TG/Informazione


17
dicembre

SILVIO BERLUSCONI DOMANI OSPITE DI PORTA A PORTA

Porta a porta: Silvio Berlusconi e Bruno Vespa

Continua il tour televisivo del Cavaliere. Dopo la discussa intervista di ieri a Domenica Live, durata oltre un’ora, con Barbara D’Urso accusata di essere stata troppo accomodante (prontamente difesasi sulle pagine di Repubblica), Silvio Berlusconi domani sera sarà di nuovo in tv.

Non pensate che l’ex premier figuri tra gli ospiti di  Ballarò, condotto da Giovanni Floris. Al salotto di Rai3 ha preferito quello “più sicuro” di Porta a porta con Bruno Vespa. L’appuntamento è per domani sera, alle 23.20, su Rai1 dopo la replica della fiction Il veterinario.

I due si rincontreranno a pochi giorni dalla presentazione del nuovo libro di Vespa dal titolo Il palazzo e la piazza: anche Bruno “farà parlare l’ospite” come la conduttrice di Domenica Live?




16
dicembre

L’ULTIMA PAROLA DI VITTORIO FELTRI CONTRO LUCIANA LITTIZZETTO: “QUESTA SIGNORA MI HA ROTTO I COGLIONI” (VIDEO)

Vittorio Feltri, L'Ultima Parola

Un Vittorio Feltri pungente e al vetriolo quello che, venerdì sera, ha dato il benservito a Luciana Littizzetto durante il talk show di Rai2 L’Ultima Parola. Ospite del programma di Gianluigi Paragone, il direttore editoriale del Giornale ha risposto per le rime alla comica torinese, che la settimana scorsa aveva pronunciato una battuta discussa e dai toni forti sul ritorno in politica di Silvio Berlusconi.

Hai rotto il ca…” aveva strillato la «Litti» nel suo monologo a Che tempo che fa, raccogliendo un’ovazione del pubblico manco avesse sparato chissà quale arguzia. Dopo aver riproposto il filmato con la frase incriminata, il conduttore de L’Ultima Parola ha domandato a Feltri: non è che molti elettori del centrodestra la pensano, con sfumature diverse, come la Littizzetto? E il giornalista (sotto trovate il video):

Naturalmente molti sono delusi. Ma devo dire che se per far ridere bisogna dire hai rotto il cacchio, allora io posso dire che questa signora mi ha rotto i coglioni“.


14
dicembre

MICHELE MISSERI PIANGE IN AULA E MOSTRA UNA CORDA. LA VERITA’ PROCESSUALE STRANGOLATA IN TV

Michele Misseri

La verità processuale messa “alle corde” da Michele Misseri. Dagli studi tv alle aule di tribunale, lo zio di Sarah Scazzi continua a far parlare di sé, tra ammissioni di colpa e testimonianze contraddittorie pronunciate sempre a favore di telecamera. Mercoledì 12 dicembre scorso, il contadino di Avetrana si è presentato alla trentaduesima udienza del processo per la morte della nipote, e davanti ai giudici ha provato ad inscenare le fasi della sua uccisione, nel tentativo di scagionare dalle accuse di omicidio la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina.

Ho utilizzato la corda perché era appoggiata sul trattore” ha raccontato ‘zio Miché’. Poi ha estratto dalla giacca una funicella e si è alzato per mimare il presunto strangolamento della vittima. A bloccarlo, la presidente Rina Trunfio, la quale gli ha impedito di rilasciare dichiarazioni spontanee nell’ambito del controesame. Ormai, però, la ‘messinscena’ era stata data in pasto ai cronisti.

Tra le lacrime, Misseri ha inoltre dichiarato di provare sensi di colpa nei confronti di Sarah e davanti agli avvocati dell’accusa ha aggiunto: “voi non volete la verità, la verità la voglio solo io per quella poveretta. Io l’ho ammazzata una volta ma voi chissà quante volte la state ammazzando“. Parole che in tv hanno innescato dibattiti, approfondimenti, e perizie approssimative per capire il grado di (dis)onestà riscontrabile nelle testimonianze dell’«orco» di Avetrana. Il solito processo mediatico, che ormai prosegue di pari passo con quello celebrato in tribunale.





10
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, LA ‘VENDETTA’ DEI GRILLINI: GIANROBERTO CASALEGGIO QUERELA PAOLO RUFFINI

Gianroberto Casaleggio

La ‘vendetta’ dei grillini è come una rata dell’Imu: quando arriva, sai che è una stangata. Alla faccia della libertà d’informazione. Stavolta la reazione muscolare del Movimento Cinque Stelle si è abbattuta (di nuovo) su La7, rea di aver trasmesso un’intervista poco gradita – e ritenuta offensiva – durante l’ultima puntata di Servizio Pubblico. Stamane Gianroberto Casaleggio, spin doctor e braccio destro di Beppe Grillo, ha fatto partire la “fatwa” nei confronti dell’emittente terzopolista dalle pagine del blog di riferimento.

“In un’intervista trasmessa da Servizio Pubblico la scorsa settimana, Ivano Mazzacurati ha affermato che Casaleggio prenderà i soldi destinati ai gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle. La notizia è falsa ed offensiva. Ho dato disposizioni ai miei legali per querelare Ivano Mazzacurati e il direttore di rete de La 7“.

si legge sul blog di Beppe Grillo. Il Mazzacurati in questione è un militante grillino intervistato su La7 da Giulia Innocenzi, che intendeva portare ai vertici del Movimento “le venti domande del web“. Le parole dell’attivista (“i soldi dei gruppi li gestiranno Grillo e Casaleggio“) sono state ritenute lesive, così la scure a cinque stelle si è abbattuta su di lui e, soprattutto, sul direttore di La7 Paolo Ruffini.


10
dicembre

REPORT LANCIA LA SFIDA A CROCETTA: SARA’ SUFFICIENTE BATTIATO A CAMBIARE MUSICA?

Report- Milena Gabanelli

In una puntata di Report più battagliera che mai Milena Gabanelli sfodera ancora una volta tutta la sua capacità dialettica e polemica per suonarle a destra e sinistra, al centro e ai tecnici sollevando sospetti su strane coincidenze e intrecci sicuramente da approfondire meglio, su riforme semplici da attuare ma a cui nessuno pensa. Tra i tanti temi affrontati c’è anche la nuova Sicilia di Rosario Crocetta, eletto circa un mese fa, coraggioso proclamatore di una rivoluzione della dignità.

In un servizio che raccoglie delle testimonianze in alcuni quartieri di Catania i giornalisti di Report portano la lucina rossa su alcuni risultati elettorali particolarmente eclatanti, lanciando ancora una volta il sospetto che nella parte più a Sud del Paese il clientelismo domini le relazioni sociali e che per il nuovo Governatore la sfida alla vecchia gestione e alla consolidata prassi siciliana sia davvero ardua. Non è la prima volta del resto che la trasmissione arriva alle pendici dell’Etna per misurare il polso alla classe dirigente.

Del resto c’era stato in tv anche un Totò Cuffaro, che direttamente dal carcere aveva più o meno confessato a Santoro che non riteneva facile una via d’uscita dall’impasse della Trinacria, ad augurare a Crocetta una svolta difficile, difficilissima. La Gabanelli porta alla luce ancora altri dati che lasciano pensare: Report infatti fa emergere una sorta di parentopoli addensata attorno al sistema della formazione regionale che necessiterebbe di un radicale ripensamento dei canali di finanziamento.





8
dicembre

GAD LERNER CHIUDE L’INFEDELE MA NON MOLLA: TORNERA’ IL VENERDI IN SECONDA SERATA

Gad Lerner

Gad Lerner non farà più L’Infedele. Dopo undici edizioni e quasi 350 puntate in diretta, lunedì prossimo – 10 dicembre 2012 – lo storico programma di La7 chiuderà i battenti. Per sempre. Ad annunciare la fine delle trasmissioni è stato lo stesso conduttore, tramite alcune righe pubblicate sul suo blog.

“L’ho deciso in cuor mio immediatamente, non appena dalla direzione di La7 mi sono giunte richieste sull’opportunità di spostarne la collocazione in palinsesto, ora che il lunedì si è affollato con la concorrenza di Paolo Del Debbio e Fazio/Saviano”.

ha scritto Lerner dopo che, nei giorni scorsi, si erano susseguite indiscrezioni circa un possibile slittamento del suo talk show alla seconda serata del venerdì, nonché una sua sostituzione con Piazza Pulita di Formigli. “Per quel che ha rappresentato nella costruzione del progetto di La7 non è davvero il caso di strattonarlo“, ha aggiunto il giornalista, spiegando così le motivazioni della sua scelta.

“Meglio lasciare con gratitudine e leggerezza, ricordando solo due circostanze che non si prestano a equivoci: da quando è nato, nel novembre 2002, fino a oggi, gli ascolti dell’Infedele si sono mantenuti saldamente al di sopra della media di rete nella fascia del prime time; e il rapporto fra costi produttivi e incassi pubblicitari è sempre stato fra i più vantaggiosi per l’azienda” ha inoltre precisato Gad.


7
dicembre

EMILIO FEDE INFURIATO: INSULTI CONTRO L’ESPRESSO SULLA PRESUNTA BUONUSCITA D’ORO

Emilio Fede

Alla faccia dell’incazzatura: stavolta Emilio Fede se l’è presa per davvero. Bersagliato da alcune indiscrezioni de L’Espresso in merito alla ricca “liquidazione” che avrebbe ricevuto da Mediaset, il giornalista ha perso la pazienza ed ha inveito contro tutto e tutti. In collegamento con il programma La Zanzara di Radio24, l’ex direttore del Tg4 ha smentito le notizie riportate dal settimanale di Carlo De Benedetti e si è letteralmente infuriato. “Mi avete rotto, siete delle merde! Andate a cercare nel mio privato” ha strillato con la voce alterata.

Ad innescare tale reazione, un retroscena pubblicato da L’Espresso secondo il quale Fede avrebbe chiuso il rapporto a tempo indeterminato con Mediaset firmando una liberatoria compensata con 820 mila euro. Inoltre, a luglio del 2012, il giornalista avrebbe ottenuto un contratto triennale da 700 mila euro l’anno, più la casa gratis, le bollette pagate, un autista, l’ufficio con segretaria a Cologno Monzese e l’uso di due cellulari. Come riporta il settimanale, il contratto sarebbe revocabile con un preavviso di sei mesi e comporterebbe la rinuncia alla presenza in video di Emilio sui canali Mediaset.

La verità è che io sono uscito senza un euro di bonus. Io non ho avuto una lira, e oggi stesso ho scritto al Presidente dell’Inpgi per avere i miei soldi. Mi avete rotto i coglioni! Siete una banda di figli di buona donna, avete organizzato il tutto per tentare di distruggermi anche fisicamente” ha replicato il giornalista, perdendo completamente le staffe su Radio24.


7
dicembre

SPECIALE SUPERQUARK: PIERO ANGELA SPIEGA L’ECONOMIA E LA CRISI IN PRIME TIME

Piero Angela Speciale Superquark

Un appuntamento in prime time per affrontare i temi caldi dell’economia, per parlare di spread e tassi di crescita in modo chiaro e divertente, senza i vincoli del dibattito politico quotidiano. Stasera il decano della divulgazione televisiva Piero Angela torna in onda con una chicca ispirata all’attualità: alle 21.10 il popolare giornalista presenterà su Rai1 uno Speciale di Superquark dedicato alle cause della crisi e alle possibilità di tornare a crescere.

Angela spiegherà le problematiche e le opportunità che si prospettano per il nostro Paese servendosi di animazioni, filmati e macchine sceniche. Così, nello Speciale di Superquark compariranno oggetti quotidiani come bilance, carriole, bidoni, orologi, mazzi di carta, mestoli, palloni e persino un bambino di 11 mesi e una mucca. In studio saranno presenti anche alcuni ospiti, tra cui il prof. Paolo Galluzzi, il Presidente della Corte di Appello di Torino Mario Barbuto, l’imprenditore anti-mafia Ivanohe Lo Bello, l’economista Stefano Molina, il saggista Roger Abravanel e il giornalista Federico Rampini.

L’itinerario del programma si articolerà in una specie di “gioco dell’oca” con 12 caselle, attraverso le quali sarà possibile osservare alcuni problemi annosi che affliggono il nostro Paese. L’Italia apparirà dunque come una macchina che ha notevoli guasti di funzionamento e che necessita di riparazioni mirate. Le bilance in studio, inoltre, mostreranno come il Pil nazionale tra il 2000 e il 2011 sia cresciuto solo dello 0,1%, mentre si è speso molto più di quello che si è incassato attraverso le tasse.

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