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SERVIZIO PUBBLICO, BERLUSCONI TRASCINA SANTORO E ‘PROCESSA’ TRAVAGLIO: UN’OCCASIONE SPRECATA

di Marco Leardi

11/01/2013 - 15:22

SERVIZIO PUBBLICO, BERLUSCONI TRASCINA SANTORO E ‘PROCESSA’ TRAVAGLIO: UN’OCCASIONE SPRECATA

Silvio Berlusconi - Marco Travaglio - Servizio Pubblico 10 gennaio 2013
Silvio Berlusconi - Marco Travaglio - Servizio Pubblico 10 gennaio 2013

Una tensione così non la si avvertiva dai tempi della finalissima Italia-Francia, ai Mondiali del 2006. Anche in quel caso, peraltro, il partitone si concluse ai rigori. Ieri sera, Silvio Berlusconi giocava in trasferta nell’arena di Servizio Pubblico e, manco a dirlo, l’attesa per l’evento era a livelli esponenziali. Del resto, quando ti ricapitava di vedere il Cav al cospetto di Michele Santoro? Il match televisivo avrebbe dovuto essere una resa dei conti, l’occasione per chiudere un processo (mediatico) durato vent’anni e cominciato proprio lì, in tv. In realtà, non è stato proprio così.

All’inizio del confronto, il pubblico ha trovato un Berlusconi stranamente pacato ed un Santoro fin troppo morbido. Più che ad un duello, pareva di assistere ad uno scambio di cortesie tra Lord. Poi, pian piano e senza disturbare, fuoco alle polveri. “Ma Santoro, lei ha fatto l’Università o le serali?” ha attaccato il Cav, che fino a quel momento era riuscito a dribblare le domande di Giulia Innocenzi e di Luisella Costamagna. Sfoderando il sorriso durbans delle grandi occasioni, l’ex premier ha più volte tentato di sdrammatizzare con l’ironia la tensione del momento, per sottrarsi alle possibili insidie: una tattica ben calcolata, che ha regalato momenti di astutissima comicità. Mai una affermazione pronunciata a caso, per Silvio.

L’ex premier, che nel corso della serata ha ricevuto e menato stoccate, ha poi depotenziato la carica offensiva dei suoi interlocutori utilizzando le loro stesse armi dialettiche. Un giochino diabolico, tipo specchio riflesso. Pensate al povero Marco Travaglio, che si era preparato due monologhi alquanto cazzuti: il giornalista si è visto tradito dal suo stesso metodo, col Cav che ne ha imitato lo stile ‘inquisitorio’ mettendosi a leggere una letterina a lui dedicata. Un siparietto, questo, surreale e non particolarmente brillante, che però ha ottenuto l’effetto strategico di far saltare i nervi Santoro

Quest’ultimo ha rimproverato al Cav di non aver rispettato le regole del match (non entrare nel merito dei processi), svelando così alcune condizioni suggerite dallo staff dell’ex premier. Ma come: l’integerrimo Michele sceso a patti con quel furbastro di Silvio? Si sarà chiesto qualcuno. Con quella sfuriata, Santoro ha mostrato il fianco e Berlusconi ne ha approfittato al volo. Il leader del Pdl è rimasto in scena per tutte le tre ore di trasmissione. Stavolta, dunque, l’ex premier non ha abbandonato lo studio, prediligendo una tattica ben più efficace ed elaborata per il prime time.

Siate sinceri: Berlusconi che ribalta i ruoli e processa Travaglio l’avreste mai immaginato? Con questo show ai confini della fantascienza, il Cav si è salvato la pelle. Santoro invece, dopo tanti anni trascorsi a bersagliare da lontano Silvio, non ha messo alle corde l’ex premier e, anzi, gli ha concesso spazio e si è fatto poi trascinare in un teatrino ben lontano del format giornalistico che avremmo voluto vedere. Dov’era finita tutta la verve combattiva e carismatica del conduttore? Mistero.

Così, il duello tanto atteso si è dimostrato un’occasione di confronto sprecata. Una partita senza occasione di rivincita, sbiadita già all’indomani dalla sua messa in onda.

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51 commenti su "SERVIZIO PUBBLICO, BERLUSCONI TRASCINA SANTORO E ‘PROCESSA’ TRAVAGLIO: UN’OCCASIONE SPRECATA"

  1. Travaglio doppia figura di cioccolata, prima si è fatto difendere da Santoro e ora querela Berlusconi. Scarso come giornalista e scarso come persona.

  2. a me è sembrata la situazione di chi dentro di se dice:ah quella pornostar fosse qua vedi che gli faccio poi quando l'ha davanti ha bisogno di 600 viagra solo x dire: come ti chiami io la interpreto così, in modo colorito, ma il senso è quello mi è sembrato un berlusconi che non ha dovuto faticare poi molto x tener testa sappiamo tutti che a volte diventiamo grandi x merito di chi abbiamo davanti ma senza dubbio berlusconi sa come presentarsi in tv, e ha pure i tempi e i modi su come intervenire nel dibattito,oltre che doti di simpatia(televisiva)ma ci sono le stesse cose che x anni santoro e travaglio hanno avuto, ma gli sono mancate proprio nella puntata dove c'era berlusconi io ritengo che al di sotto sono stati santoro e travaglio,poi berlusconi da 7 è passato a 10 grz a loro due

  3. Vincitori e vinti li scelga ognuno di noi, in base ai propri parametri! Io mi vanto di non considerare "vincitore" un politico che non si prende nemmeno un po' della responsabilità della crisi. Se poi vogliamo metterla sul piano "Zelig", sul godimento da trash, posso dire che: sì, è stato, televisivamente parlando, d'impatto, teatrale. Personalmente valuto il politico e da quel punto di vista, se parlo di "figuraccia di B.", è perché ho scelto un eufemismo. Per quanto riguarda la "sfuriata" di Santoro: ha solo cercato di fermare l'interminabile lettura di un testo impreciso e preparato da terzi. Testo che non meritava di essere letto perché: - dal punto di vista televisivo, la lunga lettura stava rallentando il ritmo e rendendo noiosa una puntata interessante - dal punto di vista dei contenuti, le cause civili di Travaglio non possono essere confrontate coi processi penali di B., anche perché Travaglio non si candida (per l'ennesima volta) alla guida del Paese. La gara a chi ha più denunce non aveva quindi senso.

  4. liberopensiero dice:

    Nina,ha ragione,la questione morale,o la si deve porre per tutte le professioni,è un fatto di civiltà che travalica le ideologie.Concordo anche con Leardi,Santoro mi ha fatto molta rabbia,con quella sfuriata,ha perso il match,aveva il dovere di evitare essendo poi anche a casa sua.

  5. Marco Leardi dice:

    @elodie. Mi spiace ma di quello si tratta. Opinione libera e legittima, la tua. Ma certamente poco obiettiva perché è innegabile che Santoro abbia commesso degli errori, a cominciare dalla sfuriata contro la letterina di Berlusconi. Con quella reazione ha regalato la vittoria del duello (perché di quello si è trattato, in barba ai proclami della vigilia) al Cavaliere.

  6. Marco Leardi: non sento la necessità di una tua replica, soprattutto se consideri la mia libera opinione personale una "tifoseria" e "difesa a spada tratta".

  7. Nina: sono 2 personaggi che non amo,pero' almeno hanno parlato di economia,diritti civili,alleanze e via dicendo.Detto questo su alcune cose non ero d'accordo con loro,voto altro! :)