... & Dintorni


15
aprile

TELECINCO COMPIE 20 ANNI

Grande festa in corte di Spagna. Stasera al Palazzetto dello Sport di Madrid è attesa una gran folla, tra vip e nip, per celebrare il ventesimo anniversario della prima rete commerciale spagnola, Telecinco. Sono passati 20 anni da quando Miguel Bosè e Victoria Abril il 3 marzo 1990 celebravano l’inizio delle trasmissioni, una vera e propria rivoluzione per la Spagna televisiva. La rete nata per mano di Silvio Berlusconi, che fa tutt’ora capo al Gruppo Mediaset, ha saputo, infatti, imporsi al pubblico iberico diventando, in poco tempo, leader nel panorama televisivo.

E se all’inizio i programmi erano tutti di matrice italiana, compreso il logo pressochè identico a quello della sorella Canale 5, Telecinco, negli anni, si è distinta per originalità e fervore creativo tali da portare all’attenzione mondiale i suoi programmi. Caiga quien caiga (Le iene), Los Serranos (I Cesaroni), Medico de familia, Cronicas Marcianas, Aida sono solo alcuni degli show che meglio descrivono l’innovativo palinsesto.

Tra questi Gran Hermano seguito  da Siete Vidas (7 Vite) sono, secondo il sondaggio ancora in corso, indetto dal network sul web, quelli meglio rappresentano i 20 anni della rete. In un analogo sondaggio che verte sui conduttori storici, invece, a prevalere è Jesús Vázquez conduttore di programmi come Supervivientes e Operación Triunfo.

Null’altro da aggiungere se non Feliz cumpleaños




15
aprile

E’ MORTO RAIMONDO VIANELLO

Raimondo Vianello mortoMILANO – E’ morto Raimondo Vianello, attore e conduttore televisivo che con la moglie Sandra Mondaini è stato uno dei volti più noti della tv italiana. Il 7 maggio avrebbe compiuto 88 anni.

LA CARRIERA – La sua carriera professionale era iniziata con il teatro di rivista subito dopo la guerra, un’esperienza che lo aveva segnato (bersagliere che aveva aderito alla Repubblica di Salò, era poi stato detenuto nel campo di concentramento alleato di Coltano). Negli anni Cinquanta si dedica al cinema e recita in diverse pellicole al fianco di attori celebri quali Totò e Ugo Tognazzi. E proprio con quest’ultimo scopre la tv nel programma Un, due tre, che gli conferisce grande notorietà. Nel 1962 si è sposato con Sandra Mondaini e con lei ha dato vita a una delle coppie inossidabili della commedia italiana. Con lei ha condotto tra gli anni Settanta e Ottanta alcuni varietà sulla Rai, tra cui Sai che ti dico?, Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi… no, Io e la befana il quiz Sette e mezzo e Stasera niente di nuovo.

 [via | Corriere.it]

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14
aprile

INTERVISTA A MASSIMO DONELLI: “I BLOG SONO COME IL MAIALE, NON SI BUTTA VIA NULLA”.

Come anticipato lunedì, a partire da oggi  e per le prossime settimane troveranno spazio su DM le interviste condotte nell’ambito del progetto di ricerca ”Web 2.0 e innovazione: il ruolo dei blog nell’entertainment televisivo“. Si comincia con Massimo Donelli, Direttore di Canale5. Genovese e genoano, da quattro anni è al timone del primo network commerciale italiano dopo un’insigne carriera da giornalista (Gazzetta dello sport, Secolo XIX, Corriere della Sera, Panorama, Ciaoweb tra gli altri) che lo ha visto fondare la tv satellitare del gruppo Il Sole 24 ed approdare, nel 2002,  alla direzione di Tv Sorrisi e Canzoni. Alla guida del primo settimanale italiano, il direttore si distingue, tra le altre cose, per la sua costante attenzione verso il suo vasto pubblico di lettori con cui dialoga costantemente tramite il web. Proprio la sua apertura ai nuovi media, insieme alla posizione di primo piano ricoperta nel settore, ha reso Massimo Donelli la persona ideale per la ricerca in oggetto. Di seguito potrete dunque leggere il suo contributo in cui oltre a significative implicazioni accademiche, potrete scorgere alcune tematiche squisitamente televisive.

Direttore, come avviene il processo che va dall’ideazione al lancio di nuove produzioni televisive (fiction incluse) a Canale 5?

E’ un processo editoriale lungo, delicato, meditato e che necessariamente richiede non solo diversi passaggi, ma anche il coinvolgimento di molte persone. Perché molte sono le competenze richieste: editoriali, artistiche, finanziarie… Poi c’è la valutazione, importantissima, di Publitalia, giacchè il conto economico della tv generalista poggia su un’unica fonte di ricavo: la pubblicità.

Come giudica il livello di innovazione della televisione italiana? E nello specifico il livello di innovazione in Mediaset?

A Mediaset l’innovazione è un dogma. Da una parte si lavora, senza sosta, per visionare/creare nuovi programmi. Dall’altra c’è un’attività continua per innovare i grandi classici che hanno fatto la storia della tv commerciale. E che sono così amati (proprio perché continuamente aggiornati, appunto) da garantire sempre audience importanti.

Consulta i blog di televisione? Perché?

Sì, li seguo, da tempo, con regolarità. Sono uno strumento di conoscenza. E, quindi, di lavoro. Trovo che alcuni blog abbiano una maggiore ricchezza informativa rispetto ai siti (per non dire alle edizioni cartacee) di molti storici brand giornalistici.





12
aprile

WEB 2.0 E INNOVAZIONE: IL RUOLO DEI BLOG NELL’ENTERTAINMENT TELEVISIVO ITALIANO.

Cari lettori tempo fa vi avevamo chiesto di aderire ad un progetto di ricerca che stavo conducendo per l’Università Bocconi. Ebbene, ora che il progetto è concluso, eccomi pronto a rendervi partecipi dei risultati della ricerca. Partiremo, innanzitutto, con la pubblicazione di sei interviste a stimati ed influenti protagonisti del settore dell’entertainment televisivo che, insieme a Voi, ci hanno concesso parte del loro tempo prezioso. Ma andiamo per ordine.

Fulcro del lavoro è stato il ruolo assunto dai blog nel settore dell’intrattenimento televisivo italiano. Partendo da una disanima sulla crescente diffusione del Web 2.0, nonché sulle sue potenzialità innovative, si è circoscritta l’analisi alla blogosfera. Parte integrante del web 2.0 ed emblema della rivoluzione democratica da questo compiuta, è stato volto lo sguardo verso le potenzialità dei web log, in termini di innovazione e di influenza sui comportamenti del consumatore.

Tale trattazione, come riferito, è avvenuta limitatamente ad un solo settore: quello dell’entertainment televisivo. Alla base di tale decisione lo stato di maturità in cui sembra versare il settore; la constatazione del massiccio spazio che la televisione occupa sul web 2.0; il legame atavico intercorso tra i due mezzi di comunicazione per eccellenza, internet e televisione; e le specificità della blogosfera televisiva. Grazie all’analisi della letteratura, e alla mia esperienza da blogger; sono state formulate tre research question.

Scopri dopo il salto le tre research question ed i nomi degli intervistati.


10
aprile

EUROPA 7 TRASMETTERA’ DA GIUGNO. ACCORDO RAGGIUNTO TRA GOVERNO E DI STEFANO.

Europa7 Ch8 @ Davide Maggio .it

Europa 7 andrà in onda. Dopo un centinaio di ricorsi e sentenze italiane ed europee, la “rete che non c’è” (o meglio che non c’era) inizierà le trasmissioni il prossimo giugno, a seguito di un accordo tra il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, ed il patron di Europa 7, Francesco Di Stefano.

Dopo un lunghissimo contenzioso legale di ben 11 anni, l’accordo tra Governo e Di Stefano è stato raggiunto grazie alla ricanalizzazione di Raiuno degli scorsi mesi ed alcune frequenze integrative, che hanno permesso l’assegnazione del canale di trasmissione ad Europa 7. Frequenze aggiunte al canale 8 in banda VHF iniziale, in quanto necessarie all’emittente per ottenere una copertura pari all’80 per cento del territorio, dopo il ricorso di Europa 7 al Tar contro il provvedimento governativo nel dicembre 2008 di assegnazione della rete proprio perchè insufficiente. Romani spiega così l’intesa:

«Ad Europa 7 saranno assegnate anche altre frequenze, i cosiddetti ‘cerottì, che le consentiranno di raggiungere una copertura adeguata. L’intesa, raggiunta anche attraverso gli ottimi rapporti personali con di Stefano, si inserisce in maniera virtuosa nel processo di chiusura della procedura di infrazione aperta dall’Europa a carico dell’Italia, ormai in fase conclusiva».

All’incontro congiunto per illustrare il progetto, Di Stefano ha spiegato di non aver ancora deciso se partire in analogico o digitale, e ha rimandato a maggio la presentazione del progetto editoriale della nuova tv. L’intesa, inoltre, prevede che le frequenze aggiuntive concesse a Di Stefano non possano essere alienate fino alla fine del processo di digitalizzazione del 2012. Quel che è strano, però, è che Di Stefano ha raggiunto un compromesso proprio con il Governo del proprietario della tv prima a lui avversa. Dichiara Romani:

«Rappresenta un passo avanti enorme, che la dice lunga sul comportamento di questo ministero: non siamo qui a difendere gli interessi di chicchessia, ma a gestire un problema complesso».





9
aprile

ASIA ARGENTO CONTRO MORGAN: E’ UN DROGATO NON PUO’ STARE DA SOLO CON LA FIGLIA. E LUI CHIAMA A TESTIMONIARE VENTURA E MAIONCHI

Vade retro Morgan, padre indegno! Dopo l’esclusione da Sanremo in seguito alle imbarazzanti dichiarazioni sull’uso di cocaina, un nuovo ciclone si abbatte sul “mefistofelico” cantante. La ex compagna Asia Argento ha infatti chiesto al Tribunale dei Minori di Roma che gli sia tolta la patria potestà parentale sulla figlia Anna Lou, nata nel 2001. Lo ha fatto con toni avvelenati, arrivando a definire il reuccio di X-factor “una minaccia perché drogato e pericoloso”.  Verebbe da dire da che pulpito: Asia ha sempre giocato a fare la bad girl, arrivando anche a pomiciare con un cane nel film Go Go tales. In un’intevista a Le Iene aveva pure ammesso di fatto uso di sostanze illegali.

Ma c’è una novità oggi Asia è cambiata, fa la brava mammina. Vorrebbe che la paternità di sua figlia fosse affidata al regista italo americano Michele Civetta, che ha sposato e dal quale ha un altro bambino. Si presenterà, dunque, davanti ai giudici, raccontando inadempienze e comportamenti diseducativi dell’ex compagno. Comincerà dalle dichiarazioni che Morgan rilasciò al settimanale Max, considerate un’apologia del crack (per saperne di più clicca qui). Parole infelici soprattutto se a pronunciarle è il padre di una bambina di 8 anni. Ma non è tutto.
 

Secondo l’attrice, Morgan non vedrebbe quasi mai la figlia e non risponderebbe mai a chiamate ed e-mail per gestire impegni e necessità della bambina. Per questo Asia Argento aveva già chiesto e ottenuto l’affidamento esclusivo della figlia e l’adeguamento dell’assegno versato dal padre per il suo mantenimento. Ora rincara la dose e pretende che Morgan possa vedere Anna Lou in incontri protetti, sotto la vigilanza di persone di fiducia della madre. Inutile dirlo: lui non ci sta. E in vista del dibattimento in aula chiama a raccolta i rinforzi.


9
aprile

A.A.A. CERCASI VIP DISPERATAMENTE

Ero fortemente in dubbio su come titolare questo articolo. Avrei voluto chiamarlo, parafrasando una canzone di Arbore, “La vita è tutta un Vip”. Tra quiz, talk show, programmi di infotainment c’è un disperato bisogno di produrre, in qualche modo, nuova linfa e nuovi vip. La tv sta diventando ogni giorno sempre più una sorta di grande forno a legna con un fuoco che deve essere giornalmente alimentato. E se codesto fuoco non trova “ciccia”, nuovi scoop o nuovi vip, il fuoco, ahimè, è destinato a spegnersi. Se poi ci aggiungiamo che ormai “là dentro” ( in tv) siamo stati invasi da orde di opinionisti, per lo più trombettieri – tuttologi, esperti di nulla cosmico che saltellano da una rete all’altra, da un programma all’altro come fossero canguri colti da un attacco di dissenteria acuta, capirete bene che senza drammatici outing da commentare, efferati omicidi da discutere, intrecci amorosi da sottolineare, orge e baci saffici da “opinionare”, non avrebbero ragione di esistere e quindi, a parte qualcuno, dovrebbero tornare mestamente ad esercitare professioni a loro più confacenti tipo ricercatori di quadrifogli, stappatori di tappi, accuditori di vespasiani pubblici, scrutatori di tramonti, guardiapiante ai giardini.

In effetti sembra un paradosso, ma quando si decidono gli ospiti di una puntata, è fondamentale prima di tutto che l’ospite “funzioni”, che sia originale nella scelta ma soprattutto che sia libero da impegni. E vi assicuro che la cosa non è così facile come sembra per vari motivi: c’è quello reduce da un successo recente che ormai si sente arrivato e si ritiene ormai al di sopra della massa, c’è quell’altro che andrebbe bene ma, non essendo in promozione, per venire chiede un “gettone di presenza” troppo alto (di solito chi è in promozione, per contratto, è in qualche modo costretto a “promuovere” gratis il prodotto), un altro ancora potrebbe venire, ma non per quella puntata, un’altra poi ha appena partorito e non vuole mostrarsi alle telecamere col pancione. Insomma, come si dice, ci si mette di buzzo buono e si “fa la spunta” fino ad arrivare ai “Nomoni”, artisti con la A maiuscola che vengono solo per amicizia personale o in caso differente subentra il manager che chiede il solito cachet esorbitante completamente fuori budget. In altri casi invece i “Nomoni” vengono considerati “necessari alla causa”, una sorta di salvavita Beghelli: quando, per esempio, un programma su una rete importante sta subendo cali di ascolto preoccupanti sono chiamati per tentare di risollevarne le sorti. Ma di solito è un dato quasi matematico: quando un programma nasce male forse solo un omicidio in diretta, un rutto sparato senza ritegno da un ospite in diretta nel primo blocco del programma o lo svenimento di un concorrente senza venire soccorso (è già successo), potrebbero risollevare gli ascolti.

Prima di proseguire nella stesura dell’articolo permettetemi una breve personale digressione. Nella mia carriera d’autore ho avuto la fortuna di collaborare a più di 50 programmi, tutti di discreto successo meno uno, il tanto vituperato “Superboll” di Fiorello. Cercherò di descrivervi quello che accade solitamente quando un programma alla prima puntata “va male”: interminabili e sfiancanti riunioni coi direttori di rete, regista, autori, nelle quali vengono lette e sviscerate concitatamente le analisi di “Quelli del marketing”, veri detentori della Sacra verità catodica; atmosfera tesa ed elettrica, tiepide critiche alla collocazione in palinsesto e alla scenografia, primi tentativi sostanziali di cambiamenti strutturali, poi i primi leggeri scaricabarile del tipo “Io l’ avevo detto prima” fino a terminare con quello che chiosando dice: “Suvvia ancora nulla è perduto, rimbocchiamoci le maniche e vediamo come va la seconda puntata”. Se poi anche la seconda puntata va male, vi consiglio di non trovarvi nei paraggi o se doveste passare nelle vicinanze, camminate rasente i muri perchè sentirete volare moccoli, coltelli, urla, strepiti e quant’ altro.

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7
aprile

BARBARA D’URSO: PAOLA PEREGO MI PIACE. PACE FATTA TRA LE DUE DONNE O…

Paola Perego dovrebbe essere molto contenta in queste ore. No, Mediaset non ha deciso di spostare Lo show dei Record dall’infausta collocazione prefestiva, si tratta di ben altro. Un’illustre collega, infatti, ha ben pensato di attestarle tutta la sua stima. Nulla di strano, direte voi, la Perego è una professionista e i complimenti nel mondo dello spettacolo spesso si sprecano. Ma se la famigerata collega risponde al nome di Barbara D’urso, le cose – in questo caso – cambiano.

Ebbene sì, parliamo della stessa donna che aveva solennemente promesso ai suoi figli di non prestarsi mai alla volgarità della Buona Domenica della Perego, e che per queste dichiarazioni aveva provocato un terremoto a Mediaset, che prontamente salvaguardò la conduttrice lombarda. Intervistata dal settimanale Diva & Donna, in edicola quest’oggi, la D’Urso ha così sentenziato: Paola Perego? Mi piace.

Proprio ora che ce la saremmo immaginata baldanzosa e bislacca esultare e ridere sotto i baffi per i risultati meno lusinghieri registrati proprio dalla rivale alla guida, al suo posto, de Lo Show dei Record, la vediamo tendere inaspettatamente un ramoscello d’ulivo. Ma sarà vera pace? A voler esser cattivi ci si chiede se cotanta diplomazia non sia dovuta ad uno scricchiolare del regno della regina del pomeriggio di Canale tale da non consentire, come ad inizio stagione, dichiarazioni “azzardate”.

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