a confronto la politica ed i cittadini: stasera si parte con il candidato di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, il quale – come previsto dal format – avrà accanto a sé una squadra di amici, sostenitori ed esperti che verrà coinvolta nel dibattito.


17
gennaio

MICHELE SANTORO REPLICA A STELLA: NON SONO PAGATO DA LA7. OLTRE IL 12% DI SHARE NON CAMBIA IL COMPENSO

Michele Santoro

Michele Santoro si infervora e replica alle affermazioni rilasciate a Corriere.it da Giovanni Stella. L’ex Amministratore Delegato di TiMedia aveva parlato del compenso percepito a La7 dal conduttore di Servizio Pubblico, dichiarando che il giornalista “viene pagato in funzione dello share che fa“. Il «Canaro», però, non aveva aggiunto dettagli in merito, ed è proprio su questo aspetto che Santoro ha voluto esprimere alcune precisazioni.

Quando il programma fa il 12% di share della Rete le fasce si bloccano e La7 paga il massimo. Se facciamo anche il 20% o l’80% non cambia nulla. Servizio Pubblico guadagna comunque la stessa cifra (…) E’ come una scala; Berlusconi in questa storia non c’entra niente. In tutte le puntate abbiamo sempre raggiunto il 12% di ascolti. Tra l’11 e il 12 ci sono solo 20mila euro di differenza che vanno al programma, non a Michele Santoro. Questo sia chiaro. Santoro non è pagato da La7” ha detto il giornalista al Corriere.

Dichiarazioni destinate a spegnere le insinuazioni di chi, commentando la scorsa puntata di Servizio Pubblico, aveva teorizzato che Santoro avesse abdicato al ruolo di giornalista integerrimo per favorire uno spettacolo mediatico a tutto share. La puntata con Berlusconi ospite, del resto, aveva totalizzato il 33.58% di share. Un record.





17
gennaio

GIOVANNI STELLA: MICHELE SANTORO A LA7? PAGATO IN FUNZIONE DELLO SHARE

Giovanni Stella

Fanno discutere le parole pronunciate dall’ex amministratore delegato di TiMedia, Giovanni Stella, il quale, commentando l’ospitata di Berlusconi a Servizio Pubblico, ha svelato alcuni retroscena sul contratto che attualmente lega Michele Santoro a La7. Lo scorso luglio, fu proprio lui, il “Canaro”, a portare il paladino della libera informazione sulle frequenze dell’emittente terzopolista.

Santoro viene pagato per ogni puntata che fa in funzione dello share che fa” ha dichiarato Stella ai microfoni di Corriere.it. Parole destinate a riaccendere una polemica sorta nei giorni scorsi in merito all’atteggiamento assunto dal giornalista di fronte all’ospite Silvio Berlusconi. Secondo alcuni, infatti, Santoro sarebbe stato troppo benevolo nei confronti del nemico di sempre, e avrebbe lasciato correre alcuni suoi colpi di teatro proprio in favore dello share. Una tesi, questa, tutta da dimostrare.

L’unica cosa certa è che il match mediatico tra Michele e Silvio ha richiamato davanti al piccolo schermo 8,6 milioni di telespettatori, pari al 33.58% di share. E se fosse vero – come ha affermato Stella – che il contratto di Santoro prevede un compenso direttamente proporzionale agli ascolti registrati, beh, allora la puntata di settimana scorsa avrebbe sicuramente giovato alle tasche del conduttore di Servizio Pubblico.


17
gennaio

PAR CONDICIO, L’AGCOM RICHIAMA TG4 E STUDIO APERTO. SU TGLA7 E TGCOM24 TROPPO SPAZIO A MONTI

Mario Monti

Per stavolta è una semplice ammonizione: la seconda in quindici giorni. Ma, se le violazioni registrate non verranno corrette, l’Agcom farà scattare le sanzioni vere e proprie. L’Autorità Garante per le Comunicazioni ha rilevato nuovi squilibri in tema di par condicio, richiamando i principali tg nazionali a quaranta giorni dal voto. In particolare, il Garante ha attestato in Studio Aperto e Tg4 un’eccessiva presenza del Pdl, nel TgLa7 una sovraesposizione di Mario Monti a discapito di Pd e Pdl, in Tgcom24 una sottopresenza del Pd e troppo spazio al Premier.

Nel dettaglio, analizzando il periodo dal 7 al 13 gennaio, l’Autorità ha riscontrato che per il Tg4 e Studio Aperto «si è ridotto lo squilibrio registrato nelle settimane precedenti con riferimento al dato relativo a tutte le edizioni dei telegiornali, mentre permangono nelle edizioni principali dei citati telegiornali evidenti squilibri per l’eccessiva presenza del Pdl (68,77% nel Tg4 e 74,90% in Studio Aperto) rispetto a tutti gli altri soggetti politici». Il Garante ha ordinato un immediato equilibrio, da assicurare entro il 20 gennaio prossimo.

Soffermandosi poi sui notiziari di TiMedia (Tg La7, Tg La7d e Mtv News), l’Agcom ha evidenziato una sovraesposizione del premier Mario Monti in qualità di soggetto politico, una sottopresenza di Pdl e Pd e una assenza di Fli e Italia dei Valori. Quest’ultima, però, appoggerà la Rivoluzione Civile di Ingroia, che secondo i dati ha goduto di sovraesposizione assieme al MoVimento di Grillo.


16
gennaio

ITALIA DOMANDA: IL NUOVO APPROFONDIMENTO DI CANALE5 DEBUTTA CON BERSANI. VENERDI’ C’E’ SILVIO

Italia Domanda

I temi ed i protagonisti della campagna elettorale approdano in prima serata su Canale5. Debutta stasera, mercoledì 16 gennaio, Italia Domanda, la nuova trasmissione d’approfondimento politico targata Tg5 e curata dal direttore della testata Clemente Mimun assieme ad Andrea Pucci. In prime time, il programma ospiterà i principali esponenti di partito e porrà loro una serie di questioni d’attualità, avvalendosi del contributo di alcuni giornalisti. L’odierna puntata d’esordio vedrà sotto i riflettori Pierluigi Bersani.

Il leader del Pd inaugurerà la trasmissione sottoponendosi alle domande sul futuro dell’Italia e della sua coalizione, attraverso l’ analisi dei programmi politici. Il contraddittorio a Bersani sarà affidato oltre che al conduttore, Alberto Bilà, ad una platea di giornalisti della carta stampata tra cui il vice direttore di Repubblica Massimo Giannini, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, Virman Cusenza, direttore del Messaggero, e Massimo Franco del Corriere della Sera.

Italia Domanda tornerà in onda anche venerdì 18 gennaio, sempre in prima serata, quando sarà il turno del leader della coalizione di centrodestra Silvio Berlusconi. Dopo un tour televisivo che lo ha portato anche nello studio di Servizio Pubblico, da Michele Santoro, il Cavaliere apparirà in prime time sulla rete ammiraglia Mediaset. Venerdì prossimo, peraltro, il talk show di Canale5 si confronterà con la puntata d’esordio di Leader, il nuovo programma di Lucia Annunziata.